1. Destinations
& Tourism
Rivista di Destination Management e Marketing
n.16 / dicembre 2012
comunicazione social marketing destination
Web Marketing Promocommercializzazione prodotto
strategia promozione formazione management
Visita il blog di Four Tourism: www.fourtourismblog.it
DESTINATION DESTINATION DESTINATION
MARKETING MARKETING MANAGEMENT
Speciale turismo 2.0 Marketing di contenuti e il Cosa devono fare oggi gli
potere della Info Point?
Social Media Marketing raccomandazione 2.0
per destinazioni turistiche FOCUS
Social Media Marketing Gli errori più frequenti
Suggerimenti per una per promuoversi all’estero delle destinazioni nel
strategia vincente Social Media Marketing
2. Destinations & Tourism n° 16 | dicembre 2012
Four Tourism vi augura
Sommario
DESTINATION MARKETING
- Turismo 2.0: Social Media e Marketing
Online per destinazioni
- Social Media Marketing per destinazioni
turistiche
- Suggerimenti per una strategia vincente
Four Tourism Srl
di Destination Social Media Marketing
Corso Ciriè 21
10152 Torino - Marketing di contenuti e Social Media
Tel. +39 011 4407078 nel turismo
info@fourtourism.it - Social Media per promuoversi nei mercati
esteri
www.fourtourism.it
www.fourtourismblog.it FOCUS
- Gli errori più frequenti delle destinazioni
nel Social Media Marketing
DESTINATION MANAGEMENT
- Cosa devono fare oggi gli Info Point?
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Destination Marketing
Turismo 2.0: Social Media e Marketing Online per
destinazioni Josep Ejarque
Le nuove sfide delle destinazioni turistiche
L’irruzione di internet prima e dei social media poi ha recensioni e dei commenti, ha messo in serio
rivoluzionato radicalmente il modo e le tecniche di imbarazzo e difficoltà un intero sistema che non è
marketing e di promozione in quasi tutti gli ambiti. stato – e ancora non è - in grado di sfruttare
adeguatamente questi canali.
Tuttavia sono pochi i settori in cui si è verificata una
trasformazione tanto profonda quanto quella L’avvento della tecnologia digitale e dei social
registrata nel turismo, dove il cliente, ossia il turista, media ha infranto gli schemi e i modelli di
oggi detiene il potere e il controllo totale a discapito funzionamento e di marketing propri del turismo.
dell’offerta, ossia delle destinazioni e delle aziende
turistiche. Il fatto che ben l’85% dei turisti utilizzi internet per
cercare informazioni e scegliere la destinazione
Negli altri settori, in linea di massima, si è gestita la dove andare in vacanza è sicuramente un fattore di
situazione e si è trasformata quella che inizialmente grande rilevanza e indica chiaramente che oggi il
sembrava una minaccia in un’opportunità. mercato si trova principalmente in rete.
Il settore turistico invece non è riuscito a fare lo Un recente studio elaborato da Text100 Digital
stesso. La diffusione di internet come fonte Index rivela l’importanza che il web 2.0 e i canali
privilegiata per la raccolta d’informazioni, come social hanno in Europa, quali elementi in grado di
strumento di contatto per lo scambio di opinioni con influenzare la decisione finale del turista, che si tratti
altri utenti, come spazio per esprimere le proprie della scelta di una destinazione o di un albergo:
idee e suggerimenti, unitamente al proliferare delle prima di scegliere il 33% dei turisti dichiara di leggere
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le recensioni e le opinioni degli altri utenti, il 28% Siamo di fronte ad una nuova cultura del turismo
consulta i forum di viaggi e di turismo e il 15% dove non serve più “vendere”, dove la promozione
chiede informazioni su facebook. tradizionale non ha più valore; al contrario invece
Sicuramente ci troviamo davanti ad un panorama ci si fida di quello che viene raccontato.
che difficilmente tornerà come prima: il turismo 2.0
è ormai una realtà che le destinazioni e le aziende Quelli che, come il sottoscritto, lavorano nel
non possono più ignorare. turismo da tanti anni devono essere consapevoli
che tutto quello che si è imparato e fatto finora,
Internet e i social media hanno portato con sé un come per esempio le promozioni, le campagne di
nuovo modo di fare promozione e marketing comunicazione e il modo stesso di fare destination
turistico. marketing, ormai è quasi ‘preistoria’.
Si tratta del Turismo 2.0 che offre vantaggi e che
dovrebbe essere un complemento indispensabile
delle azioni promozionali di una destinazione ma
che ancora, per mancanza di conoscenza, difficoltà Siamo di fronte ad una
di gestione o di budget, non è ancora
adeguatamente utilizzato. nuova cultura del turismo
dove non serve più
Le sfide con le quali devono confrontarsi le ‘vendere’, dove la
destinazioni turistiche sono diverse: attirare un
numero sempre maggiore di turisti, conservare e promozione tradizionale non
fidelizzare quelli già esistenti, superare la ha più valore; ci si fida solo
stagionalità, differenziarsi e migliorare il proprio di quello che viene
posizionamento in un mercato già di per sé saturo e
molto concorrenziale.
raccontato. E’ il turismo 2.0
Se il passaparola tradizionale, il ricorrere ai
consigli di amici e parenti, il raccontare le vacanze
sono sempre state abitudini tipiche dei turisti per È necessario riconoscere che il marketing turistico
scegliere le proprie vacanze adesso si sono oggi è principalmente 2.0 e che il destination
aggiunti anche i social media come spazio per marketing è ormai Destination Social Media
condividere raccomandazioni, opinioni, e Marketing. Bisogna adeguarsi al trend della
recensioni ma anche come luogo per informarsi e domanda e interfacciarsi con questo nuovo modo
conoscere. I social media si sono convertiti in un di fare promozione e marketing turistico.
potentissimo mezzo per ricavare informazioni
dirette, senza l’intermediazione della destinazione Risulta fondamentale quindi che le destinazioni e
o degli operatori turistici. gli operatori turistici italiani comincino a sfruttare il
social media e il turismo 2.0 perché di fatto
In rete, tutto gira intorno alla reputazione, alla rappresentano l’unica strada percorribile.
soddisfazione, alla notorietà ma anche alle
esperienze raccontate e condivise da terzi. La costruzione della reputazione e del prestigio è
È consuetudine ormai ricercare e confrontare in fondamentale per emergere e distinguersi così
rete diverse fonti d’informazione in modo tale da come è essenziale incentivare ‘il chiacchiericcio’
conoscere le migliori alternative, raccogliere sulla destinazione, favorire la condivisione delle
nuove idee, spunti ed opzioni. esperienze e agire per stimolare il passaparola.
