Gli itinerari dei quattro weekend di Sali a Borgo:
23/25 giugno - Marche e Umbria
7/9 luglio - Marche e Abruzzo
21/23 luglio - Lazio e Umbria
29 settembre/1 ottobre - Abruzzo e Lazio
Potete seguire il racconto di ciascuna tappa grazie all'hashtag #saliaborgo oppure collegandovi a:
www.facebook.com/Italia.it
www.twitter.com/Italia
www.instagram.com/Italiait
www.facebook.com/ENITItalia
wwww.twitter.com/ENIT_italia
"Sali a borgo" è l'iniziativa itinerante promossa de ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo, Moto Guzzi e Motociclismo in collaborazione con l'associazione "I Borghi più belli d'Italia" per la promozione e la valorizzazione delle bellezze custodite dalle Regioni del Centro Italia.
Quattro itinerari da percorrere in moto in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria attraverso incantevoli e pittoreschi borghi per promuovere il turismo di queste terre.
1.300 km di meraviglie emozionanti, un viaggio lento fra le terre meno note dell’Italia, una curva dopo l’altra per scoprire panoramiche mozzafiato inaspettate, gioielli nascosti fra le montagne dove il tempo sembra essersi fermato, incantevoli villaggi affacciati sul mare o piccoli paesi arroccati che tracciano il confine fra le verdi colline e il cielo.
2. PRIMO WEEKEND: 23-25 GIUGNO
ITINERARIO: PESARO - PANICALE
TAPPE
Venerdì 23 Giugno – 68 km
Pesaro, Fiorenzuola di Focara,
Casteldimezzo, Gabicce Monte,
Gradara, Tavullia, Belvedere Fogliense,
Montefabbri, Urbino
Sabato 24 giugno – 116 km
Urbino, Sant’Angelo in Vado, Bocca
Trabaria, San Giustino, Citerna,
Lippiano, Santa Maria Tiberina,
Montone
Domenica 25 giugno – 74 km
Montone, Umbertide, Castiglione del
Lago, Paciano, Panicale
Traversata dal mare… al lago, dall’Adriatico al Trasimeno. L’inizio del primo itinerario è in onore di
Valentino Rossi, con la Panoramica del San Bartolo – dove il fuoriclasse andava in scooter con gli
amici– e il paese di Tavullia, dove vive tutt’ora e dove si trovano fustellati del campione appesi alle
case. Già sulla Panoramica si trovano due borghi antichi meritevoli di visita: Fiorenzola di Focara e
Casteldimezzo. La strada è tutta una curva e scorre a picco sul mare, cosa rara in una costa bassa
e sabbiosa come quella adriatica. Prima di Tavullia c’è il Castello di Gradara, trasformato in paese
e poi inizia la lunga sgroppata sulle colline marchigiane, con il borgo medioevale di Montefabbri
e il pernottamento nella bellissima Urbino. Questo percorso prevede anche la traversata degli
Appennini con punto di valico sulla Bocca Trabaria e la discesa in Umbria, con pranzo nel borgo
antico di Citerna, notte a Montone e finale sul Lago Trasimeno e a Panicale.
RIEPILOGO
Pesaro – Panicale - 258 km
LEGENDA:
: Inizio e fine itinerario
: Pernottamento
: Località interessante
: Dove mangiare
: Valico appenninico
3. SECONDO WEEKEND: 7-9 LUGLIO
ITINERARIO: OFFIDA – SANTO STEFANO DI SESSANIO
RIEPILOGO
Offida – Santo Stefano di Sessanio - 362 km
TAPPE
Venerdì 7 luglio – 110 km
Offida, Ascoli Piceno, Civitella del
Tronto, Campli, Canyon del Salinello,
Vallinquina, Folignano-Villa Pigna
Sabato 8 luglio – 145 km
Folignano-Villa Pigna, Acquasanta
Terme, Amatrice, lago di Campotosto,
Passo delle Capannelle, L’Aquila
Domenica 9 luglio – 107 km
L’ Aquila, Paganica, Assergi, Piano
Filetto, Campo Imperatore, Mucciante,
Castel del Monte, Rocca Calascio, Santo
Stefano di Sessanio
Dei quattro itinerari è quello con gli scenari di montagna più selvaggi. Da Offida, sulle colline
marchigiane a vista mare, si scende per pranzare nella piazza-salotto di una città ricca di monumenti,
Ascoli Piceno. Poi, però, la parte montana diventa persino prepotente: dopo le visite a Civitella del
Tronto e a Campli, infatti, si attraversa il Monte Girella passando attraverso il canyon del Salinello,
ammirando il castello di Vallinquina, costeggiando le sponde del lago di Talvacchia e arrivando a
Villa Pigna per la cena ed il pernottamento. La tappa successiva ci vedrà passare nella sfortunata
Amatrice, il cui centro storico è stato raso al suolo e che ha bisogno dell’affetto di tuttigli italiani.
