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Dal Customer Relationship
Management (CRM) al Customer
Experience Management (CEM)


                          Thomas Schael


                           14 giugno 2010




                        Butera e Partners s.r.l.
  Via Carlo Poerio, 39 - 20129 Milano - Via Brescia, 16 - 00198 Roma
          Telefono +39 0289454.831 - Fax +39 0289454.799
    E-mail: info@buteraepartners.it - Web: www.buteraepartners.it      Sede di Milano
Indice: Le key issues del Customer Value

                              Come uscire leggere e come raggruppare i clienti per
              Clustering      impostare azioni di offerta e fidalizzazione coerenti con la
                              logica del massimo scambio di valore?

                              Come uscire dalla commodity per creare i presupposti di
         Business model       valore che mettano l’azienda in condizione di affrontare
                              nuove sfide competitive proteggendo la redditività?

    Customer knowledge        Come trasformare un grande serbatoio di informazioni in un
                              asset patrimoniale di business intelligence?

                              Come arricchire il valori del brand per trasformarlo in una
           Brand equity       leva competitiva? Come veicolare questi valori in modo
                              coerente e diffuso lungo l’intera value chain?
                        e
                              Come attivare (e trasformare) risorse e strumenti di relazione
                   CRM        per “sorprendere” il cliente generando discontinuità nella
                              customer experience rispetto al suo vissuto consolidato?

                              Come mobilitare e ingaggiare le persone in una nuova cultura
      People experience       di leadership diffusa del cliente e nella generazione di
                              comportamenti coerenti con i valori del brand?

                              Come creare “emergenza” del cambiamento in un contesto di
    Change management
                              performance aziendali spesso positive?


Thomas Schael
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Lunedì 14 giugno 2010
L’approccio integrato al CRM di Butera e Partners


                                              Marketing




                                                 Clienti




                         Care                                                               Sales




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Lunedì 14 giugno 2010
Perch é gestire la catena del valore?


                        § Aumentare il valore per il cliente e l’azienda della relazione
                          (customer experience)

                        § Comprendere e conoscere le preferenze e bisogni del cliente

                        § Anticipare le azioni per ridurre il churn e aumentare la
                          fidelizzazione

                        § Costruire le basi per la differenziazione competitiva in un
                          mercato sempre più difficile

                        § Gestire la relazione con il cliente su tutti i canali secondo le
                          sue preferenze

                        § Sviluppare una memoria organizzativa (conoscenza) sulla
                          relazione col cliente

                        § Empowerment del front-line allargato nel prendere decisioni e
                          agire sul cliente



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Lunedì 14 giugno 2010
Il filo rosso

                   Molte iniziative delle aziende sono basate su una visione “interna” della
                   clientela, fondamentalmente in base a prodotti/servizi e fatturato
                   generato, e possono quindi essere devianti rispetto alla creazione di
                   maggiore valore.
                   Importante dunque introdurre nelle logiche di segmentazione il
                   principio di potenziale utilizzo dei servizi e contributo dato dai servizi al
                   valore percepito dal cliente …
                   ... evitando attribuzioni statiche dei cliente ai segmenti, anche laddove i
                   comportamenti si modificano sensibilmente, e creando quindi delle
                   modalità di gestione che consentano dei cluster dinamici;
                   a questo scopo sono utlizzabili i sistemi di customer knowledge
                   impiantati sui tradizionali sistemi di crm aziendale, in grado di dare
                   dinamicità alla visione del cliente e alle azioni di proposta, fidelizzazione,
                   retention…
                   … il più possibile mirate sui cluster, in modo da ottenere risultati di
                   fidelizzazione ed evitare relazioni di “sfruttamento opportunistico” delle
                   azioni di marketing
                   Il tutto per mantenere idealmente posizionamento strategico dei
                   clienti sulla consistecy line e portarne il più possibile nell’area dell’alto
                   scambio di valore

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Lunedì 14 giugno 2010
Scenari di sviluppo del CRM in una logica di valore




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Lunedì 14 giugno 2010
Customer Management: evoluzione del modello


                        Evoluzione della                          Evoluzione e sviluppo della
                        segmentazione                               relazione con il cliente


                                                           Segmentazione
                        Individuare le                                                              Gestione della
                        dimensioni utili per la            delle   politiche                        multicanalità in
                        segmentazione                      di caring,                               coerenza con la
                        migliore dei clienti e             fidelizzazione                           segmentazione (livelli
                        delle loro attese.                                                          di servizio) e secondo
                                                           e sviluppo per
                        L’offerta diventa una                                                       logiche di omogeneità
                                                           massimizzare la
                        conseguenza della                                                           ed integrazione tra
                                                           soddisfazione, la
                        segmentazione.                                                              canali
                                                           loyalty ed il valore



                        Product                                                                                  Customer
                        Centric                                                                                   Centric


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                                                 Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   7
Lunedì 14 giugno 2010
Segmentazione e politiche di
                                                                    caring standard nelle TLC



                            Segmenti                                             Modalità di caring

                                                                               • Consulente telefonico personale
                                  Platinum




                                                                               • 100% “human touch”, no IVR
                            lty




                                  Gold
                          ya




                                                                               • Gestione prioritaria delle esigenze
       Valore



                        Lo




                                  Silver                 VA                    • Mix di “human touch” e IVR
                                                           S


                                  Standard
                                                                                • 100% outsourcing, IVR, “human
                                                                                  touch” solo per specifiche esigenze




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Lunedì 14 giugno 2010
Driver per la segmentazione consumer nelle TLC


                                  § Sulla base dell’arpu (voce inbound ed outbound,
                                    videochiamate inbound ed outbound, VAS, ricariche,
                                    n. MSG mese, n. Ricariche;, ecc.)
                        VALORE
                                  § Eventuale utenze silenti


                                          §   Età
                                          §   Tipo di terminale
                                          §   Eventuale community di appartenenza
                             Lifestyle    §   Propensione al caring/selfservice
                                          §   Canali di ricarica


                                                         § Sulla base del servizio VAS:
                                                            - Multimediale
                                                            - Interattivo
                                                            - Tradizionale alto utilizzo SMS
                                  POTENZIALE                - Tradizionale basso utilizzo SMS
                                                         § Reluctant

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Lunedì 14 giugno 2010
I Cluster




                        Un cluster è un insieme di clienti aventi in comune una
                        serie di caratteristiche in termini di:
                          § frequenza di utilizzo dei servizi;
                          § comportamento d’acquisto;
                          § preferenze in termini di prodotti/servizi
                          § Potenziale valore sul ciclo di vita del cliente


                        Il cluster è un’entità dinamica, in quanto i clienti possono
                        transitare da un cluster ad un altro al variare del loro
                        comportamento.




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Lunedì 14 giugno 2010
Segmentazione vs. Clustering


                   Il segmento:
                        § visione “statica” del Cliente;
                        § i criteri di appartenenza ad un segmento per
                          caratteristiche possono non cambiare per molto tempo;
                        § le azioni promozionali che vengono a lui indirizzate in
                          modo poco differenziato.


                   Il cluster:
                        § è costruito sulla base di dati mobili;
                        § le soglie che delimitano i cluster vengono aggiornate con
                          una frequenza maggiore;
                        § la mobilità dei Clienti fra un cluster e l’altro, oltre a
                          segnalare il posizionamento, fornisce un dato di tendenza
                          relativamente alle abitudini di consumo o la risposta a
                          specifici interventi promozionali e/o difidelizzazione.


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Lunedì 14 giugno 2010
Segmentazione o relazione




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Lunedì 14 giugno 2010
Il ruolo della Customer Knowledge



                               CRM              CRM                         CRM
                          Collaborativo      Operazionale                 Analitico

              Cliente                                                                                 Fornitore
                          Comunicare Conoscere                         Analizzare



                          Comunicare Fidelizzare Proporre




         Il ruolo dei sistemi di Customer Knowledge è sostenere la dinamicità
         nella visione del cliente e nell’impostazione della relazione:
         utilizzare quindi tutte le occasioni di conoscenza che vengono dalle
         azioni del cliente e restituire iniziative mirate; il tutto utilizzando le
         tre dimensioni del CRM


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Lunedì 14 giugno 2010
Disegno della strategia di fidelizzazione

                          “Definizione tableau de board di customer loyalty ”
                                                                    loyalty”

              § Individuare quali sono gli indicatori da monitorare per capire se la politica di
                fidelizzazione ha avuto il successo sperato.

                                                    Esempio di alcuni indicatori

                                                                                         Reaction
                  Performance on going                                                   Valutazione attese e reazioni del
                  Monitoraggio nel tempo delle                                           cliente
                  performance ottenute


              Result
              Misurazione del grado di efficienza                                           Customer base
              ed efficacia della campagna di                                                Misurazione dell’ampliamento dei
              fidelizzazione                                                                clienti per cluster

              Loyalty
              Misurazione del livello                                           Product profile
              di fidelizzazione dei clienti                                     Misurazione del tasso di migrazione/
                                                                                preferenza del consumatore
                             Fidelity profile                                   all’interno delle formule promozionali
                             Creazione di nuovi prodotti fidelity e             attivate
                             misurazione del livello di preferenza del
                             cliente sul prodotto


Thomas Schael
                                               Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   14
Lunedì 14 giugno 2010
Disegno della strategia di fidelizzazione

                    “Analisi e miglioramento dell’architettura e delle funzioni
                                              dell’
                                       del DataWareHouse”
                                           DataWareHouse”

        § Impostare le funzionalità del sistema in modo da rendere disponibili informazioni
          ampie, accurate e specifiche per ogni cliente al fine di stabilire relazioni dirette e
          individuare forme di comunicazione personalizzate;
        § Supportare la progettazione degli interventi di miglioramento dell’architettura
          dell’attuale DWH in particolare curando l’omogeneizzazione dei sistemi di raccolta
          dati (fonti interne ed esterne) e la loro integrazione;
        § Progettare il sistema di reportistica del DWH.