Senza ovviamente dimenticare l’importante ruolo Proprio per questo, il numero di fine anno del
che giocano le raccomandazioni, i suggerimenti e Destinations & Tourism è dedicato a quelli che
le opinioni che proprio nel web si possono trovare. dovrebbero essere i fondamenti delle destinazioni
turistiche italiane per il futuro.
Ad iniziare dal 2013.
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Destination Marketing
Social Media Marketing per destinazioni turistiche
Strategie ed obiettivi per gestire i canali social con successo
Uno degli argomenti più di moda attualmente nel Al giorno d’oggi, soprattutto nei momenti di crisi e di
mondo del turismo, specialmente nell’ambito della difficoltà come quelli attuali, per attirare i turisti
promozione turistica, è quello relativo ai social verso le destinazioni e verso gli operatori, è
media. Oggi, quasi tutti parlano di social media e di necessario creare interesse, coinvolgimento, dare
Destination Social Media Marketing, anche se di vita a comunità con cui conversare e attraverso cui
fatto si fa ancora relativamente poco. fidelizzare gli utenti nonché potenziali futuri turisti.
Uno dei vantaggi di gestire adeguatamente il
La mancanza di conoscenza di questi strumenti e di Destination Social Media Marketing è infatti quello
cosa cosa sia effettivamente il Destination Social di posizionare la destinazione nella mente dei
Media Marketing induce a credere che sia turisti, creando empatia; fatto che prima o poi si
sufficiente essere presenti su Tripadvisor o Trivago, rifletterà in un incremento dei flussi turistici verso la
avere una pagina facebook ed ogni tanto inviare destinazione.
qualche tweet.
Queste piattaforme social hanno scoperto un buon
filone economico, consapevoli dell’audience che Il Destination Social Media
hanno e lo stanno sfruttando in modo adeguato. Marketing permette di
Sicuramente è più facile e comodo mettersi nelle
loro mani, fare accordi di marketing e lasciare che le posizionare le destinazioni
cose vadano da sé. nella mente del turista,
creando empatia; fatto che
Collaborare con queste piattaforme è sicuramente
importante, soprattutto tenendo conto che ormai il
prima o poi si traduce in un
potenziale turista cerca informazioni, suggerimenti, inevitabile incremento dei
idee, commenti e raccomandazioni in rete. flussi turistici
Perché nel web 2.0 la parola degli altri gode di
maggiore autorevolezza e suggestione. Il problema
però è che in questo modo, affidandosi a terzi, oltre
a sviluppare una pericolosa dipendenza, si perde
anche totalmente il contatto con il potenziale turista. Perché è necessario fare Destination Social
Media Marketing?
Altro elemento fondamentale: non bisogna Innanzitutto per attirare traffico verso il sito web
dimenticare l’importanza dei contenuti. Il turista oggi della destinazione; non solo visite di utenti casuali
dà valore al contenuto, alle idee, alle immagini, ai ma visite di qualità. E questo si ottiene attraverso
video. È molto ricettivo e sensibile alle suggestioni. l’elaborazione di contenuti nuovi, diversi, vari ed
E lo scambio e la condivisione dei contenuti avviene accattivanti. Insomma attraverso quello che viene
principalmente in rete. definito il content marketing.
Il problema di molte destinazioni turistiche è che non Nel mondo del marketing si dice che “The content
hanno ancora capito i reali benefici che i social is the king” ma purtroppo nel marketing turistico
media possono apportare, in parte perché in molti questo concetto trova ancora scarsa considerazione
casi non se n’è ancora compreso bene il ruolo e, in e scarsa applicazione.
parte, anche perché spesso non se ne fa un corretto
uso.
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Utilizzare i canali social, quindi, non vuol dire Perche espandere l’interesse per la
soltanto avere un account twitter piuttosto che una destinazione?
pagina facebook, o essere su Pinterest. Uno degli obiettivi del Destination Social Media
Marketing è incrementare l’audience e quindi il
Una destinazione turistica deve creare profili potenziale mercato turistico. Di conseguenza, uno
completi e di qualità ed amministrarli con cura e degli scopi del Destination Community Management
attenzione, in modo tale da valorizzare l’identità è fare crescere la comunità e il numero di fan o
della destinazione attraverso la condivisione di follower della destinazione, oltre a far conoscere la
contenuti interessanti sia per i turisti che già la destinazione a nuovi potenziali turisti. E questo si fa,
conoscono sia per quelli futuri. non soltanto organizzando blog trip (che senz’altro
è un ottimo strumento ma certamente non l’unico),
Non bisogna dimenticare che ormai è necessario far ma anche cercando e entrando in contatto con altri
parlare i turisti delle proprie vacanze, delle influencer.
esperienze vissute nella destinazione, in modo tale
che condividano le informazioni, postino le Per definizione, non si può affrontare una strategia
fotografie e soprattutto che la raccomandino agli operativa di Destination Social Media Marketing
altri utenti. senza un minimo di strategia e soprattutto senza
un’operatività di community management costante,
Utilizzare i canali social in modo improprio o efficace e ben realizzata. Sembra ovvio ma in realtà
superficiale, pubblicando articoli banali o non non lo è.
pertinenti, twittando, per esempio, gli eventi del
week end come se si trattasse di un anonimo elenco
di date, è controproducente perché può
pregiudicare l’immagine stessa della destinazione.
Si corre il rischio di banalizzare l’informazione, di
utilizzare i canali sbagliati e quindi di perdere fan.
Tutte le destinazioni usano twitter e facebook; è
sufficiente però dare uno sguardo ai contenuti per
notare che il modo di comunicare è molto simile. Si
nota subito che manca strategia, targetizzazione o
una precisa strategia di contenuti.
Perche è necessario sapere di cosa parlano i
turisti?
Una destinazione deve sapere come e cosa dicono
i turisti, conoscere la loro opinione; ma soprattutto è
essenziale creare gruppi o comunità per
raggiungere pubblici specifici. È altrettanto
importante sapere cosa si dice della nostra È necessario elaborare un Social Media Strategic
concorrenza. Le conversazioni in rete sono uno Plan. Che cos’è?
strumento fondamentale del marketing turistico.
