In occasione del 500° Anniversario della pubblicazione delle 95 tesi di Lutero, tale lavoro tratta di questo argomento: esso analizza la vita di Lutero, il contesto delle Tesi e gli argomenti cardini del pensiero luterano.
2. Vita e opere di Lutero
Martin Lutero nacque a Eisleben (l'odierno Land)
il 10 novembre 1483. L'ambiente in cui crebbe
Lutero era cattolico e severo, ma anche rozzo e
volgare, al punto che nella fede dei genitori
entrava una componente di superstizione
popolare, attinta soprattutto al paganesimo
germanico. Nel 1497 Lutero frequentò la scuola
di latino a Magdeburgo, presso i Fratelli della vita
comune, un'associazione religiosa d'origine
medievale. Per volontà del padre si iscrisse poi
all'Università di Erfurt (1501), dove conseguì il
titolo di Baccalaureus artium.
3. Nell'ordine agostiniano
Fu nella biblioteca di Erfurt che lesse per la prima volta la
Bibbia: da subito ne mostrò un grandissimo interesse.
Questo evento (1505) indirizzò il suo futuro: mentre era in
viaggio fu sorpreso da un violento temporale alle porte di
Stotterheim. Caduto a terra per gli effetti di un fulmine
poco distante, rivolse una promessa a Sant'Anna: se si fosse
salvato avrebbe abbracciato la vita monacale.
Il 17 luglio 1505 entrò nel convento agostiniano di Erfurt,
dove approfondì gli scritti di San Paolo e Sant'Agostino. Nel
1507, fu ordinato sacerdote nonostante la contrarietà del
padre. Il giovane monaco agostiniano si dedicò agli studi
teologici e alla pratica delle virtù monastiche (iniziando
dall'umiltà). Successivamente venne segnalato come
docente a Federico III di Sassonia, che aveva appena
fondato l'Università di Wittenberg.
4. Nel 1508, Lutero iniziò a insegnarvi dialettica e fisica,
leggendo e commentando l'Etica Nicomachea di
Aristotele, e dirigendo, in seguito, le disputationes degli
studenti. Proseguì i suoi studi di teologia e delle Sacre
Scritture. Nel 1510 fu inviato a Roma (in
rappresentanza del suo convento) dove non rimase
affatto scandalizzato per la condotta del clero,
risultando entusiasta per il fervore artistico e culturale
che in quegli anni investiva il centro della cristianità.
Nel 1510 si laurea in teologia e nel 1513 iniziò a tenere
lezioni sui Salmi; che furono pubblicate nel 1519.
Nell'anno 1515 Lutero fu nominato vicario generale dei
conventi del distretto della Misnia e della Turingia.
5. Negli anni passati a Wittenberg, la riflessione
luterana sul rapporto tra Dio e uomo si fece
sempre più intensa. Lutero vive una religiosità
di tipo medioevale. Egli non vive la crisi della
religiosità tradizionale, tipica di una cultura
rinascimentale, è un uomo del passato, vive la
fede come i suoi antenati. Si può dire che egli
si trovò ad essere l’elemento catalizzatore di
un enorme fenomeno storico.
6. Lo studio della Bibbia, la preghiera e la meditazione lo
aiutarono a pervenire a un intendimento diverso di
come Dio considera i peccatori. Da qui, derivò l'idea
che il favore di Dio non è qualcosa che si possa
guadagnare, ma viene concesso per immeritata
benignità a coloro che manifestano fede. Nella teologia
paolina infatti l'apostolo sostiene che se noi avremo
fede saremo giustificati da Dio per i meriti di nostro
signore Gesù Cristo. Dio, e lui solo, ci darà la grazia, la
salvezza giustificandoci. È questo il punto centrale di
tutta la dottrina Luterana: egli infatti intende giustificati
in senso letterale (iustum facere): essere resi giusti da
ingiusti che siamo per natura.
7. È l'onnipotenza divina che è in grado di fare questo:
trasformare il nero in bianco, rendere giusto ciò che
per sua natura è profondamente ingiusto. È inutile che
l'uomo "con le sue corte braccia" tenti di raggiungere
Dio. L'uomo non può lusingare Dio con le buone opere,
tanto più che il peccato originale lo porterà di nuovo
irrimediabilmente a peccare. Tutto dipende da Lui, che
interviene direttamente sull'uomo. Non c'è più bisogno
del mediatore tra Dio e l'uomo: il sacerdote, ma è Dio
che nella sua onnipotenza salva chi ha deciso ab
aeterno (dall'eternità) di salvare.
