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Tadeusz Pankievich "Giusto tra le Nazioni"
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 5
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”6
Copia n. _____________
L’autore
__________________________
© Copyright Raimondo Villano.
© Ricerche, elaborazioni, copertina a cura di Raimondo Villano.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa con un mezzo
qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso scritto dell’editore.
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Realizzazione editoriale: Prof. Dott. Maria Rosaria Giordano.
Redazione: mobile 338 59 60 222; e-mail: farmavillano@libero.it
Advisor executive: Francesco Villano.
Edizioni Chiron Found. - Praxys dpt.
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Vendite: Prof. Dott. Annamaria Giordano mobile 347 61 71 669;
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Stampa LP - Napoli.
Prima edizione settembre 2011.
Finito di scrivere il tre marzo 2011.
Foto di copertina: Tadeusz Pankiewicz.
Foto 4^ di copertina: Museo della farmacia Pankiewicz.
Serie numerata. Questo volume, privo del numero di serie e della firma dell’autore, è da ritenersi
contraffatto.
ISBN 978-88-97303-08-4.
CDD 920 VIL tad 2011.
LCC CD 997.
CHIRON FOUND.
Praxys dpt
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 7
Indice
Abstract 11
Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 13
Cronologia essenziale 44
Bibliografia essenziale 45
Profilo sintetico dell’autore 46
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 9
Com’è vera la parola del Signore:
“Chi dona la sua vita la guadagna!”
(cf. Gv 12, 25).
Ciò che di noi stessi non doniamo,
è “umanità perduta”.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 11
Abstract
Nel 1939, dopo l’occupazione nazista di Cracovia gli ebrei sono perseguitati, nel 1940 ne è
ordinata una deportazione e nel 1941 è creato il “Ghetto” con mura di cinta e varchi presidiati.
Nel Ghetto esercitano dall’anteguerra 4 farmacie di non ebrei e solo uno dei titolari, il cattolico
polacco Pankiewicz, osa resistere all’offerta nazista di trasferimento nella zona ariana della
città e ottiene dalle autorità del Reich il permesso di continuare l’attività e, addirittura, di
soggiornare nella sua farmacia mentre per il suo staff ottiene un lascia-passare per entrare e
uscire dal Ghetto per lavoro. Pankiewicz sarà l’unico non ebreo residente nel Ghetto per tutto il
resto della 2^ Guerra Mondiale. Ne diventa testimone ed eroe, come il tedesco Schindler. In
questo lavoro si approfondisce la biografia di Pankiewicz con rilievo al periodo bellico e post-
bellico, se ne evidenziano le memorabili gesta e il meritato tributo di onori nazionali e
internazionali e si tratta del suo libro “La farmacia del Ghetto di Cracovia” (pubblicato nel 1947
in polacco e poi in molte altre lingue) riportandone significativi e commoventi episodi.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”12
IlGhettodiCracovia.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 13
el settembre del 1939 a seguito della campagna polacca che vede le
forze naziste conquistare rapidamente il Paese, subito dopo
l’occupazione di Cracovia ha inizio la persecuzione della
popolazione ebraica in tutta la città. Le autorità naziste immediatamente attuano
nei confronti degli ebrei imposizioni e vessazioni: i lavori forzati; l’obbligo ai
maggiori di dodici anni di portare un bracciale identificativo (da novembre
1939); la chiusura di tutte le Sinagoghe dopo spoliazioni e confische sia di
reliquie che di beni.
Entro il maggio 1940 le autorità d’occupazione naziste annunciano che Cracovia
sarebbe diventata la città più “pulita” del Governatorato Generale (comprendente
tutte le zone occupate della Polonia, ma non annesse direttamente al Reich) ed
ordinano una massiccia deportazione degli ebrei: degli oltre 68.000 di essi
presenti a Cracovia, solo a 15.000 lavoratori con le famiglie è concesso di
rimanere mentre i restanti sono costretti ad abbandonarla per essere “reinsediati”
in aree circostanti.
Il 3 marzo 1941, poi, a Cracovia è ufficialmente creato il “Ghetto(1)
” nel quartiere
di Podgórze, obbligando a vivere stipati in quest’area (circa 30 strade e 320 edifici
_______________
(1) Il concetto di ghetto ebraico risale al 13 ° secolo. Gli ebrei erano stati originariamente invitati a
stabilirsi in Polonia dal re Casimiro il Grande nel 14 ° secolo dopo che erano stati espulsi
dall'Europa occidentale. Il primo quartiere ebraico di Cracovia è stato nel quartiere universitario,
che è la posizione dell'Università Jagellonica, fondata dal re Kazimierz nel 1364.
N
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”14
Tadeusz Pankiewicz (a dx) e collaboratori sull’uscio della farmacia.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 15
per poco più di 3.000 stanze) inizialmente oltre 15.000 ebrei, in luogo degli
appena 3.000 residenti che vi erano in precedenza: in effetti, è assegnato un
appartamento ogni quattro famiglie, mentre molti sfortunati sono costretti a vivere
per strada.
Il Ghetto è isolato completamente dalla città con l’erezione di mura di cinta
costruite, quale oscuro presagio di un tragico futuro(2)
incombente, con le lapidi
demolite dal cimitero ebraico: tutte le finestre e le porte rivolte verso il lato
“ariano” della città sono murate, ad eccezione di tre varchi presidiati da sentinelle
tedesche e blu della polizia che consentono il flusso regolato e controllato con gli
altri quartieri della città a mezzo di un pass.
Tra le mura del Ghetto esercitano dal periodo anteguerra quattro farmacie di
proprietà di non ebrei e solo uno dei titolari, il cattolico polacco Tadeusz
Pankiewicz, osa opporre resistenza all’offerta nazista di riassegnazione della
farmacia dal numero 18 di Plac Bohaterów Ghetta per trasferimento nella
zona ariana della città e riesce a convincere le autorità del Reich e ad ottenere,
infine, il permesso di continuare l’attività e, addirittura, di soggiornare nei locali
stessi della sua farmacia mentre per il suo staff ottiene anche la concessione del
visto ad un lascia-passare che consente l’ingresso e l’uscita dal Ghetto per motivi
_______________
(2) Le imminenti atrocità delle deportazioni e dello sterminio di massa nei campi di
concentramento nazisti.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”16
L’internodellafarmaciaPankiewicz.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 17
di lavoro(3)
.
Pankiewicz sarà l’unico non ebreo residente nel Ghetto di Cracovia per tutto il
resto della Seconda Guerra Mondiale.
Tadeusz Pankiewicz è nato il 21 Novembre 1908 a Samborz, la sua famiglia si è
trasferita agli inizi del secolo a Cracovia, dove il padre aveva acquistato
nel 1910 un dispensario farmaceutico nel quartiere di Podgórze, sulla riva destra
della Vistola, ha studiato Farmacia all’Università di Jagiellonian a Cracovia, è un
appassionato d’arte e nel 1933 ha assunto la titolarità della “Apoteka Pod Orlem”,
la “Farmacia dell’aquila”, il cui esercizio è frequentato sia da ebrei che polacchi.
Egli subito si attiva per sopperire alla penuria di farmaci rastrellando forniture più
consistenti nonché per farmaci particolari di difficile reperibilità che dispensa ai
residenti del Ghetto spesso gratuitamente, concorre in modo sostanziale ad
alleviare le loro sofferenze e a migliorarne la scadente qualità di vita
e, soprattutto, ha un ruolo determinante nel contribuire alla sopravvivenza stessa
di molti ebrei. Nella farmacia, inoltre, ben presto ha inizio un massiccio
allestimento di tinture per capelli, usate da coloro che mascherano le loro identità,
di tranquillanti, somministrati ai bambini piagnucolosi per mantenere il vitale
silenzio durante le frequenti incursioni della Gestapo, di droghe pesanti, per
_______________
(3) Crowe M. David, The Holocaust: Roots, History, and Aftermath. Boulder, Westview Press,
2008, xvi + 524 pp, pag. 180.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”18
Amon Goeth, incaricato di liquidare il Ghetto di Podgorze
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 19
alleviare il dolore dei feriti.
La farmacia, in breve tempo, diviene luogo di incontro per intellettuali, artisti e
scienziati del Ghetto e centro di attività segreta.
Pankiewicz e il suo staff, Irena Drozdzikowska, Helena Krywaniuk e Aurelia
Danek, rischiano la vita per svolgere numerose operazioni clandestine:
procacciare cibo, trasmettere messaggi di famiglie sfrattate dal ghetto, carpire e
riferire informazioni riservate, procurare cose utili o importanti.
La farmacia, inoltre, diventa persino un luogo di incontro per gli abitanti di due
mondi: la popolazione ebraica e coloro che vivevano al di là delle mura del
Ghetto. Pankiewicz, infine, riesce anche a realizzare un caveau segreto sotto la
sua farmacia che è stato utilizzato per conservare documenti, Torahs e altri oggetti
religiosi.
Nel contempo, gli appartenenti al movimento di sinistra Akiva alleati con i
gruppi sionisti fondano l’organizzazione clandestina di combattimento Żydowska
Organizacja Bojowa (ŻOB) ed organizzano la resistenza all’interno del Ghetto
con il supporto esterno del movimento di resistenza Armia Krajowa ma non si
riesce nell’intento di determinare una sollevazione generale prima che il Ghetto
sia liquidato.
Dopo la Conferenza di Wannsee il 20 gennaio 1942, in cui si pianifica la
“Soluzione finale della questione ebraica”, i nazisti iniziano il trasporto ad est del
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”20
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 21
Ghetto di Podgorze inizialmente al campo di sterminio di Belzec, sul confine
orientale della Polonia occupata.
A partire dal 30 maggio 1942 i nazisti avviano sistematiche deportazioni dal
Ghetto di migliaia di ebrei verso i campi di concentramento circostanti mentre il
13 e il 14 marzo 1943 operano la “liquidazione” finale del Ghetto avvalendosi
delle SS al comando dello SS-Hauptsturmführer Amon Göth: 8.000 ebrei reputati
abili al lavoro sono deportati al Campo di concentramento di Kraków-Plaszów,
circa 2.000 ritenuti inabili sono trucidati per strada nel ghetto ed i rimanenti sono
inviati a morire al campo di Auschwitz.
Pankiewicz e il suo staff, dalla farmacia sull’acciottolata piazza principale della
città dove hanno luogo le selezioni dalle colonne di persone rassemblate a seguito
di raid e rastrellamenti casa per casa e da dove partono i convogli di esseri umani
inviati a Belzec, si prodigano incessantemente per offrire riparo nei locali agli
ebrei braccati dai nazisti, spesso fuggiti poi all’estero.
Nel 1942, però, gli assistenti di farmacia non riescono più ad ottenere nuovi
lasciapassare e la situazione diventa critica: Tadeusz vive per un certo periodo di
tempo solo nel ghetto e, soprattutto, durante i servizi notturni della farmacia, in
cui vige il coprifuoco della Gestapo, è l’unico testimone ariano diretto in merito
alla sopravvivenza e alla scomparsa della popolazione ebraica di Cracovia.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”22
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 23
Tadeusz su questo periodo storico e sugli eventi da lui vissuti e sui rischi cui
sovente si espone scrive un libro ricco di memorie puntuali e di pagine di grande
intensità e di cruda realtà, in particolare sulla quotidiana indicibile sofferenza
patita dagli abitanti del Ghetto, come, ad esempio, il primo sanguinoso raid che ha
seminato terrore e morte tra la folla di Plac Zgody il 6 giugno del 1942:
“Il sole cocente è spietato, il caldo è reso insopportabile per la sete, si prosciuga
la gola. La folla è in piedi e seduta, tutti aspettano congelati di paura e
incertezza.
