Solo con riqualificazioni profonde siamo troppo lenti!
R. Guidi - Motivazioni e ricadute personali delle attività volontarie organizzate
1. Motivazioni e ricadute personali delle
attività volontarie organizzate
Riccardo Guidi | Fondazione Volontariato e Partecipazione
2 Dicembre 2014
2. Il “potere” dei significati
Perchè è importante conoscere le motivazioni e le ricadute
personali dell’attività volontaria?
Perchè una stessa attività volontaria svolta sulla base di differenti
significati soggettivi è almeno in parte un’attività differente.
Perché conoscere i differenti significati soggettivi dell’attività volontaria
può contribuire a definire possibili spiegazioni e impatti dell’attività
volontaria oltre il suo specifico svolgimento.
Perché, già nel breve periodo, conoscere i significati soggettivi delle
attività volontarie può essere utile per calibrare meglio interventi di
sostegno e di promozione del volontariato per specifici “portatori di
significati”.
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
3. Il ‘patrimonio’ di dati del progetto M.E.S.V. su motivazioni e ricadute
Caratteri tipici dei volontari organizzati
(età, sesso, titolo di studio...)
Caratteri tipici dell’attività volontaria svolta
(tipo di organizzazione, settore, numero di anni...)
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
4. Significati dell’attività volontaria organizzata: overview
PERSONE DI 14 ANNI E PIU’ CHE HANNO SVOLTO
ATTIVITA’ GRATUITE ORGANIZZATE NELLE 4
SETTIMANE PRECEDENTI L‘INTERVISTA, PER
MOTIVAZIONI SOGGETTIVE. Anno 2013, per 100
persone di 14 anni e più con le stesse caratteristiche
Crede nella causa sostenuta dal gruppo
Per dare un contributo alla comunità
Per seguire le sue convinzioni
Per stare con gli altri
L'urgenza di far fronte ai bisogni
La svolgevano i suoi amici
Per valorizzare le sue capacità
Per arricchimento professionale
Per esplorare punti di forza e mettersi alla
Si sente meglio con sé stesso
Ha allargato la sua rete di rapporti sociali
Ha cambiato il suo modo di vedere le cose
Ha migliorato la sua capacità di relazione
Ha sviluppato una maggiore coscienza civile…
Ha valorizzato precedenti esperienze e capacità
E' più informato
Ha acquisito competenze utili per la sua…
Non è cambiato niente nella sua vita
Ha comportato più svantaggi che vantaggi
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
14,8
11,4
5,5
4,9
1,8
10,3
25,8
22,6
41,7
62,1
Altro
prova
5,1
3,5
1,4
1,0
21,8
17,9
13,3
20,4
28,1
41,6
49,6
Altro
PERSONE DI 14 ANNI E PIU’ CHE HANNO SVOLTO
ATTIVITA’ GRATUITE ORGANIZZATE NELLE 4
SETTIMANE PRECEDENTI L’INTERVISTA, PER
RICADUTE PERSONALI. Anno 2013, per 100 persone
di 14 anni e più con le stesse caratteristiche
5. Quali motivazioni per chi? (metodo)
Aggregazione motivazioni
semanticamente vicine.
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
Da 9 a 5 motivazioni e
ricollocazione dei casi.
Costruzione di 2 tavole di contingenza:
1) Motivazioni (righe) x caratteri sociali dei volontari (colonne)
2) Motivazioni (righe) x caratteri dell’attività volontaria svolta (colonne)
Per ogni motivazione: studio
delle differenze
Valori popolazione
VS.
Valori sub-popolazioni definite
dai caratteri
Osservazione
scostamenti percentuali.
Verifica significatività degli
scostamenti mediante test di
calcolo su intervalli di
confidenza.
STEP 1.
STEP 2.
STEP 3.
Considerazione delle sole
differenze con test positivi.
6. Quali motivazioni per chi? (risultati)
Quelli che “fanno fronte”
Si impegnano per far fronte a bisogni non soddisfatti, per la comunità e l’ambiente
Il 49,7% degli oltre 4mln di volontari organizzati fa volontariato per “far fronte”.
Età di mezzo Il 56,8% dei volontari 45-54enni organizzati fa volontariato
per “far fronte”
Nord-Est Il 58,6% dei volontari organizzati residenti nel Nord-Est fa
volontariato per “far fronte”
Multi-appartenenza Tra coloro che fanno volontariato per “far fronte” il 61,5% è
attivo in più di un’organizzazione.
