R. Villano - Il Rotary per l'uomo: cerimonia dello Scambio consegne
R. Villano - integrazione mezzi informatici per la storia - progetto minerva
1. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 3
Manifestazione di Presentazione con l’Alto Patrocinio di:
Ministero dei Beni e le Attività Culturali
Edito con il Patrocinio di:
Pontificia Accademia Tiberina
Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria
Nobile Collegio Chimico Farmaceutico
Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali
Norman Academy of the State of Florida USA and of the Republic of the Gambia
3. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 23
Presentazione
entiluomo di compositi interessi sociali e storici, dalla vasta e, oserei dire,
addirittura imponente bibliografia, il confratello Raimondo Villano presenta
alla nostra attenzione l’ultima sua opera di saggistica dal titolo “Il tempo
scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la
memoria dell’homo faber”.
Si tratta, in effetti, di un “agile” volumetto, giacché consta di appena poco
più di cento pagine, che si distingue sia per consultabilità ed eleganza che per le
scelte iconografiche, invero raffinatissime.
Mi corre, tuttavia, l’obbligo di fare una precisazione, ovvero che non sia di
inganno l’espressione adottata di “volumetto” giacché il fonema che ci siamo
permessi di utilizzare, sia ben chiaro, si riferisce ad un’opera tutt’altro che di esiguo
spessore non solo in virtù degli argomenti trattati, in effetti tutti, ma proprio tutti
“tosti”, bensì anche per la profondità delle cognizioni e per la meditata attenzione.
Per avere una vaga idea in proposito, del resto, appare sufficiente porre
mente locale già ai soli titoli dei capitoli della Parte Prima e Seconda, benché vada
confessato che per una lettura attenta alcuni di essi presuppongono, se non proprio
impongono, un’immediata conoscenza dei relativi testi.
Soffermandoci, poi, a riflettere sui principali temi portanti, intesi però
nell’accezione più alta del termine, dal coacervo di un’ideale “summa”, l’opera ci
riconduce, relativamente agli aspetti della “memoria”, all’aforisma frutto della
saggezza antica che con Marco Tullio Cicerone suggerisce che la memoria
diminuisce se non la si tiene in esercizio (“memoria minuitur nisi eam exerceas” in
“De senectude”, VII VII. 21) mentre, per ciò che concerne la “storia e sua
metodologia”, essa rimanda ancora a Cicerone là dove asserisce “historia vero
testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, qua voce alia nisi
oratore immortalitati commendatum ” (“De orat”, II, 9, 36) ma anche,
impegnandoci in un ragguardevole “salto” nel tempo, a Massimo D’Azeglio, da cui
apprendiamo che “la storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché
vi si legge l’avvenire”, a Francesco Domenico Guerrazzi che ne “Il buco al mare”
G
4. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità4
Cerimonia di presentazione del libro:
sotto l’Alto Patrocinio del
Ministero dei Beni e Attività Culturali
Con la partecipazione di:
Sua Em.za Rev.ma il Signor Cardinale Paul POUPARD
Presidente Emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura
Prof. Dott. Comm. Tito Lucrezio Rizzo
Consigliere Capo Servizi del Quirinale
Studiorum Universitas Ruggero II
State of Florida - U. S. A. and Republic of the Gambia
Gr. Uff. Prof. Dott. Giulio Tarro
WABT c/o UATI-ICET / UNESCO House - Paris
Chairman of International Committe Biothecnologies and VirusPhere
Coordinatore:
Duca Riccardo Giordani di Willemburg
Gran Cerimoniere Norman Academy
Cerimonia:
Sabato 2 Ottobre 2010 – ore 17,00
Casa dell’Aviatore
Circolo Ufficiali dell’Aeronautica - Roma
5. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 9
Edito con il Patrocinio di:
Accademia di
Storia dell’Arte Sanitaria
Norman Academy
RECOGNIZED BY THE LAW OF THE STATE OF FLORIDA U.S.A. AND OF THE REPUBLIC OF THE GAMBIA
NOT POR PROFIT ASSOCIATION ARTS, LETTERS, HUMANITIES
AND OF THE HUMAN RIGHTS DEFENCE IN THE WORLD
ACCADEMIA TIBERINA
Istituto di Cultura Universitaria e di Studi Superiori
6. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 5
Ai Confratelli Cavalieri Professi e non
e alle Consorelle Dame del
Sovrano Militare Ordine di Malta
a me particolarmente vicini,
di cui apprezzo il talento
che stimola anche taluni miei studi
e di cui, soprattutto,
amo la profonda spiritualità
che ispira ed orienta
significativamente la mia vita.
7. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 11
Indice
Presentazione 23
Presentazione 25
Prefazione 27
Parte prima
Il senso della storia e il dovere della memoria 35
La memoria come percezione di identità collettiva 46
Il senso della memoria nelle arti sanitarie 57
Essenza e logica della sottrazione dei fatti all’oblio 62
La sede delle Epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità 67
Parte seconda
Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storiche 79
Concettualità e metodologia nell’approccio alla storia 85
Euristica della storiografia della scienza 86
Problematiche di interdisciplinarità della storia della scienza 91
Approfondimenti inerenti la storia dell’arte sanitaria 93
L’archivio storico e l’area museale 95
Ruolo delle tecnologie informatiche nello sviluppo dello studio e della
diffusione della storia sanitaria 99
Approfondimenti correlativi tra libro a stampa e opera multimediale 111
Studio sull’integrazione funzionale dei mezzi informatici: 114
1. Approfondimenti sulla biblioteca virtuale on-line 114
2. Approfondimenti sul museo virtuale on-line 116
3. Il progetto Minerva nell’ambito delle iniziative comunitarie di
digitalizzazione del patrimonio culturale 118
4. Esempi di reti di supporto alla ricerca e alla consultazione storica 124
11. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 21
ACCADEMIA EUROPEA
per le RELAZIONI ECONOMICHE E CULTURALI
Il presidente
Roma, 7 gennaio 2010
Carissimo Raimondo,
facendo seguito alla tua richiesta di patrocinio AEREC per la pubblicazione
della tua ultima fatica letteraria:
“Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità.
Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber”.
sono lieto procedere con la concessione, in virtù dell’impegno straordinario profuso
in quest’opera che, dai postulati programmatici, si propone come strumento di
lettura del nostro Paese in un momento particolarmente delicato ma interessante
di cambiamenti epocali e determinanti per il futuro.
Augurandoti pieno successo per l’iniziativa, aspetto di leggere il libro ed
intanto ti giungano i più affettuosi e sinceri auguri di buon anno.
Ernesto Carpentieri
Via Sebino 11 – 00199 Roma - Tel. 0039-06.85.86.57.00 Fax 0039-06.84.14.531
Web site: www.aerec.org e-mail: info@aerec.org
13. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità24
ricorda come “la filosofia della storia è l’arte di cercare e scoprire le leggi
regolatrici del mondo morale”, a Carlo Belgioioso che in “Scuola e famiglia”
afferma che “la storia è il notaio della coscienza pubblica” e, inoltre, a Giacomo
Bazzellotti che trattando di Francesco de Sanctis puntualizza come “i recenti
progressi del metodo hanno allontanato sempre più la storia dall’arte dandole un
carattere sempre più scientifico”.
Soffermandoci, ancora, sugli aspetti della Storia della Scienza e, in
particolare, della scienza sanitaria e sua diffusione, ci sovviene in mente sia la
riflessione di San Gregorio Magno, “quando mundus ad extremum ducitur, tanto
largior nobis aeternae scientiae aditum aperitur”, che quanto asserito da Carlo
Cattaneo, ossia che “scienza è ricchezza” nonché la considerazione di Gaetano
Negri che “il tratto fondamentale dello spirito moderno è che tutte le forze
dell’intelligenza sono portate all’investigazione dei fenomeni fisici e morali
considerati per se stessi all’infuori di ogni pregiudizio di ogni elemento metafisico”
(“Segno dei tempi”, 125).
Ma cosa che ci sta più a cuore, oltre che come storici, in qualità di membri
Professi dei Giovanniti, infine, a proposito delle considerazioni sviluppate sulla sede
delle epifanie divine nell’intreccio fra tempo ed eternità, desideriamo riservarci di
partecipare un ultimo fondamentale rimando all’interessantissimo sintetico precetto
di Giovenale che nelle “Satire” (10, 356) ricorda che “orandum est ut sit mens sana
in corpore sano”: “bisogna pregare affinché una mente sana sia in un corpo sano”!
