Approvata all'unanimità in IV Commissione all'ARS la Risoluzione Presentata dall'On. Zafarana con il sostegno del PD e PDL. http://bit.ly/1NCJlxR
E' un impegno per la Regione a contrastare i tagli paventati da FS nel trasporto da e verso il Continente.
#ilferribottenonsitocca Risoluzione continuità territoriale del 14/04/15
1. RISOLUZIONE
Indirizzo in merito alla cessazione del servizio di treni a lunga
percorrenza da e per la Sicilia
Vista
la vasta mobilitazione popolare seguita alla presentazione del
“progetto di rifunzionalizzazione” da parte di RFI nell’area
dello Stretto di Messina in data 2 febbraio che “contempla” la
soppressione di due dei quattro treni intercity a lunga
percorrenza per il centro-nord Italia
Visto
che un trasporto su mezzi veloci nello Stretto esiste e come
tale va preservato) per i pendolari che viaggiano tra le due
sponde, mentre la cosiddetta “rottura di carico”, confermata
anche in Commissione Trasporti alla Camera lo scorso 28 febbraio
dal sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti
comporterebbe il traghettamento a piedi sullo Stretto dei
passeggeri dei treni a lunga percorrenza
Vista
la necessità, palesata dal ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti di arrivare ad una piena condivisione d’intenti con
gli Enti territoriali prima di pervenire ad una definitiva
ristrutturazione del servizio
Considerato che
interventi finanziari di notevole entità erano stati previsti
già con il Decreto Legge n. 159 del 2007 art. 8, comma 4 allo
scopo di “potenziare il trasporto marittimo passeggeri nello
Stretto di Messina…” e che a riprova dell’interesse in merito
all’ammodernamento del servizio volto ad assicurare la
continuità territoriale (le navi che trasportano i treni sono
considerate a tutti gli effetti prolungamento dei
binari)nell’aprile del 2013 era stata consegnata la nave
traghetto “Messina”, ammiraglia di Rete Ferroviaria Italiana
commissionata ai “Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Cararra”
munita di apposita celata “prodiera rovescia” per l’entrata e
l’uscita dei treni, acquistata per quasi 49,5 milioni di euro;
Visto che
2. nella richiesta di finanziamenti europei in base ai bandi TENT-T
non sono previsti progetti ferroviari e marittimi per la
Sicilia, malgrado da parte dello stesso assessorato delle
infrastrutture e della Mobilità territoriale si sia più volte
fatto riferimento all’introduzione addirittura dell’Alta
Velocità nell’isola con le caratteristiche presenti nel resto
d’Italia
Vista
la previsione contenuta all’interno del comma 294, art. 1 della
legge 190 del 2014 che prevede cospicui sovvenzionamenti “per il
traghettamento ferroviario delle merci” che in caso di
soppressione del servizio sullo Stretto andrebbero perduti
Ritenuto
che il piano presentato da RFI con l’eliminazione dei treni a
lunga percorrenza costituisca in realtà una modifica arbitraria
del principio di continuità territoriale “ridotto” al solo e
spesso non agevole attraversamento a piedi dello Stretto con i
mezzi veloci e che, lungi dal creare un sistema efficiente
articolato su più livelli complementari e nel segno della
sussidiarietà, miri invece a eliminare definitivamente un
servizio in cambio di millantate rivoluzioni che non hanno al
momento alcuna copertura programmatica né finanziaria
Ritenuto
che la soppressione dei treni a lunga percorrenza considerati
comporterebbe la necessità per la Regione di provvedere
autonomamente alla “copertura” delle tratte regionali da questi
ultimi precedentemente collegate con ulteriore aggravio per le
finanze regionali
Ritenuto
che le proposte presentate da Comitati e sindacati, nonché dalle
Ferrovie Calabria se inserite nell’ambito del Contratto di
Servizio attualmente in discussione in Parlamento
consentirebbero un miglioramento del servizio esistente tramite
l’adozione di soluzioni alternative sulle infrastrutture
esistenti
3. IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE
e per esso l'Assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità
ad attivare ogni utile iniziativa allo scopo di garantire che il
diritto alla mobilità dei siciliani non venga ridimensionato
attraverso la soppressione del traghettamento dei treni a lunga
percorrenza dato che una decisione del genere comporterebbe una
concreta ridefinizione del principio di continuità territoriale
ad attivare ogni utile iniziativa volta a consentire,
nell’ambito del contratto di Servizio di prossima
definizione, il mantenimento del servizio universale di
traghettamento dei treni a lunga percorrenza in essere
insieme ad un miglioramento delle condizioni del
trasporto veloce passeggeri inteso come complementare e
sussidiario rispetto al primo, in alcun modo sostituivo