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ORGANIZZAZIONE
DELLA DIDATTICA
WORKSHOP
P.152
FINALIZZARE
P.320
SCEGLIERE
P.8 P.344
EVENTI
P.176
SERVIZI
P.296 P.272 P.248
COLLABORAZIONI
P.128
SEGUIRE
P.80
INTERNAZIONALIZZAZIONE
P.224
INCLUSIVITÀ
P.56
VIVERE
P.32 P.200
RICERCA
E PUBBLICAZIONI
BIBLIOTECHE
E ARCHIVI
RAPPORTI CON LE AZIENDE
E IL TERRITORIO
SCUOLA
DI DOTTORATO
P.104
Gianni Sinni
Irene Sgarro
A cura di
GUIDA GALATTICA
ALL’UNIVERSITÀ
2 3
4 INTRODUZIONE
Gianni Sinni
DON’T PANIC
8 SCEGLIERE
Irene Bonomi, Nicole
Cecconi, Fabio Tangorra,
Marina Uljancic
INFILARSI NELL’UNIVERSITÀ
32 VIVERE
Pietro Andreetta,
Pietro Creanza, Chiara
Lorenzo, Letizia Monti
IL DIARIO DI BEA ♥♥
56 INCLUSIVITÀ
Alberto Gava, Andrea Malossi,
Claudia Mandara, Alessandra
Maschio
INCLUSIVITÀ. MOBILITAZIONE
PER UNA COMUNITÀ
UNIVERSITARIA EQUA
80 SEGUIRE
Giorgia Cavallaro,
Margherita Pettarin Andretti,
Nicolas Paolo Salamone,
Kangwen Zou
PLAYLIST. SEGUIRE IL RITMO
DELLA DIDATTICA
104 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
Sofia Balbo, Chiara Barilla,
Federica Dalla Mora,
Claudia Deliu
PHYTOCOENOSIS.
IL COMPLESSO SISTEMA
DELL’ORGANIZZAZIONE
DELLA DIDATTICA
UNIVERSITARIA
128 COLLABORAZIONI
Jolanda Baudino, Lucrezia
Bonaudo, Giulia Gatta
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
152 WORKSHOP
Tommaso Antonelli,
Alessio Costantini, Pasquale
De Sario, Andrea Pintauro
IL MAGAZZINO
DEI DESTINI INCROCIATI
176 EVENTI
Vito Ardagna, Gaia Giraudo,
Marta Lain
DOLCISSIMI EVENTI
200 RAPPORTI CON LE AZIENDE
E IL TERRITORIO
Alice Magnaguagno,
Viola Melega, Giulia Righi,
Roberta Tesoro
ALTERNATIVE. RAPPORTI
DELL’UNIVERSITÀ CON
LE AZIENDE E IL TERRITORIO
IN IUAV
224 INTERNAZIONALIZZAZIONE
Vittoria Ambrosi, Elena
Arnoldi, Jenny Boato,
Angela Trolese
BUILDING CONNECTIONS.
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
DELL’UNIVERSITÀ COME
MOTORE DELLA MOBILITÀ
TRA GLI ATENEI STRANIERI
E IUAV
248 RICERCA E PUBBLICAZIONI
Lorenzo Bet, Emilio
Dalpane, Lorenzo Tirelli,
Teresa Tiveron
CHI RICERCA, TROVA!
UNA PANORAMICA
SULLA RICERCA
E LE PUBBLICAZIONI
NELL’UNIVERSITÀ ITALIANA
272 BIBLIOTECHE E ARCHIVI
Federica Anichini, Lucrezia
Rosa Brusin, Azzurra Cipiccia,
Lucia Rizzetto
STORYTELLINK.