Roma, 6 febbraio 2010
Fra’ Franz von Lobstein
Ven. Balì Gran Croce di Giustizia
del Sovrano Militare Ordine di Malta
14. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 25
Presentazione
l libro, che si compone di due parti ben distinte e pur collegate nell’unità
dell’idea di fondo, affronta l’arduo compito di accostare due ambiti
disciplinari e scientifici tradizionalmente differenziati sia nell’interna
strutturazione che nelle finalità conoscitive: la Storia e l’Informatica.
Lo scopo dell’accostamento è di ordine pratico-operativo, che, senza
compromettere l’autonomia di entrambe le discipline e senza intaccarne gli statuti né
alterarne le interne logiche, dispone le potenzialità dell’una (l’informatica) al
servizio dell’altra (la storia) per dilatarne e potenziarne l’ampiezza degli orizzonti
conoscitivi e per accrescerne la carica pedagogica.
Alla base o alla radice di siffatta operazione, complessa e ardita al tempo stesso, v’è
la ferma fiducia che la differenziazione delle “due culture”, tema dominante nella
seconda metà del secolo scorso, sia destinata a lasciare il posto ad una auspicata
integrazione in un “sapere”, nuovo e antico al tempo stesso, che pare profilarsi
all’orizzonte non troppo lontano del tormentato nostro presente.
All’attesa, ancora piuttosto smarrita e confusa, di un tale avvento sembra
alludere persino il titolo del libro: “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità”, dove
l’immagine del tempo che faticosamente scolpisce i propri segni sulla sconfinata
lastra dell’eternità non riesce neppure a scalfire, di essa, l’intatto e assorto silenzio.
E così si ricompone, per noi uomini, il mistero del rapporto tempo-eternità.
Allora: ha un senso il generoso sforzo dell’autore di richiamare la nostra
limitata intelligenza di mortali a misurarsi ancora con il problema tempo-eternità, se
esso problema è costitutivamente al di sopra delle possibilità intellettive dell’uomo?
Certamente. Anzi si direbbe che il senso intimo e globale di tutto l’impegnato
e impegnativo discorso che fa il Villano consiste proprio nella consapevolezza del
limite e nello sforzo di spostarlo ancora più oltre utilizzando gli strumenti della
moderna tecnologia.
I
15. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità26
Ed è in questo sforzo che scienza e storia si ritrovano a collaborare al fine di
far crescere l’uomo in conoscenza senza peraltro autorizzarlo al folle volo di Ulisse
oltre le colonne d’Ercole della sua finitezza.
La lunga e articolata riflessione sulla storia, sul suo senso e sui suoi fini è
alimentata e sostenuta da una valida documentazione e da autorevoli riferimenti, ma
non è fine a se stessa, perché è volta alla prospettiva, più limitata, dell’arte sanitaria
e, più precisarmente, della storia della farmacia, di cui l’autore è appassionato
cultore.
Dall’affermazione dell’opportunità e dell’utilità di conoscere il passato per
meglio vivere il presente e per più consapevolmente preparare l’avvenire deriva,
come logica conseguenza, l’individuazione dell’informatica come la tecnica che oggi
consente di ampliare straordinariamente, di facilitare, arricchire e diffondere i segni
e le testimonianze del passato a tutto vantaggio sia dell’arricchimento culturale del
presente che della propiziazione d’un più largo orizzonte conoscitivo per il futuro. E
con in più i vantaggi offerti dallo strumento informatico, che consente di superare ed
eliminare le due grandi difficoltà che hanno fino ad ora limitato le possibilità
operative dell’uomo: gli ostacoli del tempo e dello spazio.
Non è certo la conquista dell’onnipotenza, che appartiene soltanto a Dio, ma
è un gigantesco passo avanti fatto dall’uomo nella graduale ma infaticata marcia di
avvicinamento al “gran mare dell’Essere ” supremo.
Ed è merito di Raimondo Villano averlo intuito e fatto oggetto della propria
ricerca.
C.mare di Stabia, 4 marzo 2010
Prof. Antonio Carosella
Past District Governor
del Rotary International 2100-Italia
16. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 27
Prefazione
uesto lavoro scaturisce da un particolare coacervo di elementi correlati alla
mia condizione di cultore di storia, di cattolico giovannita, di professionista
sanitario e di cittadino socialmente impegnato in una Nazione splendida
nella sua pur evidente complessità.
Una lettura non sommaria dell’opera credo, invero, possa segnare un
momento nel quale si fa memoria di importanti istanti e aspetti della nostra storia.