Sono giunti i nazisti armati, sparando a caso sulla folla.
Poi i deportati sono stati cacciati fuori dalla piazza, tra le urla continue dei
nazisti, che bastonano senza pietà e tirano calci.
Anziani, donne e bambini passano davanti alle finestre della farmacia come
fantasmi.
Vedo una vecchia di circa settant’anni, con i capelli sciolti, che cammina da sola,
a pochi passi da un folto gruppo di deportati. I suoi occhi hanno uno sguardo
vitreo, immobile, spalancato, pieno di orrore, guardano dritto. Cammina
lentamente, con calma, solo con il suo vestito e in pantofole, senza nemmeno un
fagotto, o una borsa. Stringe nelle sue mani qualcosa di piccolo, qualcosa di
nero, che accarezza con affetto e tiene stretta al petto cadente: è un piccolo
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”24
DeportazionedegliebreidalghettodiCracovianelmarzo1943.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 25
cucciolo, il suo bene più prezioso, tutto quello che ha salvato e non vuole
lasciare. (…)
Un’altra donna cammina a piedi nudi, in camicia da notte stropicciata. Provo un
brivido guardando la ragazza che ride.
Passano vecchi e giovani, alcuni vestiti, alcuni solo in mutande, tirati fuori dai
letti e cacciati via.
Passano esseri umani che avevano subito operazioni importanti e persone con
malattie croniche.
Dall'altra parte della strada della farmacia, fuori dal palazzo a 2 Harmony
Square, cammina un vecchio cieco, ben noto agli abitanti del ghetto, è circa
settanta anni, indossa occhiali scuri sugli occhi ciechi, che ha perso durante le
battaglie sul fronte italiano nel 1915 combattendo fianco a fianco con i tedeschi.
Egli indossa un bracciale giallo con tre cerchi neri sul braccio sinistro per
significare la sua cecità. Cammina eretto, a testa alta, guidato dal figlio su un
lato, da sua moglie, dall'altro. Per lui che non può vedere sarà più facile morire,
ci dice un infermiere dell'ospedale. Sul petto ha appuntata la medaglia che ha
meritato durante la guerra. Sì, può, forse, avere qualche significato per i
tedeschi: tali erano le illusioni in principio. Subito dopo di lui, un altro anziano
appare, uno storpio con una gamba sola, con le stampelle. I nazisti si
avvicinano a loro, lentamente, a passo di danza, uno di loro corre verso il cieco e
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”26
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 27
grida con tutta la sua potenza: Schnell! Affrettatevi! Questo incoraggia gli altri
nazisti per iniziare una partita particolare. Due degli uomini delle SS
approcciano il vecchio senza una gamba e gli urlano contro per farlo correre.
Un altro arriva da dietro e con il calcio del fucile colpisce la stampella.
Il vecchio cade.
Il nazista grida selvaggiamente, minaccia di sparare e nel contempo prende di
mira il posto giusto nella parte posteriore del cieco che non riesce a vedere, ma
sente le voci bestiale dei tedeschi, intervallate da cascate delle loro risate.
Un soldato nazista si avvicina allo storpio che è steso a terra e lo aiuta a salire.
Tale aiuto verrà visualizzato sulla fotografia di un ufficiale nazista che è
appostato con il compito di scattare le foto di tutte le scene che si dimostrano 'di
aiuto tedesco per il reinserimento umano degli ebrei’.
Per un attimo pensiamo che forse ci sarà almeno uno tra di loro che non riesca a
reggere la tortura di esseri umani appena un’ora prima della loro morte.
Ahimè, non vi era alcuna persona, come negli annali del Ghetto di Cracovia.
Non appena erano soddisfatti delle torture inferte allo storpio, hanno deciso di
fare altrettanto con l'invalido cieco.
Hanno cacciato il figlio e la moglie, scattato foto a lui, e gioirono alla sua caduta
a terra. Lui deve rialzarsi da solo e gli si avvicina uno di loro ma non con il
proposito di aiutarlo, lo sbilancia tra le urla delle SS.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”28
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 29
Il gioco si ripete più volte: un’autentica esperienza sconvolgente di crudeltà.
Non si riusciva a capire quale fosse per loro la maggior fonte di piacere: se il
dolore fisico dei caduti invalidi o la disperazione di sua moglie e del figlio
rimasti in disparte a guardare impotenti(4)
”.
Pankiewicz pubblicherà il suo libro in polacco, ovviamente a conflitto cessato,
precisamente nel 1947, con il titolo “La farmacia del Ghetto di Cracovia” cui
fanno seguito edizioni e ristampe in Israele e negli Stati Uniti e, poi, in tedesco,
francese e varie altre lingue.
Nel mese di ottobre 1942, un’altra espulsione è eseguita con ferocia seminando
terrore indescrivibile in case, ospedali, orfanotrofi e per le strade: davanti alla
farmacia per l’ennesima volta sono ammassate colonne di persone destinate alla
deportazione. In questo tragico frangente, ufficiali e soldati vanno a prelevare
anche Tadeusz nella sua farmacia ma il destino di un suo viaggio verso l’ignoto è
interrotto grazie al successivo intervento di un ufficiale.
Alla fine del 1942 il Ghetto viene diviso in due aree, A e B, ermeticamente
separate. La farmacia è in zona B e il filo spinato che ha superato la farmacia nega
l’accesso all’isolata zona A, prevalentemente occupata da operai e artigiani
selezionati dalle autorità.
_______________
(4) Google translator; adattamento letterario di R. Villano. Fonte: Tadeusz Pankiewicz, “The
Cracow Ghetto Pharmacy”.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”30
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 31
La dispensazione di medicinali diventa difficoltosa e sovente avviene in modo
indiretto. Nuove popolazioni di ebrei sono rastrellate nella campagna circostante e
giungono in condizioni precarie e in stato di indigenza nella zona B e Tadeusz fa
del suo meglio per dare loro qualcosa da mangiare. Anche la mansarda della
farmacia diventa sia taverna che rifugio di molti amici e di sconosciuti.
Nel 1942 un altro personaggio di rilievo per il destino degli ebrei che opera a
Cracovia è l’avventuriero tedesco Oskar Schindler, trasferitosi a causa del basso
costo dei lavoratori disponibili nel Ghetto per selezionare numerosi operai per la
sua fabbrica di vasellame: egli impara a trattarli umanamente ed è testimone delle
brutali operazioni di rastrellamento per l’invio dei convogli umani verso il
campo di Płaszów cui reagisce salvando quanti più ebrei possibile, come descritto
nel film “Schindler's List(5)
”.
Nei primi mesi del 1943, Tadeusz apprende con angoscia la decisione delle
autorità naziste di chiudere la farmacia: ingaggia una corsa contro il tempo con le
autorità per mantenere una presenza farmaceutica nel Ghetto e la sua persuasione,
unitamente ai doni distribuiti saggiamente, gli consente di ottenere la
documentazione utile per continuare la sua attività in farmacia.
_______________
(5) Film del 1993, Premio Oscar per la “miglior regia” e il “miglior film”, diretto da Steven
Spielberg, interpretato da Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes, ispirato al romanzo
“Schindler’s List” di Thomas Keneally e basato sulla vera storia di Oskar Schindler.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”32
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 33
Il Ghetto, nel contempo, va svuotandosi a causa di deportazioni, arresti ma anche
eliminazione sistematiche, di cui circolano le prime voci. La zona A del Ghetto è
stata quasi del tutto svuotata dei suoi poveri abitanti.
Tadeusz prosegue nella sua frenetica distribuzione di medicinali per i bambini e i
malati; spesso trasporta i feriti di cui, poi, egli stesso si prende cura facendo del
suo meglio. Ma le serate e le notti in farmacia non sono più immerse nel calore
amichevole: con la fatica, lo stress e le sofferenze sopraggiungono paura ed ansia
che letteralmente divorano gli avventori e attanagliano lo stesso Tadeusz.
La farmacia, tuttavia, si sforza di infondere la calma in mezzo ad un inferno
inevitabile.
Nel marzo 1943 “suonò la campana a morto del ghetto e il vento terribile durò
per giorni. La farmacia è trasformata in un campo di battaglia vero e proprio,
testimone di enormi sofferenze ed esecuzioni capitali. Gradualmente, il ghetto è
svuotato fino a che il silenzio cala per le strade(6)
”.
Eppure, le persone erano ancora nascoste e segretamente andavano in farmacia in
cerca di assistenza, sostegno e Tadeusz riesce ancora a far passare dalla parte
ariana della città diversi bambini.
_______________
(6) Google translator; adattamento letterario di R.Villano. Fonte: Tadeusz Pankiewicz, “The
Cracow Ghetto Pharmacy”.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”34
ScorciodeibanchidegliimputatialprocessodiNorimberga.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 35
Tadeusz, inoltre, a dispetto delle distruzioni e dei saccheggi sistematicamente
perpetrati nelle abitazioni del Ghetto da parte delle autorità di occupazione, riesce
a far mettere al sicuro preziose opere di letteratura in polacco, yiddish, rotoli sacri
e di preghiera, libri e le più antiche Torah.
Dopo la guerra, inoltre, Tadeusz Pankiewicz è anche uno dei testimoni
dell’accusa all’epocale processo di Norimberga celebrato contro i criminali nazisti
dalle potenze vincitrici della guerra(7)
.
Alla fine della guerra, l’appassionato d’arte farmacista Pankiewicz apre di nuovo
le sue porte ad artisti polacchi in fuga dalla città devastata.
Il 10 febbraio 1983 a Gerusalemme il memoriale presso l’Istituto Yad Vashem
conferisce a Tadeusz Pankiewicz il riconoscimento(8)
di “Giusto fra le Nazioni(9)
”
per l’eroismo e il coraggio delle sue azioni effettuate disinteressatamente durante
_______________
(7) Al processo di Norimberga dieci gerarchi di Hitler sono impiccati la notte fra il 16 e il 17
ottobre 1946, sette sono condannati a pene detentive di 10 anni, 20 anni e ergastolo da scontarsi
nella fortezza di Spandau vicino a Berlino.
(8) Nel 1953 la knesset, il parlamento israeliano, emanò la Legge sulla commemorazione dei
Martiri e degli Eroi della Rimembranza con la quale veniva creato il memoriale di Yad Vashem
per “onorare i sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori, le comunità ebraiche
che sono state distrutte con l’obiettivo di sradicare il nome e la cultura di Israele e, infine,
l’eroismo e il coraggio degli ebrei e dei giusti fra le nazioni che hanno rischiato la loro vita per
aiutare gli ebrei”. Per essere considerato giusto bastava il salvataggio di una sola vita. Fonti:
Audisio M., Il Tribunale dei Giusti, Torino UTET, 2006, DVD; Nissim G., Il Tribunale del bene:
la storia di Moshe Bejski, l’uomo che creò dei il Giardino dei Giusti, Milano, Mondadori, 2003.
