Slide del mio speech tenuto al Fundraising Day a Forlì il 21 ottobre 2017: faccio un quadro di come si approccia la SEO e dimostro che non è solo tecnica, anzi, la strategia prima è molto più importante.

1. SEO per non-SEO
Michele Baldoni
Consulente Seo

2. Michele Baldoni
Consulente e Docente
SEO
3 COSE CHE DOVETE ASSOLUTAMENTE SAPERE DI ME
metti-qui-un-social/michelebaldoni
@dottorseo
1. www.michelebaldoni.it
2. Sono intollerante al cioccolato
3. La SEO è come una storia d’amore

5. HOME – CHI SIAMO – SERVIZI – CONTATTI

7. A. Martin
La SEO è l’insieme di attività che permettono di
migliorare la rilevanza di un sito web percepita
dai motori di ricerca e dai loro utenti fornendo
risposta ai bisogni informativi delle persone e
massimizzando il ritorno di investimento.
“
“

8. LA SEO C’È
SE ESISTE
LA RICERCA
DI UN UTENTE

9. Tipi di ricerche
Informazionali
Transazionali
Navigazionali / Brand

10. La SEO?
SE NON C’È VA STIMOLATA

11. Fate già attività di promozione a
pagamento e non, ovvero
stimolate la domanda latente.
Bene.
La SEO colpisce la domanda consapevole
che avete generato.

13. L’utente incontra un’informazione su FB e
successivamente la ricerca in Google

14. L’utente incontra un’informazione su riviste
cartacee e successivamente la ricerca in Google

15. SI
Magari cambiano gli investimenti,
ma va sempre fatta.
Serve sempre fare SEO?

16. 4 miti sulla SEO
falsi

17. 1. È COSTOSA

18. 2. È POCO
EFFICACE

19. 3. È LENTA

20. 4. È TROPPO
TECNICA

23. La Keyword Research è la fase:
• Più importante
• Più dispendiosa di energie
• Più costosa

24. ESEMPI
A chi devolvere il 5 x 1000
Come aiutare i bambini poveri
Adozioni a distanza sicure

26. 1. Rileggi la tua MISSION

27. Ognuno di voi conosce il proprio settore ed è la
migliore fonte. Le figure con cui parlare, a cui chiedere,
sono quelle che stanno a contatto con il pubblico.
Le persone faranno loro delle domande e le stesse
persone faranno quelle stesse domande a Google.

28. 2. Strumenti

29. 2. Strumenti
Keyword
planner
Suggest
Ricerche
correlate
Google
Trends

30. 2. Strumenti
Keyword
planner
Suggest
Ricerche
correlate
Google
Trends

31. Keyword Planner

32. Keyword Planner

33. 2. Strumenti
Keyword
planner
Suggest
Ricerche
correlate
Google
Trends

34. 2. Strumenti
Keyword
planner
Suggest
Ricerche
correlate
Google
Trends

35. Suggest

36. 2. Strumenti
Keyword
planner
Suggest
Ricerche
correlate
Google
Trends

37. 2. Strumenti
Keyword
planner
Suggest
Ricerche
correlate
Google
Trends

38. Ricerche correlate

39. 2. Strumenti
Keyword
planner
Suggest
Ricerche
correlate
Google
Trends

40. 2. Strumenti
Keyword
planner
Suggest
Ricerche
correlate
Google
Trends

41. Google Trends

42. 3. Studia i competitor

43. Sbircia, scarica, analizza i siti dei competitor,
anche con Tools online a pagamento, per
capire che contenuti hanno sul loro sito.
Risorse gratuite utili:
www.seo-hero.tech (analisi online delle SERP)
www.httrack.com (download totale di un sito)

45. E’ la chiave di volta per la tanto amata
visibilità in Google.it

46. E’ la chiave di volta per la tanto amata
visibilità in Google.it
Facciamo un TEST insieme:
Bomboniere Equosolidali

47. Bomboniere Equosolidali
Quale intento di ricerca?

49. Gli intenti, per la stessa ricerca effettuata,
possono essere diversi. Google non può
ignorare le diverse aspettative degli utenti, i
loro diversi bisogni.

