In occasione del DigitalMeet 2017, un incontro divulgativo si Internet delle cose e su quello che infoFactory realizza in questo settore. Si è parlato della crescita del settore IoT, esempi di applicazioni in industria, casa e smart city. L'incontro è proseguito con la descrizione delle architetture di connessione degli oggetti IoT, l'utilizzo dei Chatbot e del natural Language Processing per comunicare in linguaggio naturale con gli oggetti sia via chat che attraverso la voce. L'incontro è proseguito mostrando alcuni trend come O2O (Online to offline), e la visualizzazione dei dati degli oggetti IoT in realtà aumentata. Chiudono l'incontro alcune riflessioni sula sicurezza.
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ABOUT US AND
OUR FUTURE.
DALLA RICERCA AL MERCATO
infoFactory è nata come spinoff del Laboratorio di Intelligenza
Artificiale dell’Università di Udine del prof. Carlo Tasso.
Le tecnologie sviluppate nel laboratorio per le attività di Web
Intelligence hanno permesso al gruppo Omero di vincere
StartCup Udine 2003 e di ricevere il premio da Rita Levi
Montalcini.
dal 2005 infoFactory è insediata presso il Parco Scientifico
Luigi Danieli del Consorzio Friuli Innovazione
EVOLUZIONE
Negli anni infoFactory ha sviluppato diversi
settori, dalla Web Intelligence e analisi
dei Social media utilizzate principalmente
per strategie marketing e comunicazione
digitale, fino allo sviluppo software Web
e mobile.
Negli ultimi due anni un nuovo settore
riguarda le applicazioni software Cloud e
Mobile per l’Internet of Things.
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Web +
Social
intelligence
Web +
Mobile
software
Digital &
Marketing
strategy
Internet of
everything
Siamo insediati al Parco Scientifico e
Tecnologico Luigi Danieli gestito
da FRIULI INNOVAZIONE.
6.400mq di spazi per imprese e
laboratori
2.300mq di aree comuni: data center,
sale conferenze, ecc.
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I NOSTRI CORSI
DI FORMAZIONE.
Il personale di infoFactory tiene corsi
di formazioni su diverse discipline.
TECNOLOGIE WEB
Paolo Omero dal 2004 ha tenuto
all’Università di Udine come docente
a contratto o collaboratore didattico
diversi corsi tra cui: Tecnologie Web,
Laboratorio di Tecnologie Web,
Architetture e Reti, Web Design,
Web Intelligence e Digital
Publishing.
DIGITAL MARKETING
Marialuisa Antonini e Paolo Omero
hanno tenuto diversi corsi di
Digital Marketing riguardanti SEO,
SEM marketing di affiliazione,
Social Payment, social media
marketing e marketing del
passaparola online.
USER EXPERIENCE E DESIGN
Elisa Furlan e Paolo Omero hanno
tenuto per Friuli Formazione un corso
riguardo la metodologia User
Experience Design e Web Design per
progettare e realizzare interfacce di
sistemi digitali Web e Mobile.
WEB APP
Nello Polesello ha tenuto diverse
edizioni del corso Sviluppo di Web
App per Friuli Formazione trattando
le tecnologie per lo sviluppo ibrido
di applicazioni mobile.
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INTERNET
DELLE COSE.
Rete di oggetti dotati di tecnologie di identificazione,
collegati fra di loro, in grado di comunicare sia
reciprocamente sia verso punti nodali del sistema,
ma soprattutto in grado di costituire un enorme
network di cose dove ognuna di esse è rintracciabile
per nome e in riferimento alla posizione.
http://www.treccani.it/enciclopedia/internet-of-things_(Lessico-del-XXI-
Secolo)/
L'Internet delle cose è una possibile evoluzione
dell'uso della Rete: gli oggetti (le "cose") si rendono
riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al
fatto di poter comunicare dati su se stessi e
accedere ad informazioni aggregate da parte di altri
P. Magrassi, Supranet in "Dizionario dell'economia digitale", a cura di V. Di Bari,
Sole 24Ore Pirola, Milano, 2002
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INTERNET
DELLE COSE.
Il termine Internet of Things si
riferisce agli oggetti (prodotti, macchinari,
indossabili, automobili, ecc.) dotati di sensori,
attuatori e tecnologie di scambio di
informazioni in grado di abilitare
capacità di identificazione, controllo
remoto e coordinamento degli
oggetti stessi.
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Gartner, Inc. forecasts that 8.4 billion connected things will be in use worldwide in 2017, up 31 percent
from 2016, and will reach 20.4 billion by 2020.
Total spending on endpoints and services will reach almost $2 trillion in 2017.
https://www.gartner.com/newsroom/id/3598917
18. 18 The Internet of Things – infographic The Connectivist based on Cisco data
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DEVICE
TO DEVICE
La connessione avviene in modalità wireless tra due dispositivi connessi
tra loro in modo diretto ed attraverso diversi sistemi: WiFi, Bluetooth, BLE,
Zigbee, ecc.
Ad esempio:
- cardio frequenzimetro + smartwatch
- button + smartphone
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DEVICE
TO CLOUD
La connessione avviene in modalità wireless tra il dispositivo IoT ed un
Cloud che raccoglie i dati del dispositivo e permette di controllarlo da
remoto. Si utilizzano connessioni cablate, WiFi e 3G/4G
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DEVICE
TO GATEWAY
In questo caso il dispositivo IoT si connette ad un intermediario per
contenersi online al Cloud. L’intermediario può essere lo smartphone
dell’utente.
I dati dei dispositivi IoT memorizzati in cloud possono essere scambiati con
altri fornitori di servizi.
BACKEND DATA
SHARING MODEL
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PRODOTTI PER LA
SALUTE ED IL
BENESSERE FISICO.