(9) L’espressione “Giusti fra le nazioni” era già usata nel X secolo dai rabbini per designare quei
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”36
Lasteleche,all’ingressodelloYadVashem,ricordaiGiusti.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 37
la guerra rischiando la propria vita per aiutare gli ebrei: gli è conferita
la cittadinanza onoraria dello Stato di Israele e durante la cerimonia ufficiale, nel
viale dedicato agli eroi che avevano salvato ebrei durante lo sterminio, è piantato
in suo onore un albero di carrubo, resistente e perenne, ai cui piedi una targa
riporta il nome del salvatore e il suo Paese di provenienza(10)
.
Nell’aprile 1983, in sua presenza si inaugura il Museo nazionale della Memoria
nell’edificio dell’Apteka Aquila a Podgórze, anch’essa trasformata in museo(11)
.
Intanto, la piazza della farmacia muta il nome in “Ghetto Heroes Plaza”, “Piazza
degli eroi del Ghetto”, e vi si installa un suggestivo monumento costituito da 70
_______________
cristiani meritevoli al punto da essere nominati membri della Casa di Israele, destinati cioè a
condividere con gli ebrei la ricompensa eterna. Per ottenere il riconoscimento non era sufficiente
astenersi dal male, ma necessario compiere il bene, non era sufficiente vivere in ottemperanza alle
leggi a livello teoriche, ma bisognava applicarle nel concreto. la legge non venne applicata fino al
1962, quando Leon Kubovi, direttore del Museo della Shoah, propose di costruire nei pressi del
museo un viale dedicato a coloro che avevano salvato gli ebrei durante lo sterminio. Fonti: ibid.
(10) Chi viene riconosciuto Giusto tra le Nazioni è insignito di una speciale medaglia con inciso il
suo nome, riceve un certificato d'onore ed il privilegio di vedere il proprio nome aggiunto agli altri
presenti nel Giardino dei Giusti presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme. Ad ogni Giusto tra
le Nazioni viene dedicata la piantumazione di un albero, poiché tale pratica nella tradizione
ebraica indica il desiderio di ricordo eterno per una persona cara. Dagli anni Novanta, tuttavia,
poiché il Monte della Rimembranza è completamente ricoperto di alberi, il nome dei Giusti è
inciso sul Muro d’Onore eretto a tale scopo nel perimetro del Memoriale. A tutt’oggi, sono stati
riconosciuti oltre 23.000 Giusti tra le Nazioni.
(11) Per la sua realizzazione e tutela contribuisce anche il regista del film “Schindler’s
List” Steven Spielberg con una donazione di 40.000 dollari, e la città di Cracovia gli conferisce il
Premio per la Cultura per l’anno 2004.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”38
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 39
sedie, ispirato dalla descrizione del libro di Tadeusz Pankiewicz “Farmacia nel
ghetto di Cracovia”, dove l’autore ricorda le sedie portate nella piazza durante lo
svuotamento delle case degli ultimi abitanti del ghetto.
Tadeusz Pankiewicz muore a 85 anni il 5 novembre 1993 a causa di
un’insufficienza renale, secondo quanto riferito dalla moglie Selena(12)
, ed è
sepolto nel Cimitero di Rakowicki a Cracovia. Nello stesso anno l’Apoteka Pod
Orlem è descritta nel film “Schindler’s List” di Steven Spielberg.
Nel 2003, infine, l’Apoteka di Pankiewicz nei pressi della sponda della Vistola è
affiliata al Museo storico comunale di Cracovia e l’ombra che su di essa proietta il
castello di Wawel è rarefatta: risplendono in una mostra permanente sulla storia
del Ghetto e del campo di Plaszow le gesta in tempo di guerra di un comune
farmacista e del suo personale che hanno aiutato, confortato e dato speranza a
uomini e donne travolti da una tempesta fatale(13)
.
In effetti, però, pochi anni dopo la guerra Pankievicz aveva dovuto subire una
_______________
(12) Richard D. Lyons “Tadeusz Pankiewicz, il polacco che aveva aiutato gli ebrei”, Website, 12 novembre
1993.
(13) Abs rimaneggiato da informazioni contenute nel sito ufficiale del Museo della Farmacia di
Cracovia e da affermazioni di Stanisław Pron (1892-1971), consulente legale e direttore
amministrativo dei farmacisti del Distretto di Cracovia, fondatore e organizzatore nel 1946 del
Museo della Farmacia di Cracovia. Museo della Memoria Nazionale, Farmacia “Apoteka Pod
Orlem”.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”40
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 41
grave ingiustizia: con l’arrivo del comunismo era stato costretto addirittura a
lasciare negli anni Cinquanta la sua farmacia a Podgórze, ad onta del suo glorioso
passato, non appena essa fu risucchiata irrimediabilmente nel sistema pubblico di
nazionalizzazione.
Gli fu, poi, offerta la direzione di una farmacia di prestigio ma egli rifiutò
preferendo passare il resto della sua vita esercitando la professione in una
farmacia nel sobborgo di Cracovia al servizio dei cittadini più modesti e
continuando ad avere contatti con molti ebrei che aveva aiutato e salvato durante
gli anni dell’occupazione.
Tuttavia, nei decenni del comunismo sovietico un’altra figura connazionale,
gigantesca e di rilevanza epocale, emergeva e in pochi anni si sarebbe stagliata
sullo scenario mondiale per recuperare definitivamente dalle tenebre non solo
racovia ma l’intera Polonia, e ben oltre, rendendo indirettamente giustizia anche
all’eroico Tadeusz: una figura che, tra l’altro, aveva in comune con Pankievicz sia
la frequentazione della stessa università di Jagiellonian che il patimento per gli
stessi aguzzini; una figura che è stata carismatica guida spirituale e di cui
riecheggeranno sempre queste parole di invito e assolutamnte profetiche:
“Permettete, prima di andare via...
Guardo ancora una volta Cracovia, questa Cracovia, dove ogni pietra e ogni
mattone mi è caro...
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”42
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 43
Da qui guardo la Polonia.
E per questo vi prego, prima di andare via, di assumervi ancora una volta questa
eredità spirituale che si chiama Polonia, con fede, speranza e amore. (...)
Vi prego di non dubitare, di non stancarvi e di non scoraggiarvi.
Di non tagliare voi stessi quelle radici, dalle quali siamo cresciuti(14)
”.
A pronunciarle era Karol Wojtyła (1920), 263° successore dell’Apostolo Pietro,
Giovanni Paolo II (1978-2005), nel 1979: ai primi squarci di una nuova alba della
Polonia per il soffio dello Spirito Santo su un Magistero gravido di conseguenze
per l’intero blocco comunista europeo.
_______________
(14) Giovanni Paolo II, Blonia di Cracovia, 10 giugno 1979.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”44
Cronologia essenziale
21 Novembre 1908: nascita di Tadeusz Pankiewicz;
1910: il padre di Pankiewicz acquista un dispensario farmaceutico a Podgórze;
1933: Pankiewicz è titolare della “Apoteka Pod Orlem”;
1939: occupazione di Cracovia;
maggio 1940: inizio deportazione degli ebrei da Cracovia;
3 marzo 1941: creazione ufficiale del “Ghetto” a Cracovia;
1942: pianificazione della “soluzione finale della questione ebraica”;
30 maggio 1942: avvio di sistematiche deportazioni naziste dal Ghetto di Cracovia;
1947: pubblicazione del libro di Pankiewicz “La farmacia del Ghetto di Cracovia”;
Fine 1942: il Ghetto è diviso in due aree ermeticamente separate;
Inizio 1943: decisione dei nazisti di chiudere la farmacia di Pankiewicz;
Dopo la guerra: Pankiewicz testimonia al processo di Norimberga contro i nazisti;
Anni ’50: Pankiewicz lascia la farmacia a Podgórze;
1953: è emanata la Legge che commemora Martiri ed Eroi della Rimembranza;
10 febbraio: 1983 Pankiewicz riceve il riconoscimento di “Giusto fra le Nazioni”;
Aprile 1983: si inaugura il Museo nazionale della Memoria;
5 novembre 1993: morte di Pankiewicz;
Nel 1993 l’Apoteka Pod Orlem è descritta nel film “Schindler’s List” di Spielberg.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 45
Bibliografia essenziale
Wladyslaw Bartoszewski e Zofia Lewin, Giusto tra le Nazioni: come i polacchi
hanno aiutato gli ebrei, 1939-1945 . Pp. 222-226: Londra Earlscourt Publications,
1969,. Include la prima testimonianza di Pankiewicz.
Wladyslaw Bartoszewski e Zofia Lewin, I samaritani: Heroes of the
Holocaust ed. Alexander T. Giordano. Pp. 173-178: NY Twayne Editori, 1970.
Gilbert, Martin, L’Olocausto: una storia degli ebrei d’Europa , p. 356 (1987
Macmillan)
Il Ghetto di Cracovia Farmacia (traduzione di Enrico di Tilles krakowskim getcie w
Apteka ). New York: Biblioteca Olocausto, 1987. ISBN 0-89604-086-0 , 089.604
0.879.
Documenti del Museo della Memoria Nazionale di “Apoteka Pod Orlem”, 1993 e
segg.
Sara Bender e Shmuel Krakowski, eds. L'Enciclopedia dei Giusti fra le Nazioni:
Soccorritori di ebrei durante l'Olocausto. Polonia, Volume II. Gerusalemme, Yad
Vashem Publications, 2004, p. 579.
Crowe M. David, The Holocaust: Roots, History, and Aftermath. Boulder, Westview
Press, 2008, xvi + 524 pp, pag. 180.
Google translator; adattamento letterario di R. Villano. Fonte: Tadeusz Pankiewicz,
“The Cracow Ghetto Pharmacy”.
Audisio M., Il Tribunale dei Giusti, Torino UTET, 2006, DVD; Nissim G., Il
Tribunale del bene: la storia di Moshe Bejski, l’uomo che creò dei il Giardino dei
Giusti, Milano, Mondadori, 2003.
Richard D. Lyons “Tadeusz Pankiewicz, il polacco che aveva aiutato gli ebrei”,
Website, 12 novembre 1993.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”46
Profilo sintetico dell’autore
Nato a Torre Annunziata nel 1960; coniugato con Maria Rosaria Giordano, Biologa, Farmacista,
Assistente Sociale, docente di ruolo di scuola superiore statale; padre di Francesco di anni 15.
Membro della Pontificia Accademia Tiberina di cultura universitaria e di studi superiori - Corpo
Accademico - Categoria “Accademici Ordinari” (Roma, dal 2009); Consigliere Diplomatico del
Dipartimento Aerec dell’Ente Nazionale per la Valorizzazione dell’Industria, Commercio ed
Artigianato E.N.V.A. (Roma, dal 2011); Membro Titolare della World Academy of Biomedical
Tecnology Wabt c/o Uati-Icet (UNESCO) afferente al BINTEL Project - BioTechnologies for
Sustainabol Development for Health (Maison de l’UNESCO Parigi, dal 2008), Membro della
Commissione Internazionale Biothecnologie della Virosfera (UNESCO, Parigi dal 2008) e
Segretario dal 2009, Membro dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali
(Dipartimento E.N.V.A. - Ente Nazionale Valorizzazione Commercio, Industria, Artigianato)
(Roma, Camera dei Deputati, dal 2004) e Presidente del Distretto Aerec della Regione Campania
(dal 2011); Socio Effettivo dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Classe Scienze Storico
Biologiche per decreto del Ministro per i Beni Artistici e le Attività Culturali (Roma, dal 2007),
Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta presso il Gran Priorato di
Napoli e Sicilia (Roma, dal 2007), Membro ad honorem del Nobile Collegio Chimico
Farmaceutico “Universitas Aromatariorum Urbis” (Roma) dal 2006, socio ACISMOM (dal 2003);
Membro del Centro Studi Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta dal 2003 (presieduto
dall’Accademico dei Lincei Prof. Mons. Cosimo Damiano Fonseca), Socio Corrispondente dal
2001 ed Effettivo dal 2005 dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia, membro
dell’International Society for the History of Pharmacy dal 2005, Socio effettivo della Società
Napoletana di Storia Patria presieduta dall’Accademico dei Lincei On. Prof. Giuseppe Galasso
(Napoli, Maschio Angioino, dal 2009), Fondatore e Presidente della Fondazione sociosanitaria ed
umanitaria Chiron dal 2006, Membro dal 2000 per la sicurezza sanitaria del Comitato Scientifico
di I.B.D. (gestore della sicurezza della Procura Generale della Repubblica di Napoli).