                               Indicatori
                              descrittivi,
                            comportamentali
                                                  basati su
                                predittivi
                                                     fatti,
                                                    giudizi,
                                                notizie esterne              originati da fonti
                                                                            interne ed esterne




                         Datawarehouse integrato per le politiche di loyalty



Thomas Schael
                                       Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   15
Lunedì 14 giugno 2010
I cluster per il loyalty marketing




                                                    Individuo
                        Visione Cliente e Mercato
                                                                 Campaign                            Customer Value
                                                                 Managers                               Leaders




                                                                                                        Promotion &
                                                    Massa




                                                                First Movers
                                                                                                       Brand Leaders


                                                                      Tattico                                  Strategico

                                                                   Orizzonte del Programma Fedeltà




Thomas Schael
                                                                 Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   16
Lunedì 14 giugno 2010
Creare Valore




                                                            Aumentare il
                                                            valore della
                         Campaign                       Customer Value
                                                           customer base

                         Managers                                Leaders
                                Conoscere
                                     meglio i
                                   propri clienti
                                                              Incrementare
                                                                la fedeltà



                            Aumentare
                            lo spending                 Promotion &
                                                  Comunicare
                        First Movers              l’immagine
                                                       Brand Leaders
                                                  del marchio




Thomas Schael
                               Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   17
Lunedì 14 giugno 2010
Le matrici di relazione per l’analisi del cliente


                        alto




                                                                                                        alto
                                                                               contribuzione attuale
                                                                                                                       Investire       Difendere
                                 I desiderabili
                                 Cliente non       Cliente chiave/                                               I desiderabili
                                chiave/difficile       difficile
        Difficoltà di




                                                                                    Margine di
         gestione
        Difficoltà




                                 Cliente non       Cliente chiave/                                              Ridurre i costi       Contenere
                                chiave/facile           facile                                                   commerciali       gli investimenti




                                                                                                       basso
                    basso




                               basso                               alto                                        basso                               alto

                                    Importanza strategica                                                           Penetrazione - Q. d. M
                                         del cliente




Thomas Schael
                                                     Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )           18
Lunedì 14 giugno 2010
Le matrici economiche per l’analisi del cliente




                                                                                                                  alto
                             alto
  Margine di contribuzione




                                                                                                                           Clienti            Clienti
                                     I sottosviluppati
                                       I desiderabili     I desiderabili                                                   Ivantaggiosi
                                                                                                                             desiderabili   impegnativi




                                                                                               Fatturato netto
        potenziale




                                                                                                 realizzato
                                                                                                                                              Clienti
                                     Gli indesiderabili   Gli sviluppati                                                  Clienti poveri     aggressivi
                             basso




                                                                                                                 basso
                                     basso                               alto                                            basso                           alto

                                               Margine di                                                                        Costo per servire
                                          contribuzione attuale                                                                      il cliente




Thomas Schael
                                                                   Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )     19
Lunedì 14 giugno 2010
Il posizionamento strategico dei clienti


                                                                  3                                                                                            2
                                                                                         r
                                                                                      rde
                                                                                    bo
                                                   ALTA
                                                                              sk
                        STRATEGICITÀ/ EVOLUZIONE

                                                                            Ri
                                                                                                                            e
                                                                                                                         lin
                                                                           5                                    y
                                                                                                              nc
                                CLIENTE




                                                                                                            te
                                                                                                        nsis                                      6
                                                                                                      Co
                                                   BASSA




                                                                                                                                                    er
                                                                                                                                                  rd
                                                                                                                                                bo
                                                                                                                                          sk
                                                                                                                                        Ri
                                                                  1                                                                                            4

                                                                       BASSI                                                                       ALTI
                                                                                          INVESTIMENTI DI CUSTOMER CARE
                        1.                         Coerente
                        2.                         Coerente: richiede la valutazione circa l’effettiva percezione da parte del cliente del valore di customer care trasferito
                        3.                         Critica: perseguimento di efficienza spinta, a potenziale scapito della qualità erogata. Per clienti molto sensibili a
                                                   customer care, forte rischio churn
                        4.                         Critica: squilibrio economico considerevole
                        5.                         Transitoria: accettabile se la strategia complessiva è rivolta prioritariamente alla ricerca dell’efficienza; monitoring
                                                   continuo per evitare churn
                        6.                         Transitoria: accettabile in fase di riposizionamento; monitoring continuo per diseconomicità


Thomas Schael
                                                                                 Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )            20
Lunedì 14 giugno 2010
Orientare il valore dell’esperienza



                               ALTA                                                          VALORE TOTALE
                                                                                            DELL’
                                                                                            DELL’ESPERIENZA

                          VALORE          MARKETING
                        DELL’
                        DELL’OFFERTA     DELL’
                                         DELL’OFFERTA




                                                                         MARKETING
                                                                           DELLA
                                                                         RELAZIONE
                             BASSA

                                         BASSA                                                       ALTA
                                                              VALORE DELLA
                                                               RELAZIONE



Thomas Schael
                                       Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   21
Lunedì 14 giugno 2010
Customer relationship equity e valore

                   La Customer relationship equity è il valore attuale del LifeTime Value (LTV) di
                   tutti i clienti dell’impresa.
                   Agendo sull’LTV aumenta la Customer relationship equity e il valore potenziale
                   del capitale economico dell’impresa.


                        Ma:
                        •   Quali sono i driver dell’LTV?
                        •   Quali gli impatti sul valore d’impresa?


            RICAVI
            /COSTI
                                                                                     e
                                                                     relazion
                                                       Ric avi della
                                            Co
                                              sto
                                                  de
                                                    lla                                                   Dov’è la Customer


                                                                             Utile
                                                        rel
                                                           azi
                                                              on
                                                                                                          relationship equity e
                                                                e                                         il valore d’impresa?

                                                                                         TEMPO

                              Conoscenza   Fiducia       Relazione        Co-evoluzione
     Acquisizione



Thomas Schael
                                                  Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   22
Lunedì 14 giugno 2010
Misure “innovative ” del valore
                       Valore del cliente come valore attuale netto (VAN) dei flussi derivanti dalla relazione

                                   Ricavi / cliente
Steady state – asset attuali




                                    (segmento)                                                                                L’investimento in CRM va visto in
                                                                                                                              ottica differenziale di impatto sul
                                     Margine di                Margine di                                                   valore, considerando tutte le variabili
                                  contribuzione %           contribuzione/clie
                                                                   nte

                                                                                                       VAN della
                                    Durata della                                                     relazione col
                                     relazione                                                          cliente
                                                                                                      (segmento)
                                 Costo del capitale
                                                                Costo di                                                                    VAN della
                                                             acquisizione del                                                             customer base
                                                                 cliente



                                                                                                 Customer base
                                                                                                attuale/segmenti



                               Costi “straordinari” di   Potenzialità di cross e up           Churn rate in funzione di:               ã customer base tramite
                               mantenimento della         selling                                                                      “referrals ” e nuove
                                                                                              • costi di switching per il
Crescita




                               relazione                 • ã ricavi/cliente                     cliente su altri sistemi               acquisizioni
                                                                                                d’offerta
                                                         • diverso margine su
                               Switch su un “punto di      diversi prodotti                   • probabilità e costi di                 Impatto su performance di
                               contatto” a diversa                                              retention
                                                                                                                                       efficienza/efficacia (quindi
                               marginalità                                                    • dinamiche competitive                  ã/ä costi)



Thomas Schael
                                                                       Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )      23
Lunedì 14 giugno 2010
Customer value management e ciclo di vita



                                                                                                                       Retention

                                                                                           Cross-Selling

                                                                                    Retention

                                                                       Cross-Selling
                          Lost proposal

                                          Acquisition
                 Profit




                                                                                                                                   Time
                 Loss




Thomas Schael
                                             Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )    24
Lunedì 14 giugno 2010
Customer value management e ciclo di vita

                                             … i punti di attenzione

                                                                                                                       Retention

                                                                                            Cross-Selling

                                                                                     Retention

                                                                        Cross-Selling
                          Lost proposal

                                          Acquisition
                 Profit




                                                                                                                                   Time
                 Loss




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Lunedì 14 giugno 2010
Aree d’opportunità per creare valore




                                                                  Benefici


                                    ridurre                           ridurre                        amentare
                                     churn                             costi                         fatturato




                   Resource
                  Management
    Opportunità




                   Up-selling e
                    Retention

                  Call Quality e
                     People
                  Management




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Lunedì 14 giugno 2010
Evoluzione delle Customer Operation
                                                                                                                Customer value
                                                                                                                 management




                                                                                    Retention Oriented




                                               Sales Oriented


                                                                                               Focus su loyalty/retention,
                                                                                                attenzione alla Customer
                                                                                               Satisfaction ed allo sviluppo
                                                                                               del Valore, anche attraverso
                                                                                               attività di cross/up-selling
                        Pure Caring Oriented




           Call Center                                                                                                 Contact Center

             Reattività - “risolvere i problemi”                                     Proattività – “trattenere e sviluppare i clienti”



Thomas Schael
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Lunedì 14 giugno 2010
La Strategia: Learning Relationship


                        Identificare il Cliente
                          § Riconoscerli in ogni interazione indipendentemente dal
                            canale


                        Differenziare la gestione del Cliente
                          § Capire il valore del Cliente per l’azienda
                          § Capre il valore ricercato dal Cliente nei servizi offerti


                        Interagire con il Cliente
                          § Dialogare ed imparare qualcosa di nuovo ad ogni
                            transazione su qualsiasi canale


                        Personalizzare il rapporto con il singolo Cliente



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Lunedì 14 giugno 2010
Strategia del Customer Contact Management


          § Incrementare la qualità percepita e la loyalty, con riferimento al
            contesto competitivo

          § Approfondire la conoscenza del cliente e delle sue attese

          § Incrementare l’ARPU massimizzando l’efficacia della relazione
            (proattività commerciale)


          § Gestire l’evoluzione del Know-how con riferimento ai trend
            d’innovazione ed alla crescente complessità del business


          § Gestire la multicanalità (es. canale telefonico e Web)


          § Massimizzare l’efficienza



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Lunedì 14 giugno 2010
Il Ruolo Proattivo del Customer Assistant




                        La proattività è:

                        §   un modo di essere
                        §   che si manifesta nella relazione
                        §   con atteggiamenti di caring empatici e attivi



                                    La persona proattiva è capace di
                               anticipare le attese dell’interlocutore, di
                               condurre la relazione e finalizzarla ad un
                                                        risultato



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                                            Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   30
Lunedì 14 giugno 2010
L’approccio Butera e Partners

                        Dall’analisi della base dati all’esecuzione delle
                         decisioni nel customer contact management

                                                                                Management
                          Analisi                                                Decision