Il Destination Social Media Marketing per
Perche è necessario prendere parte alle funzionare in modo efficace ed effettivo necessita di
conversazioni? obiettivi e di strategie.
Se nella rete i turisti parlano di turismo, di vacanze A nessuno infatti verrebbe mai in mente di iniziare
e di destinazioni, è logico partecipare, condividere un percorso senza avere chiara la meta, senza
informazioni, proporsi come meta per le vacanze, programmare per esempio il navigatore satellitare
presentare le diverse tipologie di prodotti. Il mercato per saper dove andare, come, i tempi e la velocità.
turistico oggi è in rete e quindi è lì che bisogna Per il Destination Social Media Marketing è lo
essere. Come? Creando e distribuendo contenuti. stesso. Se non si programma e non si gestisce bene
il rischio è quello di perdersi.
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7. Destinations & Tourism n° 16 | dicembre 2012
Destination Marketing
Suggerimenti per una strategia vincente di
Destination Social Media Marketing
8 accorgimenti essenziali e concreti per affrontare il mondo dei
social media con professionalità e successo
Il rischio per una destinazione è quello di lanciarsi mercato. Una volta chiarito questo concetto di fondo
nel mondo dei social media senza avere una chiara ma basilare si può finalmente iniziare e raccontarsi
strategia. I social media e i ‘turisnauti’ purtoppo sono (chi siamo, cosa abbiamo, cosa facciamo).
impietosi. Non c’è niente di peggio che tweettare
delle banalità, o scrivere dei post senza un reale Terzo suggerimento: abbandonare ogni ottica e
contenuto, tanto per fare. Il danno può essere visione autoreferenziale, ossia non scrivere per
esponenziale! compiacersi o per auto elogiarsi. Attenzione però a
non commettere l’errore opposto, ossia adottare un
Per tanto, il primo suggerimento è quello di atteggiamento troppo distaccato, burocratico o
decidere se i social media possono essere un impersonale.
canale utile per la propria destinazione; e se lo sono, Semplicemente raccontare, cercando di guardare e
definire come devono essere gestiti. parlare come farebbe un turista qualunque. Il
Destination Social Media Marketing non è una
Il Destination Social Media Marketing non deve promozione unidirezionale ma bidirezionale.
sostituire il marketing e la promozione della
destinazione, ma deve diventarne parte integrante. L’obiettivo del Destination
Deve essere quindi gestito allo stesso modo,
stabilendo strategie ed obiettivi. Social Media Marketing è
Altrimenti, si rischia il famoso e deleterio effetto creare engagement.
boomerang. Attraverso la creazione di
Secondo suggerimento. Non tutti i canali sono contenuti stimolare la rete
uguali e per tanto vanno selezionati in base alle affinché partecipi in modo
diverse esigenze. naturale alla promozione
Il tipo di messaggio, la personalità della
destinazione, i contenuti che si vogliono raccontare della destinazione
impongono di effettuare una scelta e stabilire quale
canale utilizzare.
Twitter così come facebook, Pinterest, YouTube o Il quarto suggerimento, prima di iniziare, è
Flickr funzionano molto bene per la distribuzione di pianificare in modo dettagliato tutte le azioni da
certi tipi di contenuti e per alcuni target ma non mettere in atto.
indistintamente per tutto.
I passi operativi nel Destination Social Media
È importante inoltre essere consapevoli di cosa si Marketing sono: in primis, la narrativa;
dice in rete della destinazione, cosa si pensa e successivamente sviluppare rapporti e, infine,
come viene raccontata la destinazione o l’azienda l’interazione. Ma per fare questo è fondamentale
nel web. pianificare con cura tutte le azioni. Anzi, solitamente
è proprio la pianificazione a fare la differenza tra le
Prima di lanciarsi sui social media, bisogna destinazioni che ottengono buoni risultati e quelle
individuare che cosa rende la destinazione che rischiano solo di danneggiarsi, improvvisando,
appetibile, per che cosa di fatto è apprezzata dal operando sui social media in modo dilettantesco.
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Quinto suggerimento: utilizzare i canali e gli Le basi per una strategia di Destination Social
strumenti social in tutte le fasi, ossia nei diversi Media Marketing
momenti in cui il turista viene in contatto con la
destinazione. A seconda dell’utilizzo dei social Le basi per una corretta strategia di Destination
media e dei canali prescelti, lo stesso messaggio Social Media Marketing innanzitutto sono ascoltare
può avere infatti diverse utilità e opzioni per il e valutare. È fondamentale monitorare cosa si dice,
potenziale turista. dove e come, controllando il volume delle menzioni,
la reputazione e il sentiment delle conversazioni
Un’adeguata strategia di Destination Social online. Questo permette anche di identificare gli
Media Marketing permette di: influencer e gli advocates, ossia chi parla di noi.
Una volta che ci si è fatta un’idea chiara e precisa,
-Facilitare l’informazione e convincere (funzioni allora si possono fissare gli obiettivi della
di supporto); destinazione, definendo le diverse tipologie di
-Fornire informazioni particolari (funzioni di messaggi che si intendono diffondere, in linea con
ricerca); gli interessi dei potenziali turisti. È fondamentale
-Stimolare la produzione di contenuti perché i strutturare in ogni dettaglio la comunicazione, a
turisti li rendano virali (funzione di istruzione); partire dalla periodicità fino alla tipologia del
-Fare in modo che i turisti parlino della messaggio, elaborando quello che viene
destinazione, la raccomandino, facciano comunemente chiamato editorial calendar.
passaparola (funzione di creazione di reti).
L’obiettivo del Destination Social Media
Oltre a ciò, essa deve essere lo strumento che Marketing è quello di creare engagement. È
permette di mantenere un contatto costante con il necessario quindi fare crowd source, rispondere ai
turista attraverso la diffusione di notizie e news. commenti e alle comunicazioni, interagire,
invogliare la rete a partecipare, ad esprimersi e a
Il Destination Social Media Marketing non è soltanto condividere. L’obiettivo è creare e distribuire
twitter o facebook. Il sesto suggerimento, quindi, contenuti, stimolando la rete affinché lavori per la
è di utilizzare anche i blog presenti in rete, meglio se destinazione.
tematizzati, oltre a crearne uno proprio e gestirlo. E
ovviamente usare anche Pinterest, Flickr, YouTube, Destination Social Media Marketing significa
Linkedin, in modo tale da avere maggiore visibilità e anche misurare l’efficacia delle proprie azioni
ritorno, ma soprattutto per creare networking. perché altrimenti non è possibile valutare se si sta
seguendo una strategia efficace o se invece si sta
Non bisogna dimenticare che il Destination Social solo perdendo tempo. Come? Misurando il numero
Media Marketing serve per contattare direttamente di fan, di follower, il numero di membri della
il turista/consumer, in modo tale che si crei un primo community, i referral, il numero di commenti, il buzz
contatto con il brand e la destinazione, oltre che per online generato, il sentiment e il numero di visite dei
mettersi in relazione con gli esperti e gli influencer. blog o dei siti.