BIBLIOTECHE E ARCHIVI
296 SERVIZI
Marin Barletti, Marco
Giavazzi, Manuela Papa
SERVIZI IUAV. NAVIGANDO
IL LABIRINTO ACCADEMICO
320 FINALIZZARE
Francesca Battista,
Maddalena Galas,
Erica Pellizzaro, Laura Sisti
ERBARIO. COME
FINALIZZARE UN PERCORSO
UNIVERSITARIO
344 SCUOLA DI DOTTORATO
Irene Mazzoleni,
Francesca Parolin,
Giulia Scalcon, Elisa Tran
DOTTÒ. LA SCUOLA
DI DOTTORATO
Sommario
4 5
* Adams, D. (2018). Guida galattica per gli autostoppisti
(L. Serra, trad.; 3a
edizione). Mondadori.
rappresentazione delle informazione attraverso oggetti fisici; un modo
per focalizzare l’attenzione sul contenuto della narrazione piuttosto
che sulla forma digitale (l’interfaccia) che ne è associata.
Al sistema formativo universitario d’altra parte, compete l’onere
di promuovere attività e ricerche anche sperimentali sulle tematiche
proprie del design dei servizi pubblici, intraprendendo percorsi
di formazione meno tradizionali, in una modalità interdisciplinare
e facendo affidamento su una più stretta collaborazione tra istituzioni
pubbliche e atenei per aggiornare al contesto contemporaneo quello
spirito del progetto di “pubblica utilità” che ha sempre caratterizzato
il design della comunicazione. Questa particolare Guida galattica
all’universo-università ne è un tentativo.
Gianni Sinni
Don’t Panic, come è noto, sono le parole rassicuranti che campeggiano
sulla Guida galattica per gli autostoppisti* e che contribuiscono a
decretarne il successo tra le civiltà del margine Estremo Est della
Galassia. Al momento di affrontare con gli studenti del Laboratorio di
design della comunicazione 1 della magistrale Iuav il tema dei servizi
del mondo universitario ci è sembrata dunque la giusta esortazione
nell’immediatezza di un’indagine che può portare talvolta a smarrirsi.
D’altra parte il riferimento a un’opera letteraria come la Guida è del tutto
coerente con un approccio alla ricerca finalizzato allo storytelling visivo.
Un approccio narrativo che risulta, come testimoniato dalle numerose
esperienze messe in campo, un valido strumento per affrontare
il tema della resistenza al cambiamento che spesso le organizzazioni
complesse, come un ateneo, esprimono. Per questo motivo la
costruzione di storytelling visivi capaci di veicolare al grande pubblico
informazioni complesse ha trovato spazio negli ultimi anni ai massimi
livelli istituzionali al fine di definire le policy nelle amministrazioni
pubbliche e, al contempo, in numerose esperienze di visualizzazione
dati. In questa prospettiva si inserisce il rapporto collaborativo che,
negli anni scorsi, si è instaurato con Designers Italia a cui si è aggiunta
quest’anno la collaborazione con il consorzio Cineca, il più importante
gestore di servizi digitali per l’università italiana.
Il percorso didattico del laboratorio si è sviluppato a partire dalla
ricerca delle fonti quantitative e qualitative, oltre che per il tramite
di un’estesa esperienza di ascolto, necessaria a restituire il contesto
all’interno del quale intervengono i servizi universitari. Gli interventi
cross-disciplinari che si sono succeduti durante il laboratorio — Ilaria
Scarpellini su design e trasformazione digitale, Barbara Pasa sulla
protezione dei dati personali, Andrea Sgarro su statistica per designer e,
infine, l’incontro con Alessandra Poggiani, direttore generale di Cineca,
proseguito con la trasferta presso la sede bolognese del consorzio —
hanno avuto lo scopo di rendere esplicito quel ruolo di sense-maker che
possiamo oggi attribuire al designer. Un “costruttore di significato” la
cui efficacia progettuale passa attraverso la formulazione della domanda
giusta (mentre quella sbagliata, lo sappiamo sempre dalla Guida,
ha come risposta: 42). All’elaborazione dei dati emersi dalla ricerca
iniziale ha fatto seguito lo sviluppo del progetto di visual storytelling
vero e proprio attraverso lo strumento della physicalization, cioè la
6 7
15
PERSONAS E ARCHETIPI
78
GRUPPI DI LAVORO
PAROLE CHIAVE INDIVIDUATE
accessibilità, analisi critica, apprendimento, benessere, categorizzazione,
collaborazione, comunità, confronto, cooperazione, diario, difficoltà,
erbario, esperienze, fiorire, fisicalizzazione, futuro, gadget, geometria,
gioco, identitario, inchiostro, inserimento, intersezionalità, intimo,
manualità, memoria, multiforme, open source, opportunità, orientamento,
orizzontalità, percorso, processo, reciprocità, ricamo, ricerca, scambio,
sintesi, stratificazione, terza missione, utente
AMBITI DI RICERCA
ORE DI LABORATORIO
ORE DI LAVORO COMPLESSIVE
FONTI CONSULTATE
INTERVISTE
RISPOSTE A SONDAGGI
STUDENTESSE E STUDENTI
4
100 56
13320
465 1205
57
Scegliere:
“Distinguere e determinare, tra più
cose o persone, quella che sia
o ci sembri più adatta allo scopo
o più conveniente alle circostanze.”