                 §   Loyalty Analysis        Programmi di comunicazione Esecuzione nel CCM
                 §   Lifetime Value           § Campaign Management          § Presenza welcome call
                 §   Attrition Analysis       § Piano di allocazione risorse § Care live o selfservice
                 §   Profitability Analysis   § Piano Advertising            § Assegnazione obiettivi
                 §   Cluster Analysis         § Piano Promozionale             upselling per
                 §   Behavioral Segmentation                                   cluster/cliente
                                                                             § Retention
                                                                             § Win back
Thomas Schael
                                           Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   31
Lunedì 14 giugno 2010
L’approccio alla definizione e sviluppo
                                                             dei cluster cliente


                                                                       FASE 1 - “ANALYTICS”


                                                         Selezione test/control group per verificare cluster
                                          Raccolta base dati attraverso tutti i punti di contatto per test e control group
                    Generazione
                    di un PILOT                                     Analisi e pulizia della base dati
                         per                                 Costruzione dei modelli statistici di calcolo
                   individuare le                           Segmentazione e profilazione della clientela
                   opportunità di
                                                 Individuazione potenzialità e attrattivit à dei diversi cluster
                   incrementare
                     in maniera                              FASE 2: CLUSTER MANAGEMENT
                       mirata e        Definizione del tipo di azioni di client management in relazione agli obiettivi
                    profittevole                strategici (Acquisizione, Mantenimento, Crescita, Winback)
                      valore dei
                       cluster
                   partendo dalla                            Individuazione cluster pilota
                    base clienti
                                                   FASE 3: MISURAZIONE DEI RISULTATI
                      esistente
                                       Sviluppo metrics adeguate (base clienti, redditività, tipologia azione,
                                                                 utilizzo canali…)
                                                           Analisi dei risultati raggiunti




                          Il progetto si articola in tre componenti chiave che costituiscono
                          un processo continuo di customer relationship management


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                                         Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   32
Lunedì 14 giugno 2010
L’approccio: Fase 1

                  Selezione ed estrazione dati                    Costruzione del               Fine tuning modello              Individuazione
                           appropriati                               modello di                   e segmentazione                 potenzialità
                                                                   segmentazione                       finale                       sviluppo


                 Customer
               Demographic

                 Product
                                                                                                                                    Analisi risultati
                                                                 Data mining e analisi             Produzione risultati
               Dati storici    Dati target     Estrazione                                                                       Potenziale di loyalty ,
                                                                      statistiche
                                                                                                                                attraction retention
             Selezione dei dati appropriati e pulizia e       Costruzione del modello           Interpretazione dei             growth per creare il
             standardizzazione dei record di dati.            di segmentazione con              risultati della fase            valore complessivo
             Identificazione dei Gap e analisi qualitativa    l’utilizzo di metodi              analitica e raffinamento
             dell’insieme di dati.                            statistici.                       del modello.
                                                                                                Segmentazione.
                                                                                                Profilazione finale




                                                                                                  INDIVIDUAZIONE DEI                 Calcolo RFMP
                                                                                                     SEGMENTI E E
                                                                                                       RELATIVA
                                                                                                     PROFILAZIONE


                           COSTUMER DATA REPOSITORY
                               Test e Control Group
                                                                  MODELLO RFM - PER I
                                                                  SEGMENTI DI CLIENTI


Thomas Schael
                                                      Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )       33
Lunedì 14 giugno 2010
L’approccio: Fasi 2-3

                                   Sviluppo di un sistema di marketing supportato
                                        dagli analytics e in continuo feed-back
                                                                                   Il mix delle campagne
                                      Targeting
                                guidato dagli analyitics
                                                                                                                               Contatto con il
                                         Profiling                                                                                cliente
                        Segmentazione                  Selezione
                                          Selezione    individuazione
                                                                                  Campagna
                                         campagna      Target                       Web
                                         da segmenti
                        Definizione
                        indicatori di
                                                  Personalizzazione
                        response
                                                (Campaign strategy)                                     Email
                                                                                    Call-Center           Direct Mail



                                  FEED BACK E FINE TUNING




                                                     Analisi post-campagna

                                               Modelli                   Analisi quanitativa
                                             previsionali
                                                                          della campagna                                   Vendita
                                                               Customer
                                                              Relationship                                               Redemption
                                                              Measurement                                               della campagna
                                         Voce del cliente
                                        (Forum / Survey)                   Analisi qualitativa
                                                                            della clientela
Thomas Schael
                                                     Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   34
Lunedì 14 giugno 2010
L’approccio al miglioramento
                                                                              continuo della redittività
                                                                   PORTOFOLIO
                                                                     PROFIT




                                                                                                            Quali prodotti/servizi
                      Quali clienti hanno
                                                                                                             hanno redditività
                   redditivit à insufficiente?
                                                                                                               insufficiente?




       Customer
            Customer
         Profit                                                                    Prodotto
                                             analisi                                                              Servizio
                Profit Customer
                    1                                                                      1
                                                x                                      Prodotto                           1                 analisi
                          2
                         Profit                                                                                       Servizio
                                        prodotto/servizio                                      2                                               x
                                                                                                                              2
                                  3                                                                                                         cliente




        Azioni                Azioni                                Azione                Azioni                   Azione                Azioni
     specifiche sui        specifiche sui                        generale su           specifiche su            generale su           specifiche su
       prodotti               servizi                            tutti i clienti       alcuni clienti           tutti i clienti       alcuni clienti




                                                            ACTION PLAN


Thomas Schael
                                                      Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )        35
Lunedì 14 giugno 2010
La Customer Knowledge

                                      Le differenti tipologie di dati


                        CUSTOMER                                                            CUSTOMER
                          VALUE                                                             RELATION

                    § Fatturato e margini attuali                                  § Contact analysis
                    § Potenzialità di sviluppo                                     § Analisi dei disservizi
                    § ...                                                          § ...




                     CUSTOMER                                                               CUSTOMER
                   EXTERNAL BASE                                                           EXPERIENCE


                   § Dati sociodemografici                                         § Analisi dei comportamenti e focus
                                                                                     group
                   § Analisi territoriali
                                                                                   § Customer satisfaction survey
                   § ...
                                                                                   § ...
Thomas Schael
                                             Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   36
Lunedì 14 giugno 2010
La Customer Knowledge

                               I Customer Data del CRM




                ORGANIZZARLI                                                 Data mart
                ORGANIZZARLI


                GESTIRLI
                GESTIRLI

                UTILIZZARLI
                UTILIZZARLI


                                                                            Data mining

                                                                 1.
                                                                  1.     analizzare e segmentare
                                                                          analizzare e segmentare
                                                                 2.
                                                                  2.     prevedere e pianificare
                                                                          prevedere e pianificare
                                                                 3.
                                                                  3.     sintetizzare e descrivere
                                                                          sintetizzare e descrivere



Thomas Schael
                                 Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   37
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La Customer Knowledge

                                                            …. in funzione del Valore

                            Alto


                                                                                                          Programmi per
                        Margine di contribuzione
                         potenziale del cliente
                                                                                                           Programmi per
                                                           Cross Sell
                                                            Cross Sell                                     clienti ad alto
                                                                                                            clienti ad alto
                                                                                                                valore
                                                                                                                 valore




                                                       Crescita o uscita
                                                        Crescita o uscita                            Customer Retention
                                                                                                      Customer Retention


                        Basso

                                                   Basso                     Attuale margine di                                             Alto
                                                                          contribuzione del cliente


Thomas Schael
                                                           Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )     38
Lunedì 14 giugno 2010
Possibile profilo cliente per la Knowledge Base




                        §§ Anagrafica
                            Anagrafica
                        §§ Titolo di studio
                            Titolo di studio
                        §§ Occupazione
                            Occupazione                                            §§ Indirizzo e-mail
                                                                                       Indirizzo e-mail
                        §§ Numero componenti famiglia
                            Numero componenti famiglia                             §§ Internet
                                                                                       Internet
                        §§ Anzianità uso cellulare
                            Anzianità uso cellulare                                §§ Utilizzo carte di credito
                                                                                       Utilizzo carte di credito
                        §§ Motivo utilizzo cellulare
                            Motivo utilizzo cellulare                              §§ Carte di credito usate
                                                                                       Carte di credito usate
                        §§ Chi sostiene i icosti del servizio
                            Chi sostiene costi del servizio                        §§ Vacanze
                                                                                       Vacanze
                        §§ Utilizzo altre carte
                            Utilizzo altre carte                                   §§ Automobile
                                                                                       Automobile
                        §§ Gestori altre carte
                            Gestori altre carte                                    §§ Lettura quotidiani
                                                                                       Lettura quotidiani
                        §§ Numero telefoni cellulari in
                            Numero telefoni cellulari in                           §§ Uscite serali
                                                                                       Uscite serali
                           famiglia
                            famiglia                                               §§ Spese prodotti di bellezza
                                                                                       Spese prodotti di bellezza
                        §§ Utilizzo telefono fisso
                            Utilizzo telefono fisso                                §§ Pasti fuori casa
                                                                                       Pasti fuori casa
                        §§ Utilizzo PC
                            Utilizzo PC                                            §§ Tempo dedicato alla cura
                                                                                       Tempo dedicato alla cura
                                                                                      della casa
                                                                                       della casa
                                                                                   §§ Tempo libero
                                                                                       Tempo libero
                                                                                   §§ Sport
                                                                                       Sport



Thomas Schael
                                               Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   39
Lunedì 14 giugno 2010
Alimentazione della customer base


                          L’azione “giusta” da intraprendere
                        dipende dalla qualità del profilo cliente


                          100%
                                                          Customers with
                                                            No Profile




                        Customer
                           Base


                                                          Customers with
                                                           Wrong Profile


                                                         Customers with
                                                         Accurate Profile


                                      Current situation                             To be



Thomas Schael
                                   Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   40
Lunedì 14 giugno 2010
Requisiti KM di business e di gestione


                           Evitare l’overflow informativo

                         Re-ingegnerizzare i processi per
                           generare nuove conoscenze

                           Potenziare cultura e strumenti
                          di condivisione della conoscenza


                             Migliorare il response time


                        Facilitare e intensificare i processi
                                 di apprendimento

                        Mantenere aggiornata la mappatura
                                delle conoscenze

                              Prevenire l’obsolescenza
                                    della conoscenza




Thomas Schael
                           Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   41
Lunedì 14 giugno 2010
Perch é il progetto KM?



