Scuola di fotografia - La fotografia paesaggistica e naturalistica
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Come impugnare la fotocamera
• Quando si scatta la fotocamera deve essere nella
posizione più comoda e stabile possibile, per ridurre
stanchezza e vibrazioni involontarie.
• Mettere i piedi uno leggermente più avanti dell’altro per
migliorare l’equilibrio e la stabilità.
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Come impugnare la fotocamera
• Se si scatta in orizzontale mettere la mano sinistra sotto
la fotocamera tenere la destra col il palmo sul lato destro
nella camera. Mantenere i gomiti paralleli.
• Se si scatta in verticale, poggiare il gomito sinistro sullo
sterno per stabilizzare la macchina, e tenere la macchina
con il lato del pulsante di scatto rivolto in alto.
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Come impugnare la fotocamera
• Si usa la mano destra per cambiare le impostazioni di
settaggio del corpo macchina (ghiera, scatto, ISO,
rotella).
• Si usa la mano sinistra per i comandi sull’obiettivo.
(Fuoco, zoom)
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I paesaggi: composizione
• La scelta della composizione e dell’inquadratura nelle foto
paesaggistiche (e praticamente in tutte le foto) fa la
differenza tra una foto e una buona foto.
• La prima cosa da valutare, è la scelta tra inquadratura
orizzontale e verticale.
• In generale, l’inquadratura standard per il paesaggio è
cade quasi sempre sull’inquadratura orizzontale.
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I paesaggi: composizione
• Nulla vieta di organizzare un panorama in verticale,
soprattutto quando si vuole dare risalto alle distanze tra i
piani.
• Un tronco in acqua può essere utilizzato
come elemento di forza sulla diagonale
per rompere la regolarità del panorama
sullo sfondo. Lo stesso scatto in
orizzontale avrebbe avuto nel tronco
solo un elemento di disturbo.
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I paesaggi: composizione
• Altre scelte per il verticale si applicano quando si vuole
dare «slancio» alla fotografia, evidenziano l’altezza e le
linee verticali del soggetto:
• Montagne
• Strade
• Palazzi
• Alberi
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I paesaggi: le regole «estetiche»
Anche e soprattutto nella fotografia panoramica, vanno applicate
delle accortezze estetiche, da tener presenti per un buon risultato:
Si decentra leggermente quindi il soggetto rispetto al centro dello
scatto, la fotografia risulterà più dinamica ed armoniosa.
Non è consigliato porre la linea dell’orizzonte al centro della
composizione, poichè difficilmente si riesce a capire quale sia la zona
realmente interessante (se la parte sopra l’orizzonte, o la parte sotto).
E’ fondamentale che l’inquadratura sia parallela all’orizzonte!
Le fotografie che ritraggono ampie zone di cielo spesso sono più
interessanti se costellate da nuvole: un cielo troppo limpido e terso
molte volte può risultare poco interessante (nonostante spesso si
pensi il contrario)
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I paesaggi: la regola dei terzi
E’ consigliabile inoltre includere, nella composizione della
fotografia, per quanto possibile, un soggetto interessante
che “stacchi” rispetto al resto dello sfondo.
Ultimo consiglio, sempre in tema di composizione,
provare ad includere un soggetto in primo piano
(decentrato e sfocato): questo contribuirà a dare
tridimensionalità alla fotografia.
E’ consigliabile includere anche soggetti secondari in
secondo piano, sulle direttrici inverse rispetto al soggetto
principale
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I paesaggi: La composizione classica
• L'immagine qui sopra mostra la linea dell'orizzonte posizionata lungo
la linea inferiore della nostra griglia e il pennacchio della palma
posizionato in corrispondenza di uno dei punti di intersezione delle
linee (Regola dei terzi, vedi lezione teorica 2).
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I paesaggi: consigli utili
E’ buona norma ripercorrere con l'occhio all'interno del mirino i
contorni dell'area inquadrata: concentrandosi proprio sui non-
soggetti si scopre se è necessario stringere o spostare
l'inquadratura per evitare gli elementi di disturbo.
La lunghezza focale scelta e quindi l'ottica: per i panorami,
naturalmente, si predilige l'utilizzo di ottiche grandangolari che
permettono quindi di inquadrare un grande campo visivo.
In casi particolari può essere invece indicata un'ottica tele per
la sua proprietà di schiacciare i piani.