Vocabolario Treccani
Irene Bonomi - Nicole Cecconi - Fabio Tangorra - Marina Uljancic
8
Le possibilità di scelta universitaria
dello studente in Italia
La scelta del percorso universitario comporta
per il futuro studente una serie di implicazioni
tra loro collegate, spesso in modo confuso
e caotico, ognuna delle quali ha le potenzialità
di dare un corso completamente diverso
alla sua vita.
Affacciandosi al processo di scelta, lo studente
deve quindi prendere delle decisioni in questo
gomitolo di possibilità, tenendo in considerazione
sia le proprie passioni che le proprie condizioni
economiche, lavorative e di livello di studi.
studente universitario
università scelta
iscriversi
iscriversi
all’università
all’università
no
livello
sede
area
disciplinare
tipologia
sì
non statale
statale
triennale
magistrale
ciclo unico
scuola
di specializzazione
dottorato
master
in sede
fuori sede
nord
centro
estero
sud
architettura
AFAM
scienze storiche,
filosofiche
e pedagogiche
scienze
matematiche
e informatiche
scienze economiche
e statistiche
scienze politiche
e sociali
ingegneria
industriale
e dell’informazione
scienze
agrarie
veterinarie
ingegneria civile
scienze
psicologiche
scienze
chimiche
scienze
mediche
scienze
della terra
scienze
fisiche
scienze economico
aziendali
scienze biologiche
scienze dell’antichità
filologico-letterarie
e storiche
scienze
giuridiche
Fonti: Rapporto sul sistema della formazione superiore
e della ricerca 2023, ANVUR
perders
nel tolo
m
10 11
Lo studente che deve affrontare il percorso
di scelta può appartenere a diverse categorie.
Ognuna di queste deve poi confrontarsi
con numerosi attori, che possono essere
enti o individui. Nella mappa degli attori, le spille
a destra rispetto allo studente rappresentano
gli attori interni all’università, mentre quelle
a sinistra gli attori esterni. Inoltre, la distanza
dal centro indica la presenza di un rapporto
più o meno diretto.
Conseguito il diploma di scuola secondaria,
è la prima volta che si approccia al sistema
universitario in generale.
Dopo un percorso di laurea, vuole iscriversi
ad un livello successivo. Ha già esperienza,
ma spesso deve cambiare ateneo.
Deve conciliare studio e lavoro, spesso
si iscrive come non frequentante. Necessita
di informazioni e documentazione specifiche.
Si confronta con uffici adibiti appositamente
al suo percorso e necessita di informazioni
aggiuntive e dettagliate.
Studente diplomato
Studente laureato
Tipologie di studenti e mappa degli attori
Studente lavoratore
Studente internazionale
attore
ente
attore
persona
studente
MIUR
senato studentesco
borse di studio
universitarie
guida
all’orientamento
agenzie private
per l’orientamento
studenti frequentanti
segreteria
didattica
piattaforme
digitali di ateneo
università (struttura)
servizi erasmus
docenti
associazioni studentesche
città
scuola
secondaria
ente per certificazioni
linguisctiche
famiglia
compagni
e/o amici
figure
professionali
campus
universitari
ente regionale
fil del tela o
12 13
Ma quanti sono gli studenti universitari?
