Alla luce della sempre maggiore rilevanza che il tema ricopre in termini di miglioramento della motivazione e del sostegno ai lavoratori, SCS ha voluto capire a che punto è il mondo cooperativo regionale nella diffusione di servizi di welfare aziendale a favore delle esigenze, della soddisfazione e della produttività dei lavoratori.
La survey, destinata a circa 130 cooperative regionali di varie dimensioni e settori, ha mostrato che le aziende hanno chiarezza rispetto alla necessità di ottimizzare e sviluppare i sistemi di welfare, mettendo però in risalto ampi spazi di miglioramento sia nell’impostazione dei sistemi sia nelle competenze ad essi dedicate.
Meno sensibili al tema le piccole aziende (solo il 10% dei rispondenti), un dato che evidenzia la presenza di spazi aperti per azioni di sistema che coinvolgano gli interlocutori che possono favorire l’incontro tra domanda e offerta di servizi, in un’ottica di rete
Infine è emerso che le azioni realizzate dalle aziende sono fortemente correlate alle agevolazioni fiscali consentite, ciò a sottolineare il possibile contributo che la normativa in merito potrebbe dare allo sviluppo dei sistemi aziendali di welfare.
La ricerca è stata coordinata da Anna Lisa Balestra, Manager responsabile dell’area People & Change Management di SCS
2. 22
PERCHÉ LA RICERCA
Il sistema di welfare pubblico si sta sempre più riducendo, si
concentrando principalmente su pensioni e sanità, e sempre meno
sui servizi di supporto alle famiglie (il rapporto atteso tra spesa
sanitaria e PIL, secondo le ultime stime OCSE, arriverebbe nel 2060
all’8,7%)
I LAVORATORI
IL PUBBLICO
Fonti: ISTAT: Rapporto annuale 2013, Dati Ocse, ultimi dati ufficiali disponibili
LE AZIENDE
Fattori sistemici (globalizzazione, aumento della competizione,
l'innovazione tecnologica, pressione fiscale) continuano ad imporre
alle aziende attenzione ai costi, necessità di attuare investimenti e
innovazioni per rimanere sul mercato
Forte caduta del potere d’acquisto delle famiglie e trend di
invecchiamento della popolazione italiana sempre più crescente, con
incremento di esigenze di assistenza
Il contesto
I
Il contesto attuale conferisce al welfare aziendale un ruolo di primaria importanza per sostenere il
sistema paese…a che punto siamo?
3. 33
LA RICERCA
Obiettivi e Metodologia
Verificare lo stato attuale
di diffusione del welfare
aziendale all’interno
delle aziende
cooperative regionali Questionario anonimo, distribuito on line a 128 aziende, semi-
strutturato di 52 item a risposta multipla e alcune interviste
qualitative
Settore Rispondenti
Servizi 35%
Sociali 20%
Produzione e lavoro 20%
Consumo 15%
Agroalimentari 5%
Altro 5%
OBIETTIVI
Fascia di fatturato Rispondenti
0 – 25 mio € 10%
25 – 100 mio € 21%
100 – 250 mio € 10%
250 – 500 mio € 21%
> 500 mio € 36%
SETTORE
FASCIA DI
FATTURATO
Nota: Il 16% del campione ha compilato il questionario
N° DIPENDENTI
Settore Rispondenti
0 - 250 21%
250 – 1.000 47%
1.000 – 3.000 15%
3.000 – 5.000 5%
> 5.000 10%
4. 44
I DRIVER DEL WELFARE AZIENDALE
È fondamentale per
rispondere al tema della
produttività interna
mantenendo alta la
motivazione
Occorre sviluppare
una logica del
«distretto» del
welfare
Il suo sviluppo è
legato all’incremento
dei benefici fiscali
WELFARE AZIENDALE
Il ruolo del welfare
aziendale e le
esigenze per la
realizzazione
ottimale del sistema