Per esempio per riprendere un tramonto in città, in cui il sole scende
tra i palazzi, la scelta del tele è molto indicata: il sole appare molto
grande (poiché ingrandito dal teleobiettivo) e i palazzi in primo piano
appaiono vicini ma di dimensioni simili al sole stesso.
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I paesaggi: consigli utili
Visto che nei panorami non si può chiedere al soggetto di
cambiare posizione, è il fotografo che deve cambiare punto di
vista. Una visuale dal basso, o da una angolazione particolare,
un punto di vista estremo, anche più che inconsueto, ne fa uno
scatto interessante.
Per tenere tutti i piani a fuoco e avere la migliore nitidezza
dell'immagine è necessaria la massima profondità di campo.
Per questo scopo si deve scattare con il diaframma più
chiuso possibile e quindi con tempi lunghi, grazie anche al
fatto che il panorama normalmente sta fermo.
E’ utile se non indispensabile per evitare il mosso l'utilizzo di un
treppiede.
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I paesaggi: consigli utili
• Sono sconsigliate le ore centrali del giorno. La luce troppo
forte crei contrasti che superano la capacità della
fotocamera di renderli correttamente, facendo diventare
praticamente tutti neri gli elementi più in ombra e questo
non è quasi mai bello. Le ore preferite sono invece intorno
all'alba (tinte tendenzialmente fredde) e al tramonto (tinte
calde), situazioni che creano ombre lunghe e la cui luce
tagliata contribuisce a conferire al panorama una
tridimensionalità pittoresca.
• Lo scatto nelle ore centrali è comunque possibile, ma il
requisito di evitare i controluce, tenendo il sole alle spalle,
diventa molto più necessario.
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I paesaggi: consigli utili
• decentrato il soggetto principale (la barchetta) e l’ho fatto
coincidere con uno dei punti di intersezione menzionati nella
“regola dei terzi”. Inoltre ho fatto sì che la porzione di mare
fosse meno visibile rispetto al cielo
• immortalare un bel gabbiano e due nuvole: questi nuovi dettagli
rendono la fotografia più interessante e dinamica (specie il
gabbiano).
• In ultimo, ho incluso nello scatto il primo piano di un pontile:
questa inclusione movimenta la fotografia e la rende
più “tridimensionale”, poichè vi è più senso di profondità.
• Un ultimo consiglio in fase di composizione: componete
la fotografia cercando, per quanto possibile, di bilanciare il
peso dell’immagine, ovvero cercate di porre una giusta quantità
di elementi nelle zone inferiore e superiore / destra e sinistra.
La stessa immagine, mal bilanciata, risulterebbe così:
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La fotografia naturalistica
Se si fotografa la natura (fiori, piante, alberi) è necessario
stare attenti alla luce. Cercare di sfruttare l’illuminazione
naturale per ottenere un’illuminazione piena del soggetto.
Se si fotografano animali, cercare di immortalarli nelle
loro pose naturali all’interno del loro habitat, facendo
attenzione a non spaventarli. (meglio usare quindi un
teleobiettivo per scattare da più lontano)
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La fotografia naturalistica
Scegliere se usare la fotografia orizzontale o verticale a
seconda del verso dell’animale (se passeggia di lato,
meglio l’orizzontale, se vi si avvicina di fronte o si
allontana, meglio il verticale)
Aspettate i momenti più artistici dei movimenti degli
animali. Un uccello che plana è molto più avvincente di
uno appollaiato.
Sfruttare l’ambiente circostante per esaltare il soggetto,
come luci che filtrano dalle fronde, o i riflessi dell’acqua.
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La fotografia naturalistica
Con soggetti in movimento è meglio usare tempi veloci
con aperture più ampie. (se necessario aumentare un po’
le ISO per congelare il movimento nel caso la luce non sia
sufficiente)
Attenzione all’esposizione e alla direzione della luce. Se
non è possibile avere il sole alle spalle, ricordatevi di
sovraesporre un po’.
Attenzione alla messa a fuoco! Accertatevi che il punto di
fuoco sia sul soggetto e non sullo sfondo per valutare la
corretta esposizione.
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Lezione 1 – Fine
Ci sono domande?
FINE
© Stefano di Pede Officina Fotografica - Foto di Officina Fotografica e tratte dal web