Secondo il rapporto Istat 2023, il numero di studenti
universitari della penisola ammonta a 1.976.195.
Del totale, il 56,6% è composto da studentesse
ed il 43,4% da studenti. Tra questi, abbiamo
una suddivisione anche per livello di studi.
In Italia, infatti, la maggior parte degli studenti
è iscritta ad un corso di laurea triennale (56,98%),
seguiti dalle lauree magistrali, a ciclo unico, master
di I e II livello, scuole di specializzazione, dottorati
e corsi di laurea di ordinamento precedente
al 1999. Rispetto alla totalità degli studenti italiani,
lo 0,23% è iscritto all’ateneo Iuav di Venezia.
Anche in questo caso la maggioranza è composta
da studentesse, in percentuale leggermente
superiore (58,6%). Il confronto fra i livelli di studi
è simile, con un’assenza di studenti appartenenti
a corsi del vecchio ordinamento ed una percentuale
superiore di dottorandi.
Studenti universitari in Italia e Iuav
tessere
la trama
56,6% donne
43,4% uomini
58,6% donne 41,4% uomini
t
r
i
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t
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t
o
54,00%
37,47%
0,00%
1,48%
0,77%
3,74%
2,52%
56,98%
19,91%
14,85%
0,46%
2,67%
3,43%
1,69%
studentesse - Italia
studentesse - Iuav
studenti - Italia
studenti - Iuav
totale studenti Italia
totale studenti Iuav
100%
0,23%
Fonti: Portale dei dati dell’istruzione superiore,
Ministero dell’Università e della Ricerca
da un capo
all’altro
Distribuzione degli studenti universitari
in Italia
Gli studenti universitari si distribuiscono
fra tutte le regioni d’Italia, non necessariamente
in modo omogeneo. Si nota infatti una grossa
concentrazione nelle zone che comprendono
le città universitarie più importanti, come
in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna.
Al contrario, le regioni più piccole o più periferiche,
come la Valle d’Aosta, la Basilicata e il Molise,
presentano un numero di studenti iscritti
inferiore a 10.000. In questo panorama, il Veneto
si colloca nella fascia alta per numero di studenti.
Grazie alle Università di Padova, Venezia e Verona,
nell’anno accademico 2021/2022 la regione contava
120.758 studenti.
1.000 studenti
10.000 studenti
regione
Fonti: Portale dei dati dell’istruzione superiore,
Ministero dell’Università e della Ricerca
Lombardia
289.616
Lazio
219.540
Emilia Romagna
177.357
Campania
169.057
Piemonte
129.499
Veneto
120.758
Toscana
119.545
Sicilia
112.449
Puglia
84.961
Marche
46.959
Abruzzo
43.971
Sardegna
38.252
Liguria
33.392
Friuli Venezia Giulia
30.761
Umbria
29.591
Trentino Alto Adige
22.644
Molise
7.811
Basilicata
6.833
Valle d’Aosta
1.112
Calabria
41.389
16
Motivazioni e strumenti per la scelta
Per quanto riguarda i vari strumenti a disposizione
per selezionare il percorso più adatto alle proprie
esigenze, ai primi posti abbiamo il passaparola,
il sito web dell’ateneo e gli eventi di orientamento
organizzati dall’università. Si nota una grossa
disparità nell’utilizzo dei social, molto più marcato
per gli studenti iscritti a Iuav.
Quali sono i fattori motivazionali dietro la scelta di un’Università
e gli strumenti disponibili agli studenti per prendere una decisione
informata? Le motivazioni degli studenti Iuav sono generalmente
in linea con quelle degli studenti italiani: in entrambi primeggiano
le prospettive lavorative future, la presenza di un specifico
corso di studi e la posizione geografica.