Per sviluppare una corretta strategia di Destination
Social Media Marketing è necessario capire tre Una buona strategia di Destination Social Media
cose: che cosa vuole il turista, quando lo cerca e Marketing deve avere tre obiettivi:
come si rapporta con gli altri utenti dei social media. - cercare leve, affinché i contenuti si diffondano e
creino un effetto viral. È molto importante che la rete
Il settimo suggerimento quindi è quello di lavori per la destinazione;
ascoltare, comprendere, chiedere ed essere aperti. - sviluppare rapporti in modo tale che nascano dei
In questo modo, si potrà sviluppare una strategia veri e propri ambasciatori della destinazione.
adeguata, si potrà mettere a fuoco il messaggio che Facilitare e potenziare il lavoro degli influencer e
la destinazione intende comunicare, indirizzarlo alle sostenitori della destinazione, soprattutto se sono
persone giuste, nel momento giusto e con i autorevoli per determinate nicchie;
contenuti di loro interesse che saranno poi essi - utilizzare il Search Marketing, integrando le parole
stessi a diffondere, creando un effetto viral. chiave nella comunicazione e nei contenuti.
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9. Destinations & Tourism n° 16 | dicembre 2012
Destination Marketing
Marketing di contenuti e il potere della raccomandazione 2.0
Opportunità e vantaggi, tecniche e strumenti
Le recensioni e le opinioni altrui influenzano in modo Nel passato, promuoversi e contattare i turisti era
incisivo le scelte dei turisti circa la destinazione complicato, lento e costoso, oggi, invece, è rapido
piuttosto che l’albergo o i servizi. Ormai è un fatto ed economico.
riconosciuto. Una scelta saggia quindi è quella di ‘sfruttare’ le
persone che amano la destinazione, che la
Secondo uno studio realizzato per WAYN for the conoscono, e stimolarle affinché condividano sia le
World Travel & Tourism Council, Stikky Media, Tripl informazioni e i contenuti che la destinazione facilita
y hotelmarketing.com, il 92% dei turisti infatti tiene sia quelli che esse stesse producono in modo
in grande considerazione le raccomandazioni degli spontaneo.
amici fisici o virtuali che siano. Il passaparola si sta
trasformando quindi in un’opportunità unica per la Il turista moderno non vuole più informazioni
promozione turistica. generiche, quelle di tipo pubblicitario ma vuole idee,
Purtroppo, nel turismo non ci si rende ancora conto spunti, suggerimenti, racconti. Insomma, quelle che
di quanto sia importante il ruolo dei turisti nella comunemente si chiamano storie e che invece nel
promozione della destinazione. marketing per definizione si chiama storytelling.
Ben il 48% scrive, dopo le vacanze, sui propri Tuttavia scrivere contenuti e postare immagini di per
account e profili social, informazioni, commenti, sé non basta: bisogna saperlo fare per raggiungere
suggerimenti, oltre ad inserire fotografie e video. risultati soddisfacenti.
Questa collaborazione non ricercata, del tutto
spontanea, è fondamentale tanto per le destinazioni Il mercato turistico attuale è composto da turisti
quanto per gli alberghi o per gli operatori per informati, con esperienza ed esigenti: non cercano
acquisire un migliore posizionamento nella rete. semplicemente un luogo dove andare in vacanza,
ma vogliono una destinazione o un albergo in grado
Le destinazioni e le aziende turistiche hanno di offrirgli qualche cosa in più. E’ quello che si può
bisogno di nuove modalità per connettersi con i definire il “valore aggiunto”.
propri potenziali clienti.
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Cosa è il content marketing o marketing di Generare contenuti di valore, mirati e pertinenti
contenuti? Non è altro che una tecnica per facilita il posizionamento della destinazione nella
pianificare e sviluppare contenuti in grado di mente del turista. In questo modo, si guadagna la
comunicare un valore aggiunto ai clienti delle sua fiducia ed è più facile esser scelti.
destinazioni o delle aziende turistiche.
Un altro vantaggio importante è dato
Il turista vuole idee, suggerimenti, “chicche”, dall’engagement, ovvero dalla capacità di stabilire
informazioni capaci di stimolare il suo interesse. Si con i potenziali turisti un legame di reciproca fiducia
tratta quindi di creare contenuti che siano in grado ed interesse, in grado poi di generare traffico. Se la
di attirare l’attenzione del turista, in modo tale da destinazione crea e distribuisce contenuti
fidelizzarlo e far si che si costruisca un’immagine interessanti e di valore riuscirà a catturare
digitale della destinazione. l’interesse dei potenziali turisti che altrimenti non
l’avrebbero presa in considerazione come meta per
Scrivere idee, contenuti, postare immagini è ormai le proprie vacanze.
fondamentale per una destinazione. Ma come In definitiva, il marketing di contenuti permette a una
diffonderli? I contenuti vanno distribuiti sui social destinazione di costruire una solida notorietà e
media ma non solo: bisogna creare un blog dove reputazione, a partire dalle menzioni, dai commenti
pubblicare periodicamente articoli e post, poi e dalle raccomandazioni.
elaborare tutorial e infine aggiornare e creare news
per il proprio sito. Le destinazioni e le aziende
turistiche devono stimolare
Insomma, diffondere in rete tutto ciò che può essere
d’interesse per il potenziale turista, incrementando e sfruttare l’alto potenziale
così anche la notorietà e la conoscenza della dei propri fan e follower
destinazione.
come creatori spontanei di
Il marketing di contenuti offre un ruolo da contenuti e di reputazione.
protagonista all’utente, al turista che viene investito Oggi, di fatto, sono i
di un’importantissima mission, ossia quella di promotori più autorevoli e
condividere l’informazione con i propri “amici”,
utilizzando le informazioni e i contenuti elaborati credibili, in grado di
della destinazione per creare a loro volta nuovi influenzare il mercato
contenuti. Le destinazioni e le aziende turistiche turistico
dovrebbero sfruttare l’alto potenziale dei propri fan
e follower come generatori di contenuti e di
I pilastri del marketing di contenuti per il turismo
reputazione
sono tre. I contenuti devono essere curati, scritti in
modo adeguato, in modo tale da suscitare, da una
Quali sono i vantaggi del marketing di contenuti parte, la reazione di chi li legge e,dall’altra, per
per una destinazione? essere ottimizzati dai motori di ricerca.