50. Dobbiamo capire che tipi di siti sono
presenti in SERP e capire se abbiamo la
forza di competere, con il nostro tipo di sito.
Occorre sempre innovare.

52. Ora il lavoro difficile, ma non tecnico, è
quello di strutturare le tematiche individuate,
con i differenti intenti di ricerca, in
un’alberatura che sia coerente e intuitiva.

56. ?? ? ? ? ? ?

58. Ideazione contenuti

59. Parole chiave per cui vorremmo posizionarci;
Le abbiamo alberate in una struttura chiara;
Abbiamo analizzato gli intenti delle persone;
Che cosa mettiamo nelle pagine?

60. Google impara cosa mostrare
dal comportamento degli
utenti.
Il comportamento degli utenti
è influenzato dai contenuti.

61. Cosa si aspettano gli utenti?
Cosa stanno cercando?
Quale tipo e quale contenuto è la miglior
«risposta» agli utenti?

62. Quale tipo e quale contenuto è
la miglior «risposta» agli utenti?
TESTO – VIDEO – FOTO – DISEGNI – AUDIO

63. ESEMPI di cosa si aspettano gli utenti?
Conoscere i progetti;
Vedere le foto del prima – durante – dopo;
Come poter aiutare;
Vedere le passate realizzazioni/progetti;

64. Leggere storie vere e documentate;
Qualcosa che li emozioni;
Testimonianze a supporto;
Trasparenza per abbattere la diffidenza;
ESEMPI di cosa si aspettano gli utenti?

65. ORA LA STRADA È IN DISCESA

66. ORA È SUFFICIENTE
CREARE CONTENUTI IN BASE ALLE
SCELTE FATTE FINORA

68. Ottimizzazione SEO dei contenuti
• Titoli: Title, Hx, og:title
• Formattazione del testo: renderlo facilmente leggibile
• Call to action: dire agli utenti cosa possono e devono fare
su quella esatta pagina
• Link: interni (per spingere) ed esterni (per popolarità)
• Dati strutturati: rendere i dati comprensibili alle macchine

69. Ottimizzazione dei contenuti
ATTENZIONE A:
• Contenuti duplicati: usare REL CANONICAL
• Paginazioni: usare REL PREV NEXT
• Siti Multilingua: usare HREFLANG
• Categorie e TAG: organizzare bene i contenuti

71. Quando il tuo sito è lento, il 29% degli utenti
dello smartphone passerà immediatamente
ad un altro sito.
https://testmysite.withgoogle.com/intl/it-it
Fonte: Consumers in the Micro-Moment, Wave 3, Google/Ipsos, U.S., August 2015, n=1291 online smartphone users 18+

72. m.dominio.it
Sito mobile
www.dominio.it
Sito responsive

74. Pannelli di controllo di Google

75. Sapere alcune delle parole chiave per il quale il
nostro sito è uscito in SERP, quando in seconda
pagina, quando non cliccato.
Sapere come Google «vede» il nostro sito
Conoscere errori riscontrati dagli spider di Google
COSA POSSIAMO FARE CON

76. Monitorare il traffico del sito in modo strategico,
impostando i macro e i micro obiettivi del sito,
segmentando il più possibile i dati raccolti,
creando report e dashboard personalizzati.
COSA POSSIAMO FARE CON

77. Spendere 10.000 $ al mese per campagne
Search nel circuito Google AdWords,
Per portare traffico in target verso le pagine
interne del vostro sito e ottenere le parole
chiave che gli utenti hanno cercato.
COSA POSSIAMO FARE CON

79. 1. In Google Analytics creare un report che mostri gli
Accessi al sito dal Mezzo «Ricerche Organiche»
- Clicca e visualizzalo –
2. Controllare in GA il numero delle Pagine di
destinazione, che siano coerenti con il numero totale
3. Controllare il posizionamento con
4. Utilizzare Screaming Frog per individuare errori

80. 3 novità da portare a casa
1. La SEO arriva prima di tutto
2. Soddisfa un reale bisogno, senza pubblicità
3. Dati strutturati sempre più importanti
In collaborazione con

81. GRAZIE
In collaborazione con