Chairman in numerosi Congressi professionali e rotariani. Ha tenuto decine di conferenze in
Congressi professionali provinciali e nazionali ed oltre 30 conferenze in ambito rotariano
distrettuale e locale.
È stato: Fondatore e Presidente del Comitato Chiron di attività sociosanitaria ed umanitaria (dal
1985 al 2005); Presidente 1986/90 dell’AGiFar di Napoli, Consigliere provinciale del Sindacato
ASiFaNT di Napoli 1986/88; membro delle Commissioni ASiFaNT “U.S.L. e “Cultura”,
Rappresentante regionale supplente e Rappresentante nazionale 86/88 nel Patto Federativo
Nazionale dei farmacisti; Componente dell’Assemblea Nazionale e del Comitato Nazionale di
Coordinamento delle Associazioni Italiane Giovani Farmacisti (1987-89); Socio ordinario
dell'Unione Cattolica Farmacisti Italiani U.C.F.I. (1988-91), cofondatore della Federazione
Nazionale Giovani Farmacisti FENAGIFAR nel 1989; Donato di Devozione SMOM dal 2002 al
2007; dal 2005 al 2007 membro effettivo delle Società Internazionali di Storia della Farmacia
ISHP, BSHP, AIHP, GGGP; Accademico Corrispondente della già Pontificia Accademia Tiberina
dal 2008. Socio Rotary Club dal 1990 al 2007: Presidente del Club Pompei 2000-01, co-autore e
Charmain del Corso di aggiornamento per imprenditori e manager su “Sicurezza e Qualità Totale”
(ott/nov 2000) con studiosi di rilievo nazionale e sotto l'Alto Patronato del Presidente della
Repubblica e del Workers Memorial Years delle Nazioni Unite; autore e primo firmatario della
Proposta di Risoluzione Internazionale per il Consiglio di Legislazione (USA) “Istituzione di una
Giornata Internazionale di Riflessioni sulla Vita nel 2002; membro di Commissioni del Distretto
2100-Italia: Etica professionale 2002-03 e 2003-04, Azione Pubblico Interesse Mondiale 2001-
2003, Informatizzazione per vari anni e Delegato dei Governatori per l’Archivio Distrettuale dal
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 47
1994 al 2003; organizzatore e presidente del Convegno Distrettuale sulla Famiglia con
partecipazione di alte cariche dello Stato, tra cui il Prefetto di Napoli (feb. 2001), Titolare di
Farmacia a Torre Annunziata (1985-2010).
Onorificenze: Medaglia del Presidente della Federazione Italiana Ordini dei Farmacisti On.le
Giacomo Leopardi nell’ambito del Premio Aesculapius 2^ edizione (sotto l’Alto Patronato della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli Assessorati alla Sanità e alla Cultura del Lazio) “per
l'attività svolta a tutela della professione nel 1986” (Roma, 1987); Diploma d'Onore del
Presidente Internazionale del Rotary Frank Devlyn “per Servizi eccezionali resi a titolo
individuale nelle 5 Vie di Azione” (Evanston, 2001); Attestato di Merito della Task Force del
Rotary International “Riduzione del Crimine e Prevenzione della Violenza” per l’Italia, Albania,
Ex-Jugoslavia e San Marino “per l'intensa e qualificata attività svolta” (Zurigo, 2001); LXVIII
edizione del Premio nazionale per la ricerca scientifica “Massimo Piccinini” conferito
dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria per l’opera “Arte e Storia della Farmacia” (Roma,
2006); Premio internazionale “Sapienza ed Etica Professionale” dell’Istituto Universitario
Internazionale “Sapientia Mundi” “per aver degnamente rappresentato i valori etico-morali
nell’ambito professionale e sociale” (Roma, 2007); LXV edizione del Premio nazionale
Fondazione “Elide Stramezzi” per l’opera “Meridiani farmaceutici”, contributo alla
“consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione
tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 2007); Laurea Honoris Causa in Scienze Umane
e Sociali conferita dalla Ruggero II University dello Stato della Florida negli Stati Uniti
d’America (2009); Master honoris causa of Science in Medical Ethics “for life experience and
humanitarian merits” conferito dall’A.S.A.M. University (Roma, 2010); Diploma di Membro
d’Onore ad vitam del Centro di Bioetica dell’Istituzione Dinastica della Imperial Casa Bizantina
d’Amorio Nobilis Academia Sanctae Theodorae Imperatricis (Roma, 2010); Laurea Honoris
Causa in Storia e Filosofia conferita dalla Studiorum Universitas Ruggero II dello Stato della
Florida USA (2010); Premio “Operosità Aristocrazia nel Lavoro” dell’Unione della Legion d’Oro
del Comitato Italiano delle O.N.G. presso le Nazioni Unite e gli Istituti specializzati dell’O.N.U.
con Statuto Consultativo presso l’Organisation Internationale de Protection Civile (O.I.P.C.) di
Ginevra (Roma, 2010); Premio “Capitolino d’Oro per l’attività umanitaria”, altissima distinzione
della Norman Academy (patrocinato da: Républic of the Gambia, Républic of Burkina Faso, State
of Florida, Républic de la Cote d’Ivoire -Union-Discipline-Travail- Ministère de l’Inseignement
Superieur et de la Recherque Scientifique, Jean Monnet Bruxelle Université Européenne,
Ambassade de la République Democratique du Congo) conferita a personalità del mondo della
solidarietà sociale, della cultura, della politica, dell’economia, della ricerca e delle scienze, fra cui
il Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura Cardinale Paul Poupard e il Premio Nobel
Lech Walesa (Roma, 2010).
Ha pubblicato oltre 25 libri socio-culturali, professionali, storici e scientifici, tra cui si citano: La
gestione della sicurezza in Farmacia con presentazione del Dr. P. Renzulli, già Consulente per la
Sicurezza presso l’O.N.U. (S.b.e. presentata al Congresso Nazionale dei Farmacisti Italiani
Cosmofarma 2004 a Roma, Longobardi, pag. 222, apr 2004; Std Edition, Led Web, pag. 264,
Torino, lug. 2004); Arte e storia della Farmacia con presentazioni del Prof. Dr. François
Ledermann (Presidente dell’International Society for the History of Pharmacy) e del Prof. Antonio
Carosella (Critico letterario) - (Selecta Medica, pag. 250, 2006); La cruna dell’ago: meridiani
farmaceutici tra etica laica e morale cattolica con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro,
Chairman of International Committe on Biotechnologies and VirusSphere c/o Wabt (Unesco,
Parigi) e già allievo del Premio Nobel A. B. Sabin e membro della Commissione Nazionale di
Bioetica (Effegibi, 1^ Ed. pag. 365, lug. 2007; 2^ Ed., pag. 393, set. 2008); Tuitio Fidei et
Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”48
Sovrano Militare Ordine di Malta (presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere
del Duomo di Napoli; 1^ ed. feb 2008; 2^ ed. mar 2008; 3^ ed. dic 2008 - Chiron, pag. 360);
Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali (Alto
Patrocinio di: Accademia Tiberina, Accademia Storia Arte Sanitaria, Nobile Collegio Chimico
Farmaceutico, Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali; presentazione del
Presidente dei Farmacisti Italiani Dr. Andrea Mandelli; giu 2009 - Chiron, pag. 119); Il tempo
scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo
faber (Cerimonia di Presentazione sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività
Culturali; Edito con il Patrocinio di: Accademia Tiberina, Accademia Storia Arte Sanitaria, Nobile
Collegio Chimico Farmaceutico, Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali, Norman
Academy USA-Gambia; presentazioni del Comm. di Giustizia SMOM Ven. Balì Fra’ Franz von
Lobstein e del Past Governor Rotary International Prof. Antonio Carosella); 1^ ed. gen 2010; 1^
rist. feb 2010; 2^ rist. set. 2010 - Chiron, pag. 126); Trattato di Storia della Farmacia:
strutturalismo e ontologia - uomini e opere - aspetti tecnici, artistici e culturali - virtù, etica ed
estetica (2011 - Chiron, 4 volumi, pag. 1240).
Autore di oltre 30 opere multimediali ed e-book tra cui un posto particolare occupano: Il
profumo del tempo - Cenni di arte e storia della farmacia (1^ ed. patrocinio AISF con
presentazione del Presidente Dr. Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873
diapositive - 1093 pagine, maggio 2002; 2^ Ed.: patrocinio AISF e Distretto Rotary 2100-Italia,
Ed. Eidos, 1248 pagine, novembre 2002; 2^ Ed., 1^ Ristampa: dicembre 2002), Pharmastorie
(2007), Influenza A/H1N1 con Alto Patrocinio Wabt-Unesco e presentazione del virologo Prof.
Giulio Tarro (2009).
Diverse opere sono presenti in numerose biblioteche pubbliche e private nazionali, tra cui quella
del Quirinale, del Senato della Repubblica, dell’Accademia Nazionale di Scienze detta dei XL,
dell’Accademia dei Lincei, del Ministero di Giustizia, del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche
sociali, ed internazionali, tra cui quella del National Library of Medicine del National Institute of
Health degli Stati Uniti, della Bibliothèque nationale de France e della Lybrary of Congress UK, e
di vari Istituti Italiani di Cultura all’estero, sono di referenza in molte università italiane e
straniere, in diversi musei di storia della farmacia e sono citati in tesi di laurea; il libro sulla
Sicurezza in Farmacia edizione standard è stato presentato alla Fiera del Libro di Francoforte 2004
ed è presente nel catalogo Licosa, tra le maggiori Librerie Commissionarie in Europa.
Autore di oltre 320 pubblicazioni di cui gran parte su riviste dotate di revisione critica, indexate e
con impact factor: oltre 140 di storia della farmacia su Testate accademiche, storiche o
professionali nazionali; oltre 30 di educazione e prevenzione sanitaria, oltre 20 sulla sicurezza in
farmacia su Testate professionali nazionali; oltre 10 articoli sociali e culturali su Testate nazionali
e locali; oltre 50 articoli professionali e scientifici a firma unica su testate giornalistiche
nazionali e regionali (1985 - 1986); oltre 60 su Testate nazionali, distrettuali e di Club del
Rotary International; collaboratore di riviste professionali nazionali tra cui il quindicinale Punto
Effe (con la rubrica “Come eravamo”). Vari suoi libri hanno ricevuto apprezzamento ufficiale da
molte autorità, tra cui il Sommo Pontefice e il Capo dello Stato.
Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 49
“Abbiate coraggio:
io ho vinto il mondo”
(Giovanni 16, 33)
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Tadeusz Pankievich "Giusto tra le Nazioni"

  • 2. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 5
  • 3. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”6 Copia n. _____________ L’autore __________________________ © Copyright Raimondo Villano. © Ricerche, elaborazioni, copertina a cura di Raimondo Villano. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso scritto dell’editore. All right reserved. No part of this book shall be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted by ani means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, withoutwritten permission from the publisher. Realizzazione editoriale: Prof. Dott. Maria Rosaria Giordano. Redazione: mobile 338 59 60 222; e-mail: farmavillano@libero.it Advisor executive: Francesco Villano. Edizioni Chiron Found. - Praxys dpt. © 2011 Fondazione Chiron, via Maresca 12, scala A - 80058 Torre Annunziata (Napoli) Tel. 081 861 22 99 Fax 081 353 29 81 website: www.chiron-found.org Vendite: Prof. Dott. Annamaria Giordano mobile 347 61 71 669; e-mail: annamaria.g10@alice.it; http://www.chiron-found.org Stampa LP - Napoli. Prima edizione settembre 2011. Finito di scrivere il tre marzo 2011. Foto di copertina: Tadeusz Pankiewicz. Foto 4^ di copertina: Museo della farmacia Pankiewicz. Serie numerata. Questo volume, privo del numero di serie e della firma dell’autore, è da ritenersi contraffatto. ISBN 978-88-97303-08-4. CDD 920 VIL tad 2011. LCC CD 997. CHIRON FOUND. Praxys dpt
  • 4. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 7 Indice Abstract 11 Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 13 Cronologia essenziale 44 Bibliografia essenziale 45 Profilo sintetico dell’autore 46
  • 5. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 9 Com’è vera la parola del Signore: “Chi dona la sua vita la guadagna!” (cf. Gv 12, 25). Ciò che di noi stessi non doniamo, è “umanità perduta”.
  • 6. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 11 Abstract Nel 1939, dopo l’occupazione nazista di Cracovia gli ebrei sono perseguitati, nel 1940 ne è ordinata una deportazione e nel 1941 è creato il “Ghetto” con mura di cinta e varchi presidiati. Nel Ghetto esercitano dall’anteguerra 4 farmacie di non ebrei e solo uno dei titolari, il cattolico polacco Pankiewicz, osa resistere all’offerta nazista di trasferimento nella zona ariana della città e ottiene dalle autorità del Reich il permesso di continuare l’attività e, addirittura, di soggiornare nella sua farmacia mentre per il suo staff ottiene un lascia-passare per entrare e uscire dal Ghetto per lavoro. Pankiewicz sarà l’unico non ebreo residente nel Ghetto per tutto il resto della 2^ Guerra Mondiale. Ne diventa testimone ed eroe, come il tedesco Schindler. In questo lavoro si approfondisce la biografia di Pankiewicz con rilievo al periodo bellico e post- bellico, se ne evidenziano le memorabili gesta e il meritato tributo di onori nazionali e internazionali e si tratta del suo libro “La farmacia del Ghetto di Cracovia” (pubblicato nel 1947 in polacco e poi in molte altre lingue) riportandone significativi e commoventi episodi.
  • 7. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”12 IlGhettodiCracovia.
  • 8. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 13 el settembre del 1939 a seguito della campagna polacca che vede le forze naziste conquistare rapidamente il Paese, subito dopo l’occupazione di Cracovia ha inizio la persecuzione della popolazione ebraica in tutta la città. Le autorità naziste immediatamente attuano nei confronti degli ebrei imposizioni e vessazioni: i lavori forzati; l’obbligo ai maggiori di dodici anni di portare un bracciale identificativo (da novembre 1939); la chiusura di tutte le Sinagoghe dopo spoliazioni e confische sia di reliquie che di beni. Entro il maggio 1940 le autorità d’occupazione naziste annunciano che Cracovia sarebbe diventata la città più “pulita” del Governatorato Generale (comprendente tutte le zone occupate della Polonia, ma non annesse direttamente al Reich) ed ordinano una massiccia deportazione degli ebrei: degli oltre 68.000 di essi presenti a Cracovia, solo a 15.000 lavoratori con le famiglie è concesso di rimanere mentre i restanti sono costretti ad abbandonarla per essere “reinsediati” in aree circostanti. Il 3 marzo 1941, poi, a Cracovia è ufficialmente creato il “Ghetto(1) ” nel quartiere di Podgórze, obbligando a vivere stipati in quest’area (circa 30 strade e 320 edifici _______________ (1) Il concetto di ghetto ebraico risale al 13 ° secolo. Gli ebrei erano stati originariamente invitati a stabilirsi in Polonia dal re Casimiro il Grande nel 14 ° secolo dopo che erano stati espulsi dall'Europa occidentale. Il primo quartiere ebraico di Cracovia è stato nel quartiere universitario, che è la posizione dell'Università Jagellonica, fondata dal re Kazimierz nel 1364. N
  • 9. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”14 Tadeusz Pankiewicz (a dx) e collaboratori sull’uscio della farmacia.
  • 10. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 15 per poco più di 3.000 stanze) inizialmente oltre 15.000 ebrei, in luogo degli appena 3.000 residenti che vi erano in precedenza: in effetti, è assegnato un appartamento ogni quattro famiglie, mentre molti sfortunati sono costretti a vivere per strada. Il Ghetto è isolato completamente dalla città con l’erezione di mura di cinta costruite, quale oscuro presagio di un tragico futuro(2) incombente, con le lapidi demolite dal cimitero ebraico: tutte le finestre e le porte rivolte verso il lato “ariano” della città sono murate, ad eccezione di tre varchi presidiati da sentinelle tedesche e blu della polizia che consentono il flusso regolato e controllato con gli altri quartieri della città a mezzo di un pass. Tra le mura del Ghetto esercitano dal periodo anteguerra quattro farmacie di proprietà di non ebrei e solo uno dei titolari, il cattolico polacco Tadeusz Pankiewicz, osa opporre resistenza all’offerta nazista di riassegnazione della farmacia dal numero 18 di Plac Bohaterów Ghetta per trasferimento nella zona ariana della città e riesce a convincere le autorità del Reich e ad ottenere, infine, il permesso di continuare l’attività e, addirittura, di soggiornare nei locali stessi della sua farmacia mentre per il suo staff ottiene anche la concessione del visto ad un lascia-passare che consente l’ingresso e l’uscita dal Ghetto per motivi _______________ (2) Le imminenti atrocità delle deportazioni e dello sterminio di massa nei campi di concentramento nazisti.
  • 11. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”16 L’internodellafarmaciaPankiewicz.
  • 12. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 17 di lavoro(3) . Pankiewicz sarà l’unico non ebreo residente nel Ghetto di Cracovia per tutto il resto della Seconda Guerra Mondiale. Tadeusz Pankiewicz è nato il 21 Novembre 1908 a Samborz, la sua famiglia si è trasferita agli inizi del secolo a Cracovia, dove il padre aveva acquistato nel 1910 un dispensario farmaceutico nel quartiere di Podgórze, sulla riva destra della Vistola, ha studiato Farmacia all’Università di Jagiellonian a Cracovia, è un appassionato d’arte e nel 1933 ha assunto la titolarità della “Apoteka Pod Orlem”, la “Farmacia dell’aquila”, il cui esercizio è frequentato sia da ebrei che polacchi. Egli subito si attiva per sopperire alla penuria di farmaci rastrellando forniture più consistenti nonché per farmaci particolari di difficile reperibilità che dispensa ai residenti del Ghetto spesso gratuitamente, concorre in modo sostanziale ad alleviare le loro sofferenze e a migliorarne la scadente qualità di vita e, soprattutto, ha un ruolo determinante nel contribuire alla sopravvivenza stessa di molti ebrei. Nella farmacia, inoltre, ben presto ha inizio un massiccio allestimento di tinture per capelli, usate da coloro che mascherano le loro identità, di tranquillanti, somministrati ai bambini piagnucolosi per mantenere il vitale silenzio durante le frequenti incursioni della Gestapo, di droghe pesanti, per _______________ (3) Crowe M. David, The Holocaust: Roots, History, and Aftermath. Boulder, Westview Press, 2008, xvi + 524 pp, pag. 180.
  • 13. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”18 Amon Goeth, incaricato di liquidare il Ghetto di Podgorze
  • 14. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 19 alleviare il dolore dei feriti. La farmacia, in breve tempo, diviene luogo di incontro per intellettuali, artisti e scienziati del Ghetto e centro di attività segreta. Pankiewicz e il suo staff, Irena Drozdzikowska, Helena Krywaniuk e Aurelia Danek, rischiano la vita per svolgere numerose operazioni clandestine: procacciare cibo, trasmettere messaggi di famiglie sfrattate dal ghetto, carpire e riferire informazioni riservate, procurare cose utili o importanti. La farmacia, inoltre, diventa persino un luogo di incontro per gli abitanti di due mondi: la popolazione ebraica e coloro che vivevano al di là delle mura del Ghetto. Pankiewicz, infine, riesce anche a realizzare un caveau segreto sotto la sua farmacia che è stato utilizzato per conservare documenti, Torahs e altri oggetti religiosi. Nel contempo, gli appartenenti al movimento di sinistra Akiva alleati con i gruppi sionisti fondano l’organizzazione clandestina di combattimento Żydowska Organizacja Bojowa (ŻOB) ed organizzano la resistenza all’interno del Ghetto con il supporto esterno del movimento di resistenza Armia Krajowa ma non si riesce nell’intento di determinare una sollevazione generale prima che il Ghetto sia liquidato. Dopo la Conferenza di Wannsee il 20 gennaio 1942, in cui si pianifica la “Soluzione finale della questione ebraica”, i nazisti iniziano il trasporto ad est del
  • 15. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”20
  • 16. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 21 Ghetto di Podgorze inizialmente al campo di sterminio di Belzec, sul confine orientale della Polonia occupata. A partire dal 30 maggio 1942 i nazisti avviano sistematiche deportazioni dal Ghetto di migliaia di ebrei verso i campi di concentramento circostanti mentre il 13 e il 14 marzo 1943 operano la “liquidazione” finale del Ghetto avvalendosi delle SS al comando dello SS-Hauptsturmführer Amon Göth: 8.000 ebrei reputati abili al lavoro sono deportati al Campo di concentramento di Kraków-Plaszów, circa 2.000 ritenuti inabili sono trucidati per strada nel ghetto ed i rimanenti sono inviati a morire al campo di Auschwitz. Pankiewicz e il suo staff, dalla farmacia sull’acciottolata piazza principale della città dove hanno luogo le selezioni dalle colonne di persone rassemblate a seguito di raid e rastrellamenti casa per casa e da dove partono i convogli di esseri umani inviati a Belzec, si prodigano incessantemente per offrire riparo nei locali agli ebrei braccati dai nazisti, spesso fuggiti poi all’estero. Nel 1942, però, gli assistenti di farmacia non riescono più ad ottenere nuovi lasciapassare e la situazione diventa critica: Tadeusz vive per un certo periodo di tempo solo nel ghetto e, soprattutto, durante i servizi notturni della farmacia, in cui vige il coprifuoco della Gestapo, è l’unico testimone ariano diretto in merito alla sopravvivenza e alla scomparsa della popolazione ebraica di Cracovia.