riconosciute dalla
letteratura e dalle
più recenti
esperienze
5. 55
IL WELFARE COME LEVA PER LA PRODUTTIVITÀ E LA MOTIVAZIONE
IL PASSAGGIO DAL WELFARE PATERNALISTICO AL WELFARE GENERATIVO CHE CONSENTE DI ATTUARE UN
RAPPORTO DI SCAMBIO TRA AZIENDE E LAVORATORE, A VANTAGGIO DI PARTECIPAZIONE E
PRODUTTIVITÀ, PASSA ATTRAVERSO AZIONI MIRATE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI E L’ANALISI DEI
BISOGNI DELLA POPOLAZIONE AZIENDALE
• Il 50% dei rispondenti realizza azioni di welfare in contesto di liberalità TAVOLA 1
• Solo il 28% realizza azioni di monitoraggio dell’impatto e del gradimento delle
iniziative sui propri dipendenti
TAVOLA 2
• Il 42% delle aziende che ancora non realizzano azioni di welfare ritengono
necessario il supporto all’analisi dei bisogni interni
TAVOLA 3
• Il 65% delle aziende ritiene che l’obiettivo da perseguire nella gestione del
personale è favorire una maggiore collaborazione/motivazione/
responsabilizzazione delle risorse umane
TAVOLA 3
Le aziende le sistema cooperativo sembrano dimostrare chiarezza rispetto alla direzione da perseguire
verso l’ottimizzazione del sistema di welfare, necessitano tuttavia di un supporto per azioni di
ascolto/monitoraggio e di sviluppo delle competenze dedicate
• Nel 58% dei rispondenti non esiste una funzione dedicata allo sviluppo dei
programmi
TAVOLA 4
6. 66
IL WELFARE COME SISTEMA DI RETE
LE AZIENDE DI PICCOLE DIMENSIONI HANNO MAGGIORI DIFFICOLTÀ AD IMPLEMENTARE POLITICHE ED
AZIONI IN QUANTO NON HANNO MASSA CRITICA
Le piccole aziende cooperative sembrano dimostrare una minore sensibilità al tema, fattore che necessita
di essere supportato da azioni di sistema a sostegno della creazione di un distretto del welfare nel quale
coinvolgere le istituzioni pubbliche (domanda/offerta)
Fascia di fatturato Campione Rispondenti
0 – 25 mio € 42% 10%
25 – 100 mio € 28% 21%
100 – 250 mio € 9% 10%
250 – 500 mio € 10% 21%
> 500 mio € 8% 36%
• Solo il 10% delle piccole cooperative, che rappresenta il 42% del campione, ha
compilato il questionario
TAVOLA 5
TAVOLA 5
7. 77
IL SOSTEGNO AL WELFARE CON LE AGEVOLAZIONI FISCALI
LO SVILUPPO DEL WELFARE AZIENDALE RICHIEDE LA RIMOZIONE DEI VINCOLI CHE LIMITANO
L’OTTENIMENTO DEI RISPARMI FISCALI
• Il 57% delle aziende che non ha ancora attivato programmi ritiene di avere
necessità di un supporto per massimizzare l’efficacia e l’efficienza delle azioni di
welfare
TAVOLA 6
Le azioni realizzate ad oggi dipendono fortemente dalle agevolazioni fiscali possibili
• Per il 64% delle aziende, in regime di contrattazione, l’azione più utilizzata risulta
essere il fondo sanitario
TAVOLA 7
• Per il 31% delle aziende, in regime di liberalità, le azioni più utilizzate risultano
essere il fondo sanitario, azioni di flessibilità organizzativa e agevolazioni al
consumo
TAVOLA 7
• Il 50% delle aziende che non hanno ancora attivato programmi vorrebbe realizzare
azioni a favore di borse di studio, formazione e istruzione
TAVOLA 8
8. 88
… ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE CHE NE DERIVANO …
«QUALI AZIONI DI SISTEMA PER SENSIBILIZZARE LE AZIENDE VERSO
IL WELFARE GENERATIVO?»
«COME SOSTENERE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DELLE
AZIENDE A SOSTEGNO DEI PROGRAMMI DI WELFARE?»
«COME PROMUOVERE LO SVILUPPO DELLA RETE TRA LE
COOPERATIVE (DOMANDA E OFFERTA) E LE ISTITUZIONI?»