5% di risposte
degli studenti non Iuav
5% di risposte
degli studenti Iuav
strumento di scelta
passaparola
open day
o eventi
sito web
di ateneo
60%
22%
5%
11%
19%
15%
41%
51%
31%
20%
16%
6%
28%
31%
orientamento
organizzato
dalle scuole
in base alla città
classifiche
social media
motivazione degli studenti non Iuav
motivazione degli studenti Iuav
5%
prospettive
lavorative future
61%
57%
17%
20%
16%
22%
21%
18%
21%
45%
44%
20%
9%
4%
3%
3%
20%
12%
9%
19%
60%
54%
presenza di uno
specifico corso di studi
costo delle tasse
universitarie
costo della vita
opportunità
extra curriculari
influenza da parte
di familiari e/o conoscenti
posizione geografica
partecipazione a open day
o eventi di orientamento
orario o calendario
favorevole
presenza di agevolazioni specifiche
presenza di docenti
rinomati
Fonti: questionario distribuito agli studenti
imbast
un percorso
re
19
Eventi di orientamento offerti da Iuav
Su richiesta dei singoli studenti,
vengono organizzati da Iuav
per approfondimenti personalizzati.
Colloqui individuali
Dedicato alle scuole superiori,
viene attivato su richiesta
dell’istituto di provenienza.
Orientamento PNRR
Esperienza di residenza a Venezia
per gli studenti delle scuole superiori,
si svolge a numero chiuso.
Disegna il tuo futuro
Organizzati una volta l’anno
dall’ateneo, sono orientati a futuri
studenti triennali e magistrali.
Open Day
Lezioni aperte con i docenti
per comprendere il percorso, dedicate
agli studenti delle scuole superiori.
Lezioni d’estate
Eventi a cui partecipa l’ateneo
per farsi conoscere dai singoli
studenti e dalle scuole.
Fiere
L’ateneo Iuav di Venezia offre diversi eventi di orientamento
per aiutare gli studenti nel loro percorso. Questi incontri
differiscono per il target, il tipo di attività proposto e la durata.
Ad esempio, alcuni sono dedicati esclusivamente a futuri studenti
di un corso triennale, mentre altri prevedono più giornate
di interventi.
Fonti: sito web Iuav, interviste svolte
offerta
d
20 21
L’Open Day è l’evento di orientamento organizzato da Iuav
che ottiene la maggiore partecipazione, esaurendo regolarmente
i 1.500 posti disponibili. Il numero di partecipanti effettivi
è tuttavia sempre leggermente inferiore al numero di iscritti.
Si nota una maggiore partecipazione di studentesse
e di interessati ai corsi di laurea triennale.
Tipologia e provenienza dei partecipanti all’Open Day Iuav 2023
Analizzando la provenienza geografica dei partecipanti,
si nota una netta maggioranza di studenti veneti.
Altre regioni a partecipazione media sono il Friuli Venezia Giulia
e le Marche, mentre dalle regioni più lontane si ha scarsa o nulla
rappresentanza, come dalla Sardegna o dalla Calabria.
partecipanti rispetto
agli iscritti
studentesse
magistrale
studenti
triennale
1 studente
50 studenti
regione
50 studenti
dal Veneto
Fonti: questionario distribuito a seguito degli Open Day Iuav 2023
1.504 1.013
34,1%
65,9%
82,5%
17,5%
Lombardia
20
Lazio
2
Emilia Romagna
17
Campania
5
Piemonte
9
Veneto
593
Toscana
6
Sicilia
3
Puglia
1
Marche
55
Abruzzo
3
Liguria
1
Friuli Venezia Giulia
63
Umbria
1
Trentino Alto Adige
28
fil
Panoramica dei problemi riscontrati
riguardanti gli Open Day Iuav
Molti studenti hanno riportato
difficoltà nel reperire informazioni
riguardanti l’evento, soprattutto
attraverso il sito web di ateneo.
È stato sottolineato come molti
studenti interessati siano venuti
a conoscenza dell’Open Day troppo
tardi, quando non era più possibile
partecipare. Inoltre, molti non hanno
avuto la possibilità di iscriversi
a causa della complessità delle
modalità di iscrizione e del numero
ridotto di posti disponibili. A questo
proposito, sono state riscontrate
anche difficoltà logistiche
nel trovare la sede dell’università.
