Atti della presentazione di Mario Abis nell'ambito del convegno "Il Marketing si guarda allo specchio e si scopre strabico" svoltosi al Politecnico di Milano il 28 novembre 2011
Il contesto cambia molto più di quello che sembra - Mario Abis 28 nov 2011
1. Il
contesto
cambia:
molto
più
di
quello
che
sembra
A
cura
di
Mario
Abis
hanno
collaborato
Lorenzo
Bernorio
e
Luciana
Castelli
2. Cogliere
le
opportunità
di
ciò
che
accade
EVOLUZIONE
EVOLUZIONE
RECIPROCHE
TECNOLOGICA
SOCIALE
DIRETTRICI
DI
INFLUENZA
Oggi
è
in
a;o
un
processo
a
doppio
senso,
che
va
dall’evoluzione
tecnologica
alla
società
e
agli
individui
e
viceversa.
Superare
il
tecnicismo/funzionale
che
porta
un
uQlizzo
Questo
processo
è
anche
“strumentale”
della
tecnologia
la
forma
con
cui
la
società
sta
evolvendo.
1
4. Una
nuova
forma
sociale
la
fluidità
§ molteplicità
§ complessità
§ non-‐univocità
Un
vecchia
stru;ura:
idenQtà
unitaria
§ opinioni
§ aBeggiamenC,
valori
§ desideri,
bisogni
3
5. ContesC
virtuali
e
fisici:
espansione
e
dinamismo
AmbienQ
virtuali,
simbolici
e
immaginaQvi
generaC
nella
relazione
coi
media
territori
di
sperimentazione
ç
dimensioni
sensoriali
e
cogniQve
ç
FrammenQ
di
mondi
vitali
generaC
nell’esperienza
quoCdiana
è IdenQtà
mulQple
è Esperienze
distribuite,
sovrapposte
4
6. Diventano
caraBerisCche
proprie
molteplicità
frammentazione
dei
consumatori
che
si
distribuzione
muovono
e
si
trasformano
non-‐univocità
virtualizzazione
in
funzione
delle
coordinate
spazio
temporali
in
cui
agiscono
e
si
relazionano.
L’idenCtà
del
consumatore
Non
chi
è
il
consumatore?
si
definisce
aBraverso
scambi,
relazioni
e
rapporQ
Ma
come
sono
i
contes*
differenziaQ
per
situazioni,
canali
in
cui
si
muove?
e
pia;aforme
di
comunicazione.
5
7. Un’idenCtà
fluida
L’iden*tà
del
consumatore
non
è
un
conce*o
invariante,
ma
un
aspe5o
dinamico
che
si
manifesta
nell’a*raversamento
delle
coordinate
spazio
temporali.
I
CONTESTI
6
9. Segnali
di
cambiamento
della
forma
sociale
Nuove
forme
del
territorio:
le
ciBà
diventano
grandi
aree
metropolitane
Nuove
forme
di
famiglia
cambiamento
dei
ruoli
Mobilità
(casa-‐lavoro
e
cambi
ciBà)
Passaggio
da
consumi
mediali
lineari
alla
mulQcanalità
e
ai
canali
di
flusso
Nuovi
modelli
organizzaQvi
del
lavoro
(lavoro
flessibile,
project
working,
ecc.)
La
realtà
virtuale
interiorizzata
e
paradigma
di
comportamento
MulQculturalismo
diffuso
8
10. La
forma
del
territorio,
aree
metropolitane
e
mobilità
Le
aree
metropolitane
crescono
-‐
[41%
pop.
ITA]
9
11. Aree
metropolitane
in
Europa
Density
of
urban
populaCon
in
Europe
in
2008
.
InsCtut
d'Estudis
Regionals
i
Metropolitans
de
Barcelona
10
12. Muta
la
forma
dello
SPAZIO
prevale
la
sovrapposizione
tra
gli
ambiC
senza
rigide
disCnzioni
connotaCve
-‐
funzionali
la
regola
è
l’uClizzo
mulQfunzionale
dello
spazio
questo
genera
schemi
di
comportamento
Cessano
di
esistere
i
confini
e
si
ridefiniscono
variabili
e
diversificaQ
gli
schemi
di
interazione
dei
soggeZ
con
l’ambiente
fisico
(Rif.
housing
–
mobilità
–
territorio)
11
13. Muta
la
forma
del
TEMPO
mutano
i
meccanismi
di
regolazione
[aumentano
gradi
di
libertà]
mutano
le
a;ribuzioni
connotaQve
mutano
le
a;ribuzioni
di
valore
del
tempo
Il
tempo
da
rigido
e
struBurato
è
divenuto
tempo
fluido.
12
14. Muta
la
forma
delle
relazioni
Schemi
di
interazione
con
l’ambiente
fisico
Sistemi
di
relazione
fisici
(!)
e
virtuali
13
15. Mutano
le
forme
dei
media:
la
fine
della
centralità
televisiva
14
16. La
“sofa
tv”
è
stata
finora
il
contesto
principe
della
fruizione
mediale.
Ma
cosa
succederà
quando,
con
la
mulCmedialità
e
la
convergenza
mediale,
i
contesC
si
molCplicheranno
e
le
audience
si
frammenteranno
sempre
più?