Innanzitutto, la differenziazione: in un mercato Il primo pilastro quindi sarà proprio la creazione.
saturo di messaggi, dove tutte le destinazioni Le destinazioni e le aziende turistiche devono
comunicano e si promuovono allo stesso modo, essere in grado di creare e costruire informazioni e
diventa prioritario ed essenziale differenziarsi. contenuti utili, nuovi e di qualità.
Produrre contenuti d’interesse può diventare un
vantaggio competitivo nel confronto di altre ll secondo pilastro riguarda l’elaborazione.
destinazioni. E’ fondamentale creare testi, utilizzando le parole
chiave con le quali i turisti cercano informazioni su
Un altro fattore importante da non dimenticare è la google, in rete.
credibilità.
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11. Destinations & Tourism n° 16 | dicembre 2012
Ed è proprio qui che il contenuto, anzi il marketing di Inoltre, sovente sono prive di titolazione attrattiva ed
contenuti, diventa un prezioso alleato per il turismo. originale. Non bisogna dimenticare che per
Questo aspetto è importante perché significa cancellarsi è sufficiente un click.
raccogliere gli item che i turisti utilizzano e sfruttarli I contenuti devono essere ben fatti, con testi
a proprio vantaggio. modulati, utilizzando, per esempio, il grassetto ed
altri accorgimenti, inserendo immagini accattivanti,
Il terzo pilastro invece concerne la distribuzione dei in modo tale da invogliare e facilitare chi la riceve a
contenuti attraverso gli earned media e gli owned leggere, proprio perché oggi si legge poco e in
media. fretta.
Il successo dipenderà dalla capacità di
virilizzazione: un buon contenuto infatti produce su E’ importante produrre
chi lo riceve un effetto, che lo porterà a sua volta a
ridistribuirlo ai propri amici e conoscenti. In questo
contenuti che invitino ad
modo, si attiva il sistema di virilizzazione e la agire, il famoso ‘call to
promozione è assicurata. action’, attraverso l’uso di
Il marketing di contenuti è in crescita esponenziale,
un linguaggio semplice, con
in quasi tutti i settori, tranne che nel turismo. Non a uno stile adeguato all’utente
caso, secondo un’analisi realizzata da ContentWise che si desidera raggiungere
e Custom Content Council (CCC), l’investimento in
marketing di contenuti o brand content è cresciuto
e al mezzo scelto
del 13% in quest’ultimo anno.
Questo stesso studio segnala inoltre l’importanza, Si devono produrre contenuti che invitino ad agire,
se si intendono raggiungere risultati positivi, di il famoso ‘call to action’, attraverso l’utilizzo di un
definire una corretta strategia per la creazione dei linguaggio semplice, con un stile adeguato
contenuti. Ben il 56% delle aziende si affida a terzi, all’utente e al mezzo scelto, usando parole chiave e
esterni, per questo tipo di attività. link interni.
Nel turismo, i contenuti dovrebbero essere lo
Gli strumenti per la viralizzazione dei contenuti strumento attraverso cui differenziarsi, catturare
l’interesse degli utenti ed incrementare la propria
II contenuti turistici, le immagini, le fotografie, le reputazione. L’obiettivo in fondo non è altro che
infografie e i video di una destinazione o azienda portarsi i turisti a casa!
turistica non devono essere distribuiti solo su
facebook e richiamati su twitter.
Una buona strategia deve essere in grado di
identificare qual è il migliore canale, quello più
adatto al messaggio/contenuto elaborato, in
funzione anche del target che si desidera
raggiungere.
È innegabile che i social media e le piattaforme di
condivisione siano ottimi canali per la diffusione dei
contenuti ma ci sono anche altri strumenti, come per
esempio le email e le newsletter.
Questi due strumenti sono già utilizzati da molte
destinazioni purtroppo senza risultato perché si
avvalgono di contenuti poveri, di scarso interesse.
Di solito, non hanno una chiara focalizzazione
turistica, non offrono proposte tematiche specifiche;
si tratta più che altro di lunghi ed anonimi elenchi di
eventi e sagre del territorio.
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12. Destinations & Tourism n° 16 | dicembre 2012
Destination Marketing
Social Media per promuoversi nei mercati esteri
Utilizzare il web 2.0 in logica local per un successo globale
Sono due i fattori che oggi incidono fortemente sulla
promozione e sul marketing turistico. Senza dubbio,
come si è già ripetuto più volte, in primis internet e
la tendenza – sempre in crescita - dei potenziali
turisti a cercare informazioni in modo autonomo,
seguendo le recensioni e le opinioni di altri utenti.
L’altro fattore invece è l’alto costo del marketing
tradizionale e la riduzione di budget a disposizione
delle destinazioni. Questo stato di cose rende molto
difficile la realizzazione di azioni di promozione e
marketing efficaci. Se si osservano le azioni messe
in atto dalle destinazioni turistiche si nota che
hanno un comune denominatore: fanno sempre le
Twitter non è il canale di microblogging più utilizzato
stesse cose, utilizzando sempre gli stessi canali e
in Spagna così come in Cina la rete sociale per
diffondendo sempre le stesse informazioni.
eccellenza non è facebook ma Douban. In Francia,
YouTube non è la piattaforma più adatta per la
Spesso l’attività si limita all’utilizzo di facebook e
viralizzazzione di video ma si utilizza Viadeo.
twitter, e alla pubblicazione di contenuti solo in
italiano, raramente in inglese. Esiste infatti la
Insomma, ogni mercato ha i propri canali e
convinzione assolutamente sbagliata che sia
piattaforme di riferimento, ha proprie dinamiche o
sufficiente scrivere in inglese per fare Social Media
funziona come una realtà a sé stante. Questo
Marketing all’estero.
significa che non necessariamente il canale più
Grande errore!! Un tedesco o un francese, per
adatto è quello più ovvio.
esempio, difficilmente condivideranno il racconto
delle proprie vacanze o rielaboreranno un
Grazie ai social media, comunque, in teoria,
contenuto se non possono farlo nella propria lingua
promuoversi nei mercati esteri è ormai possibile e
originale.
relativamente facile. Tuttavia, molte destinazione
non ne fanno un utilizzo adeguato, mancano di
Il Social Media Marketing per essere efficace deve
contenuti originali, in lingua e spesso scelgono i
essere realizzato nella lingua d’origine del mercato
canali sbagliati, sprecando molte risorse ed
d’interesse. Lo hanno capito bene alcune
energie. La presenza sui social media richiede una
destinazioni, come per esempio l’Andalusia, che fa
presenza online continuativa perché è necessario
social media marketing e contenuti in cinque lingue
essere costantemente attenti e aggiornati,
diverse. Ed è solo così che si ottengono risultati
distribuire e generare contenuti, informazioni ed
positivi.
immagini.