Nel contempo, fuor d’ogni retorica, lo scorrere dei capitoli ritengo sia
occasione che può far volgere lo sguardo al futuro riscoprendo l’opportunità, il
valore e il dovere della testimonianza, della narrazione e dell’aiuto alla conoscenza.
Una lettura, dunque, da cui emergono non soltanto solide architravi
concettuali per sorreggere l’impalcatura del ricordo, per non dimenticare, bensì
anche un lavoro letterario che si cimenta nel compimento di un’ulteriore opera
altamente civile, putrellando elementi di riflessione di pacificazione sociale, di
concorso al ravvivamento del sentimento di coesione nazionale, particolarmente
bisognoso d’esser coltivato e diffuso nei tempi attuali, nonché di custodia e
protezione delle autentiche radici che, sostanzialmente, riguardano tutto il Paese.
D’altro canto, con profondo sentimento cristiano, ho inteso sviluppare coerenti
riflessioni con il proposito di collaborare per la diffusione del regno di Dio nel
mondo d’oggi e, in un fecondo metabolismo di fede e ragione, umilmente concorrere
anche allo sforzo di aprire uno spazio per tutti i popoli e per quanti conoscono Dio
da lontano o per i quali Egli è sconosciuto o addirittura estraneo: per aiutarli, in
effetti, ad “agganciarsi a Dio”, al cui cospetto sta ogni creatura umana(1)
.
In qualità di accademico, infine, ho approfondito taluni aspetti metodologici e
di valorizzazione di comparti della disciplina storico-sanitaria.
Raimondo Villano
_________________
(1) I concetti di riferimento sono quello del “cortile dei gentili”, riservato nel Tempio di Gerusalemme ai
pagani che volevano pregare l’unico Dio e che Gesù volle sgomberare da chi l’aveva trasformato in “un
covo di ladri”, e le riflessioni di pertinenza espresse dal Santo Padre Benedetto XVI nel discorso alla
Curia romana per la presentazione degli auguri natalizi (Vaticano, Sala Clementina, 21 dicembre 2009).
Q
17. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 29
“Timeo lectorem unius libri”
San Tommaso d’Aquino
18. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 33
Parte Prima
“Voglio imparare i tempi della memoria
perchè mi hai insegnato, dove sei,
che il mio futuro è nel nostro passato (...)
si perdono nel vento come cenere
i segni della vita”
Ugo Ronfani
19. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità118
3. Il progetto MINERVA nell’ambito delle iniziative comunitarie per la
digitalizzazione del patrimonio culturale(174)
l coordinamento delle politiche di digitalizzazione del patrimonio culturale
europeo costituisce uno degli obiettivi prioritari della Direzione generale per la
Società dell'Informazione della Commissione europea. Rientra nell'ambito più
generale dell'applicazione delle nuove tecnologie ai beni culturali e si colloca nel
quadro del Piano di azione e-Europe approvato formalmente dagli Stati membri
dell'UE durante il Consiglio europeo tenutosi a Feira nel giugno 2000, e
recentemente rinnovato fino al 2005. Uno degli obiettivi del Piano di azione è
promuovere la creazione di contenuti europei da collocare sulle reti globali,
sfruttando pienamente il potenziale delle tecnologie digitali. Si fa infatti sempre più
sentita l'esigenza di un nesso diretto tra i programmi di incentivazione nel settore
culturale e quelli basati sulle nuove tecnologie, sia a livello nazionale che
comunitario. Il 4 aprile 2001 è stato organizzato dalla presidenza svedese dell’UE in
collaborazione con la Commissione europea (Direzione Generale per la Società
dell'Informazione - Unità relativa al Patrimonio Culturale) nella città svedese di Lund
un meeting a cui hanno partecipato i rappresentanti e gli esperti di tutti gli Stati
membri, per analizzare gli aspetti principali di questa iniziativa e formulare
_________________
componente della Commissione per l’Informatizzazione dei Club del Distretto 2100-Italia
del Rotary nel 1995-96; delegato dei Governatori per l’Archivio Distrettuale del Rotary dal
1994 al 2003 ed autore di un articolato software di archivio con analisi di funzioni rotariane,
gestionale (cartaceo ed elettronico) e descrittivo multimediale di oltre 21.000 pagine
elettroniche; autore dei libri: “Verso la società globale dell'informazione” (patrocinio RC