Attivismo sociale,
ambientale, politico
Attivi soprattutto nei settori: (1) Assistenza sociale /
protezione civile; (2) Ambiente; (3) Attività politica.
Attività volontarie
trasversali
Chi “fa fronte” svolge sia attività qualificate / dirigenziali /
specializzate che non.
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
7. Quali motivazioni per chi? (risultati)
Volontari per “amicizia”
Si impegnano per stare insieme, incontrare amici, stringere e conservare rapporti
Il 30,7% degli oltre 4mln di volontari organizzati fa volontariato per “amicizia”.
Giovani...
Il 40,8% dei volontari organizzati tra i 14 e i 24 anni (molti
dei quali, studenti) fa del volontariato un’occasione di
socialità.
...e anziani
Sebbene in minore misura, anche i volontari organizzati
over 64 anni (molti dei quali pensionati) scelgono
consistentemente di fare volontariato per socializzare.
Sport, ricreazione,
cultura
I settori e le organizzazioni più frequentati dai volontari “per
amicizia” sono quelli sportivi e ricreativo-culturali.
Attivismo “a due code” Longevo per gli anziani, recente per i giovani.
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
8. Quali motivazioni per chi? (risultati)
Il volontariato religioso
Si impegnano per mettere in pratica il proprio credo religioso
Il 25,8% degli oltre 4mln di volontari organizzati fa volontariato per convinzioni religiose .
Donne Fa volontariato per motivi religiosi il 20,8% dei volontari
organizzati e il 31,3% delle volontarie organizzate.
Casalinghe Il 46,7% delle volontarie organizzate casalinghe motivano
la loro attività gratuita con convinzioni religiose.
Sud e Isole Sud e Isole sono le zone dove il volontariato organizzato
per motivi religiosi è significativamente maggiore.
Attivismo mirato Il 70,0% dei/delle volontari(e) religiosi/e organizzati/e è
attivo nel settore della... religione.
Attivismo longevo
Chi fa volontariato organizzato per motivi religiosi lo fa in
media di più rispetto al totale dei/delle volontari(e)
organizzati/e (11,5 anni Vs 9,1 anni) [Mediana: 8 anni Vs 5
anni]
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
9. Quali motivazioni per chi? (risultati)
Volontari “per valere”
Si impegnano per mettersi alla prova, valorizzare capacità, accrescere la propria occu-pabilità
Il 17,7% degli oltre 4mln di volontari italiani fa volontariato per valorizzarsi.
Giovani e giovani-adulti Giovani tra i 14-24 anni e tra i 25-34 anni caratterizzano
significativamente questo gruppo.
Studenti Tra i “volontari per valere” vi è una significativa presenza di
studenti.
Neo-volontari
Molto più frequentemente rispetto al totale dei volontari
organizzati (Moda=5 anni), i “volontari per valere” prestano
attività volontaria da meno di un anno (Moda=0anni).
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
10. Quali ricadute per chi? (metodo)
Stesso metodo per lo studio delle ricadute.
Aggregazione ricadute
semanticamente vicine.
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
Da 8 a 4 ricadute e
ricollocazione dei casi.
Costruzione di 2 tavole di contingenza (per caratteri sociali dei
volontari e per caratteri dell’attività volontaria).
Per ogni ricaduta: studio delle
differenze
Valori popolazione
VS.
Valori sub-popolazioni definite
dai caratteri
Osservazione
scostamenti percentuali.
Verifica significatività degli
scostamenti mediante test di
calcolo su intervalli di
confidenza.
STEP 1.
STEP 2.
STEP 3.
Considerazione delle sole
differenze con test positivi.
11. Quali ricadute per chi? (risultati)
La ricaduta relazionale
Hanno allargato la rete di rapporti sociali, hanno migliorato le proprie capacità relazionali
Fare volontariato ha una ricaduta relazionale per il 51,6% dei volontari organizzati.
Trasversalità sociale
La ricaduta relazionale pare più distribuita delle altre per
genere, età, titolo di studio, condizione occupazionale,
ripartizione geografica dei volontari organizzati.