  • 17. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”22
  • 18. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 23 Tadeusz su questo periodo storico e sugli eventi da lui vissuti e sui rischi cui sovente si espone scrive un libro ricco di memorie puntuali e di pagine di grande intensità e di cruda realtà, in particolare sulla quotidiana indicibile sofferenza patita dagli abitanti del Ghetto, come, ad esempio, il primo sanguinoso raid che ha seminato terrore e morte tra la folla di Plac Zgody il 6 giugno del 1942: “Il sole cocente è spietato, il caldo è reso insopportabile per la sete, si prosciuga la gola. La folla è in piedi e seduta, tutti aspettano congelati di paura e incertezza. Sono giunti i nazisti armati, sparando a caso sulla folla. Poi i deportati sono stati cacciati fuori dalla piazza, tra le urla continue dei nazisti, che bastonano senza pietà e tirano calci. Anziani, donne e bambini passano davanti alle finestre della farmacia come fantasmi. Vedo una vecchia di circa settant’anni, con i capelli sciolti, che cammina da sola, a pochi passi da un folto gruppo di deportati. I suoi occhi hanno uno sguardo vitreo, immobile, spalancato, pieno di orrore, guardano dritto. Cammina lentamente, con calma, solo con il suo vestito e in pantofole, senza nemmeno un fagotto, o una borsa. Stringe nelle sue mani qualcosa di piccolo, qualcosa di nero, che accarezza con affetto e tiene stretta al petto cadente: è un piccolo
  • 19. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”24 DeportazionedegliebreidalghettodiCracovianelmarzo1943.
  • 20. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 25 cucciolo, il suo bene più prezioso, tutto quello che ha salvato e non vuole lasciare. (…) Un’altra donna cammina a piedi nudi, in camicia da notte stropicciata. Provo un brivido guardando la ragazza che ride. Passano vecchi e giovani, alcuni vestiti, alcuni solo in mutande, tirati fuori dai letti e cacciati via. Passano esseri umani che avevano subito operazioni importanti e persone con malattie croniche. Dall'altra parte della strada della farmacia, fuori dal palazzo a 2 Harmony Square, cammina un vecchio cieco, ben noto agli abitanti del ghetto, è circa settanta anni, indossa occhiali scuri sugli occhi ciechi, che ha perso durante le battaglie sul fronte italiano nel 1915 combattendo fianco a fianco con i tedeschi. Egli indossa un bracciale giallo con tre cerchi neri sul braccio sinistro per significare la sua cecità. Cammina eretto, a testa alta, guidato dal figlio su un lato, da sua moglie, dall'altro. Per lui che non può vedere sarà più facile morire, ci dice un infermiere dell'ospedale. Sul petto ha appuntata la medaglia che ha meritato durante la guerra. Sì, può, forse, avere qualche significato per i tedeschi: tali erano le illusioni in principio. Subito dopo di lui, un altro anziano appare, uno storpio con una gamba sola, con le stampelle. I nazisti si avvicinano a loro, lentamente, a passo di danza, uno di loro corre verso il cieco e
  • 21. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”26
  • 22. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 27 grida con tutta la sua potenza: Schnell! Affrettatevi! Questo incoraggia gli altri nazisti per iniziare una partita particolare. Due degli uomini delle SS approcciano il vecchio senza una gamba e gli urlano contro per farlo correre. Un altro arriva da dietro e con il calcio del fucile colpisce la stampella. Il vecchio cade. Il nazista grida selvaggiamente, minaccia di sparare e nel contempo prende di mira il posto giusto nella parte posteriore del cieco che non riesce a vedere, ma sente le voci bestiale dei tedeschi, intervallate da cascate delle loro risate. Un soldato nazista si avvicina allo storpio che è steso a terra e lo aiuta a salire. Tale aiuto verrà visualizzato sulla fotografia di un ufficiale nazista che è appostato con il compito di scattare le foto di tutte le scene che si dimostrano 'di aiuto tedesco per il reinserimento umano degli ebrei’. Per un attimo pensiamo che forse ci sarà almeno uno tra di loro che non riesca a reggere la tortura di esseri umani appena un’ora prima della loro morte. Ahimè, non vi era alcuna persona, come negli annali del Ghetto di Cracovia. Non appena erano soddisfatti delle torture inferte allo storpio, hanno deciso di fare altrettanto con l'invalido cieco. Hanno cacciato il figlio e la moglie, scattato foto a lui, e gioirono alla sua caduta a terra. Lui deve rialzarsi da solo e gli si avvicina uno di loro ma non con il proposito di aiutarlo, lo sbilancia tra le urla delle SS.
  • 23. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”28
  • 24. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 29 Il gioco si ripete più volte: un’autentica esperienza sconvolgente di crudeltà. Non si riusciva a capire quale fosse per loro la maggior fonte di piacere: se il dolore fisico dei caduti invalidi o la disperazione di sua moglie e del figlio rimasti in disparte a guardare impotenti(4) ”. Pankiewicz pubblicherà il suo libro in polacco, ovviamente a conflitto cessato, precisamente nel 1947, con il titolo “La farmacia del Ghetto di Cracovia” cui fanno seguito edizioni e ristampe in Israele e negli Stati Uniti e, poi, in tedesco, francese e varie altre lingue. Nel mese di ottobre 1942, un’altra espulsione è eseguita con ferocia seminando terrore indescrivibile in case, ospedali, orfanotrofi e per le strade: davanti alla farmacia per l’ennesima volta sono ammassate colonne di persone destinate alla deportazione. In questo tragico frangente, ufficiali e soldati vanno a prelevare anche Tadeusz nella sua farmacia ma il destino di un suo viaggio verso l’ignoto è interrotto grazie al successivo intervento di un ufficiale. Alla fine del 1942 il Ghetto viene diviso in due aree, A e B, ermeticamente separate. La farmacia è in zona B e il filo spinato che ha superato la farmacia nega l’accesso all’isolata zona A, prevalentemente occupata da operai e artigiani selezionati dalle autorità. _______________ (4) Google translator; adattamento letterario di R. Villano. Fonte: Tadeusz Pankiewicz, “The Cracow Ghetto Pharmacy”.
  • 25. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”30
  • 26. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 31 La dispensazione di medicinali diventa difficoltosa e sovente avviene in modo indiretto. Nuove popolazioni di ebrei sono rastrellate nella campagna circostante e giungono in condizioni precarie e in stato di indigenza nella zona B e Tadeusz fa del suo meglio per dare loro qualcosa da mangiare. Anche la mansarda della farmacia diventa sia taverna che rifugio di molti amici e di sconosciuti. Nel 1942 un altro personaggio di rilievo per il destino degli ebrei che opera a Cracovia è l’avventuriero tedesco Oskar Schindler, trasferitosi a causa del basso costo dei lavoratori disponibili nel Ghetto per selezionare numerosi operai per la sua fabbrica di vasellame: egli impara a trattarli umanamente ed è testimone delle brutali operazioni di rastrellamento per l’invio dei convogli umani verso il campo di Płaszów cui reagisce salvando quanti più ebrei possibile, come descritto nel film “Schindler's List(5) ”. Nei primi mesi del 1943, Tadeusz apprende con angoscia la decisione delle autorità naziste di chiudere la farmacia: ingaggia una corsa contro il tempo con le autorità per mantenere una presenza farmaceutica nel Ghetto e la sua persuasione, unitamente ai doni distribuiti saggiamente, gli consente di ottenere la documentazione utile per continuare la sua attività in farmacia. _______________ (5) Film del 1993, Premio Oscar per la “miglior regia” e il “miglior film”, diretto da Steven Spielberg, interpretato da Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes, ispirato al romanzo “Schindler’s List” di Thomas Keneally e basato sulla vera storia di Oskar Schindler.
  • 27. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”32
  • 28. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 33 Il Ghetto, nel contempo, va svuotandosi a causa di deportazioni, arresti ma anche eliminazione sistematiche, di cui circolano le prime voci. La zona A del Ghetto è stata quasi del tutto svuotata dei suoi poveri abitanti. Tadeusz prosegue nella sua frenetica distribuzione di medicinali per i bambini e i malati; spesso trasporta i feriti di cui, poi, egli stesso si prende cura facendo del suo meglio. Ma le serate e le notti in farmacia non sono più immerse nel calore amichevole: con la fatica, lo stress e le sofferenze sopraggiungono paura ed ansia che letteralmente divorano gli avventori e attanagliano lo stesso Tadeusz. La farmacia, tuttavia, si sforza di infondere la calma in mezzo ad un inferno inevitabile. Nel marzo 1943 “suonò la campana a morto del ghetto e il vento terribile durò per giorni. La farmacia è trasformata in un campo di battaglia vero e proprio, testimone di enormi sofferenze ed esecuzioni capitali. Gradualmente, il ghetto è svuotato fino a che il silenzio cala per le strade(6) ”. Eppure, le persone erano ancora nascoste e segretamente andavano in farmacia in cerca di assistenza, sostegno e Tadeusz riesce ancora a far passare dalla parte ariana della città diversi bambini. _______________ (6) Google translator; adattamento letterario di R.Villano. Fonte: Tadeusz Pankiewicz, “The Cracow Ghetto Pharmacy”.
  • 29. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”34 ScorciodeibanchidegliimputatialprocessodiNorimberga.
  • 30. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 35 Tadeusz, inoltre, a dispetto delle distruzioni e dei saccheggi sistematicamente perpetrati nelle abitazioni del Ghetto da parte delle autorità di occupazione, riesce a far mettere al sicuro preziose opere di letteratura in polacco, yiddish, rotoli sacri e di preghiera, libri e le più antiche Torah. Dopo la guerra, inoltre, Tadeusz Pankiewicz è anche uno dei testimoni dell’accusa all’epocale processo di Norimberga celebrato contro i criminali nazisti dalle potenze vincitrici della guerra(7) . Alla fine della guerra, l’appassionato d’arte farmacista Pankiewicz apre di nuovo le sue porte ad artisti polacchi in fuga dalla città devastata. Il 10 febbraio 1983 a Gerusalemme il memoriale presso l’Istituto Yad Vashem conferisce a Tadeusz Pankiewicz il riconoscimento(8) di “Giusto fra le Nazioni(9) ” per l’eroismo e il coraggio delle sue azioni effettuate disinteressatamente durante _______________ (7) Al processo di Norimberga dieci gerarchi di Hitler sono impiccati la notte fra il 16 e il 17 ottobre 1946, sette sono condannati a pene detentive di 10 anni, 20 anni e ergastolo da scontarsi nella fortezza di Spandau vicino a Berlino. (8) Nel 1953 la knesset, il parlamento israeliano, emanò la Legge sulla commemorazione dei Martiri e degli Eroi della Rimembranza con la quale veniva creato il memoriale di Yad Vashem per “onorare i sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori, le comunità ebraiche che sono state distrutte con l’obiettivo di sradicare il nome e la cultura di Israele e, infine, l’eroismo e il coraggio degli ebrei e dei giusti fra le nazioni che hanno rischiato la loro vita per aiutare gli ebrei”. Per essere considerato giusto bastava il salvataggio di una sola vita. Fonti: Audisio M., Il Tribunale dei Giusti, Torino UTET, 2006, DVD; Nissim G., Il Tribunale del bene: la storia di Moshe Bejski, l’uomo che creò dei il Giardino dei Giusti, Milano, Mondadori, 2003. (9) L’espressione “Giusti fra le nazioni” era già usata nel X secolo dai rabbini per designare quei
  • 31. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”36 Lasteleche,all’ingressodelloYadVashem,ricordaiGiusti.
