4. L’ISLAM
IL DIO 3
Il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto:
«Ad Allah appartengono novantanove nomi
- cento meno uno -,
non li memorizza se non colui che entrerà nel
Paradiso.
5. L’ISLAM
LA PRATICA RELIGIOSA 4
La pratica religiosa impone al musulmano
questi cinque doveri essenziali per il rapporto
fra
Dio e l'uomo
6. L’ISLAM
I CINQUE PILASTRI 5
L'Islam è basato su cinque principi (arkan):
•La testimonianza di fede (shahada)
•La preghiera (salat)
•L'imposta coranica (zakat)
•Il digiuno del mese di Ramadan
•Il pellegrinaggio alla Mecca (hajj)
7. La testimonianza di fede 6
Il Corano è diviso in 114 capitoli, detti sūre, a loro
volta divise in versetti (sing. āya, pl. āyyāt),per un
totale di 6236.
8. LA PREGHIERA 7
La preghiera dell’Islam
• La preghiera inizia col Takbir, vale a dire il
portare le mani vicino al capo, le palme
aperte e rivolte in avanti, pronunciando la
formula Allah akbar (Dio è il più grande)
In piedi e con le mani incrociate sul ventre
si recitano versetti delle preghiere
9. L’IMPOSTA CORANICA 8
Il debito verso Dio che il
musulmano deve
saldare per ciò che Egli
gli ha dato: in questo
modo ci si purifica (za-
ka-ha) e si rende legale
tutto quello che si
possiede.
10. LA PREGHIERA DELL’ISLAM-IL RAMADAM 9
Il Ramadam
• Il mese di Ramadan è il nono del calendario
islamico.
• Il digiuno, durante il sacro mese di Ramadan, è
atto basilare di culto, obbligatorio per tutti i
musulmani
• Per legge sono esenti dal digiuno i minorenni, i
vecchi, i malati di mente, i malati cronici, i
viaggiatori,
• Nella prova del digiuno è più importante il
significato spirituale di quello materiale per il fatto
che l'uomo obbedisce a un ordine divino.
• Egli impara a tenere sotto controllo i suoi desideri
fisici e supera la sua natura umana.
11. IL PELLEGRINAGGIO ALLA
10
MECCA
Il PELLEGRINAGGIO alla MECCA è il
quinto pilastro dell'Islam ed è un atto
obbligatorio.
Ogni musulmano ha l'obbligo di recarsi alla
Mecca almeno una volta nella vita se i suoi
mezzi lo consentono.
12. L’ISLAM
LUOGHI DI CULTO 11
LA MOSCHEA
Masgid (Moschea) viene dalla radice araba Sa-gia-da, che vuole dire
prostrarsi, quindi in senso etimologico la moschea è il luogo della
prostrazione.
IL NOSTRO GRUPPO SI È OCCUPATO DI SVILUPPARE IL TEMA SULL’ISLAM. IL GRUPPO È FORMATO DALLE PERSONE ELENCATE.
NELLA PRIMA DIAPOSITIVA POSSIAMO VEDERE LA DIFFUSIONE GEOGRAFICA DELL’ISLAM. IL MAGGIOR SVILUPPO È RISCONTRABILE NEL NORD AFRICA ED ASIA MERIODIONALE.
IN QUESTA DIAPOSITIVA SI POSSONO VEDERE I DIVERSI LUOGHI DI CULTO
IN QUESTA FIGURA SOPRA INDICATA È POSSIBILE VEDERE IL NOME DEL DIO ALLAH SCRITTO IN ISLAMICO. AD ALLAH APPARTENGONO 99 NOMI
LA PRATICA RELIGIOSA IMPONE AL MUSULMANO CINQUE PRINCIPALI DOVERI ESSENZIALI PER IL RAPPORTO FRA DIO E L’UOMO. QUESTI DOVERI VENGONO CHIAMATI “I CINQUE PILASTRI DELL’ISLAM” MOLTO IMPORTANTI PER I MUSULMANI E DA PRATICARE OGNI SINGOLO GIORNO.
L’ISLAM È BASATO SU QUESTI CINQUE PRINCIPI.
Il libro principale dell’Islam è il CORANO, diviso in 114 capitoli detti come in precedenza sure, a loro volta suddivise in versetti per un totale di 6236 versetti. Il CORANO è un testo molto sacro per gli islamici e di fondamentale importanza.
Questa prima moschea era di mattoni d'argilla con un tetto in foglie di palma della quale ovviamente non abbiamo più alcun resto. Il modello della prima moschea nasce quindi in Arabia .
DA QUESTA SLIDE SI POSSONO VEDERE I SALARI E COSTI DELLA VITA NEI PAESI PIU’ DISAGIATI
LA RELIGIONE USATA COME PRETESTO PER LE GUERRE INTERNE
QUESTA SLIDE VUOLE ESSERE UN MOMENTO PER SORRIDERE DOPO TUTTO IL LAVORO EFFETTUATO.