Associazionismo
culturale e sportivo,
Gruppi informali
I volontari attivi nelle associazioni culturali, associazioni
sportive e nei gruppi informali sperimentano benefici
relazionali più frequentemente degli altri volontari
organizzati.
Attivismo ricreativo,
culturale, sportivo
Coerentemente, positive ricadute relazionali sono più
frequenti tra i volontari organizzati attivi nei settori
ricreativo-culturale e sportivo.
Multi-appartenenza I volontari attivi in più di una organizzazione sembrano
sperimentare con più frequenza impatti relazionali positivi.
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
12. Quali ricadute per chi? (risultati)
La ricaduta civica
Più informati, hanno cambiato modo di vedere le cose, hanno sviluppato una coscienza
civica e politica.
Fare volontariato ha una ricaduta civica per il 51,3% dei volontari organizzati.
Giovani e giovani-adulti La ricaduta civica è più forte per i volontari organizzati tra i
14-24 anni e tra i 25-34 anni.
Disoccupati Il 61,5% di volontari organizzati in condizione di
disoccupazione ha beneficiato di una ricaduta civica.
Attivismo sociale,
internazionale, politico
I tre settori-chiave delle ricadute civiche sono Assistenza
sociale e protezione civile, Cooperazione e solidarietà
internazionale e quello delle Attività politiche.
Funzione civica di OdV, APS, ONG.
Da approfondire
Ricadute civiche su volontari attivi nel Sud.
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
13. Quali ricadute per chi? (risultati)
La ricaduta del benessere
Si sentono meglio con se stessi
Fare volontariato fa stare meglio con se stessi il 49,6% dei volontari organizzati.
Over 64enni
Hanno ottenuto effetti di maggiore benessere con se stessi
soprattutto i volontari organizzati delle classi di età più
elevate, dai 55 anni in poi e ancor più dai 65 e oltre.
Bassi titoli di studio
Tra i volontari organizzati che non vanno oltre la sola
licenza elementare, coloro che indicano di stare meglio con
se stessi dopo aver prestato attività volontaria sono il
66,0%.
Casalinghe (e
pensionati)
Questo effetto è apprezzato soprattutto dalle volontarie
organizzate che svolgono attività di casalinghe. In misura
minore dai pensionati.
Sud e Isole
I volontari organizzati attivi nelle regioni del Sud e delle
Isole si sentono meglio con se stessi per oltre il 57% die
casi.
Organizzazioni religiose I volontari delle organizzazioni religiose si sentono meglio
con se stessi nel 61,9% dei casi.
Settori: religione e
sanità
I più forti effetti benefici di questo tipo di riscontrano tra i
volontari attivi in campo religioso e sanitario (tra questi
ultimi, particolamente tra i ‘donatori’).
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
14. 67
Ricaduta
Quali ricadute per quali motivazioni...
RELAZIONALE
59
Ricaduta
CIVICA
100
Motivazione
FAR FRONTE
56
Ricaduta
CIVICA
56
Ricaduta
BENESSERE
RELAZIONALE
50
Ricaduta
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
100
Motivazione
AMICIZIA
51
Ricaduta
BENESSERE
50
Ricaduta
CIVICA
44
Ricaduta
RELAZIONALE
100
Motivazione
RELIGIONE
56
Ricaduta
CIVICA
57
Ricaduta
RELAZIONALE
63
Ricaduta
BENESSERE
100
Motivazione
VALORIZZARSI
44
Ricaduta
BENESSERE
15. Motivazioni X Ricadute
RICADUTA
ATTIVITA’ VOLONTARIA
Ricaduta del benessere
(Si sentono meglio con se stessi/e)
MOTIVAZIONE
ATTIVITA’ VOLONTARIA
Motivazione religiosa
(Si impegnano per realizzare il
credo religioso)
Su 100 volontari(e) che hanno prestato
attività gratuita organizzata per motivi
religiosi, 62,6 hanno ‘ricavato’ di sentirsi
meglio con se stessi/e.
Buone corrispondenze dei profili
• Casalinghe
• Sud e Isole
• Attivismo longevo e mirato.
CFR. Profilo “Volontari d’ispirazione religiosa”
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
16. Motivazioni e ricadute: il valore sociale delle attività volontarie...
Motivazioni e ricadute, Riccardo Guidi – Roma, 2 dicembre 2014
Grazie per l’attenzione.
...Ma ancora molto resta da capire.