Communicate and collaborate in real time.
Wikipedia: Google Wave was a software framework for real-time collaborative editing online. Google originally developed it as Google Wave.
It was announced at the Google I/O conference on May 27, 2009.
Wave is a web-based computing platform and communications protocol designed to merge key features of communications media such as email, instant messaging, wikis, and social networking.
Communications using the system can be synchronous or asynchronous. Software extensions provide contextual spelling and grammar checking, automated language translation and other features.
Initially released only to developers, a preview release of Google Wave was extended to 100,000 users in September 2009, each allowed to invite additional users. Google accepted most requests submitted starting November 29, 2009, soon after the September extended release of the technical preview. On May 19, 2010, it was released to the general public.
On August 4, 2010, Google announced the suspension of stand-alone Wave development and the intent of maintaining the web site at least for the remainder of the year, and on November 22, 2011, announced that existing Waves would become read-only in January 2012 and all Waves would be deleted in April 2012. Development was handed over to the Apache Software Foundation which started to develop a server-based product called Wave in a Box. It was retired in January 2018.
2. Google Wave viene annunciato il 27 maggio 2009 e
porta con se tutte le novità del Web 2.0, creando un
nuovo concetto di comunicazione.
Il sistema complessivo può esser descritto come un
ibrido tra email, istant messenger real time e social
network.
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
3. Google Wave è uno strumento online per la
comunicazione in tempo reale e la collaborazione.
Un wave è un insieme di messaggi scambiati fra diversi
utenti per:
Effettuare una conversazione
Creare un documento condiviso con l’ausilio di
immagini, video, mappe e altro (tramite estensioni).
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
4. Google Wave nasce principalmente per gestire la
comunicazione tra più utenti che vogliono fare
interventi in contemporanea, esempio:
Organizzazione di eventi
Progetti di gruppo
Condivisione di foto
Condivisione di note
Brainstorming
Giochi interattivi
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
5. Sincrono & asincrono
One-to-one, multicast, broadcast
Pubblico, privato, sottogruppo privato
Testuale o multimediale
Possibilità di controllo
La moderazione tramite revisioni
Discorsi lineari o strutturati
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
6. Gli utenti possono comunicare in maniera sincrona o
asincrona in base alle proprie esigenze.
I messaggi vengono inviati al wave durante la
digitazione.
Modalità sincrona: se i destinatari sono presenti
potranno cominciare a rispondere anche prima che gli
altri utenti abbiano finito di digitare il messaggio, e
contemporaneamente ad altri utenti.
Modalità asincrona: da la possibilità di leggere i
messaggi ricevuti mentre non si era connessi al sistema
in un secondo momento.
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
7. La wave può esser utilizzata in diverse modalità:
One-to-one e multicast: un utente crea una lista
d’accesso al wave in modo tale che la comunicazione
possa avvenire tra due o più utenti.
Broadcast: l’utente crea la wave accessibile da qualsiasi
utente che conosca l’indirizzo, in base alle impostazioni
è possibile far accedere anche utenti che non sono
iscritti al sistema tramite l’utilizzo di widget da integrare
nel proprio sito web.
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
8. L’accesso ad un wave può essere pubblico o privato, in
base alle scelte di chi crea il wave.
Pubblico: a libero accesso, quindi tutti i contatti
dell’utente potranno accedervi; inoltre se si integra il
widget di Gooogle Wave nel proprio sito web potranno
partecipare anche gli utenti.
Privato: si creano liste di accesso, e solo gli utenti che
sono in elenco possono intervenire nel wave.
Sottogruppo privato: in un wave è possibile inserire dei
messaggi che sono visualizzabili solo da un
sottogruppo di utenti del messaggio precedente.
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
9. I messaggi scambiati all’interno del sistema possono
essere:
semplici messaggi testuali: per una comunicazione
rapida
messaggi multimediali: che integrano formattazione del
testo, immagini, slideshow, video, mappe, giochi di
gruppo, sondaggi, e altro che può esser aggiunto tramite
le apposite estensioni.
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
10. La moderazione tramite revisioni
I messaggi inviati dall’utente vengono salvati permanentemente
nella storia del wave, ma esiste la possibilità di modificare i
messaggi altrui per moderare o fini collaborativi.
I messaggi modificati vengono segnalati come “messaggi creati
da più persone” ed è possibile individuare come nel tempo il
messaggio iniziale è stato modificato tramite una fuzione
chiamata “Playback”
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
11. Questa funzione permette agli utenti di vedere con
calma l’evoluzione del wave a partire dalla sua
creazione, lo scopo è quello di dare un’idea all’utente
osservatore di come si è arrivati ad un deteminato
punto.
La funzione risulta molto comoda per osservare
l’evoluzione dei messaggi collaborativi (o sottoposti a
censura).
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
12. Partiamo da un esempio
A: “Cosa ti ha detto il dottore? Tutto bene al lavoro?
Cos’ha mangiato il cane?”
Una conversazione lineare per rispondere a queste
domande dovrà sceglierne una e cominciare a
rispondere, poi eventualmente rispondendo anche alle
altre. Molto probabilmente il discorso si focalizzerà su
uno dei 3 argomenti.
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
13. Partiamo da un esempio
A: “Cosa ti ha detto il dottore? Tutto bene al lavoro?
Cos’ha mangiato il cane?”
Una delle caratteristiche più interessanti è la
possibilità di affrontare discorsi strutturati, ovvero
conversazioni che danno origine a più sotto-
conversazioni contemporaneamente. L’eventuale
utente B potrà rispondere in 3 punti (subito dopo le
domande) aprendo così nuovi rami di conversazione
mantenendo tutto più ordinato e facile da seguire.
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
14. Il messaggio inviato ha le seguenti garanzie:
Affidabilità
I messaggi sono gestiti da un server (cloud) centrale, che
gestisce lo smistamento segnalando eventuali errori
Efficienza (velocità)
Il sistema è stato creato per permettere la comunicazione in
tempo reale, i messaggi vengo raggiunti dal destinatario
mentre la sorgente stà ancora digitando
Sicurezza
Per accedere a wave private è necessiario essere nella lista
d’invito ed effettura l’accesso al proprio account personale
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
15. Google Wave si integra perfettamente con il servizio di
blog Blogger, uno dei siti più utilizzati al mondo per
crearsi blog personali.
Al momento l’integrazione prevede la possibilità di
aggiungere un wave dopo la stesura dell’articolo,
utilizzandolo come spazio per i commenti che può
usufruire di tutti i benefici del caso.
L’integrazione con altri siti web può esser utilizzata
come alternativa ai sistemi di: contatto tramite email,
chat e forum, semplificandoli in un unico punto.
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010
16. Lo strumento è stato presentato per rivoluzionare
l’attuale sistema di comunicazione sul web, ma come
tutti i sistemi neonati ha bisogno di una fase di
valutazione e sperimentazione.
Il passaggio ad un nuovo modello di comunicazione
presenta difficoltà, abituarsi a nuovi sistemi, valutare
se vale la pena cambiare, incertezza sui nuovi prodotti,
sono fattori che rallentano questo passaggio.
Nella mia analisi ho cercato di esser obiettivo, il
successo di questo progetto o meno si vedrà in futuro.
di Omar Miatello per Comunità Virtuali 20 gennaio 2010