  • 32. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 37 la guerra rischiando la propria vita per aiutare gli ebrei: gli è conferita la cittadinanza onoraria dello Stato di Israele e durante la cerimonia ufficiale, nel viale dedicato agli eroi che avevano salvato ebrei durante lo sterminio, è piantato in suo onore un albero di carrubo, resistente e perenne, ai cui piedi una targa riporta il nome del salvatore e il suo Paese di provenienza(10) . Nell’aprile 1983, in sua presenza si inaugura il Museo nazionale della Memoria nell’edificio dell’Apteka Aquila a Podgórze, anch’essa trasformata in museo(11) . Intanto, la piazza della farmacia muta il nome in “Ghetto Heroes Plaza”, “Piazza degli eroi del Ghetto”, e vi si installa un suggestivo monumento costituito da 70 _______________ cristiani meritevoli al punto da essere nominati membri della Casa di Israele, destinati cioè a condividere con gli ebrei la ricompensa eterna. Per ottenere il riconoscimento non era sufficiente astenersi dal male, ma necessario compiere il bene, non era sufficiente vivere in ottemperanza alle leggi a livello teoriche, ma bisognava applicarle nel concreto. la legge non venne applicata fino al 1962, quando Leon Kubovi, direttore del Museo della Shoah, propose di costruire nei pressi del museo un viale dedicato a coloro che avevano salvato gli ebrei durante lo sterminio. Fonti: ibid. (10) Chi viene riconosciuto Giusto tra le Nazioni è insignito di una speciale medaglia con inciso il suo nome, riceve un certificato d'onore ed il privilegio di vedere il proprio nome aggiunto agli altri presenti nel Giardino dei Giusti presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme. Ad ogni Giusto tra le Nazioni viene dedicata la piantumazione di un albero, poiché tale pratica nella tradizione ebraica indica il desiderio di ricordo eterno per una persona cara. Dagli anni Novanta, tuttavia, poiché il Monte della Rimembranza è completamente ricoperto di alberi, il nome dei Giusti è inciso sul Muro d’Onore eretto a tale scopo nel perimetro del Memoriale. A tutt’oggi, sono stati riconosciuti oltre 23.000 Giusti tra le Nazioni. (11) Per la sua realizzazione e tutela contribuisce anche il regista del film “Schindler’s List” Steven Spielberg con una donazione di 40.000 dollari, e la città di Cracovia gli conferisce il Premio per la Cultura per l’anno 2004.
  • 33. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”38
  • 34. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 39 sedie, ispirato dalla descrizione del libro di Tadeusz Pankiewicz “Farmacia nel ghetto di Cracovia”, dove l’autore ricorda le sedie portate nella piazza durante lo svuotamento delle case degli ultimi abitanti del ghetto. Tadeusz Pankiewicz muore a 85 anni il 5 novembre 1993 a causa di un’insufficienza renale, secondo quanto riferito dalla moglie Selena(12) , ed è sepolto nel Cimitero di Rakowicki a Cracovia. Nello stesso anno l’Apoteka Pod Orlem è descritta nel film “Schindler’s List” di Steven Spielberg. Nel 2003, infine, l’Apoteka di Pankiewicz nei pressi della sponda della Vistola è affiliata al Museo storico comunale di Cracovia e l’ombra che su di essa proietta il castello di Wawel è rarefatta: risplendono in una mostra permanente sulla storia del Ghetto e del campo di Plaszow le gesta in tempo di guerra di un comune farmacista e del suo personale che hanno aiutato, confortato e dato speranza a uomini e donne travolti da una tempesta fatale(13) . In effetti, però, pochi anni dopo la guerra Pankievicz aveva dovuto subire una _______________ (12) Richard D. Lyons “Tadeusz Pankiewicz, il polacco che aveva aiutato gli ebrei”, Website, 12 novembre 1993. (13) Abs rimaneggiato da informazioni contenute nel sito ufficiale del Museo della Farmacia di Cracovia e da affermazioni di Stanisław Pron (1892-1971), consulente legale e direttore amministrativo dei farmacisti del Distretto di Cracovia, fondatore e organizzatore nel 1946 del Museo della Farmacia di Cracovia. Museo della Memoria Nazionale, Farmacia “Apoteka Pod Orlem”.
  • 35. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”40
  • 36. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 41 grave ingiustizia: con l’arrivo del comunismo era stato costretto addirittura a lasciare negli anni Cinquanta la sua farmacia a Podgórze, ad onta del suo glorioso passato, non appena essa fu risucchiata irrimediabilmente nel sistema pubblico di nazionalizzazione. Gli fu, poi, offerta la direzione di una farmacia di prestigio ma egli rifiutò preferendo passare il resto della sua vita esercitando la professione in una farmacia nel sobborgo di Cracovia al servizio dei cittadini più modesti e continuando ad avere contatti con molti ebrei che aveva aiutato e salvato durante gli anni dell’occupazione. Tuttavia, nei decenni del comunismo sovietico un’altra figura connazionale, gigantesca e di rilevanza epocale, emergeva e in pochi anni si sarebbe stagliata sullo scenario mondiale per recuperare definitivamente dalle tenebre non solo racovia ma l’intera Polonia, e ben oltre, rendendo indirettamente giustizia anche all’eroico Tadeusz: una figura che, tra l’altro, aveva in comune con Pankievicz sia la frequentazione della stessa università di Jagiellonian che il patimento per gli stessi aguzzini; una figura che è stata carismatica guida spirituale e di cui riecheggeranno sempre queste parole di invito e assolutamnte profetiche: “Permettete, prima di andare via... Guardo ancora una volta Cracovia, questa Cracovia, dove ogni pietra e ogni mattone mi è caro...
  • 37. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”42
  • 38. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 43 Da qui guardo la Polonia. E per questo vi prego, prima di andare via, di assumervi ancora una volta questa eredità spirituale che si chiama Polonia, con fede, speranza e amore. (...) Vi prego di non dubitare, di non stancarvi e di non scoraggiarvi. Di non tagliare voi stessi quelle radici, dalle quali siamo cresciuti(14) ”. A pronunciarle era Karol Wojtyła (1920), 263° successore dell’Apostolo Pietro, Giovanni Paolo II (1978-2005), nel 1979: ai primi squarci di una nuova alba della Polonia per il soffio dello Spirito Santo su un Magistero gravido di conseguenze per l’intero blocco comunista europeo. _______________ (14) Giovanni Paolo II, Blonia di Cracovia, 10 giugno 1979.
  • 39. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”44 Cronologia essenziale 21 Novembre 1908: nascita di Tadeusz Pankiewicz; 1910: il padre di Pankiewicz acquista un dispensario farmaceutico a Podgórze; 1933: Pankiewicz è titolare della “Apoteka Pod Orlem”; 1939: occupazione di Cracovia; maggio 1940: inizio deportazione degli ebrei da Cracovia; 3 marzo 1941: creazione ufficiale del “Ghetto” a Cracovia; 1942: pianificazione della “soluzione finale della questione ebraica”; 30 maggio 1942: avvio di sistematiche deportazioni naziste dal Ghetto di Cracovia; 1947: pubblicazione del libro di Pankiewicz “La farmacia del Ghetto di Cracovia”; Fine 1942: il Ghetto è diviso in due aree ermeticamente separate; Inizio 1943: decisione dei nazisti di chiudere la farmacia di Pankiewicz; Dopo la guerra: Pankiewicz testimonia al processo di Norimberga contro i nazisti; Anni ’50: Pankiewicz lascia la farmacia a Podgórze; 1953: è emanata la Legge che commemora Martiri ed Eroi della Rimembranza; 10 febbraio: 1983 Pankiewicz riceve il riconoscimento di “Giusto fra le Nazioni”; Aprile 1983: si inaugura il Museo nazionale della Memoria; 5 novembre 1993: morte di Pankiewicz; Nel 1993 l’Apoteka Pod Orlem è descritta nel film “Schindler’s List” di Spielberg.
  • 40. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 45 Bibliografia essenziale Wladyslaw Bartoszewski e Zofia Lewin, Giusto tra le Nazioni: come i polacchi hanno aiutato gli ebrei, 1939-1945 . Pp. 222-226: Londra Earlscourt Publications, 1969,. Include la prima testimonianza di Pankiewicz. Wladyslaw Bartoszewski e Zofia Lewin, I samaritani: Heroes of the Holocaust ed. Alexander T. Giordano. Pp. 173-178: NY Twayne Editori, 1970. Gilbert, Martin, L’Olocausto: una storia degli ebrei d’Europa , p. 356 (1987 Macmillan) Il Ghetto di Cracovia Farmacia (traduzione di Enrico di Tilles krakowskim getcie w Apteka ). New York: Biblioteca Olocausto, 1987. ISBN 0-89604-086-0 , 089.604 0.879. Documenti del Museo della Memoria Nazionale di “Apoteka Pod Orlem”, 1993 e segg. Sara Bender e Shmuel Krakowski, eds. L'Enciclopedia dei Giusti fra le Nazioni: Soccorritori di ebrei durante l'Olocausto. Polonia, Volume II. Gerusalemme, Yad Vashem Publications, 2004, p. 579. Crowe M. David, The Holocaust: Roots, History, and Aftermath. Boulder, Westview Press, 2008, xvi + 524 pp, pag. 180. Google translator; adattamento letterario di R. Villano. Fonte: Tadeusz Pankiewicz, “The Cracow Ghetto Pharmacy”. Audisio M., Il Tribunale dei Giusti, Torino UTET, 2006, DVD; Nissim G., Il Tribunale del bene: la storia di Moshe Bejski, l’uomo che creò dei il Giardino dei Giusti, Milano, Mondadori, 2003. Richard D. Lyons “Tadeusz Pankiewicz, il polacco che aveva aiutato gli ebrei”, Website, 12 novembre 1993.
