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ASO (App Store Optimization) fa riferimento alle attività il cui obiettivo è fornire più visibilità alle app mobile a fronte di una ricerca negli store (es. iTunes Store, Google Play). Questa presentazione è focalizzata su una fase specifica di questi task: l'analisi e ricerca delle parole chiave (menzionando, dove opportuno, alcuni strumenti disponibili online). Questa attività è importante (a) perché il 63% dei download sono scaturiti da ricerche (libere o per categoria) negli store, (b) per trovare la propria nicchia e quindi abbassare la competitività, (c) per trovare il target giusto che andrà ad utilizzare l'applicazione, non solo a scaricarla (la KPI più importante è l'utilizzo, non tanto il download o il CPI, costo-per-installazione)(d) perché la long tail, anche negli store, sta esplodendo: a fine 2014, su Google Play, si registra una long tail media mensile di 6 milioni di combinazioni diverse. ASO e SEO sono simili per la ricorsività dell'attività di keyword analysis (è difficile trovare le parole chiave giuste al primo colpo, subentrano nuovi competitor, cambiano gli algoritmi) ma si differenziano per: plurali e singolare sono ancora considerati diversamente, non c'è il problema della ricerca personalizzata (e quindi l'esplodere di scenari e situazioni diverse) ma, soprattutto, l'ASO opera in uno spazio finito (il campo keywords dell'iTunes Store considera 100 caratteri, virgole e spazi inclusi) per cui non si aggiungono parole chiave nuove grazie a contenuti nuovi (come nella SEO) ma si sostituiscono parole chiave che non funzionano con altre che dovrebbero funzionare meglio. Di seguito il workflow più operativo: (1) trovare, mediante i "soliti" metodi della SEO ma anche con tool ad hoc ed il suggest dei motori di ricerca interni agli app store; (2) valutare, sulla base della rilevanza, della lunghezza (mentre si digita, che non è ancora un'azione "facile", il suggest degli store potrebbe rappresentare quasi un elemento di disturbo), traffico, difficoltà e previsione (questi ultimi tre indici sono calcolati grazie a degli algoritmi proprietari delle varie piattaforme); (3) scegliere, con metodi diversi a seconda che l'app esista già o meno; (4) controllare, tenendo in considerazione che (a) gli effetti sono immediati (salvo i tempi della submission su iTunes Store)(b) esistono le fluttuazioni, anche se in un range molto ristretto (c) conta solo la Top10, dopo è come la seconda pagina di Google: non ci va nessuno! (d) è un'attività a frequenza giornaliera/settimanale a seconda dei volumi (5) ricominciare dal punto (2). Parlando di iOS8, le funzionalità che possono avere un impatto sull'ASO sono "ricerche correlate" (non ancora disponibili in Italia) e "trending searches" (se utilizzate in anticipo). Strumenti suggeriti: AppMind, AppCodes, AppAnnie, AppTweak, MobileDevHQ
49. - Individuazione competitor per categoria:
AppAnnie
- Individuazione competitor per parole
chiave: AppAnnie
- Individuazione delle parole chiave dei
competitor (campo keyword): AppMind
- Individuazione dei posizionamenti (stimati)
dei competitor: Straply
- Valutazione delle parole chiave:
AppTweak/AppCodes (15$/mese)