Uno dei grandi vantaggi dei social media è che ci
Una destinazione che desideri promuoversi
permettono di raggiungere nuovi possibili turisti,
all’estero oggi deve fare in modo che i propri canali
entrando in nuovi mercati.
e piattaforme siano una sorta di piazza dove
È però assolutamente necessario creare contenuti
mostrarsi, incuriosire, comunicare e diffondere la
nella lingua del mercato con cui si intende interagire
propria immagine; ma anche uno spazio, dove si
e utilizzare anche gli strumenti e i canali usati nel
possano condividere con i turisti e con gli utenti le
mercato in oggetto. Facebook generalmente è la
esperienze e dove anche loro possono
piattaforma più utilizzata ma non è cosi né in
promuoverci.
Olanda né in Russia.
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. - Creare una community attiva e reattiva;
Il Social Media Marketing - Aumentare il numero di fan e follower non solo
verso i mercati esteri deve in quantità ma anche di qualità, grazie ad un
essere fatto seguendo la uso sapiente dei contenuti;
- Trasformare i fan in “promotori” ed
logica dei mercati obiettivo, “ambasciatori” della destinazione;
identificandone preferenze, - Posizionare la destinazione;
target, media, canali nonchè - Incrementare la visibilità e la collaborazione con
blogger e influencer;
utilizzando lo stesso - Sviluppare idee e prodotti altamente
linguaggio esperienziali e generare awareness;
- Elaborare una strategia di contenuti focalizzata
Convertire i turisti in ambasciatori della destinazione ed adeguata alle caratteristiche della domanda
è un obiettivo raggiungibile ma soprattutto del mercato, creando per la destinazione un
auspicabile, molto interessante ed economico. vantaggio competitivo;
Approfittare di loro, delle loro esperienze è un’ottima - Aumentare i flussi turistici.
strategia di Destination Social Media Marketing per
promuovere le destinazioni. Per ottenere questi risultati, oltre a mettere in atto
una strategia di Social Media Marketing specifica
Cosa si aspetta un turista, un utente francese, per ogni mercato, identificandone obiettivi, target,
americano, tedesco, svizzero, inglese o spagnolo media e canali più idonei, è necessario pianificare
nei canali social da una destinazione? l’operatività, ossia organizzare la creazione di
Innanzitutto di capire ed essere capiti. Se una contenuti e le attività di community management in
destinazione è presente nei social media ed ha una modo costante, professionale ed efficiente.
pagina in facebook o un account twitter, il pubblico Questo implica definire l’identità digitale della
si aspetta un coinvolgimento attivo, un’interazione. destinazione per ogni mercato di interesse;
La maggioranza dei turisti che cerca informazioni scrivere commenti, incentivare risposte, fare in
online e che utilizza i blog e forum, dà molta modo che gli utenti condividano e raccontino le loro
importanza ed apprezza le destinazioni o le aziende esperienze, pubblichino foto, video e via dicendo.
turistiche attente e presenti sui social media.
Fare community management in modo adeguato ed
Per tanto, non ci sono alternative: le destinazioni efficace significa elaborare una strategia in chiave
devono essere presenti in tutti i canali e le di mercato, basata sulla visione e sulla percezione
piattaforme e soprattutto gestirle e mantenerle vive. che i turisti di quel mercato specifico hanno della
È ovvio che una destinazione non può rispondere a destinazione.
tutto e a tutti ma sicuramente deve saper ascoltare, Svolgere il community management locale -ossia
sfruttando a proprio vantaggio la conoscenza e le del mercato obiettivo- è fondamentale per avere un
informazioni che acquisisce. L’obiettivo ultimo non è successo globale. Questo significa per esempio
avere un alto numero di fan ma utilizzare i social promuovere e dialogare nel mercato con lo stesso
media come mezzo per contattare e coccolare gli linguaggio utilizzato dai turisti, creare affinità,
utenti. accrescere l’interesse e l’affetto verso la
destinazione, aumentarne la visibilità e la
Fare promozione e comunicazione social all’estero conoscenza.
senza una strategia, improvvisando, utilizzando
solo la lingua inglese, pensando così di raggiungere Il Destination Social Media Marketing focalizzato
un elevato numero di potenziali turisti e di coprire per mercato aiuta a posizionare la destinazione
diversi mercati, significa solo sprecare risorse e come meta turistica ideale, con costi decisamente
tempo. inferiori rispetto alla azioni di promozioni
tradizionali, come la pubblicità. Sicuramente fare
Gli obiettivi di una strategia di promozione di community management in logica local serve per
Destination Social Media Marketing devono accrescere la visibilità ma soprattutto per
essere per ogni mercato: incrementare i flussi turistici verso la destinazione.
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Focus
Gli errori più frequenti delle destinazioni nel Social Media
Marketing
I principali errori strategici ed operativi
Quando una destinazione o un’azienda turistica decidono di Condividere, interloquire e creare inoltre vuol dire passione
fare qualcosa nel mondo dei social media sovente si trovano e conoscenza. E non solo: significa anche saper ascoltare.
in uno spazio sconosciuto, con problematiche nuove da Non si può svolgere questa attività se non si ascolta cosa si
risolvere che provocano sgomento e preoccupazione. dice della destinazione così come se non si misurano e
Questo induce spesso ad agire con timidezza o in modo quantificano i risultati ottenuti.
poco appropriato, rischiando solo di compromettere i risultati
finali. - la totale mancanza di personalizzazione. Le informazioni
È normale commettere errori e spesso è proprio dagli errori e i contenuti generici, le risposte vaghe e banali provocano
che si impara. Tuttavia per superare i timori iniziali e buttarsi un distacco e un rifiuto da parte dell’utente. Il turista vuole
nel mondo dei social media in modo deciso e professionale essere ascoltato, vuole conversare e vuole contenuti
è importante tenere conto di alcuni aspetti essenziali, da non autentici e di rilievo. Il coinvolgimento e le opinioni sono
trascurare se si vogliono raggiungere risultati. fondamentali.