                        §   Nel contesto di business delineato, la condivisione delle
                            conoscenze tra base di conoscenza del Rep e tra Rep e clienti è
                            il fattore competitivo chiave


                        §   Lo sviluppo delle conoscenze del cliente è la condizione per
                            ridurre i costi di gestione della customer base e aumentare le
                            potenzialità di revenues


                        §   Il KM è quindi una componente essenziale dei processi di
                            business e non solo uno strumento di learning
                        §   Senza un sistema di KM e una cultura di knowledge sharing, il
                            ruolo degli esperti e Rep senior tende a diventare un “collo di
                            bottiglia”




Thomas Schael
                                           Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   42
Lunedì 14 giugno 2010
Lo scopo del progetto: le tre fasi

                    § La definizione delle modalità di gestione strategica del KM nel CCM
                    § La ricognizione dell’esistente e l’analisi dei bisogni
                    § La progettazione dell’architettura organizzativa a supporto dei processi di KM e
                      del concept dell’ambiente di KM.



                                                                           ANALISI
                                                                           ANALISI
                           GESTIONE STRATEGICA                             q RICOGNIZIONE DELL’ESISTENTE
                                                                           q RICOGNIZIONE DELL’ESISTENTE
                           DEL KM
                           DEL KM                                          q ANALISI DEI BISOGNI
                                                                           q ANALISI DEI BISOGNI
                           q STRATEGIA DI KM
                           q STRATEGIA DI KM                               q SEGMENTAZIONE DELL’UTENZA
                                                                           q SEGMENTAZIONE DELL’UTENZA
                           q KM VISION
                           q KM VISION
                           qSCENARI DI SVILUPPO A BREVE,
                           q SCENARI DI SVILUPPO A BREVE,
                           MEDIO E LUNGO PERIODO
                           MEDIO E LUNGO PERIODO




                                         PROGETTAZIONE
                                         PROGETTAZIONE
                                         q CONCEPT DELL’AMBIENTE DI KM
                                         q CONCEPT DELL’AMBIENTE DI KM
                                         q PROCESSI RUOLI E RESPONSABILITA’
                                         q PROCESSI RUOLI RESPONSABILITà
                                         NEL KM
                                         NEL KM




Thomas Schael
                                                Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   43
Lunedì 14 giugno 2010
I benefici attesi



                    Incremento dell’efficienza ed efficacia del Customer Care:
                         §   in termini di incremento di One Call Solution (risoluzione del “case”
                             all’interno della chiamata)
                         §   In termini di incremento di One Rep Solution (risoluzione del “case” ad
                             opera di un unico Rep)
                         §   In termini di capacità di gestione della complessità organizzativa (% di
                             dispacciamenti corretti al secondo livello);
                    Riduzione dei costi e degli impatti del turnover organizzativo del personale con
                    esperienza;
                    Miglioramento della qualità delle risposte e abbattimento della FOC (Frequency
                    Of Call);
                    Riduzione dei tempi e dei costi di Training (per i nuovi Rep) e di Retraining;
                    Incremento della Customer Satisfaction.

                                 Più
                                 Più elevati sono: la complessità dei servizi da gestire,
                                                      complessità
                        la rapidità e frequenza di introduzione di nuovi servizi, il turnover del
                           rapidità
                         personale e la complessità organizzativa (riorganizzazioni dei centri)
                                         complessità
                                             maggiori sono i benefici attesi!


Thomas Schael
                                             Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   44
Lunedì 14 giugno 2010
Soluzioni di Knowledge Management

                                                                             § Struttura coerente con i processi
                                                                            § Struttura coerente con i processi
    § Spazio virtuale per                                                      operativi
     § Spazio virtuale per                                                    operativi
      condividere dubbi,                                                     § Piattaforma per:
       condividere dubbi,                                                   § Piattaforma per:
      esperienze, casi di successo                                                 - gestione on line del cliente
       esperienze, casi di successo                                              - gestione on line del cliente
    § Strumento per sviluppare il                                                  - diffusione strategia e valori aziendali
     § Strumento per sviluppare il                                               - diffusione strategia e valori aziendali
      senso di appartenenza alla                                                   - apprendimento
       senso di appartenenza alla                                                - apprendimento
      comunità professionale
       comunità professionale                                                § Struttura di alimentazione dei contenuti
                                                                            § Struttura di alimentazione dei contenuti
                                                                               snella, tempestiva ed efficace
                                                                              snella, tempestiva ed efficace




                                                            IN
                                              M

                                                              TR
                                            RU



                                                                AN
                                          FO




                                                                  ET
                                           E-LEARNING
                                                                                       §  Ambiente per apprendere
                                                                                           Ambiente per apprendere
                                                                                           §
                                                                                         sperimentando (telefonini, pc, …)
                                                                                          sperimentando (telefonini, pc, …)
                                                                                       § Struttura di alimentazione del
                                                                                        § Struttura di alimentazione del
                                       TRE LEVE PER
                                        TRE LEVE PER                                     catalogo formativo funzionale e
                                                                                          catalogo formativo funzionale e
                                                                                         efficace
                                       IL KM DEI VAS
                                       IL KM DEI VAS                                      efficace




Thomas Schael
                                      Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   45
Lunedì 14 giugno 2010
Forum: scopi e vantaggi


                            SCOPI


             Favorire il processo di generazione
               e condivisione delle conoscenze


           Garantire soluzioni alle problematiche
              sollevate nei forum secondo SLA                                               VANTAGGI
                   Ridurre i vincoli di spazio e
                 di tempo nel teamwork dei Rep                             Minore duplicazione dei processi
                                                                           di generazione delle conoscenze


                                                                             Riduzione dei tempi necessari
                                                                             alla creazione e condivisione

                                                                                      Diffusione capillare
                                                                                      delle informazioni


                                                                            Visibilità dei knowledge leader


Thomas Schael
                                       Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   46
Lunedì 14 giugno 2010
E-learning: scopi e vantaggi


                                  SCOPI


                          Apprendimento continuo


                        Percorsi formativi su misura

                                                                                              VANTAGGI
                          Imparare ad usare tutti
                          gli strumenti simulando                                    Diffusione capillare
                                i business case                                  delle conoscenze certificate


                                                                              Tempestività aggiornamento
                                                                              moduli (integrazione Intranet)


                                                                                  Efficienza dei processi con
                                                                                          l’e-learning



Thomas Schael
                                          Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   47
Lunedì 14 giugno 2010
Intranet: scopi e vantaggi



                                SCOPI


                         Fornire una base di
                        conoscenza certificata


                                                                                           VANTAGGI
                        Facilitare l’accesso alla
                        conoscenza aziendale e
                           alle best practice                                    Maggiore certificazione
                                                                                   della conoscenza


                                                                       Targettizzazione della conoscenza
                                                                             alle esigenze dei Rep


                                                                             Tempestività aggiornamento




Thomas Schael
                                         Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   48
Lunedì 14 giugno 2010
Il percorso



                                     La definizione delle modalità di                                  La ricognizione dell’esistente e
                                     gestione strategica del KM nel                                          l’analisi dei bisogni
                                                   CCM




                                                                                                                         Disegno processi,
                                                                    La situazione attuale:
                    Il KM nel CCM                                                                                        strumento, architettura
                                                                    •AS IS
                    Strategie e valori                                                                                   di KM
                                                                    •Analisi bisogni




                        §   Interviste con il management             §   Inteviste                                  §   Macro requisiti per il KM
                        §   Focus group                              §   Affiancamenti e osservazioni
                                                                     §   Analisi e navigazione strumenti
                                                                     §   Focus group
                                                                                                                La progettazione dell’architettura
                                                                                                                   organizzativa a supporto dei
                                                                                                                   processi di KM e del concept
                                                                                                                       dell’ambiente di KM.




Thomas Schael
                                                           Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )      49
Lunedì 14 giugno 2010
Linee di progettazione




                                                      Processi ed
                                                      organizzazione per il KM
          Usabilità-Interfaccia




                                                        La Strategia
                                                         del KM del                                 Mappe cognitive strategia di
                                                          Contact                                   contenuto
                                                          Center in
                                                        Posteitaliane




                                                                                                                          Community
                        Strumenti di supporto


Thomas Schael
                                           Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   50
Lunedì 14 giugno 2010
La proposta applicativa



                                                 La proposta applicativa

                        • Un’assistente virtuale per il customer assistenat, che utilizza funzionalità di
                          ricerca rapida ed intuitiva
                        • Una web application pensata per rispondere on-line alle richieste di
                          informazione e servizi da parte dell’utente finale (direttamente o tramite un
                          operatore di contact center)


                        e ancora:
                        • Integrazione con i sistemi che gestiscono le informazioni da fornire
                        • Uno strumento per aggiornare ed arricchire i profili degli utenti


                        fino a diventare:
                        • Il veicolo delle promozioni:
                             -   per creare nuovi desideri e aspettative nei clienti
                             -   per coinvolgerli nella definizione dei servizi
                             -   per proporre speciali offerte


Thomas Schael
                                                Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   51
Lunedì 14 giugno 2010
Sistema di KM: scenario d’uso

                              Il customer assistant riceve una domanda da un cliente,
                                             e la sottopone al sistema

                                                                  Documento da domanda già
                                                                  posta o da Knowledge Base
                          Rep




                                                                                  Matching Answers:
                        KMS
                                  Engine                                            Score, Abstract Doc 1, link Doc 1
                                                                                    Score, Abstract Doc 2, link Doc 2
                                                                                    ................................................
                                                                                    ................................................


                                 Knowledge                                        Selling Proposition:
                                    Base
                                                                                    Product / Service 1
                                                                                    ................................................
                                                                                    ................................................