SIXTUS ITALIA.
Sviluppo di un’applicazione mobile per il controllo via Bluetooth del
sistema per la magnetoterapia di Sixtus Italia.
La App permette di eseguire cicli terapeutici predefiniti o di crearne di
nuovi e personalizzati. La app gestisce fino a 5 utenti diversi ciascuno con
le proprie personalizzazioni e storico dei cicli terapeutici eseguiti.
CASE STUDIES
TECNOSIX MAG
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RICERCA, SVILUPPO E
PRODUZIONE DI
DISPOSITIVI ELETTRONICI.
CHECKUP.
Progettazione, Design e sviluppo di un’applicazione mobile per il controllo
via Bluetooth del sistema Itaudio composto da illuminazione ed impianto di
diffusione integrato.
La piattaforma online permette inoltre di gestire l’attivazione della
garanzia degli utenti e la raccolta dei dati anagrafici e di contatto dei
clienti.
CASE STUDIES
ITAUDIO
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CHECKUP.
Progettazione, Design e sviluppo di un’applicazione mobile per il controllo
via Bluetooth del sistema di purificazione dell’aria itair.
La piattaforma online permette inoltre di gestire l’attivazione della garanzia
degli utenti e la raccolta dei dati anagrafici e di contatto dei clienti.
CASE STUDIES
ITAIR
RICERCA, SVILUPPO E
PRODUZIONE DI
DISPOSITIVI ELETTRONICI.
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CHECKUP.
Progettazione, Design e sviluppo di un’applicazione mobile per il controllo
via Bluetooth del sistema di profumazione e ozonizzazione dell’aria Aircub.
CASE STUDIES
AIRCUB
OZONIZZATORI,
IONIZZATORI E
PROFUMATOPRI D’ARIA.
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Un chatbot è un servizio, basato
su regole e talvolta Intelligenza
Artificiale con cui si interagisce
attraverso una interfaccia
conversazionale (chat).
COS’È UN CHATBOT?
Il servizio può essere fornito
attraverso le chat più diffuse (Fb
Messenger, Slack, Telegram, Kik,
Skype, ecc.).
L’intelligenza del chatbot può risiedere in un
servizio Cloud ed essere basato su Intelligenza
Artificiale offerta da servizi esterni (es. Google,
Microsoft, ecc.)
DOVE RISIEDONO I
CHATBOT?
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Perché oggi le persone passano
più tempo nelle chat che non nei
social media.
PERCHÈ
PROPRIO ORA?
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PIATTAFORMA
PER INTEGRAZIONE DI
SISTEMI DOMOTICI
ETEROGENEI.
In collaborazione con Area Science Park.
Il sistema prevede la modellazione logica dell’ambiente, un sistema di
messaggi di alto livello, un sistema di ragionamento basato su regole
per modellare l’intelligenza dell’ambiente, una serie di gateway di
traduzione per potersi interfacciare con sistemi che comunicano con
protocolli diversi, un livello separato per poter gestire le interfacce
utente: web, mobile, vocale, ecc.
CASE STUDIES
BUILDINGBRAIN
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LIVING FOR ALL
KITCHEN.
Fondazione Snaidero, progetto di ricerca.
Integrazione di nuove tecnologie domotiche e servizi innovativi a
distanza all’interno dell’ambiente cucina per migliorare la sicurezza, il
comfort ed il risparmio energetico.
BuildingBrain ha integrato in un unico ambiente intelligente:
Luci
Sensori RFID
Misuratori di consumo energetico
Porte automatiche
Sensori di spandimento liquidi
Sensori di misurazione della qualità dell’aria
Gli scenari di utilizzo sono stati modellati in XML utilizzando il sistema di
ragionamento basato su regole di BuildignBrain.
CASE STUDIES
LAK - SNAIDERO
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SMART RESOURCE-
AWARE MULTI-
SENSOR NETWORK.
Il progetto ha portato alla progettazione e realizzazione prototipale di uno
“smart resource- aware multi-sensor network”.
Il network costituito da telecamere intelligenti alimentate a pannelli
solari e sistemi di ascolto dei rumori ambientali e localizzazione del
punto di origine, è stato progettato per l’identificazione e la
comprensione automatica di eventi in un parco naturale.
Il Network è in grado di riconfigurarsi automaticamente a seconda
delle risorse energetiche e di connettività a disposizione e a seconda delle
situazioni.
L’analisi semantica dei dati permette di riconoscere eventi complessi.
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CASE STUDIES
SRSNET
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IOT E SICUREZZA,
FATTORI DA CONSIDERARE.
• Vulnerabilità dei dispositivi
• Difficoltà di aggiornamento del dispositivo IoT con
patch di sicurezza
• Impossibilità di aggiornare dispositivi vecchi ormai
sul mercato e che non hanno sistemi di
aggiornamento
• Troppa attenzione a mantenere bassi i costi dei
prodotti IoT senza investire in sicurezza e dotare i
prodotti IoT di sistemi di sicurezza mantenuti
aggiornati
• Mancanza di politiche adeguate di trattamento e
gestione dei dati
• Mancanza di sistemi di monitoraggio della propria
rete di dispositivi IoT sul mercato
• Le preoccupazioni inerenti la sicurezza rallenta lo
sviluppo IoT, alcune aziende non rischiano e non
vogliono portare i propri prodotti online
• Formare gli utenti finali
• Acquisire Know how su GDPR e gestione dei dati
• Costruire reti con aziende che si occupano di
sicurezza
• aumentare i prezzi dei dispositivi IoT mostrando che
il prezzo paga l’investimento in sicurezza
• Avere politiche di gestione degli aggiornamenti dei
dispositivi (es. Aggiornamenti firmware automatici o
obbligatori)
È NECESSARIO: