World Cafè è uno dei possibili protocolli di intervento all'interno dell'Open Dialogue.
Nella prima parte della presentazione si mettono a fuoco gli aspetti tipici delle famiglie multiproblematiche.
Nella seconda parte ci sono le indicazioni relative all'Open Dialogue e al World Café
World Café - protocollo di intervento Open Dialogue
1. World Café
Come posso rendere efficace il mio intervento di
psicoterapeuta utilizzando il lavoro di rete?
2. Il Programma di oggi
Francesca
Introduzione
Fabio
Regole di Etichetta
Gruppi
Tavolini separati
Francesca, Fabio, Gianpaolo
Riflessivo dei
Facilitatori
Tutti
Restituzione Plenaria
14:00
14:25
14:25
14:40
14:40
16:15
16:30
17:00
17:00
17:35
Tutti
Riflessione Finale
17:35
18:00
4. Famiglie
Multiproblematiche
‘50-‘60
Metzer
Un Gruppo che, attraverso i suoi vari
componenti, è in contatto con un’ampia
varietà di servizi, agenize e istituzioni, enti
della comunità, cui vengono richiesti
interventi multipli o a lungo termine
Gruppo familiare composto da 2 o più
persone in cui più del 50% dei membri ha
sperimentato in un arco di tempo indicato
(dai 3 ai 5 anni) dei problemi di pertinenza di
un servizio sociale e/o sociosanitario o
legale
5. Caratteristiche del sistema
proprie delle famiglie multiproblematiche
Presenza contemporanea in 2 o più membri della
stessa famiglia, di comportamenti devianti strutturati,
stabili nel tempo e abbastanza gravi da richiedere un
intervento esterno;
a
b
c
Un’insufficienza grave delle attività funzionali ed
espressive necessarie, soprattutto da parte dei
genitori, per assicurare un corretto svolgimento della
vita familiare;
Rinforzo reciproco tra a) e b)
6. Caratteristiche del sistema
proprie delle famiglie multiproblematiche
Labilità dei confini propri di un Sistema caratterizzato
dalla presenza di operatori e di altre figure esterne,
che parzialmente si sostituiscono ai membri
inadempienti;
d
e
f
Strutturarsi, per questa via, di una relazione cronica di
dipendenza della famiglia dai servizi (o da un servizio)
che corrisponde in termini sistemici al conseguimento
di una condizione di equilibrio (omeostasi)
intersistemica;
Sviluppo di alcune caratteristiche non usuali dei
comportamenti sintomatici dei pazienti designati
coinvolti in questo tipo di processo
7. 7 Principi Base
# 3
Flessibilità e
Mobilità
# 4
Responsabilità
# 1
Aiuto Immediato
# 2
Prospettiva di Rete
Sociale
# 5
Continuità
Psicologica
# 6
Tolleranza
dell’Incertezza
# 7
Dialogo
(o Polifonia)
8. 12 Elementi Chiave
Due (o più) terapeuti nella
riunione di équipe
01
Partecipazione di famigliari e
rete sociale
02
Usare domande a
risposta aperta
03
Rispondere a cose
dette dal cliente
04
Enfatizzare il momento 05
Sollecitare punti di vista
molteplici
06
9. 12 Elementi Chiave
Uso di un focus relazionale
nel dialogo
07
Rispondere a problemi dialogici e
comportamentali con stile concreto
attento ai significati
08
Enfatizzare le parole usate dal
cliente, le sue storie, non i suoi
sintomi
09
Conversazione tra professionisti
(Riflessioni) nelle riunioni di cura
10
Essere trasparenti 11
Tollerare l’incertezza 12
10. Alcune caratteristiche
della dialogicità
Ascolto attivo, generoso, consapevole, profondo, responsabile;
Non interrompere mai, né sovrapporsi all’altro;
Accogliere la polifonia e l’Emergente;
Tollerare e rispettare l’incertezza, il silenzio, la asimmetricità simmetrica;
Parlare sempre in prima persona;
Coerenza tra Corpo-Linguaggio-Emozioni-Azioni;
Essere capaci di RESPONSIVITÁ;
Non esprimere giudizi “sospendere il giudizio”;
Non offrire interpretazioni e consigli;
Imparare a formulare domande aperte - inquiry;
Offrire Feed-Back (un dono che si offre all’altro che decide cosa farsene);
Offrire rispecchiamento e ricapitolazioni utilizzando il linguaggio dei nostri interlocutori;
12. Cafétiquette
Concentrati su ciò che è importante;
Condividi le tue idee;
Parla con la mente ed il cuore;
Parla in prima persona “Io penso…”, “Io sento…” e non teoricamente “Si pensa…” “Noi
dovremmo…”
Ascolta per comprendere davvero e senza interrompere chi sta parlando e senza esprimere giudizi;
Ascolta insieme agli altri alla ricerca di intuizioni, scoperte e domande più profonde;
Scrivi, scarabocchia, disegna, se ti aiuta a pensare ed esprimere meglio quello che pensi e senti.
Divertiti!!
13. Domande aperte o di esplorazione:
non si può rispondere con un semplice sì o no
Interrogativi Categoria di risposta
Chi? Chi altro?
Causa / Origine
Perché?
Cosa?
Dove?
Quando?
Quanto?
Cosa fa si che…?
Come mai…?
Per via di che cosa…?
Come?
Processo / Contenuto
A che cosa? / su cosa?
Contro che cosa?Verso che cosa?
Di che cosa? Con che cosa? Per cosa?
15. ITavolini
Che cosa vuol dire per me
lavorare in rete?
Interrogativo
Chi devo essere per lavorare sul
trauma?
Quale approccio?
Interrogativo
In che modo la rete può
sostenermi nell’intervento
sul trauma?
Interrogativo
#1 #2 #3
16. Ruoli e Funzionamento
I tavolini
Scriverà i punti salienti della
discussione (Word).
Aggiornerà i nuovi entrati
Il Referente
Saranno spostati ogni 30 min.
ad un altro tavolino
I Gruppi
Francesca, Fabio, Gianpaolo
si sposteranno ai vari tavolini
I Facilitatori
Al termine della turnazione ci sarà la restituzione plenaria.
Il referente avrà 10 min. per riportare quanto emerso dai differenti
dialoghi
Saranno assegnati
casualmente
17. Famiglie Multiproblematiche, Marisa Malagoli
Togliatti e Laura RocchiettaTofani, Ed. NIS 1987;
W PalermoVIVA, LuigiCancrini, Ed. NIS, 1994;
Metodi Dialogici nel lavoro di rete,Tom Erik Arnkil e
Jaakko Seikkula, Ed. Erickson, 2012;
"Generare spazi dialogici. Le sfide da affrontare",Tom
ErikArnkil, in corso di stampa
Bibliografia