                              Selling Proposition da user profiling

Thomas Schael
                                             Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   52
Lunedì 14 giugno 2010
La struttura applicativa
                                                   (desktop customer assistant)



                                                                                            Risposte
                                                                                            Operatore
                        Domanda
                         Cliente




                                                                                               Selling
                                                                                             Proposition
                               Fonti
                            Informative


Thomas Schael
                               Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   53
Lunedì 14 giugno 2010
La visione del tema e i suoi impatti
                                                        sul sistema - azienda

                                                   BUSINESS
                                                   MISSION




                                          La Customer
                   POLITICA             Experience è un
                                                                                                         APPROCCIO
                      DI               modello di business                                               AL CLIENTE
                   OFFERTA             per lo sviluppo del
                                      valore e la continuità
                                          del risultato


                              IDENTITA’
                              IDENTITA’                                                 PEOPLE
                              AZIENDALE                                                STRATEGY




Thomas Schael
                                    Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   54
Lunedì 14 giugno 2010
L’esperienza di relazione




                    L’ESPERIENZA SI CREA                           L’ESPERIENZA SI CREA
                         ATTRAVERSO                                    ATTRAVERSO
                        LA RELAZIONE                                     L’OFFERTA




                     l’esperienza si crea ogni volta in modo diverso
                e nel momento in cui viene trasferita al cliente, è quindi




                          SEMPRE MENO                                      SEMPRE MENO
                        STANDARDIZZABILE                                “IMMAGAZZINABILE”
                                                                         IMMAGAZZINABILE”




Thomas Schael
                                     Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   55
Lunedì 14 giugno 2010
Le leve di creazione
                                                             dell’esperienza di relazione




                                       “Consulenza” e supporto alle
                                        scelte d’acquisto del cliente

                         Stile di                                                                      Prodotto come
                     relazione e                                                                 parte di un “mondo”
          “accompagnamento”                                                                       creato per il cliente
          del cliente nel tempo
                                                 VALORIZZARE
                                                 VALORIZZARE
                                                UN’ESPERIENZA
                                                UN’ESPERIENZA
                                                  DISTINTIVA
                                                  DISTINTIVA
                          Servizi                                                                            Condizioni
                      integrativi                                                                          commerciali
                   personalizzati                                                                        personalizzate



                                      Caratteristiche personalizzate




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                                    Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   56
Lunedì 14 giugno 2010
Comportamento del front-line
                                                        e relazione con il cliente




                 Customer Choice
                                                              Customer Experience



         Il comportamento del front-                              Il comportamento del front-
             line è esclusivamente                                 line NON è finalizzato alla
       finalizzato alla realizzazione di                             vendita immediata ma è
             un risultato di vendita                              componente rilevante della
                   immediato                                          percezione di servizio




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                                 Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   57
Lunedì 14 giugno 2010
Finalizzare i comportamenti


     Customer Choice
                                                                            Customer Experience

      Quantitativo                                                                                    Qualitativo
                                        Obiettivo


      Decisione                        Feed-back                                                    Non sempre
      d’acquisto                       del cliente                                                    presente

      Immediata e                      Verifica                                      Spostata nel tempo
      automatica                     del risultato                                      Da interpretare

      Incentivo                  Leva gestionale                                                      Leadership
                                   prioritaria

                 “GESTIONE                                                       “GESTIONE
                   PUSH”                                                           PULL”


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Lunedì 14 giugno 2010
Una scelta di marketing


                   Comportamento Standard

                    Prescrivere comportamenti specifici, da applicare nei diversi momenti
                    di gestione della relazione con il cliente.
                    È corretto quando la standardizzazione è parte costitutiva del
                    posizionamento di immagine


                   Standard di Comportamento

                    Fornire riferimenti di eccellenza per supportare la traduzione del
                    posizionamento voluto in comportamenti di relazione, di volta in volta
                    adattati.
                    È corretto quando il posizionamento richiede la percezione di
                    personalizzazione del contatto.



                        La capacità relazionale, a diversi livelli, è sempre base necessaria,
                           capacità
                                              ma non caratterizzante

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Lunedì 14 giugno 2010
Comunicare

                          Da sequenza di comportamenti a “stile”

                                      Lo “stile”
                             Comunica una mappa mentale
                                Un “sistema di valori”

                        La mappa mentale si costruisce attraverso
                             La struttura di comunicazione


                                    L’OCCASIONE DI
                                 CUSTOMER EXPERIENCE

                                                                                       IL POSIZIONAMENTO
         LE ATTESE DEL                                                                 (Customer Experience
            CLIENTE                                                                          voluta)


                           IL COMPORTAMENTo DI RELAZIONE


Thomas Schael
                                   Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   60
Lunedì 14 giugno 2010
Progettare i comportamenti



          Scandire il processo di acquisto / di fruizione del servizio in
                           momenti di “esperienza”.
                         Progettare il singolo momento




                              Attese                      Customer Experience
                            del cliente                         voluta


                             Variabili                               Variabili
                              Hard                                     Soft


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Lunedì 14 giugno 2010
La comunicazione strutturata come
                                       strumento di creazione della “Mappa ”




                                                                    § La nostra lettura del
                                                                      processo di customer
             LE OCCASIONI DI CONTATTO                                 experience “guidato”

                                                                    § Dare senso alle attese
                    IL CLIENTE VUOLE …..
                                                                      del cliente

                                                                    § “Declinare” il
                        NOI VOGLIAMO …..                              posizionamento nelle
                                                                      singole occasioni

           IL MIO COMPORTAMENTO È …..                               § Tradurre il posizionamento



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                                       Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   62
Lunedì 14 giugno 2010
Costruire ctandard di comportamento:
                                                                   il Processo


                    § Non è un processo di formazione o H.R. è un processo di
                      Marketing.


                    § È strategico se:
                        o il peso del front-line è determinante nella customer
                           experience
                        o è gestito come un progetto strategico.


                    § È un’opportunità di allineamento su alti livelli di specificità.


                    § Deve coinvolgere (ovviamente) fin dall’inizio tutti gli interpreti del
                      processo di Customer Relationship Management.




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Lunedì 14 giugno 2010
Ottenere comportamenti




                                   IDENTIT À




         APPRENDIMENTO                                                         COMUNIT À




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                         Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   64
Lunedì 14 giugno 2010
I fattori che intervengono sul comportamento


                  MODALITÀ DI
                    GUIDA
                                             RECLUTAMENTO E
                                              INSERIMENTO
                                                                                                      FORMAZIONE



                 SISTEMA
                PREMIANTE

                                            COMPORTAMENTO                                           COMUNICAZIONE
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                                                IL CLIENTE                                             OPERATIVA

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          DEL SERVIZIO


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                                                            DEL BRAND


Thomas Schael
                                      Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   65
Lunedì 14 giugno 2010
Parole chiave




                                DARE SENSO




           EMPOWERMENT                                                            RIGORE




Thomas Schael
                         Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM )   66
Lunedì 14 giugno 2010
Thomas Schael: Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM)
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Thomas Schael: Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM)