15
17. Cambia
la
forma
dei
consumi
mediali
NUOVA
STRUTTURA
EFFETTI
DEL
TEMPO
GENERATI
La
minore
struBurazione
rompe
il
sistema
dei
palinsesC
La
propensione
al
mulCtasking
porta
a
un
consumo
distribuito
Fluidità
genera
i
canali
di
flusso
La
valorizzazione
soggemva
apre
a
esperienze
selezionate
16
18. La
dimensione
chiave:
il
valore
del
tempo
Tempo
Tempo
SOGGETTIVO
OGGETTIVO
Maggiore investimento sulla
Vincolato per contesti
qualità del tempo
strutturati e per abitudini
Tempi che valgono di più
• Attenzione
• Coinvolgimento [motivazioni]
• Relazioni [espansione]
Il valore attribuito ai
contenuti di comunicazione
sta nel valore del tempo
17
20. Come
rappresentare
la
nuova
forma
sociale?
MODELLI
TRADIZIONALI
NUOVI
PARADIGMI
INTERPRETATIVI
DI
SEGMENTAZIONE
Campione
rappresentaCvo
Relazioni
struBure
di
campionamento
Uso
del
IdenCtà
tempo
mulCple
Valori
IL
Variabili
CONSUMATORE
ABeggiamenC
discriminanC
e
opinioni
NEI
CONTESTI
Uso
dello
Fluidità
spazio
Cluster
SCli
di
vita
Bisogni
SCHEMA
STRUTTURATO-‐RIGIDO
SCHEMA
FLUIDO
CLASSIFICATORIO
SCli
d
vita
ESPLICATIVO-‐PREDITTIVO
19
21. Dagli
individui
ai
contesC
Non
chi
è
il
consumatore?
Ma
come
sono
i
contes*
in
cui
il
consumatore
si
muove?
Contesto
Contesto
Contesto
Contesto
20
22. Segmentazione
nel
fluido:
il
contesto
Il
valore
economico
del
L’individuo/consumatore
segmento/target
è
legato
entra/transita
da
un
alla
quanCtà
e
al
valore
contesto
ad
un
altro
dei
transiC
nel
contesto
21
24. I
contesC
domesCci
La
casa
è
stata
profondamente
modificata
dalle
nuove
tecnologie
dobbiamo
parlare
quindi
di
“contesC”
diversi.
Il
SOGGIORNO
Vs.
La
CUCINA
23
25. I
luoghi
transitori
del
tempo
intersCziale
della
mobilità
Nel
reCcolo
organizzaCvo
della
vita
quoCdiana
al
pari
delle
“celle”
spazio-‐temporali,
24
assumono
centralità
le
connessioni,
tra
una
cella
e
l’altra,
le
1
strade
che
ci
trasportano
da
un
luogo
ad
un
altro.
600.000
persone
transitano
ogni
giorno
dalla
stazione
centrale
di
MIlano
24
26. I
luoghi
della
distribuzione
Esperienze
internazionali
dimostrano
come
la
comunicazione
direBa
all’interno
del
punto
vendita
acquista
rilevanza
in
ragione
della
selemvità/targemzzazione
della
comunicazione
e
della
rilevanza
nel
processo
d’acquisto.
Il
punto
vendita
diventa
MEDIA
25
27. Le
quesConi
chiave
n Quali
bisogni
profondi
i
consumatori
esprimono
nei
contesC?
n Quali
messaggi-‐linguaggi-‐codici
sono
coerenC
ad
uno
specifico
contesto?
n Quali
vincoli
/
opportunità
sono
insite
in
ogni
contesto?
n QuanQ
/
quali
consumatori
vivono
un
determinato
contesto?
[
Le
segmentazioni
classiche
servono
ancora
?
]
26
28. 1°
issue
Individuare,
definire,
misurare
i
contesC
e
coglierne
le
potenzialità
HARDWARE
SOFWTWARE
dei
contesQ
dei
contesQ
n DOVE
(spazio)
è indoor
vs
outdoor
BISOGNI
è rilevanza
pubblica
vs
privata
è modalità
stanziale
vs
mobile
è struBurato
vs
destruBurato
MOTIVAZIONI
n QUANDO
(spazio)
è sociale
vs
individuale
è amvo
vs
passivo
è breve
vs
lungo
COMPORTAMENTI
è determinato
vs
intersCziale
n COME
(modo
di
porsi)
è Livelli
aBenzionali
è Approccio
selemvo
vs.
esploraCvo
27
29. Le
quesConi
chiave
n Quali
nuove
opportunità
di
business
/
di
comunicazione
sono
insite
nei
contesC?
n Quanto
dell’invesQmento
iniziale
arriva
al
consumatore,
all’interno
dei
contesC
in
cui
la
comunicazione
si
esprime?
[
Le
metriche
reggono
ancora
?
]
28
30. 2°
issue
Qual
è
il
ritorno
dell’invesCmento
nei
diversi
contesC?
VALORE
INIZIALE
VALORE
FINALE
C
O
N
T
E
S
T
O
CONTENUTO
VALORE
PERCEPITO
PIATTAFORME
LIVELLO
DI
ATTENZIONE
MULTICANALITÀ
CONNESSIONE
COI
BISOGNI
CONVERGENZA
COERENZA
DEI
LINGUAGGI
FILTRO
29
31. A
cura
di
Mario
Abis
hanno
collaborato
Lorenzo
Bernorio
e
Luciana
Castelli
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