1. QT LUNGO NEL PAZIENTE ANZIANO:QT LUNGO NEL PAZIENTE ANZIANO:
FOLLOW-UP CLINICOFOLLOW-UP CLINICO
Relatore: Prof. Giovanni Carlo Isaia
Co- relatore: Dott. Mauro Zanocchi Candidata: Dott.ssa Cristina Miceli
Anno Accademico: 2010-2011
2. Intervallo Q-T = tratto di ECG che
si estende dall’inizio del complesso
QRS fino al termine dell’onda T e
rappresenta la sistole elettrica
ventricolare
Sindrome del Q-T lungo: disturbo,
ereditario o acquisito, che colpisce l’attività
elettrica cardiaca e consiste in un
rallentamento della fase di ripolarizzazione
ventricolare.
I pazienti affetti sono soggetti ad un aumentato
rischio di sviluppare aritmie gravissime che
possono condurre a morte cardiaca improvvisamorte cardiaca improvvisa
UOMINI
Q-T ≤ 430 ms normale
430 ms < Q-T < 450 ms
borderline
Q-T lungo > 450 ms
DONNE
Q-T ≤ 450 ms normale
450 ms < Q-T < 470 ms borderline
Q-T lungo > 470 ms
J Am Coll Cardiol 2009; 53: 982-
991
Cardiol Rev 2011; 19:217-225.
3. Am Heart J. 2007; 153:891-899
Formula di Bazett:
QTc =
QT
√RR
JAMA 2003; 289:2120-2127
4. •Sesso femminile
•Età avanzata (≥70 anni)
•Bassa frazione di eiezione del VS
•Insufficienza cardiaca
•Infarto miocardico
•Bradicardia
•Alterati valori elettrolitici
•Grave disfunzione epatica e renale
•Assunzione di farmaci specifici
FATTORI DI RISCHIO
L’ invecchiamento predispone a un progressivo
prolungamento del tratto QT associato a un
concomitante aumento di mortalità
J Am Coll Cardiol. 2006; 47:362-
367
La politerapia e l’assunzione di farmaci
pericolosi per tale intervallo (es. neurolettici)
sono condizioni comuni nella popolazione
geriatrica Am J Med. 2003; 114:135-
141
L’ipopotassiemia, l’ipomagnesemia
e l’ipocalcemia possono prolungare
l’intervallo QT Eur J Cardiovasc Prev
Rehabil.2005; 12:363-368.
5. OBIETTIVI DELLO STUDIO
1) PREVALENZA del QTc lungo in un campione di
anziani ricoverati
2) ASSOCIAZIONE del QTc lungo con patologie
anamnestiche
3) RELAZIONE del QTc lungo con l’assunzione di
farmaci
4) RELAZIONE del QTc lungo con gli outcomes del
ricovero
6. OBIETTIVI DELLO STUDIO
Follow-up
1)1) ASSOCIAZIONEASSOCIAZIONE tra QTc allungato e decessotra QTc allungato e decesso
2)2) ASSOCIAZIONEASSOCIAZIONE tra QTc allungato ed episodiotra QTc allungato ed episodio
sincopalesincopale
3)3) ASSOCIAZIONEASSOCIAZIONE tra QTc allungato e rischio di re-tra QTc allungato e rischio di re-
ricoveroricovero
4)4) ASSOCIAZIONEASSOCIAZIONE tra QTc allungato e peggioramentotra QTc allungato e peggioramento
funzionalefunzionale
7. 200 pazienti
Applicazione scale
(ADL, IADL, SPMSQ);
anamnesi; mobilità;
diagnosi all’ingresso
Parametri ematochimici
Analisi ECG
Anamnesi
farmacologica
Intervista al personale
medico
MATERIALI E METODI:
presentazione casistica
Ricoverati presso il reparto di
Geriatria e Malattie metaboliche
dell’osso nel periodo tra Maggio
2011 e Gennaio 2012
Con particolare riguardo alle malattie
cardiovascolari e cerebrovascolari
Con particolare attenzione a quelle classi di
farmaci implicate nel prolungamento del
tratto Q-T
8. MATERIALI E METODI:
presentazione casistica
FOLLOW UP
200 pazienti
Re-ricoveri
Sincopi/cadute
Peggioramento
autosufficienza (ADL,
IADL)
Anamnesi
farmacologica
Causa decesso
Seguiti fino a giugno 2012
Introduzione nuovi antipsicotici
Eventuale decesso per
tutte le cause/cause cardiovascolari/
morte improvvisa
11. Prevalenza QTc allungato
LQTc
QTc normale
60,5% 39,5%
Prevalenza del QTc lungo
suddivisa per sesso
Prevalenza del QTc lungo
suddivisa per sesso
Valore medio QTc 440.48±51.7 ms
(range 329-566)
RISULTATI
12. RISULTATI: QTc lungo in relazione ai dati