  • 1. Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM) Thomas Schael 14 giugno 2010 Butera e Partners s.r.l. Via Carlo Poerio, 39 - 20129 Milano - Via Brescia, 16 - 00198 Roma Telefono +39 0289454.831 - Fax +39 0289454.799 E-mail: info@buteraepartners.it - Web: www.buteraepartners.it Sede di Milano
  • 2. Indice: Le key issues del Customer Value Come uscire leggere e come raggruppare i clienti per Clustering impostare azioni di offerta e fidalizzazione coerenti con la logica del massimo scambio di valore? Come uscire dalla commodity per creare i presupposti di Business model valore che mettano l’azienda in condizione di affrontare nuove sfide competitive proteggendo la redditività? Customer knowledge Come trasformare un grande serbatoio di informazioni in un asset patrimoniale di business intelligence? Come arricchire il valori del brand per trasformarlo in una Brand equity leva competitiva? Come veicolare questi valori in modo coerente e diffuso lungo l’intera value chain? e Come attivare (e trasformare) risorse e strumenti di relazione CRM per “sorprendere” il cliente generando discontinuità nella customer experience rispetto al suo vissuto consolidato? Come mobilitare e ingaggiare le persone in una nuova cultura People experience di leadership diffusa del cliente e nella generazione di comportamenti coerenti con i valori del brand? Come creare “emergenza” del cambiamento in un contesto di Change management performance aziendali spesso positive? Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 2 Lunedì 14 giugno 2010
  • 3. L’approccio integrato al CRM di Butera e Partners Marketing Clienti Care Sales Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 3 Lunedì 14 giugno 2010
  • 4. Perch é gestire la catena del valore? § Aumentare il valore per il cliente e l’azienda della relazione (customer experience) § Comprendere e conoscere le preferenze e bisogni del cliente § Anticipare le azioni per ridurre il churn e aumentare la fidelizzazione § Costruire le basi per la differenziazione competitiva in un mercato sempre più difficile § Gestire la relazione con il cliente su tutti i canali secondo le sue preferenze § Sviluppare una memoria organizzativa (conoscenza) sulla relazione col cliente § Empowerment del front-line allargato nel prendere decisioni e agire sul cliente Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 4 Lunedì 14 giugno 2010
  • 5. Il filo rosso Molte iniziative delle aziende sono basate su una visione “interna” della clientela, fondamentalmente in base a prodotti/servizi e fatturato generato, e possono quindi essere devianti rispetto alla creazione di maggiore valore. Importante dunque introdurre nelle logiche di segmentazione il principio di potenziale utilizzo dei servizi e contributo dato dai servizi al valore percepito dal cliente … ... evitando attribuzioni statiche dei cliente ai segmenti, anche laddove i comportamenti si modificano sensibilmente, e creando quindi delle modalità di gestione che consentano dei cluster dinamici; a questo scopo sono utlizzabili i sistemi di customer knowledge impiantati sui tradizionali sistemi di crm aziendale, in grado di dare dinamicità alla visione del cliente e alle azioni di proposta, fidelizzazione, retention… … il più possibile mirate sui cluster, in modo da ottenere risultati di fidelizzazione ed evitare relazioni di “sfruttamento opportunistico” delle azioni di marketing Il tutto per mantenere idealmente posizionamento strategico dei clienti sulla consistecy line e portarne il più possibile nell’area dell’alto scambio di valore Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 5 Lunedì 14 giugno 2010
  • 6. Scenari di sviluppo del CRM in una logica di valore Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 6 Lunedì 14 giugno 2010
  • 7. Customer Management: evoluzione del modello Evoluzione della Evoluzione e sviluppo della segmentazione relazione con il cliente Segmentazione Individuare le Gestione della dimensioni utili per la delle politiche multicanalità in segmentazione di caring, coerenza con la migliore dei clienti e fidelizzazione segmentazione (livelli delle loro attese. di servizio) e secondo e sviluppo per L’offerta diventa una logiche di omogeneità massimizzare la conseguenza della ed integrazione tra soddisfazione, la segmentazione. canali loyalty ed il valore Product Customer Centric Centric Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 7 Lunedì 14 giugno 2010
  • 8. Segmentazione e politiche di caring standard nelle TLC Segmenti Modalità di caring • Consulente telefonico personale Platinum • 100% “human touch”, no IVR lty Gold ya • Gestione prioritaria delle esigenze Valore Lo Silver VA • Mix di “human touch” e IVR S Standard • 100% outsourcing, IVR, “human touch” solo per specifiche esigenze Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 8 Lunedì 14 giugno 2010
  • 9. Driver per la segmentazione consumer nelle TLC § Sulla base dell’arpu (voce inbound ed outbound, videochiamate inbound ed outbound, VAS, ricariche, n. MSG mese, n. Ricariche;, ecc.) VALORE § Eventuale utenze silenti § Età § Tipo di terminale § Eventuale community di appartenenza Lifestyle § Propensione al caring/selfservice § Canali di ricarica § Sulla base del servizio VAS: - Multimediale - Interattivo - Tradizionale alto utilizzo SMS POTENZIALE - Tradizionale basso utilizzo SMS § Reluctant Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 9 Lunedì 14 giugno 2010
  • 10. I Cluster Un cluster è un insieme di clienti aventi in comune una serie di caratteristiche in termini di: § frequenza di utilizzo dei servizi; § comportamento d’acquisto; § preferenze in termini di prodotti/servizi § Potenziale valore sul ciclo di vita del cliente Il cluster è un’entità dinamica, in quanto i clienti possono transitare da un cluster ad un altro al variare del loro comportamento. Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 10 Lunedì 14 giugno 2010
  • 11. Segmentazione vs. Clustering Il segmento: § visione “statica” del Cliente; § i criteri di appartenenza ad un segmento per caratteristiche possono non cambiare per molto tempo; § le azioni promozionali che vengono a lui indirizzate in modo poco differenziato. Il cluster: § è costruito sulla base di dati mobili; § le soglie che delimitano i cluster vengono aggiornate con una frequenza maggiore; § la mobilità dei Clienti fra un cluster e l’altro, oltre a segnalare il posizionamento, fornisce un dato di tendenza relativamente alle abitudini di consumo o la risposta a specifici interventi promozionali e/o difidelizzazione. Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 11 Lunedì 14 giugno 2010
  • 12. Segmentazione o relazione Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 12 Lunedì 14 giugno 2010
  • 13. Il ruolo della Customer Knowledge CRM CRM CRM Collaborativo Operazionale Analitico Cliente Fornitore Comunicare Conoscere Analizzare Comunicare Fidelizzare Proporre Il ruolo dei sistemi di Customer Knowledge è sostenere la dinamicità nella visione del cliente e nell’impostazione della relazione: utilizzare quindi tutte le occasioni di conoscenza che vengono dalle azioni del cliente e restituire iniziative mirate; il tutto utilizzando le tre dimensioni del CRM Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 13 Lunedì 14 giugno 2010
  • 14. Disegno della strategia di fidelizzazione “Definizione tableau de board di customer loyalty ” loyalty” § Individuare quali sono gli indicatori da monitorare per capire se la politica di fidelizzazione ha avuto il successo sperato. Esempio di alcuni indicatori Reaction Performance on going Valutazione attese e reazioni del Monitoraggio nel tempo delle cliente performance ottenute Result Misurazione del grado di efficienza Customer base ed efficacia della campagna di Misurazione dell’ampliamento dei fidelizzazione clienti per cluster Loyalty Misurazione del livello Product profile di fidelizzazione dei clienti Misurazione del tasso di migrazione/ preferenza del consumatore Fidelity profile all’interno delle formule promozionali Creazione di nuovi prodotti fidelity e attivate misurazione del livello di preferenza del cliente sul prodotto Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 14 Lunedì 14 giugno 2010
  • 15. Disegno della strategia di fidelizzazione “Analisi e miglioramento dell’architettura e delle funzioni dell’ del DataWareHouse” DataWareHouse” § Impostare le funzionalità del sistema in modo da rendere disponibili informazioni ampie, accurate e specifiche per ogni cliente al fine di stabilire relazioni dirette e individuare forme di comunicazione personalizzate; § Supportare la progettazione degli interventi di miglioramento dell’architettura dell’attuale DWH in particolare curando l’omogeneizzazione dei sistemi di raccolta dati (fonti interne ed esterne) e la loro integrazione; § Progettare il sistema di reportistica del DWH. Indicatori descrittivi, comportamentali basati su predittivi fatti, giudizi, notizie esterne originati da fonti interne ed esterne Datawarehouse integrato per le politiche di loyalty Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 15 Lunedì 14 giugno 2010
  • 16. I cluster per il loyalty marketing Individuo Visione Cliente e Mercato Campaign Customer Value Managers Leaders Promotion & Massa First Movers Brand Leaders Tattico Strategico Orizzonte del Programma Fedeltà Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 16 Lunedì 14 giugno 2010
  • 17. Creare Valore Aumentare il valore della Campaign Customer Value customer base Managers Leaders Conoscere meglio i propri clienti Incrementare la fedeltà Aumentare lo spending Promotion & Comunicare First Movers l’immagine Brand Leaders del marchio Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 17 Lunedì 14 giugno 2010
  • 18. Le matrici di relazione per l’analisi del cliente alto alto contribuzione attuale Investire Difendere I desiderabili Cliente non Cliente chiave/ I desiderabili chiave/difficile difficile Difficoltà di Margine di gestione Difficoltà Cliente non Cliente chiave/ Ridurre i costi Contenere chiave/facile facile commerciali gli investimenti basso basso basso alto basso alto Importanza strategica Penetrazione - Q. d. M del cliente Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 18 Lunedì 14 giugno 2010
  • 19. Le matrici economiche per l’analisi del cliente alto alto Margine di contribuzione Clienti Clienti I sottosviluppati I desiderabili I desiderabili Ivantaggiosi desiderabili impegnativi Fatturato netto potenziale realizzato Clienti Gli indesiderabili Gli sviluppati Clienti poveri aggressivi basso basso basso alto basso alto Margine di Costo per servire contribuzione attuale il cliente Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 19 Lunedì 14 giugno 2010
  • 20. Il posizionamento strategico dei clienti 3 2 r rde bo ALTA sk STRATEGICITÀ/ EVOLUZIONE Ri e lin 5 y nc CLIENTE te nsis 6 Co BASSA er rd bo sk Ri 1 4 BASSI ALTI INVESTIMENTI DI CUSTOMER CARE 1. Coerente 2. Coerente: richiede la valutazione circa l’effettiva percezione da parte del cliente del valore di customer care trasferito 3. Critica: perseguimento di efficienza spinta, a potenziale scapito della qualità erogata. Per clienti molto sensibili a customer care, forte rischio churn 4. Critica: squilibrio economico considerevole 5. Transitoria: accettabile se la strategia complessiva è rivolta prioritariamente alla ricerca dell’efficienza; monitoring continuo per evitare churn 6. Transitoria: accettabile in fase di riposizionamento; monitoring continuo per diseconomicità Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 20 Lunedì 14 giugno 2010
  • 21. Orientare il valore dell’esperienza ALTA VALORE TOTALE DELL’ DELL’ESPERIENZA VALORE MARKETING DELL’ DELL’OFFERTA DELL’ DELL’OFFERTA MARKETING DELLA RELAZIONE BASSA BASSA ALTA VALORE DELLA RELAZIONE Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 21 Lunedì 14 giugno 2010