Pompei, Presentazione di Antonio Carosella, Ed. Eidos, pag. 194; Pompei, 1996); “Struttura
e funzioni dell’Archivio Distrettuale” (patrocinato dal Distretto 2100 R. I. e presentato dal
Governatore Antonio Carosella al Congresso Distrettuale a. r. 1998 - 99, Ed. Eidos, pag. 162;
Sorrento, maggio 1999); autore di numerose opere ipertestuali e multimediali su cd-rom e
web e-book tra cui: cd iperlink “Elementi di orientamento universitario e nel lavoro”
(patrocinato da R.C. Pompei e dalla sua Commissione di Az. Prof., Ed. Eidos, 5 Mb;1999);
A. Carosella - R. Villano “L’uomo come fine: attività del Distretto 2100 a.r. 1998 - 99”, cd
multimedia (patrocinato dal Distretto 2100 R. I., Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file; Sorrento,
2000); multimedia “Website Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est - progetto e contenuti”
(patrocinato da R.C. Pompei, realizzato da Società Telefoni Interni, distribuito da Global
Com, Provider Infostrada, 72 link - 800 Mb; Pompei, 2000); “Rotary Club Pompei Oplonti
Vesuvio Est: territorio, attività, documenti, immagini”, cd multimedia (patrocinio R.C.
Pompei, Ed. Eidos, 610 Mb - 1812 file; Pompei, 2001); “Il Rotary per l’uomo” cd multimedia
(patroc. R.C. Pompei, Ed. Eidos, 410 Mb - 820 file; Pompei, 2001); “Il profumo del tempo -
cenni di arte e storia della farmacia” cd multimedia (1^ ediz. patrocinata dall’Accademia
Italiana di Storia della Farmacia con presentazione del Presidente AISF Antonio Corvi, Ed.
Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, Napoli, maggio
2002; 2^ Ediz.: patrocinata dall’Accademia Italiana di Storia Farmacia e dal Distretto 2100-
Italia Rotary International; Presentazione del Presidente AISF A. Corvi, Ed. Eidos, 607 Mb -
146 file - 62 colonne sonore - 895 diapositive - 1248 pagine, Torre del Greco, novembre
2002; 2^ Edizione, 1^ Ristampa: Firenze, dicembre 2002).
(174) Rossella Caffo, Dirigente Servizio VI Informatica e Statistica-Segretariato generale e
Coordimento progetto Minerva; Associazione italiana biblioteche. Bollettino AIB 2002 n 3 pag 337-340.
I
20. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 119
raccomandazioni in vista di una serie di azioni di coordinamento dei lavori che
possano contribuire tra l'altro a creare un valore aggiunto alle attività di
digitalizzazione in atto nei vari Stati membri, in modo che risultino valide a livello
europeo e sul lungo periodo. Il principio di base affermato stabilisce che le
conoscenze culturali e scientifiche europee formano un patrimonio esclusivo di
pubblico valore che riflette la memoria collettiva in perenne evoluzione delle diverse
società che caratterizzano l’Europa, fornendo al contempo una solida piattaforma di
partenza per lo sviluppo dell'industria europea dei contenuti digitali in una società
del sapere a dimensione sostenibile.Questo patrimonio, pertanto, deve essere messo
alla portata del pubblico e rientrare in una dinamica di sostenibilità. Esistono,
tuttavia, difficoltà di rilievo che rischiano di limitare le possibilità di valorizzazione
del potenziale racchiuso in queste risorse sul piano culturale, sociale ed economico.
I principali ostacoli individuati in questo contesto sono:
x Un approccio frammentato. Anche se oramai già piuttosto diffuse, le attività di
digitalizzazione sono comunque estremamente frammentate in funzione degli
strumenti e dei meccanismi adottati nei vari Stati membri. Inoltre, l’assenza di un
approccio uniforme a livello europeo per stabilire quali contenuti siano stati
digitalizzati o selezionare quelli da digitalizzare comporta talvolta una
duplicazione degli sforzi, delle risorse e degli investimenti.
x L’obsolescenza. Le procedure di digitalizzazione sono costose e richiedono
investimenti cospicui, solitamente ad opera delle amministrazioni pubbliche. Non
va sottovalutato il rischio di vanificare tali investimenti se si opta per tecnologie
21. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità120
e standard inadeguati che possono rendere presto obsolete o inutilizzabili le
risorse digitali create, o imporre altri esborsi entro tempi ravvicinati.