demografici, abitudini voluttuarie e stato funzionale
P< 0,05
P< 0,05
13. QTc lungo in patologie anamnestiche cardiovascolari…
…e cerebrovascolari
RISULTATI
P< 0,05
14. QTc lungo e le principali diagnosi di
malattia al momento del ricovero
RISULTATI
P< 0,05
15. QTc lungo e gli
outcomes del ricovero
P= 0,001
variabili β ES RR IC p
LQTc 1.35 0.42 3.87 1.68-8.84 0.001
ADL
n° funzioni
perse
1.67 0.10 1.36 1.02-1.13 0.00
Var associate al decesso intraospedaliero
RISULTATI
Controllate per :
Età, stato funzionale e
cognitivo,
Glicemia, Sodiemia,
neurolettici
cadute sincopi delirium decesso Dimissioni
lungodegenza
16. QTc lungo e terapia
neurolettica
QTc lungo e valutazione
da parte del personale medico
RISULTATI
P<0,001
17. QTc lungo e terapia neurolettica domiciliare
QTc lungo
Si No
Numero totale di pazienti che NON assumono terapia
neurolettica DOMICILIARE: 174(87%)
-Pazienti NON VALUTATI 114 (65.5%)
-Pazienti VALUTATI 60 (34.5%)
35 (30.7%)
23 (38.3%)
79 (69.3%)
37 (61.7%)
Numero totale di pazienti che ASSUMONO terapia
neurolettica DOMICILIARE: 26(13%)
-Pazienti NON VALUTATI 20 (76.9%)
-Pazienti VALUTATI 6 (23.1%)
17 (85%)
4 (66.7%)
3 (15%)
2 (33.3%)
RISULTATI
18. QTc lungo e terapia neurolettica durante il ricovero
QTc lungo
Si No
Numero totale di pazienti che NON assumono terapia
neurolettica DURANTE IL RICOVERO: 138(69%)
-Pazienti NON VALUTATI 90 (65.2%)
-Pazienti VALUTATI 48 (34.8%)
27 (30%)
16 (33.3%)
63 (70%)
32 (66.7%)
Numero totale di pazienti che ASSUMONO terapia
neurolettica DURANTE IL RICOVERO: 62(31%)
-Pazienti NON VALUTATI 44 (71%)
-Pazienti VALUTATI 18 (29%)
25 (56.8%)
11 (61.1%)
19 (43.2%)
7 (38.9%)
RISULTATI
19. Follow-up: relazione tra QTc lungo e causa di decesso
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
20,00%
25,00%
decesso per
tutte le cause
decesso cause
cardiovasc
morte
improvvisa
QTc lungo
21,5%
17,4 %
10,1%
8,3%
10,1%
5%
P=NS
RISULTATI
20. Follow-up: relazione tra QTc lungo e rischio di re- ricoveri,
sincopi/cadute, introduzione terapia neurolettica
QTc lungo p
Si No
Re-ricovero 60(30,0%) 20 (25,3%) 40 (33,1%) 0,24
Sincopi/cadute 48 (24,0%) 13 (16,5%) 35 (28,9%) 0,04
Introduzione neurolettici 34 (17,0%) 8 (10,1%) 26 (21,5%) 0,03
Follow-up: relazione tra QTc lungo e peggioramento
funzionale
QTc lungo p
Si No
Peggioramento nelle ADL 84 (42,0%) 32 (40,5%) 52 (43,0%) 0.72
Peggioramento nelle IADL 60 (30%) 19 (24,1%) 41 (33,9%) 0,13
RISULTATI
21. Curve di sopravvivenza
per la mortalità da tutte le
cause in relazione
all’intervallo QT
Curve di sopravvivenza
per la mortalità
cardiovascolare
in relazione all’intervallo QT
Log Rank
p= 0,094
Log Rank
p= 0,3930
RISULTATI
23. CONCLUSIONICONCLUSIONI
• Una proporzione sostanziale di soggetti anziani ricoverati
(39.5%), ha mostrato un allungamento del QTc
• Un’alta percentuale di pazienti (67%) non è stata valutata dal
personale medico
• L’ allungamento del QTc in età avanzata è correlato ai fattori di
rischio modificabili, tra cui l’assunzione di farmaci.
• Si è riscontrata un’associazione indipendente e significativa tra
l’intervallo QTc e la mortalità intraospedaliera (RR 3.87)
• A distanza di 6 mesi, avere un QTc allungato predispone ad un
aumento di mortalità per tutte le cause (RR 1,3; p= ..) nonché ad
un trend di aumento di mortalità per cause cardiovascolari e per
morte improvvisa .
24. «L’infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono,«L’infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono,
ma sono i due stati più profondi che è dato di vivere»ma sono i due stati più profondi che è dato di vivere»
(Margarite Yourcenar)(Margarite Yourcenar)