  • 22. Customer relationship equity e valore La Customer relationship equity è il valore attuale del LifeTime Value (LTV) di tutti i clienti dell’impresa. Agendo sull’LTV aumenta la Customer relationship equity e il valore potenziale del capitale economico dell’impresa. Ma: • Quali sono i driver dell’LTV? • Quali gli impatti sul valore d’impresa? RICAVI /COSTI e relazion Ric avi della Co sto de lla Dov’è la Customer Utile rel azi on relationship equity e e il valore d’impresa? TEMPO Conoscenza Fiducia Relazione Co-evoluzione Acquisizione Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 22 Lunedì 14 giugno 2010
  • 23. Misure “innovative ” del valore Valore del cliente come valore attuale netto (VAN) dei flussi derivanti dalla relazione Ricavi / cliente Steady state – asset attuali (segmento) L’investimento in CRM va visto in ottica differenziale di impatto sul Margine di Margine di valore, considerando tutte le variabili contribuzione % contribuzione/clie nte VAN della Durata della relazione col relazione cliente (segmento) Costo del capitale Costo di VAN della acquisizione del customer base cliente Customer base attuale/segmenti Costi “straordinari” di Potenzialità di cross e up Churn rate in funzione di: ã customer base tramite mantenimento della selling “referrals ” e nuove • costi di switching per il Crescita relazione • ã ricavi/cliente cliente su altri sistemi acquisizioni d’offerta • diverso margine su Switch su un “punto di diversi prodotti • probabilità e costi di Impatto su performance di contatto” a diversa retention efficienza/efficacia (quindi marginalità • dinamiche competitive ã/ä costi) Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 23 Lunedì 14 giugno 2010
  • 24. Customer value management e ciclo di vita Retention Cross-Selling Retention Cross-Selling Lost proposal Acquisition Profit Time Loss Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 24 Lunedì 14 giugno 2010
  • 25. Customer value management e ciclo di vita … i punti di attenzione Retention Cross-Selling Retention Cross-Selling Lost proposal Acquisition Profit Time Loss Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 25 Lunedì 14 giugno 2010
  • 26. Aree d’opportunità per creare valore Benefici ridurre ridurre amentare churn costi fatturato Resource Management Opportunità Up-selling e Retention Call Quality e People Management Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 26 Lunedì 14 giugno 2010
  • 27. Evoluzione delle Customer Operation Customer value management Retention Oriented Sales Oriented Focus su loyalty/retention, attenzione alla Customer Satisfaction ed allo sviluppo del Valore, anche attraverso attività di cross/up-selling Pure Caring Oriented Call Center Contact Center Reattività - “risolvere i problemi” Proattività – “trattenere e sviluppare i clienti” Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 27 Lunedì 14 giugno 2010
  • 28. La Strategia: Learning Relationship Identificare il Cliente § Riconoscerli in ogni interazione indipendentemente dal canale Differenziare la gestione del Cliente § Capire il valore del Cliente per l’azienda § Capre il valore ricercato dal Cliente nei servizi offerti Interagire con il Cliente § Dialogare ed imparare qualcosa di nuovo ad ogni transazione su qualsiasi canale Personalizzare il rapporto con il singolo Cliente Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 28 Lunedì 14 giugno 2010
  • 29. Strategia del Customer Contact Management § Incrementare la qualità percepita e la loyalty, con riferimento al contesto competitivo § Approfondire la conoscenza del cliente e delle sue attese § Incrementare l’ARPU massimizzando l’efficacia della relazione (proattività commerciale) § Gestire l’evoluzione del Know-how con riferimento ai trend d’innovazione ed alla crescente complessità del business § Gestire la multicanalità (es. canale telefonico e Web) § Massimizzare l’efficienza Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 29 Lunedì 14 giugno 2010
  • 30. Il Ruolo Proattivo del Customer Assistant La proattività è: § un modo di essere § che si manifesta nella relazione § con atteggiamenti di caring empatici e attivi La persona proattiva è capace di anticipare le attese dell’interlocutore, di condurre la relazione e finalizzarla ad un risultato Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 30 Lunedì 14 giugno 2010
  • 31. L’approccio Butera e Partners Dall’analisi della base dati all’esecuzione delle decisioni nel customer contact management Management Analisi Decision § Loyalty Analysis Programmi di comunicazione Esecuzione nel CCM § Lifetime Value § Campaign Management § Presenza welcome call § Attrition Analysis § Piano di allocazione risorse § Care live o selfservice § Profitability Analysis § Piano Advertising § Assegnazione obiettivi § Cluster Analysis § Piano Promozionale upselling per § Behavioral Segmentation cluster/cliente § Retention § Win back Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 31 Lunedì 14 giugno 2010
  • 32. L’approccio alla definizione e sviluppo dei cluster cliente FASE 1 - “ANALYTICS” Selezione test/control group per verificare cluster Raccolta base dati attraverso tutti i punti di contatto per test e control group Generazione di un PILOT Analisi e pulizia della base dati per Costruzione dei modelli statistici di calcolo individuare le Segmentazione e profilazione della clientela opportunità di Individuazione potenzialità e attrattivit à dei diversi cluster incrementare in maniera FASE 2: CLUSTER MANAGEMENT mirata e Definizione del tipo di azioni di client management in relazione agli obiettivi profittevole strategici (Acquisizione, Mantenimento, Crescita, Winback) valore dei cluster partendo dalla Individuazione cluster pilota base clienti FASE 3: MISURAZIONE DEI RISULTATI esistente Sviluppo metrics adeguate (base clienti, redditività, tipologia azione, utilizzo canali…) Analisi dei risultati raggiunti Il progetto si articola in tre componenti chiave che costituiscono un processo continuo di customer relationship management Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 32 Lunedì 14 giugno 2010
  • 33. L’approccio: Fase 1 Selezione ed estrazione dati Costruzione del Fine tuning modello Individuazione appropriati modello di e segmentazione potenzialità segmentazione finale sviluppo Customer Demographic Product Analisi risultati Data mining e analisi Produzione risultati Dati storici Dati target Estrazione Potenziale di loyalty , statistiche attraction retention Selezione dei dati appropriati e pulizia e Costruzione del modello Interpretazione dei growth per creare il standardizzazione dei record di dati. di segmentazione con risultati della fase valore complessivo Identificazione dei Gap e analisi qualitativa l’utilizzo di metodi analitica e raffinamento dell’insieme di dati. statistici. del modello. Segmentazione. Profilazione finale INDIVIDUAZIONE DEI Calcolo RFMP SEGMENTI E E RELATIVA PROFILAZIONE COSTUMER DATA REPOSITORY Test e Control Group MODELLO RFM - PER I SEGMENTI DI CLIENTI Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 33 Lunedì 14 giugno 2010
  • 34. L’approccio: Fasi 2-3 Sviluppo di un sistema di marketing supportato dagli analytics e in continuo feed-back Il mix delle campagne Targeting guidato dagli analyitics Contatto con il Profiling cliente Segmentazione Selezione Selezione individuazione Campagna campagna Target Web da segmenti Definizione indicatori di Personalizzazione response (Campaign strategy) Email Call-Center Direct Mail FEED BACK E FINE TUNING Analisi post-campagna Modelli Analisi quanitativa previsionali della campagna Vendita Customer Relationship Redemption Measurement della campagna Voce del cliente (Forum / Survey) Analisi qualitativa della clientela Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 34 Lunedì 14 giugno 2010
  • 35. L’approccio al miglioramento continuo della redittività PORTOFOLIO PROFIT Quali prodotti/servizi Quali clienti hanno hanno redditività redditivit à insufficiente? insufficiente? Customer Customer Profit Prodotto analisi Servizio Profit Customer 1 1 x Prodotto 1 analisi 2 Profit Servizio prodotto/servizio 2 x 2 3 cliente Azioni Azioni Azione Azioni Azione Azioni specifiche sui specifiche sui generale su specifiche su generale su specifiche su prodotti servizi tutti i clienti alcuni clienti tutti i clienti alcuni clienti ACTION PLAN Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 35 Lunedì 14 giugno 2010
  • 36. La Customer Knowledge Le differenti tipologie di dati CUSTOMER CUSTOMER VALUE RELATION § Fatturato e margini attuali § Contact analysis § Potenzialità di sviluppo § Analisi dei disservizi § ... § ... CUSTOMER CUSTOMER EXTERNAL BASE EXPERIENCE § Dati sociodemografici § Analisi dei comportamenti e focus group § Analisi territoriali § Customer satisfaction survey § ... § ... Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 36 Lunedì 14 giugno 2010
  • 37. La Customer Knowledge I Customer Data del CRM ORGANIZZARLI Data mart ORGANIZZARLI GESTIRLI GESTIRLI UTILIZZARLI UTILIZZARLI Data mining 1. 1. analizzare e segmentare analizzare e segmentare 2. 2. prevedere e pianificare prevedere e pianificare 3. 3. sintetizzare e descrivere sintetizzare e descrivere Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 37 Lunedì 14 giugno 2010
  • 38. La Customer Knowledge …. in funzione del Valore Alto Programmi per Margine di contribuzione potenziale del cliente Programmi per Cross Sell Cross Sell clienti ad alto clienti ad alto valore valore Crescita o uscita Crescita o uscita Customer Retention Customer Retention Basso Basso Attuale margine di Alto contribuzione del cliente Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 38 Lunedì 14 giugno 2010
  • 39. Possibile profilo cliente per la Knowledge Base §§ Anagrafica Anagrafica §§ Titolo di studio Titolo di studio §§ Occupazione Occupazione §§ Indirizzo e-mail Indirizzo e-mail §§ Numero componenti famiglia Numero componenti famiglia §§ Internet Internet §§ Anzianità uso cellulare Anzianità uso cellulare §§ Utilizzo carte di credito Utilizzo carte di credito §§ Motivo utilizzo cellulare Motivo utilizzo cellulare §§ Carte di credito usate Carte di credito usate §§ Chi sostiene i icosti del servizio Chi sostiene costi del servizio §§ Vacanze Vacanze §§ Utilizzo altre carte Utilizzo altre carte §§ Automobile Automobile §§ Gestori altre carte Gestori altre carte §§ Lettura quotidiani Lettura quotidiani §§ Numero telefoni cellulari in Numero telefoni cellulari in §§ Uscite serali Uscite serali famiglia famiglia §§ Spese prodotti di bellezza Spese prodotti di bellezza §§ Utilizzo telefono fisso Utilizzo telefono fisso §§ Pasti fuori casa Pasti fuori casa §§ Utilizzo PC Utilizzo PC §§ Tempo dedicato alla cura Tempo dedicato alla cura della casa della casa §§ Tempo libero Tempo libero §§ Sport Sport Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 39 Lunedì 14 giugno 2010
  • 40. Alimentazione della customer base L’azione “giusta” da intraprendere dipende dalla qualità del profilo cliente 100% Customers with No Profile Customer Base Customers with Wrong Profile Customers with Accurate Profile Current situation To be Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 40 Lunedì 14 giugno 2010
  • 41. Requisiti KM di business e di gestione Evitare l’overflow informativo Re-ingegnerizzare i processi per generare nuove conoscenze Potenziare cultura e strumenti di condivisione della conoscenza Migliorare il response time Facilitare e intensificare i processi di apprendimento Mantenere aggiornata la mappatura delle conoscenze Prevenire l’obsolescenza della conoscenza Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 41 Lunedì 14 giugno 2010
  • 42. Perch é il progetto KM? § Nel contesto di business delineato, la condivisione delle conoscenze tra base di conoscenza del Rep e tra Rep e clienti è il fattore competitivo chiave § Lo sviluppo delle conoscenze del cliente è la condizione per ridurre i costi di gestione della customer base e aumentare le potenzialità di revenues § Il KM è quindi una componente essenziale dei processi di business e non solo uno strumento di learning § Senza un sistema di KM e una cultura di knowledge sharing, il ruolo degli esperti e Rep senior tende a diventare un “collo di bottiglia” Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 42 Lunedì 14 giugno 2010