Ci sono due tipi di errori: quelli strategici e quelli operativi. - non aggiornare. I contenuti vanno aggiornati regolarmente
con una certa frequenza altrimenti si rischia che gli utenti
Tra quelli strategici i più comuni sono: perdano interesse. Gli stessi canali impongono una
- non fissare obiettivi. La strategia invece impone obiettivi produzione consistente di informazioni, immagini, video,
chiari e quantificabili. E’ importante misurare i risultati che proprio perché in rete massiccio è il numero dicontenuti
non vuol dire contare i numeri di follower suTwitter o fan fruibili, a disposizione dei turisti.
facebook. O per lo meno non solo. Si devono stabilire
obiettivi ambiziosi, come per esempio, aumentare le Errori operativi:
conversioni, incrementare il sentiment positivo, potenziare - utilizzare sfacciatamente i #trendingtopics o anche
l’immagine della destinazione e ridurre l’investimento in altri utilizzare indiscriminatamente gli #hashtag d’altri per propri
ambiti del marketing. finalità promozionali. Andare all’arrembaggio per attirare
utenti e fan, senza rispettare le regole può essere molto
- non definire un piano chiaro e concreto d’azione. La controproducente. In rete esiste un’etica ben precisa.
pianificazione è fondamentale perché permette di
visualizzare le azioni, i tempi, le modalità facilitando così la - cancellare i commenti negativi. L’interazione così come
gestione delle attività da mettere in atto. la trasparenza è sacra in rete: presentare una pagina solo di
commenti positivi ed entusiasti è poco credibile. Non è
- non considerare il Social Media Marketing una consigliabile quindi cancellare gli eventuali commenti
strategia ma una semplice attività. I social media non negativi ma è meglio rispondere, chiarire e porre rimedio.
sono un’occupazione da fare a tempo perso ma richiedono Questo atteggiamento piace agli utenti, in quanto rende la
un’operatività costante e consistente. È inutile intraprendere destinazione più umana e tangibile. Una corretta gestione
il Social Media Marketing se non si hanno tempo, energia e della reputation online parte da questo presupposto.
risorse da dedicare. Significa perdere in partenza.
- non osservare l’operato delle destinazioni concorrenti.
- non pubblicare informazioni e messaggi banali, Osservare quello che fanno, ascoltare quello che dicono e
incomprensibili o mal indirizzati. I canalí social sono fatti soprattutto quello che dice il mercato di loro è un esercizio
per interagire e per condividere. Inoltre, bisogna evitare sicuramente utile per migliorare le proprie azioni di
contenuti autoreferenziali, adottando sempre e solo il promozione, di Destination Social Media Marketing e per
‘proprio punto di vista’ ma è necessario mettersi nell’ottica avere un buon indice di successo.
dei turisti. I Social Media devono essere una vetrina dei
prodotti, dei servizi, delle attrattive di una destinazione. Per Due errori imperdonabili da non commettere:
tanto, è importante produrre contenuti vari e diversi, in grado
di dare ad ogni prodotto il giusto spazio. - non rispondere e non ringraziare. Non rispondere alle
domande e ai commenti è un profondo segno di non curanza
- dedicarvi troppo tempo o troppo poco. Se, da una parte, e di scarsa attenzione verso l’utente. Così come non
i Social Media Marketing richiede tempo ed energia, ringraziare chi ha condiviso la propria esperienza e ha
dall’altra, richiede conoscenza e professionalità. postato le proprie vacanze.
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La formazione Four Tourism
25-27 25-27
febbraio marzo
2013 2013
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Destination Management
Cosa devono fare oggi gli Info Point? Bruno Bertero
Come trasformare gli Info Point in centri strategici e nevralgici del
territorio, punti di riferimento auterevoli e accreditati per i turisti?
Attualmente, le azioni di promozione territoriale È indispensabile investire le pur limitate risorse
sono di fatto competenze delle Province, ancora disponibili per promuovere una corretta
storicamente dedicate alla valorizzazione turistica di formazione del personale pubblico dedicato, che
aree vaste. deve poter essere messo in condizione di svolgere
Tuttavia, viste le dinamiche di profondo ri-assetto il proprio lavoro in modo efficace e in linea con i
infrastrutturale cui le Province stanno andando tempi e con gli strumenti che la rapidità dei
incontro, spesso esse stesse sono costrette a cambiamenti in atto impongono.
delegare il compito dell’Informazione e In questo modo, si può trasformare una realtà di
dell’Accoglienza Turistica a uffici comunali (spesso fatto oggi gravosa e priva di utilità, destinata - così
poco attrezzati) o, soprattutto nelle realtà come è strutturata - a scomparire dallo scenario
amministrative più piccole, a enti o associazioni turistico, in una risorsa essenziale e strategica per
socio-culturali, come per esempio le Proloco, dove la promozione di tutto il territorio.
la mole di lavoro è sovente spalmata su personale
molto ridotto, cui si affiancano soggetti civili attivi Fino a ieri l’Informazione e l’Accoglienza Turistica si
nel mondo del volontariato. facevano in loco. Il turista arrivava nella
destinazione, si rivolgeva ai Punti Info per
Data l’odierna situazione di profonda crisi, che non raccogliere le informazioni necessarie per visitarla e
manca di segnare negativamente proprio la per soggiornarvi. Oggi, invece, tutto si gioca prima.
condizione operativa degli enti locali, è necessario E il ruolo degli informatori diventa determinante già
trasformare e innovare i Punti di Informazione ed nella prima fase di ricerca di informazioni che
Accoglienza Turistica che attualmente avviene principalmente in rete. Il ruolo si sposta e da
rappresentano un sistema superato e incapace di semplice erogatore di informazioni il personale è
rispondere alle nuove esigenze del mercato e della chiamato a trasformarsi in attore dinamico nella
domanda. promozione del territorio.
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Tuttavia, per cambiare il modo di pensare e di agire turisti, stabilendo così un contatto diretto,
dell’informatore è necessario fornirgli nuovi permettendo al turista di vivere un’esperienza reale,
strumenti e insegnargli nuove modalità di azione. in linea con quello che cerca.