x La mancanza di modalità di accesso semplici e universali per tutti i cittadini. Il
ricorso a strategie e a norme tecniche differenti, così come la mancanza di
strutture e sistemi che consentano l'accesso plurilingue limitano fortemente la
disponibilità generale delle diverse risorse a livello nazionale e comunitario.
x I diritti di proprietà intellettuale (DPI). Le varie categorie di soggetti interessati
ai contenuti digitali (ad es. titolari originali dei diritti, intermediari, utilizzatori
finali, ecc.) difendono interessi legittimi alquanto differenti. Occorre tenere conto
delle loro diverse esigenze e cercare punti di equilibrio. Per poter sfruttare il
valore economico dei contenuti e conservarlo in modo sostenibile il settore
culturale deve trovare e applicare soluzioni differenziate per la gestione e il
trattamento dei diritti.
x Le asinergie tra programmi culturali e innovativi tecnologici. È sempre più
sentita l’esigenza di un nesso diretto tra programmi di incentivazione culturali e
quelli basati su nuove tecnologie, sia a livello nazionale che comunitario, per
identificare priorità e possibilità di creare un valore aggiunto europeo.
x La necessità di investimenti e di un impegno da parte delle istituzioni. Le
operazioni di digitalizzazione richiedono un impegno da parte delle singole
organizzazioni depositarie di “memorie” storiche, quali gli archivi, le biblioteche
e i musei, che devono essere disposte a realizzare un’impresa costosa e
tecnicamente complessa sul lungo periodo. Inoltre, per poter utilizzare le
tecnologie e gli strumenti necessari per la digitalizzazione il personale di queste
istituzioni deve acquisire capacità e conoscenze specifiche.
Per affrontare questi problemi la Commissione europea, ritenendo di importanza
strategica la creazione di un coordinamento stabile, ha istituito un Gruppo di
rappresentanti nazionali di tutti gli Stati membri che sostenga l’implementazione dei
principi stabiliti a Lund per realizzare un piano di collaborazione a livello europeo
nel settore dei contenuti digitali culturali e scientifici, promovendo la convergenza tra
archivi, biblioteche e musei.
Con la finalità di sostenere questa azione di coordinamento in Europa e dare
attuazione ai principi di Lund, il Ministero per i beni e le attività culturali, per il
tramite della Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali, ha presentato,
nell’ambito del Quinto Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico, una
proposta di progetto intitolata Minerva. La proposta, è stata approvata e le azioni
sono formalmente partite il 1° marzo 2002.
L'obiettivo principale del progetto Minerva consiste nella creazione di una rete di
Ministeri della Cultura degli Stati Membri dell’Unione Europea, coordinata dal
Ministero italiano, avente lo scopo di discutere, comparare e armonizzare le attività
sviluppate nel settore della digitalizzazione del patrimonio culturale europeo.
Al momento i partner del progetto sono i Ministeri preposti alle attività culturali dei
seguenti Paesi: Italia, in funzione di coordinatore della rete, Belgio, Finlandia,
Francia, Spagna, Svezia, Regno Unito. La prima azione riguarderà l’allargamento
della rete a tutti i 15. Hanno già aderito Grecia e Olanda, mentre hanno espresso la
volontà di aderire l’Austria, la Danimarca, il Portogallo, la Germania e l’Irlanda.
Il traguardo che il progetto si prefigge è rappresentato dalla creazione di una
22. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 121
piattaforma comune europea, e dallo sviluppo di una serie di raccomandazioni e linee
guida relative a digitalizzazione, metadati, preservazione e accessibilità a lungo
termine dei contenuti. Grazie all’elevato livello di coinvolgimento dei governi
nazionali, Minerva si propone inoltre di coordinare i relativi programmi nazionali,
nonché di stabilire contatti con altri paesi europei, organismi internazionali,
associazioni, reti e progetti coinvolti nel settore della digitalizzazione.
Minerva opera quindi su due livelli: uno politico e l'altro tecnico, e su questa base
rappresenta la principale rete europea nel campo della digitalizzazione e della
accessibilità a lungo termine del patrimonio culturale in forma digitale.