  • 43. Lo scopo del progetto: le tre fasi § La definizione delle modalità di gestione strategica del KM nel CCM § La ricognizione dell’esistente e l’analisi dei bisogni § La progettazione dell’architettura organizzativa a supporto dei processi di KM e del concept dell’ambiente di KM. ANALISI ANALISI GESTIONE STRATEGICA q RICOGNIZIONE DELL’ESISTENTE q RICOGNIZIONE DELL’ESISTENTE DEL KM DEL KM q ANALISI DEI BISOGNI q ANALISI DEI BISOGNI q STRATEGIA DI KM q STRATEGIA DI KM q SEGMENTAZIONE DELL’UTENZA q SEGMENTAZIONE DELL’UTENZA q KM VISION q KM VISION qSCENARI DI SVILUPPO A BREVE, q SCENARI DI SVILUPPO A BREVE, MEDIO E LUNGO PERIODO MEDIO E LUNGO PERIODO PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE q CONCEPT DELL’AMBIENTE DI KM q CONCEPT DELL’AMBIENTE DI KM q PROCESSI RUOLI E RESPONSABILITA’ q PROCESSI RUOLI RESPONSABILITà NEL KM NEL KM Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 43 Lunedì 14 giugno 2010
  • 44. I benefici attesi Incremento dell’efficienza ed efficacia del Customer Care: § in termini di incremento di One Call Solution (risoluzione del “case” all’interno della chiamata) § In termini di incremento di One Rep Solution (risoluzione del “case” ad opera di un unico Rep) § In termini di capacità di gestione della complessità organizzativa (% di dispacciamenti corretti al secondo livello); Riduzione dei costi e degli impatti del turnover organizzativo del personale con esperienza; Miglioramento della qualità delle risposte e abbattimento della FOC (Frequency Of Call); Riduzione dei tempi e dei costi di Training (per i nuovi Rep) e di Retraining; Incremento della Customer Satisfaction. Più Più elevati sono: la complessità dei servizi da gestire, complessità la rapidità e frequenza di introduzione di nuovi servizi, il turnover del rapidità personale e la complessità organizzativa (riorganizzazioni dei centri) complessità maggiori sono i benefici attesi! Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 44 Lunedì 14 giugno 2010
  • 45. Soluzioni di Knowledge Management § Struttura coerente con i processi § Struttura coerente con i processi § Spazio virtuale per operativi § Spazio virtuale per operativi condividere dubbi, § Piattaforma per: condividere dubbi, § Piattaforma per: esperienze, casi di successo - gestione on line del cliente esperienze, casi di successo - gestione on line del cliente § Strumento per sviluppare il - diffusione strategia e valori aziendali § Strumento per sviluppare il - diffusione strategia e valori aziendali senso di appartenenza alla - apprendimento senso di appartenenza alla - apprendimento comunità professionale comunità professionale § Struttura di alimentazione dei contenuti § Struttura di alimentazione dei contenuti snella, tempestiva ed efficace snella, tempestiva ed efficace IN M TR RU AN FO ET E-LEARNING § Ambiente per apprendere Ambiente per apprendere § sperimentando (telefonini, pc, …) sperimentando (telefonini, pc, …) § Struttura di alimentazione del § Struttura di alimentazione del TRE LEVE PER TRE LEVE PER catalogo formativo funzionale e catalogo formativo funzionale e efficace IL KM DEI VAS IL KM DEI VAS efficace Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 45 Lunedì 14 giugno 2010
  • 46. Forum: scopi e vantaggi SCOPI Favorire il processo di generazione e condivisione delle conoscenze Garantire soluzioni alle problematiche sollevate nei forum secondo SLA VANTAGGI Ridurre i vincoli di spazio e di tempo nel teamwork dei Rep Minore duplicazione dei processi di generazione delle conoscenze Riduzione dei tempi necessari alla creazione e condivisione Diffusione capillare delle informazioni Visibilità dei knowledge leader Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 46 Lunedì 14 giugno 2010
  • 47. E-learning: scopi e vantaggi SCOPI Apprendimento continuo Percorsi formativi su misura VANTAGGI Imparare ad usare tutti gli strumenti simulando Diffusione capillare i business case delle conoscenze certificate Tempestività aggiornamento moduli (integrazione Intranet) Efficienza dei processi con l’e-learning Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 47 Lunedì 14 giugno 2010
  • 48. Intranet: scopi e vantaggi SCOPI Fornire una base di conoscenza certificata VANTAGGI Facilitare l’accesso alla conoscenza aziendale e alle best practice Maggiore certificazione della conoscenza Targettizzazione della conoscenza alle esigenze dei Rep Tempestività aggiornamento Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 48 Lunedì 14 giugno 2010
  • 49. Il percorso La definizione delle modalità di La ricognizione dell’esistente e gestione strategica del KM nel l’analisi dei bisogni CCM Disegno processi, La situazione attuale: Il KM nel CCM strumento, architettura •AS IS Strategie e valori di KM •Analisi bisogni § Interviste con il management § Inteviste § Macro requisiti per il KM § Focus group § Affiancamenti e osservazioni § Analisi e navigazione strumenti § Focus group La progettazione dell’architettura organizzativa a supporto dei processi di KM e del concept dell’ambiente di KM. Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 49 Lunedì 14 giugno 2010
  • 50. Linee di progettazione Processi ed organizzazione per il KM Usabilità-Interfaccia La Strategia del KM del Mappe cognitive strategia di Contact contenuto Center in Posteitaliane Community Strumenti di supporto Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 50 Lunedì 14 giugno 2010
  • 51. La proposta applicativa La proposta applicativa • Un’assistente virtuale per il customer assistenat, che utilizza funzionalità di ricerca rapida ed intuitiva • Una web application pensata per rispondere on-line alle richieste di informazione e servizi da parte dell’utente finale (direttamente o tramite un operatore di contact center) e ancora: • Integrazione con i sistemi che gestiscono le informazioni da fornire • Uno strumento per aggiornare ed arricchire i profili degli utenti fino a diventare: • Il veicolo delle promozioni: - per creare nuovi desideri e aspettative nei clienti - per coinvolgerli nella definizione dei servizi - per proporre speciali offerte Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 51 Lunedì 14 giugno 2010
  • 52. Sistema di KM: scenario d’uso Il customer assistant riceve una domanda da un cliente, e la sottopone al sistema Documento da domanda già posta o da Knowledge Base Rep Matching Answers: KMS Engine Score, Abstract Doc 1, link Doc 1 Score, Abstract Doc 2, link Doc 2 ................................................ ................................................ Knowledge Selling Proposition: Base Product / Service 1 ................................................ ................................................ Selling Proposition da user profiling Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 52 Lunedì 14 giugno 2010
  • 53. La struttura applicativa (desktop customer assistant) Risposte Operatore Domanda Cliente Selling Proposition Fonti Informative Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 53 Lunedì 14 giugno 2010
  • 54. La visione del tema e i suoi impatti sul sistema - azienda BUSINESS MISSION La Customer POLITICA Experience è un APPROCCIO DI modello di business AL CLIENTE OFFERTA per lo sviluppo del valore e la continuità del risultato IDENTITA’ IDENTITA’ PEOPLE AZIENDALE STRATEGY Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 54 Lunedì 14 giugno 2010
  • 55. L’esperienza di relazione L’ESPERIENZA SI CREA L’ESPERIENZA SI CREA ATTRAVERSO ATTRAVERSO LA RELAZIONE L’OFFERTA l’esperienza si crea ogni volta in modo diverso e nel momento in cui viene trasferita al cliente, è quindi SEMPRE MENO SEMPRE MENO STANDARDIZZABILE “IMMAGAZZINABILE” IMMAGAZZINABILE” Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 55 Lunedì 14 giugno 2010
  • 56. Le leve di creazione dell’esperienza di relazione “Consulenza” e supporto alle scelte d’acquisto del cliente Stile di Prodotto come relazione e parte di un “mondo” “accompagnamento” creato per il cliente del cliente nel tempo VALORIZZARE VALORIZZARE UN’ESPERIENZA UN’ESPERIENZA DISTINTIVA DISTINTIVA Servizi Condizioni integrativi commerciali personalizzati personalizzate Caratteristiche personalizzate Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 56 Lunedì 14 giugno 2010
  • 57. Comportamento del front-line e relazione con il cliente Customer Choice Customer Experience Il comportamento del front- Il comportamento del front- line è esclusivamente line NON è finalizzato alla finalizzato alla realizzazione di vendita immediata ma è un risultato di vendita componente rilevante della immediato percezione di servizio Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 57 Lunedì 14 giugno 2010
  • 58. Finalizzare i comportamenti Customer Choice Customer Experience Quantitativo Qualitativo Obiettivo Decisione Feed-back Non sempre d’acquisto del cliente presente Immediata e Verifica Spostata nel tempo automatica del risultato Da interpretare Incentivo Leva gestionale Leadership prioritaria “GESTIONE “GESTIONE PUSH” PULL” Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 58 Lunedì 14 giugno 2010
  • 59. Una scelta di marketing Comportamento Standard Prescrivere comportamenti specifici, da applicare nei diversi momenti di gestione della relazione con il cliente. È corretto quando la standardizzazione è parte costitutiva del posizionamento di immagine Standard di Comportamento Fornire riferimenti di eccellenza per supportare la traduzione del posizionamento voluto in comportamenti di relazione, di volta in volta adattati. È corretto quando il posizionamento richiede la percezione di personalizzazione del contatto. La capacità relazionale, a diversi livelli, è sempre base necessaria, capacità ma non caratterizzante Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 59 Lunedì 14 giugno 2010
  • 60. Comunicare Da sequenza di comportamenti a “stile” Lo “stile” Comunica una mappa mentale Un “sistema di valori” La mappa mentale si costruisce attraverso La struttura di comunicazione L’OCCASIONE DI CUSTOMER EXPERIENCE IL POSIZIONAMENTO LE ATTESE DEL (Customer Experience CLIENTE voluta) IL COMPORTAMENTo DI RELAZIONE Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 60 Lunedì 14 giugno 2010
  • 61. Progettare i comportamenti Scandire il processo di acquisto / di fruizione del servizio in momenti di “esperienza”. Progettare il singolo momento Attese Customer Experience del cliente voluta Variabili Variabili Hard Soft Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 61 Lunedì 14 giugno 2010
  • 62. La comunicazione strutturata come strumento di creazione della “Mappa ” § La nostra lettura del processo di customer LE OCCASIONI DI CONTATTO experience “guidato” § Dare senso alle attese IL CLIENTE VUOLE ….. del cliente § “Declinare” il NOI VOGLIAMO ….. posizionamento nelle singole occasioni IL MIO COMPORTAMENTO È ….. § Tradurre il posizionamento Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 62 Lunedì 14 giugno 2010
  • 63. Costruire ctandard di comportamento: il Processo § Non è un processo di formazione o H.R. è un processo di Marketing. § È strategico se: o il peso del front-line è determinante nella customer experience o è gestito come un progetto strategico. § È un’opportunità di allineamento su alti livelli di specificità. § Deve coinvolgere (ovviamente) fin dall’inizio tutti gli interpreti del processo di Customer Relationship Management. Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 63 Lunedì 14 giugno 2010
  • 64. Ottenere comportamenti IDENTIT À APPRENDIMENTO COMUNIT À Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 64 Lunedì 14 giugno 2010
  • 65. I fattori che intervengono sul comportamento MODALITÀ DI GUIDA RECLUTAMENTO E INSERIMENTO FORMAZIONE SISTEMA PREMIANTE COMPORTAMENTO COMUNICAZIONE DI RELAZIONE CON “ISTITUZIONALE” IL CLIENTE OPERATIVA VARIABILI HARD DEL SERVIZIO RELAZIONI SINDACALI SUPPORTI TECNOLOGICI IDENTITÀ POSIZIONAMENTO DELL’AZIENDA / DEL BRAND Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 65 Lunedì 14 giugno 2010
  • 66. Parole chiave DARE SENSO EMPOWERMENT RIGORE Thomas Schael Dal Customer Relationship Management (CRM) al Customer Experience Management (CEM ) 66 Lunedì 14 giugno 2010