  • 41. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”46 Profilo sintetico dell’autore Nato a Torre Annunziata nel 1960; coniugato con Maria Rosaria Giordano, Biologa, Farmacista, Assistente Sociale, docente di ruolo di scuola superiore statale; padre di Francesco di anni 15. Membro della Pontificia Accademia Tiberina di cultura universitaria e di studi superiori - Corpo Accademico - Categoria “Accademici Ordinari” (Roma, dal 2009); Consigliere Diplomatico del Dipartimento Aerec dell’Ente Nazionale per la Valorizzazione dell’Industria, Commercio ed Artigianato E.N.V.A. (Roma, dal 2011); Membro Titolare della World Academy of Biomedical Tecnology Wabt c/o Uati-Icet (UNESCO) afferente al BINTEL Project - BioTechnologies for Sustainabol Development for Health (Maison de l’UNESCO Parigi, dal 2008), Membro della Commissione Internazionale Biothecnologie della Virosfera (UNESCO, Parigi dal 2008) e Segretario dal 2009, Membro dell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali (Dipartimento E.N.V.A. - Ente Nazionale Valorizzazione Commercio, Industria, Artigianato) (Roma, Camera dei Deputati, dal 2004) e Presidente del Distretto Aerec della Regione Campania (dal 2011); Socio Effettivo dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Classe Scienze Storico Biologiche per decreto del Ministro per i Beni Artistici e le Attività Culturali (Roma, dal 2007), Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta presso il Gran Priorato di Napoli e Sicilia (Roma, dal 2007), Membro ad honorem del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico “Universitas Aromatariorum Urbis” (Roma) dal 2006, socio ACISMOM (dal 2003); Membro del Centro Studi Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta dal 2003 (presieduto dall’Accademico dei Lincei Prof. Mons. Cosimo Damiano Fonseca), Socio Corrispondente dal 2001 ed Effettivo dal 2005 dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia, membro dell’International Society for the History of Pharmacy dal 2005, Socio effettivo della Società Napoletana di Storia Patria presieduta dall’Accademico dei Lincei On. Prof. Giuseppe Galasso (Napoli, Maschio Angioino, dal 2009), Fondatore e Presidente della Fondazione sociosanitaria ed umanitaria Chiron dal 2006, Membro dal 2000 per la sicurezza sanitaria del Comitato Scientifico di I.B.D. (gestore della sicurezza della Procura Generale della Repubblica di Napoli). Chairman in numerosi Congressi professionali e rotariani. Ha tenuto decine di conferenze in Congressi professionali provinciali e nazionali ed oltre 30 conferenze in ambito rotariano distrettuale e locale. È stato: Fondatore e Presidente del Comitato Chiron di attività sociosanitaria ed umanitaria (dal 1985 al 2005); Presidente 1986/90 dell’AGiFar di Napoli, Consigliere provinciale del Sindacato ASiFaNT di Napoli 1986/88; membro delle Commissioni ASiFaNT “U.S.L. e “Cultura”, Rappresentante regionale supplente e Rappresentante nazionale 86/88 nel Patto Federativo Nazionale dei farmacisti; Componente dell’Assemblea Nazionale e del Comitato Nazionale di Coordinamento delle Associazioni Italiane Giovani Farmacisti (1987-89); Socio ordinario dell'Unione Cattolica Farmacisti Italiani U.C.F.I. (1988-91), cofondatore della Federazione Nazionale Giovani Farmacisti FENAGIFAR nel 1989; Donato di Devozione SMOM dal 2002 al 2007; dal 2005 al 2007 membro effettivo delle Società Internazionali di Storia della Farmacia ISHP, BSHP, AIHP, GGGP; Accademico Corrispondente della già Pontificia Accademia Tiberina dal 2008. Socio Rotary Club dal 1990 al 2007: Presidente del Club Pompei 2000-01, co-autore e Charmain del Corso di aggiornamento per imprenditori e manager su “Sicurezza e Qualità Totale” (ott/nov 2000) con studiosi di rilievo nazionale e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Workers Memorial Years delle Nazioni Unite; autore e primo firmatario della Proposta di Risoluzione Internazionale per il Consiglio di Legislazione (USA) “Istituzione di una Giornata Internazionale di Riflessioni sulla Vita nel 2002; membro di Commissioni del Distretto 2100-Italia: Etica professionale 2002-03 e 2003-04, Azione Pubblico Interesse Mondiale 2001- 2003, Informatizzazione per vari anni e Delegato dei Governatori per l’Archivio Distrettuale dal
  • 42. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 47 1994 al 2003; organizzatore e presidente del Convegno Distrettuale sulla Famiglia con partecipazione di alte cariche dello Stato, tra cui il Prefetto di Napoli (feb. 2001), Titolare di Farmacia a Torre Annunziata (1985-2010). Onorificenze: Medaglia del Presidente della Federazione Italiana Ordini dei Farmacisti On.le Giacomo Leopardi nell’ambito del Premio Aesculapius 2^ edizione (sotto l’Alto Patronato della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli Assessorati alla Sanità e alla Cultura del Lazio) “per l'attività svolta a tutela della professione nel 1986” (Roma, 1987); Diploma d'Onore del Presidente Internazionale del Rotary Frank Devlyn “per Servizi eccezionali resi a titolo individuale nelle 5 Vie di Azione” (Evanston, 2001); Attestato di Merito della Task Force del Rotary International “Riduzione del Crimine e Prevenzione della Violenza” per l’Italia, Albania, Ex-Jugoslavia e San Marino “per l'intensa e qualificata attività svolta” (Zurigo, 2001); LXVIII edizione del Premio nazionale per la ricerca scientifica “Massimo Piccinini” conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria per l’opera “Arte e Storia della Farmacia” (Roma, 2006); Premio internazionale “Sapienza ed Etica Professionale” dell’Istituto Universitario Internazionale “Sapientia Mundi” “per aver degnamente rappresentato i valori etico-morali nell’ambito professionale e sociale” (Roma, 2007); LXV edizione del Premio nazionale Fondazione “Elide Stramezzi” per l’opera “Meridiani farmaceutici”, contributo alla “consapevolezza di una elevata cultura di vita per portare avanti con coraggio una professione tesa ai più alti valori umani e cristiani” (Roma, 2007); Laurea Honoris Causa in Scienze Umane e Sociali conferita dalla Ruggero II University dello Stato della Florida negli Stati Uniti d’America (2009); Master honoris causa of Science in Medical Ethics “for life experience and humanitarian merits” conferito dall’A.S.A.M. University (Roma, 2010); Diploma di Membro d’Onore ad vitam del Centro di Bioetica dell’Istituzione Dinastica della Imperial Casa Bizantina d’Amorio Nobilis Academia Sanctae Theodorae Imperatricis (Roma, 2010); Laurea Honoris Causa in Storia e Filosofia conferita dalla Studiorum Universitas Ruggero II dello Stato della Florida USA (2010); Premio “Operosità Aristocrazia nel Lavoro” dell’Unione della Legion d’Oro del Comitato Italiano delle O.N.G. presso le Nazioni Unite e gli Istituti specializzati dell’O.N.U. con Statuto Consultativo presso l’Organisation Internationale de Protection Civile (O.I.P.C.) di Ginevra (Roma, 2010); Premio “Capitolino d’Oro per l’attività umanitaria”, altissima distinzione della Norman Academy (patrocinato da: Républic of the Gambia, Républic of Burkina Faso, State of Florida, Républic de la Cote d’Ivoire -Union-Discipline-Travail- Ministère de l’Inseignement Superieur et de la Recherque Scientifique, Jean Monnet Bruxelle Université Européenne, Ambassade de la République Democratique du Congo) conferita a personalità del mondo della solidarietà sociale, della cultura, della politica, dell’economia, della ricerca e delle scienze, fra cui il Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura Cardinale Paul Poupard e il Premio Nobel Lech Walesa (Roma, 2010). Ha pubblicato oltre 25 libri socio-culturali, professionali, storici e scientifici, tra cui si citano: La gestione della sicurezza in Farmacia con presentazione del Dr. P. Renzulli, già Consulente per la Sicurezza presso l’O.N.U. (S.b.e. presentata al Congresso Nazionale dei Farmacisti Italiani Cosmofarma 2004 a Roma, Longobardi, pag. 222, apr 2004; Std Edition, Led Web, pag. 264, Torino, lug. 2004); Arte e storia della Farmacia con presentazioni del Prof. Dr. François Ledermann (Presidente dell’International Society for the History of Pharmacy) e del Prof. Antonio Carosella (Critico letterario) - (Selecta Medica, pag. 250, 2006); La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica con presentazione del MD, PhD Giulio Tarro, Chairman of International Committe on Biotechnologies and VirusSphere c/o Wabt (Unesco, Parigi) e già allievo del Premio Nobel A. B. Sabin e membro della Commissione Nazionale di Bioetica (Effegibi, 1^ Ed. pag. 365, lug. 2007; 2^ Ed., pag. 393, set. 2008); Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del
  • 43. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”48 Sovrano Militare Ordine di Malta (presentazione di Mons. Prof. Raffaele Ferriero, Penitenziere del Duomo di Napoli; 1^ ed. feb 2008; 2^ ed. mar 2008; 3^ ed. dic 2008 - Chiron, pag. 360); Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali (Alto Patrocinio di: Accademia Tiberina, Accademia Storia Arte Sanitaria, Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali; presentazione del Presidente dei Farmacisti Italiani Dr. Andrea Mandelli; giu 2009 - Chiron, pag. 119); Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber (Cerimonia di Presentazione sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali; Edito con il Patrocinio di: Accademia Tiberina, Accademia Storia Arte Sanitaria, Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali, Norman Academy USA-Gambia; presentazioni del Comm. di Giustizia SMOM Ven. Balì Fra’ Franz von Lobstein e del Past Governor Rotary International Prof. Antonio Carosella); 1^ ed. gen 2010; 1^ rist. feb 2010; 2^ rist. set. 2010 - Chiron, pag. 126); Trattato di Storia della Farmacia: strutturalismo e ontologia - uomini e opere - aspetti tecnici, artistici e culturali - virtù, etica ed estetica (2011 - Chiron, 4 volumi, pag. 1240). Autore di oltre 30 opere multimediali ed e-book tra cui un posto particolare occupano: Il profumo del tempo - Cenni di arte e storia della farmacia (1^ ed. patrocinio AISF con presentazione del Presidente Dr. Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, maggio 2002; 2^ Ed.: patrocinio AISF e Distretto Rotary 2100-Italia, Ed. Eidos, 1248 pagine, novembre 2002; 2^ Ed., 1^ Ristampa: dicembre 2002), Pharmastorie (2007), Influenza A/H1N1 con Alto Patrocinio Wabt-Unesco e presentazione del virologo Prof. Giulio Tarro (2009). Diverse opere sono presenti in numerose biblioteche pubbliche e private nazionali, tra cui quella del Quirinale, del Senato della Repubblica, dell’Accademia Nazionale di Scienze detta dei XL, dell’Accademia dei Lincei, del Ministero di Giustizia, del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, ed internazionali, tra cui quella del National Library of Medicine del National Institute of Health degli Stati Uniti, della Bibliothèque nationale de France e della Lybrary of Congress UK, e di vari Istituti Italiani di Cultura all’estero, sono di referenza in molte università italiane e straniere, in diversi musei di storia della farmacia e sono citati in tesi di laurea; il libro sulla Sicurezza in Farmacia edizione standard è stato presentato alla Fiera del Libro di Francoforte 2004 ed è presente nel catalogo Licosa, tra le maggiori Librerie Commissionarie in Europa. Autore di oltre 320 pubblicazioni di cui gran parte su riviste dotate di revisione critica, indexate e con impact factor: oltre 140 di storia della farmacia su Testate accademiche, storiche o professionali nazionali; oltre 30 di educazione e prevenzione sanitaria, oltre 20 sulla sicurezza in farmacia su Testate professionali nazionali; oltre 10 articoli sociali e culturali su Testate nazionali e locali; oltre 50 articoli professionali e scientifici a firma unica su testate giornalistiche nazionali e regionali (1985 - 1986); oltre 60 su Testate nazionali, distrettuali e di Club del Rotary International; collaboratore di riviste professionali nazionali tra cui il quindicinale Punto Effe (con la rubrica “Come eravamo”). Vari suoi libri hanno ricevuto apprezzamento ufficiale da molte autorità, tra cui il Sommo Pontefice e il Capo dello Stato.
  • 44. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni” 49 “Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo” (Giovanni 16, 33)
  • 45. Raimondo Villano - Tadeusz Pankiewicz: un Farmacista “Giusto tra le Nazioni”50