Da lì è sempre più montagna, con il lago di Campotosto, la discesa a L’Aquila per la cena e la notte,
seguita da un’ultima tappa spettacolare, con l’attraversamento di Campo Imperatore nel gruppo
del Gran Sasso, con salita fino agli oltre 2.100 m dove si trova l’albergo in cui venne imprigionato
Mussolini durante la Seconda Guerra Mondiale. Lassù il panorama è interessantissimo, ricorda gli
altopiani della Mongolia. Gli ultimi tre borghi da visitare – Castel del Monte, Rocca Calascio e Santo
Stefano di Sessanio – valgono un viaggio solo loro.
LEGENDA:
: Inizio e fine itinerario
: Pernottamento
: Località interessante
: Dove mangiare
: Valico appenninico
4. TERZO WEEKEND: 21-23 LUGLIO
ITINERARIO: ROMA – SAN GEMINI
TAPPE
Venerdì 21 luglio – 97 km
Roma (Giardino degli Aranci), Castel
Gandolfo, Lago di Albano «Discesa in
Salita», Nemi, Palestrina, Genazzano,
Rocca Santo Stefano, Subiaco
Sabato 22 luglio – 215 km
Subiaco, Collalto Sabino, Castel di
Tora, Cittaducale, Greccio, Rivodutri,
Leonessa, Cascia, Norcia
Domenica 23 luglio – 89 km
Norcia, Vallo di Nera, Scheggino,
Ferentillo, Cascate delle Marmore,
San Gemini
LEGENDA:
: Inizio e fine itinerario
: Pernottamento
: Località interessante
: Dove mangiare
: Valico appenninico
RIEPILOGO
Roma (Giardino degli Aranci) – San Gemini - 401 km
Partenza dal Giardino degli Aranci di Roma, uscita dall’Appia Antica e direzione verso i Monti
Simbruini, attraverso il Lazio misterioso, passando per i Colli Albani, Palestrina, Genazzano e la
bella Subiaco, sede del pernottamento. Si procede verso nord, attraverso le terre degli antichi Sabini
e superando il lago del Turano. Nella conca di Rieti ci aspettano il pranzo a Cittaducale e la visita a
Greccio, il paese di San Francesco. Poi supereremo il gruppo montuoso del Terminillo attraverso il
valico di Torre Fuscello, 1.050 m, meno noto rispetto alla più frequentata Sella di Leonessa e forse,
per questo, più intrigante. Dopodiché si scende verso uno dei più bei borghi antichi italiani, quello di
Leonessa. Si arriva quindi a Norcia, anche lei bellissima ma gravemente ferita dal terremoto. Finale
in Val Nerina, con Vallo di Nera, Scheggino (la Venezia tascabile), pranzo a Ferentillo, la Cascata
delle Marmore e San Gemini.
5. QUARTO WEEKEND: 29 SETTEMBRE - 1 OTTOBRE
ITINERARIO: ROCCA SAN GIOVANNI – GAETA
RIEPILOGO
Rocca San Giovanni – Gaeta - 361 km
TAPPE
Venerdì 29 settembre – 127 km
Rocca San Giovanni, Guardiagrele, Passo
Fonte Tettone, Abbateggio, Caramanico Terme,
Passo San Leonardo, Pacentro, Sulmona
Sabato 30 settembre – 136 km
Sulmona, Bugnara, Scanno, Passo Godi, Opi,
Forca d’Acero, San Donato Val di Comino,
Civitavecchia d’Arpino, Arpino
Domenica 1 ottobre – 98 km
Arpino, Monte San Giovanni Campano, Boville
Ernica, Pico, Passo San Nicola, Gaeta
Spettacolare coast-to-coast dall’Adriatico al Tirreno, con partenza da Rocca San Giovanni (CH)
e finale a Gaeta (LT). Sono ben 20 i borghi degni d’interesse attraversati in questa traversata (12
in Abruzzo e 8 nel Lazio), piuttosto “mossa” dal punto di vista della guida visto che prevede il
superamento di quattro valichi appenninici (Fonte Tettone 1.650 m, San Leonardo 1.280 m, Godi
1.600 m, Forca d’Acero 1.538 m). Il pranzo del venerdì è previsto ad Abbateggio, mentre Sulmona – la
città dei confetti – ospiterà la carovana per la notte. Il pranzo del sabato è previsto ad Opi, nel Parco
Nazionale d’Abruzzo (le cui foreste sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO) e
la notte verrà passata nel Lazio, ad Arpino. Tutta la parte laziale si svolgerà a quote non molto alte,
ma sarà interamente in terreno collinare, con pranzo a Pico.
LEGENDA:
: Inizio e fine itinerario
: Pernottamento
: Località interessante
: Dove mangiare
: Valico appenninico