L’ acrocianosi è interpretata come dovuta a spasmo arteriolare associato a ipotonia delle venule e dei capillari con stasi secondaria all’ apertura permanente delle anastomosi di tipo “glomico”.
Il reperto compatibile con “Acrocianosi” si caratterizza per un quadro di stasi capillaro-venulare con numero di anse aumentate o normali, dilatate sulle due branche ma specie sul versante venoso (30 – 40 micron). L’aspetto delle due brancge dei capillari è sinuoso, ed il colorito cianotico. Il fondo è porpora cosparso di zone di ulteriore accentuazione della colorazione corrispondente alle venule sottogiacenti; Qualora queste ultime siano ben visibili appaiono bluastre e dilatate. Il flusso sanguigno è lento spesso granulare con sporadici periodi di stasi completa.