8. Contesto storico-religioso
Impegnato nel grandioso progetto di rifacimento della
Basilica di San Pietro in Vaticano, papa Leone X si trovava in
una profonda crisi finanziaria, anche perché la Santa Sede
aveva contratto un enorme debito per le guerre
antifrancesi in Italia. Fu quindi bandita, attraverso le diocesi
un'intensa campagna di vendita di indulgenze.
Il principe elettore di Sassonia Federico il Saggio e suo
cugino il duca Giorgio di Sassonia riservarono la vendita di
indulgenze nelle loro rispettive terre, ma i fedeli si
mettevano in viaggio per acquistarle nelle terre confinanti.
Si raggiunsero eccessi e si diffusero interpretazioni distorte
della dottrina in materia di sacramenti: «si verificavano
grossolani abusi, per cui, confondendo la pena temporale
con la colpa, si prometteva che bastasse acquistare la bolla
indulgenziale per ottenere il perdono di determinati peccati
o che l'anima "volasse dal purgatorio in cielo"».
9. L'azione di Lutero fu in risposta a questa vendita di
indulgenze da parte di J. Tetzel, un domenicano, che agiva
su commissione dell'arcivescovo Alberto di Magonza
nominato da papa Leone X. Lutero trovava inammissibile
che la remissione della pena per i peccati commessi
potesse essere lucrata con il versamento di una somma di
denaro, considerando che secondo la dottrina cattolica
l'assoluzione penitenziale rimette la colpa ma non la pena.
Per sostenere le sue convinzioni redasse 95 tesi, invitando il
principe di Sassonia e la comunità accademica a una
discussione sul valore e l'efficacia delle pene e delle
indulgenze. L'iniziativa di Lutero provocò ben presto una
scossa religiosa, che ebbe ripercussioni anche di carattere
politico.
10. Di seguito vi saranno gli argomenti principali delle
95 tesi che Lutero scrisse e appese sulla chiesa di
Ognissanti del castello di Wittenberg, il 31
ottobre 1517.
11. Consustanziazione
• San Tommaso d'Aquino (1224-1274) fece uso della filosofia
aristotelica nella sua teologia, i sensi esplorano solo le
apparenze, non la sostanza: quello che si vede e si tocca
sono le apparenze del pane e del vino, anche se la sostanza
è del corpo e sangue di Cristo.
• Lutero insegnò che il corpo e il sangue di Cristo sono
presenti in, con, e sotto le forme del pane e del vino. Lutero
illustrò la sua teologia sull'Eucaristia "in analogia al ferro
che, messo nel fuoco, fa sì che sia il fuoco che il ferro siano
uniti nel rosso ferro incandescente, e tuttavia ognuno si
mantiene", un concetto denominato unione sacramentale,
analogo peraltro all'unione ipostatica della natura umana e
divina in Cristo. Un altro termine utilizzato per descrivere la
dottrina luterana al riguardo è presenza reale.
12. Giustificazione
• Nella teologia cristiana, la giustificazione parte dal
presupposto biblico che la creatura umana non è, nella
sua condizione, "a posto", "in linea", "giusta", rispetto
ai criteri di giustizia stabiliti e rivelati da Dio, perché
essa è caratterizzata dal peccato. La creatura umana,
così come essa si trova, non è "accettabile" agli occhi di
Dio. Ci si pone quindi il problema di come essa possa
tornare a diventare giusta di fronte a Dio. La risposta
nasce dalla Bibbia e va cercata e trovata nella Bibbia
stessa, considerata dai cristiani regola ultima della fede
e della condotta, in quanto Parola di Dio.
13. • Per Lutero, la riscoperta dell'enfasi posta
dall'apostolo Paolo sul fatto che la
giustificazione è un dono della misericordia di
Dio, il quale mette a nostro carico, ci accredita,
la giustizia di Cristo attraverso la fede,
altrimenti impossibile da meritare, in quanto il
trasgressore di un piccolo punto della legge
sarebbe trattato, senza fede, come il
trasgressore maggiore.
14. Cinque sola
L'espressione i cinque sola si riferisce a cinque formule
sintetiche in latino, che riassumono, i punti
fondamentali del pensiero teologico luterano. Esse
rappresentino il cuore del Protestantesimo.
I cinque "sola" della Riforma sono:
• Sola Scriptura (con la sola Bibbia);
• Sola Fide (con la sola fede);
• Sola gratia (con la sola grazia);
• Solus Christus (soltanto Cristo);
• Soli Deo Gloria (per la gloria di Dio solo).
15. Sola Scriptura
Sola Scriptura è la dottrina che afferma come Dio
abbia rivelato autorevolmente la Sua volontà
attraverso gli scritti della Bibbia (Antico e Nuovo
Testamento) e che essa soltanto sia regola ultima
della fede e della condotta del cristiano. Ispirata
da Dio, l'insegnamento della Bibbia è considerato
sufficiente di per sé stesso e sufficientemente
chiaro ed accessibile a tutti nelle sue linee
essenziali per portare una persona a conoscere la
via della salvezza dal peccato attraverso la
persona e l'opera di Cristo.
16. Sola fide
Con il "Sola Fide”, Lutero intende affermare il
valore assoluto della fede per la salvezza
dell'anima.
Questo esclude che la giustificazione ed i
benefici della salvezza possano essere ricevuti
attraverso le nostre opere o i meriti. Il
peccato, infatti contamina l'uomo al punto che
qualunque opera, per quanto buona sarebbe,
è del tutto insufficiente ai fini della salvezza.
17. Sola gratia
Sola gratia indica la dottrina per la quale la
salvezza dalle fatali conseguenze del peccato è
possibile solo mediante un sovrano atto di
grazia di Dio, non qualcosa che il peccatore
possa meritarsi. La salvezza, quindi, è un dono
immeritato. L'unico "attore" nell'opera della
salvezza è Dio. Essa non è in alcun modo il
risultato di cooperazione fra Dio e l'essere
umano che ne è coinvolto.
18. Solus Christus
Solus Christus indica il fatto che Gesù Cristo è
la piena, completa e definitiva rivelazione di
Dio. Egli è l'unico Mediatore possibile fra Dio e
l'essere umano, e la salvezza dalle
conseguenze del peccato è possibile solo
attraverso di Lui. Questa frase talvolta è resa
nel caso ablativo, "Solo Christo", significando
che la salvezza la si può conseguire solo
attraverso Cristo.
19. Soli Deo gloria
Soli Deo gloria indica la dottrina per la quale si
afferma che solo Dio è degno di ogni gloria ed
onore. Nessuno può vantarsi d'alcunché o
accampare meriti suoi propri, come se un
qualsiasi bene provenisse da lui. A Dio
soltanto ed al Suo Cristo deve andare la gloria
per la salvezza, per la fede, e per le opere
buone eventualmente compiute.
20. Santa Cena
Lutero considera la Santa Comunione in termini di
unione sacramentale. Il pane e il vino, pur rimanendo
pane e vino, assumono anche la sostanza del corpo e
del sangue di Gesù Cristo. L'esempio spesso citato, al
fine di spiegare il rapporto che intercorre tra pane e
corpo di Cristo e tra vino e sangue è quello del ferro
gettato nel fuoco, dove non è più possibile distinguere i
due elementi. I luterani rifiutano dunque il concetto di
transustanziazione. La dottrina luterana è anche
chiamata consustanziazione, ma non dalla maggior
parte dei teologi luterani, che rifiutano questo termine.
21. Battesimo
• Cattolici e ortodossi credono nella cosiddetta
"rigenerazione battesimale", cioè che coloro che si
battezzano per la salvezza, rinunciando espressamente
a Satana e credendo in Cristo morto e risuscitato, sono
liberati dal peccato originale e rigenerati come figli di
Dio; entrano così a far parte della Chiesa, che è la
comunità dei credenti in Cristo.
• I Protestanti (Luterani, Calvinisti, Anglicani e
Anabattisti), invece, considerano il battesimo un segno
esteriore che rende visibile la rigenerazione che è
avvenuta, per sola fede, nel credente.