«QUALE RUOLO PER I SISTEMA COME PROMOTORE
DELL’EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA FISCALE?»
9. 99
14%
14%
28%
42%
42%
57%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
Supporto alla selezione di fornitori di servizi
Supporto di esperto fiscale e giuslavoristico
Supporto alla gestione in itinere ed evoluzione di fabbisogni-offerta prodotti/servizi
Supporto alla raccolta dei fabbisogni interni
Supporto per la redazione di un piano di welfare coerente con la strategia aziendale
Supporto per massimizzare efficacia ed efficienza delle azioni di welfare
Se non ancora avviati, quali supporti ritiene necessari
TAVOLA 1
Sembra inoltre esistere un discreto livello di consapevolezza della necessità di realizzare azioni di
ascolto preventiva alla realizzazione di piani di Welfare aziendale
10. 1010
TAVOLA 2
7%
7%
14%
14%
28%
28%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30%
Vengono monitorati nel continuo l’utilizzo dei servizi e il livello di gradimento
Viene monitorato una volta all’anno l’utilizzo dei servizi e il livello di gradimento
Vengono monitorati nel continuo l’utilizzo dei servizi
Altro
Viene monitorato una volta all’anno l’utilizzo dei servizi
Vengono realizzate azioni di comunicazione nel corso dell’anno
Sono in corso azioni di monitoraggio sull'utilizzo e il livello di gradimento dei
servizi
Le aziende del sistema cooperativo che hanno risposto hanno chiara la necessità di monitorare le
azioni realizzate ….
11. 1111
TAVOLA 3
14%
14%
28%
42%
42%
57%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
Supporto alla selezione di fornitori di servizi
Supporto di esperto fiscale e giuslavoristico
Supporto alla gestione in itinere ed evoluzione di fabbisogni-offerta prodotti/servizi
Supporto alla raccolta dei fabbisogni interni
Supporto per la redazione di un piano di welfare coerente con la strategia aziendale
Supporto per massimizzare efficacia ed efficienza delle azioni di welfare
Se non ancora avviati, quali supporti ritiene necessari
12. 1212
TAVOLA 4
10%
90%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Si
No
Si utilizzano strumenti informatici per la gestione dei programmi di Welfare?
57%
26%
15%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
No
Si ed è allocata nella Direzione Risorse Umane
Si ed è allocata in un'altra Direzione
Esiste una funzione proposta alla gestione dei programmi di Welfare?
14. 1414
TAVOLA 6
42%
42%
57%
14%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
Supporto alla raccolta dei fabbisogni interni
Supporto per la redazione di un piano di welfare coerente con la strategia
aziendale
Supporto per massimizzare efficacia ed efficienza delle azioni di welfare
Supporto alla selezione di fornitori di servizi
Se non ancora avviati, quali supporti ritiene necessari?
15. 1515
TAVOLA 7
10%
31%
21%
21%
31%
31%
26%
21%
10%
5%
2%
21%
64%
14%
50%
35%
28%
7%
14%
7%
7%
7%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
Fondo pensione
Fondo sanitario
Prestiti agevolati
Disponibilità congedi/permessi extra
Azioni di flessibilità organizzativa
Agevolazioni al consumo
Borse di studio, formazione, istruzione
Servizi di cura per l’infanzia
Servizi di cura per anziani e/o disabili
Servizi salva tempo
Altro
Contrattazione
Liberalità
Azioni attivate nelle diverse tipologie di welfare
16. 1616
TAVOLA 8
0%
12%
25%
12%
37%
25%
50%
37%
25%
12%
0%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%
Fondo pensione
Fondo sanitario
Prestiti agevolati
Disponibilità congedi/permessi extra
Azioni di flessibilità organizzativa
Agevolazioni al consumo
Borse di studio, formazione, istruzione
Servizi di cura per l’infanzia
Servizi di cura per anziani e/o disabili
Servizi salva tempo
Altro
Se non ancora avviati, quali sarebbero i filoni di maggior interesse?