Il livello politico consiste nel garantire una stretta collaborazione tra gli Stati membri
attraverso istituzioni di alto livello quale quello rappresentato dai Ministeri che hanno
competenza sul patrimonio culturale, e tra questi e la Commissione Europea. In tale
prospettiva inoltre Minerva si propone di dare visibilità alle iniziative nazionali, di
promuovere lo scambio di buone pratiche e di assicurare la diffusione e la
conoscenza delle politiche e dei programmi comunitari a livello nazionale e locale.
Operano, inoltre, in ambito Minerva alcuni gruppi di lavoro, aperti alla
partecipazione dei rappresentanti di tutti gli Stati membri, che affrontano problemi
tecnici e che hanno l’obiettivo di sviluppare una piattaforma che possa costituire il
minimo comune denominatore per linee guida e raccomandazioni di valore europeo.
Le tematiche riguardano il benchmarking del digitale con l’obiettivo di far emergere
le “good practices”, gli standard e i metadati per la realizzazione di repertori
nazionali dei fondi digitalizzati, l'interoperabilità e l'accessibilità a lungo termine
delle risorse digitali, i criteri di qualità dei siti web nel settore culturale. L’ambito di
interesse è quello della convergenza tra archivi, biblioteche, musei, siti archeologici
in una prospettiva di integrazione dei servizi tra le varie istituzioni della memoria.
23. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità122
Benchmarking e “good practice”
Questo gruppo di lavoro, coordinato a livello europeo dai partner svedesi e
finlandesi, ha l’obiettivo di creare un modello comune che consenta lo scambio di
informazioni tra gli stati membri sui programmi e sulle politiche di digitalizzazione
del patrimonio culturale e quello di assicurare la visibilità delle iniziative nazionali
per lo scambio di esperienze e capacità. L’adozione di tale strumento offre la
possibilità di coordinare e armonizzare le iniziative nazionali e di sviluppare misure
per mostrare progressi e miglioramenti.
Metadati e repertori di fondi digitalizzati
Il gruppo, coordinato dagli esperti francesi, ha lo scopo di effettuare una ricognizione
all’interno di tutti gli stati membri di repertori di progetti di digitalizzazione di
contenuti scientifici e culturali in corso, pianificati o già ultimati nonché la
definizione di una infrastruttura tecnica sostenibile per la creazione di repertori di
fondi digitalizzati, con particolare riferimento alla individuazione di un set comune di
metadati per la descrizione. Vengono inoltre affrontati i problemi legati al
multilinguismo.
Preservation
Il gruppo di lavoro incentra la propria attività sulla realizzazione del piano di lavoro
collegato alla Risoluzione sulla conservazione a lungo termine della memoria
digitale, approvata durante il Consiglio dei ministri della cultura tenutosi a Bruxelles
il 23 maggio 2002, su proposta della Presidenza spagnola dell’UE. La risoluzione
sulla preservation pone l’accento sull'importanza di un reale raccordo a livello
europeo delle iniziative e delle risorse nonché di un coinvolgimento di chi detiene le
competenze tecnologiche.
In particolare va segnalato il contributo italiano alla elaborazione della risoluzione
sopra citata.
Qualità dei siti web
Il gruppo di lavoro, coordinato dal Belgio e dalla Spagna, ha lo scopo di giungere a
raccomandazioni e linee guida che definiscano e favoriscano l’adozione di criteri di
qualità per i contenuti digitali, con particolare riferimento ai siti web e ai portali della
cultura. Le attività riguardano la definizione e la validazione di tali criteri, la
identificazione di un set di indicatori, un’analisi dei costi e dei benefici e la
elaborazione di un piano di qualità e di un modello di riferimento per comparare e
valutare differenti prodotti web.
Interoperabilità e servizi di accesso
Il gruppo, coordinato da esperti britannici, si occupa di identificare e analizzare
standard affidabili, metadati e tecnologie in grado di assicurare l’interoperabilità di
sistemi e la creazione di una infrastruttura comune con l’obiettivo di fornire servizi di
accesso in rete. L’organizzazione di tali servizi richiede inoltre l'esame di
problematiche correlate quali l'autenticazione, la definizione di profili utenti, la
gestione dei diritti e la tutela dei dati.
24. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 123
Per quanto riguarda l’organizzazione delle attività a livello italiano si cercherà di
coinvolgere nei gruppi di lavoro tutte le principali componenti del settore dei beni
culturali (rappresentanti dei vari settori del Ministero, delle regioni, delle università e
singoli esperti). Inoltre, per avviare un lavoro coordinato e concertato a livello
nazionale è già stata istituita una Commissione nazionale, una sorta di Advisory
group, costituita finora da rappresentanti di tutte le Direzioni generali e gli Istituti
centrali del Ministero e da rappresentanti del coordinamento tecnico delle regioni in
materia di beni culturali, ma aperta alla partecipazione di altre istituzioni.
Infine, è stato allestito un sito web dedicato al progetto (www.minervaeurope.org),
attraverso il quale vengono date informazioni sulle azioni realizzate, su quelle
programmate e resi pubblici i documenti prodotti.
Verso il Sesto Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico
Tra i risultati attesi dal progetto Minerva è quello di creare un riferimento stabile, in
vista del Sesto programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, per
favorire la creazione di altre reti tematiche su argomenti specifici, per promuovere
l’elaborazione di nuovi progetti integrati europei sulla base di larghe intese di
partenariato costruite attraverso il lavoro comune avviato con i rappresenti di tutti gli
Stati membri.
A questo proposito l’Italia, in quanto coordinatore del progetto Minerva, ha
presentato, a nome dell'intero gruppo dei 15, una espressione di interesse, indirizzata
alla Commissione Europea nell’ambito delle attività preparatorie al Sesto Programma
Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico. Tale espressione intende sottolineare la
25. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità124
rilevanza strategica che i paesi membri pongono sugli aspetti relativi alla
digitalizzazione e alla conservazione dei beni culturali e scientifici in forma digitale,
e vuole gettare le basi per una possibile rete di eccellenza da proporre a livello
comunitario in tale campo. L’obiettivo italiano in questa azione è di dare a Minerva,
e quindi all’Italia, una posizione di leader nel Sesto Programma Quadro, per gli
aspetti legati alla digitalizzazione del patrimonio culturale, con il consenso della
Commissione e degli Stati membri.
4. Esempi di reti di supporto alla ricerca e alla consultazione storica
er il coordinamento informatico e telematico degli insegnamenti Storico-
farmaceutici delle Organizzazioni specializzate vi è il Polo Informatico
Storico-farmaceutico PISF, struttura che vive una specifica dimensione
didattica, proponendosi di coordinare corsi e seminari di informatica applicati agli
insegnamenti medievistici, di gestire il seminario interdisciplinare “Internet per la
didattica e la ricerca storica” e il suo sito. Essa ha anche una dimensione
propriamente scientifica, coordinando siti di ricerca, edizioni on line di fonti, banche-
dati bibliografiche e iconografiche. Ogni realizzazione è gestita in autonomia dai suoi
autori. Solo i siti didattici (Antichità e istituzioni medievali, Archeologia medievale,
ed Esegesi delle fonti storiche medievali) sono vincolati a una strutturazione
omogenea in termini di veste grafica e di articolazione dei contenuti. Un servizio
importante, che permette al lettore di orientarsi nel sito del PIM, viene offerto col
motore di ricerca, che indicizza il contenuto di tutte le realizzazioni che a esso fanno
capo.
Per un’introduzione ipertestuale alla paleografia latina medievale
http://www.4net.com/aevum è l’indirizzo al quale è possibile effettuare una
consultazione in forma di ipertesto. Il lavoro, corredato da esempi, schemi e disegni
illustrativi, si articola in più sezioni: i materiali, gli strumenti, la copiatura, i caratteri,
il libro, un piccolo vocabolario e inoltre una appendice bibliografica.Fine
dell’esperimento è l’illustrazione, in maniera chiara e comprensibile, dei diversi
aspetti della produzione scrittoria con particolare attenzione al periodo medievale. Si
tratta di un approccio didattico in cui sono volutamente evitati gli aspetti più
complessi della produzione grafica, il tutto allo scopo di rendere il lavoro appetibile
anche ad un pubblico non specializzato ma interessato alle questioni inerenti il
medioevo letterario(175)
.
_________________
(175) Sul problema del rapporto tra metodologie informatiche e memoria storica: L’eclisse delle
memorie, a c. di T. Gregory e M. Morelli, Bari, Laterza, 1995 raccoglie una serie di riflessioni di
letterati e scienziati che utilizzano quotidianamente il computer come strumento di lavoro.
P
26. Raimondo Villano - Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità 125
“Oratio brevis cogitatio longa”
Marco Tullio Cicerone