Oggi, la vera promozione si può effettuare solo se si I Punti di Informazione ed Accoglienza turistica
ha una profonda ed autentica conoscenza del devono essere in grado di assumere un ruolo
territorio, dei suoi prodotti turistici e delle motivazioni catalizzatore, capace di costruire una banca dati
di viaggio che spingono i turisti a sceglierlo come della domanda e dell’offerta, in grado di valorizzare
meta delle proprie vacanze, che si tratti di un week le eccellenze locali, fornendo risposte esplicite e
end o di un periodo più lungo. codificate a quello che il mercato del turismo già
chiede.
Oggi, la vera promozione In tal senso gli uffici preposti, se debitamente
si può fare solo se si ha formati, possono svolgere in modo efficace il loro
ruolo di informatori: in questa nuova fase, sempre
un’autentica conoscenza più caratterizzata da un turismo “fai da te” che tende
del territorio, dei suoi a scavalcare l’esperienza stereotipata proposta
dalla tradizionale agenzia di viaggio, il viaggiatore
prodotti turistici e delle reale o virtuale, ovvero anche solo il curioso, deve
motivazioni di viaggio trovare nelle figure qualificate e aggiornate dell’ente
pubblico, un bagaglio di informazioni e un possibile
che spingono il turista a taccuino di viaggio costruito per aree tematiche e
sceglierlo percorsi fruitivi che lo inducano a scegliere la
destinazione quale meta delle proprie vacanze.
Considerando che i turisti ricercano le informazioni
in rete e che la rete è diventata lo strumento e lo
spazio principe anche per scambiarsi opinioni e
commenti con gli altri utenti, per condividere e
interagire, oltre che per prenotare e acquistare, è
importante che l’informatore sia sul web e lo
padroneggi.
Deve presidiare la rete con grande attenzione e
cura per raccogliere, da una parte, tutte le
informazioni necessarie e utili sul territorio e,
dall’altra, per intercettare i bisogni e le esigenze dei
turisti. Si tratta di un lavoro che va fatto
quotidianamente, in modo sistematico e
continuativo per avere sempre un quadro
aggiornato ed effettivo della situazione.
L’informatore inoltre - sulla base di quelle che sono
le motivazioni che spingono il turista verso la
destinazione - deve costruirsi una propria rete fatta
di informatori autorevoli e referenziati del territorio,
in grado di soddisfare le richieste dei potenziali turisti.
Oggi, il valore aggiunto dell’informatore risiede In questo contesto, l’informatore deve lavorare per
proprio nella sua specifica e approfondita costruire la propria autorevolezza nei confronti del
conoscenza del territorio nonché nella sua capacità mercato, autorevolezza che nasce dal presidio
di creare una rete di persone in grado di fornire mirato e attento della rete, dalla costruzione di una
informazioni attendibili e qualificate ai potenziali propria rete costituita da osservatori privilegiati,
portatori di specificità turistica, già attivi sul territorio
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accreditati, qualificati e referenziati. Tale modalità informazioni che forniscono non hanno alcun valore
operativa inoltre permette di porre in contatto diretto aggiunto.
il cliente/turista/utente territoriale con l’informatore,
favorendo così l’esperienza diretta. Inoltre, non forniscono ai turisti neppure i servizi
abilitanti, fondamentali, come il wi-fi gratuito o la
Autorevolezza, qualità e attendibilità possibilità di prenotare e acquistare servizi. È
dell’informazione sono gli elementi chiave su cui necessario cambiare i Punti Info, reindirizzarli ed
deve costruire il proprio nuovo ruolo l’informatore effettuare azioni innovative.
turistico.
Un aspetto, per esempio, di grande importanza che
spesso viene ancora sottovalutato dai Punti di
Autorevolezza,qualità ed Informazione ed Accoglienza Turistica è
l’importanza del contatto mail generato.
attendibilità sono gli
elementi chiave su cui La richiesta via mail di un turista è un elemento di
grande valore perché fornisce diverse informazioni
deve costruire il proprio sull’utente, tutte di grande importanza: ci dice chi è,
nuovo ruolo l’informatore che cosa desidera, che cosa cerca, come lo cerca.
turistico. Oggi , si deve Tutte informazioni che vanno capitalizzate e
parlare di alfabetizzatori utilizzate per conoscerlo a fondo e fidelizzarlo, sia
attraverso i canali social (dalla mail si può infatti
digitali del territorio facilmente risalire all’account Twitter, al profilo
facebook e scoprire la sua presenza sui social) sia
attraverso mirate azioni di e-mail marketing,
sicuramente efficaci in quanto dirette verso utenti
Tutto avviene nel web e attraverso i canali social, i che hanno già manifestato per primi e in modo
blog, i siti di recensioni. volontario interesse per il territorio.
Le risorse umane dei nuovi Punti Info devono quindi
essere esse stesse per prime riconosciute come Altro elemento su cui ancora regna una forte
Community Manager e avere le capacità e gli confusione è il comportamento da adottare in caso
strumenti per gestire il social media team di una di recensioni negative. Come ci si difende?
destinazione.
Cosa di deve fare?
Tutte quelle che sono le comuni attività proprie del Spesso gli informatori non intervengono quando
Community Manager vanno applicate ai Punti Info: leggono una recensione negativa, commettendo un
presidiare le community online e i diversi canali duplice errore. Infatti, il commento negativo di un
social, da Twitter a Facebook fino a Youtube, turista, che attacca un operatore del territorio,
Pinterest e altri ancora, in modo tale da riuscire a danneggia sicuramente in primis l’operatore ma
soddisfare le richieste degli utenti e soprattutto ad anche l’immagine complessiva della destinazione.
intercettarle.
Devono allo stesso tempo gestire, governare e Compito dell’informatore è quindi quello di
creare contenuti. contattare l’operatore coinvolto, verificare la
situazione, comprendere quali siano le lacune
È finito il ruolo degli informatori, così come sono eventualmente da colmare, sollecitare una risposta
stati intesi fino ad oggi. Si deve parlare di efficace e una risoluzione del problema, in modo
alfabetizzatori digitali del territorio. Persone che tale che sia l’operatore sia la destinazione non ne
gestiscono la rete, raccolgono informazioni e risultino danneggiati e che il successivo feed –back
contenuti e li ri-distribuiscono ai clienti. del turista porti a risultati di reciproca soddisfazione
per sé e per il territorio.
Oggi, i Punti Info hanno perso ogni autorevolezza
perché non hanno niente di nuovo da dire, le
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4-7
febbraio
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