Uno degli obiettivi degli eventi come
l’Open Day è stimolare il passaparola
da parte dei partecipanti,
per aumentare ulteriormente
la diffusione e la conoscenza
dell’ateneo a livello nazionale.
Questa componente è in parte
mancante a Iuav, in quanto non viene
fornito un supporto agli studenti
per facilitare questo processo.
Dalle interviste e dai dati raccolti abbiamo riscontrato alcune
problematiche legate all’organizzazione e alla partecipazione
agli Open Day Iuav, che sono state classificate come precedenti
all’evento, durante l’evento e successive all’evento.
Le problematiche più comuni
per quanto riguarda lo svolgimento
dell’Open Day riguardano la mancanza
di concretezza delle spiegazioni
fornite, che non riportano in modo
chiaro com’è organizzato il corso
di studi. Alcune informazioni sono
state definite poco chiare
o incomplete rispetto alle esigenze
dei futuri studenti. Infine, viene
segnalato un basso coinvolgimento
nelle attività e l’assenza
di dimostrazioni pratiche
dei laboratori.
annodars
Fonti: questionario distribuito agli studenti, interviste svolte
problemi precedenti
all’evento
problemi durante
l’evento
problemi successivi
all’evento
25
È necessario semplificare le modalità
di iscrizione all’evento, evidenziando
sulla homepage del sito il modulo
da compilare per la partecipazione,
per evitare di dover cercare
appositamente la pagina dedicata.
Inoltre, la pubblicizzazione
dell’Open Day è presente sui canali
social ma risulta molto scarna
e priva di informazioni riguardanti
la procedura di iscrizione.
Infine, sarebbe utile ricevere
una mappa con indicazioni
chiare per raggiungere l’ateneo
dalla stazione ferroviaria, oppure
trovare queste informazioni
esplicitamente pubblicate
sulle pagine social, evidenziando
l’ingresso principale del Cotonificio.
Il numero di partecipanti
ammissibili contemporaneamente
è determinato dalle esigenze
di sicurezza dell’edificio; pertanto
non può essere modificato.
Tuttavia, una soluzione per rispondere
ai problemi di sovraffollamento
può essere proporre più date
nel corso dell’anno scolastico,
eventualmente separando l’offerta
formativa triennale da quella
magistrale.
Soluzioni proposte ai problemi precedenti all’evento
della matassa
l bandolo
terza soluzione
seconda soluzione
prima soluzione
26 27
Un elemento che risulta mancante durante
gli Open Day Iuav è la presenza degli studenti
autori dei progetti esposti durante l’evento.
Non è quasi mai possibile ricevere informazioni
dettagliate riguardo ad un determinato
progetto o corso. Inoltre, sebbene gli esempi
di lezioni frontali vengano svolti all’interno di altri
eventi di orientamento, si percepisce anche
la mancanza di un’anteprima di cosa si studia
a Iuav. Dato che non tutti hanno la possibilità
di partecipare ad ogni evento, sarebbe utile
inserire qualche minuto di spiegazione chiara
sui corsi, sui piani di studio e sugli esami principali.
Per sopperire alla mancanza
di coinvolgimento, si potrebbe
inserire un’attività pilota
da svolgere in sede che coinvolga
gli studenti partecipanti, come
ad esempio un brainstorming
sulle aspettative riguardanti
il corso o un piccolo progetto
da realizzare sul momento.
A questo stesso proposito,
molte perplessità riguardano
l’assenza di modelli fisici durante
le presentazioni. Soprattutto
per quanto riguarda alcuni corsi
di studio, l’esposizione degli elaborati
stampati spesso non è sufficiente
per la comprensione del lavoro svolto
e delle modalità di progettazione.
Sarebbe quindi utile affiancare
anche un eventuale prototipo
o delle foto del progetto.
Soluzioni proposte ai problemi durante l’evento
prima soluzione
seconda soluzione
terza soluzione
della matassa
l bandolo
28
Soluzioni proposte ai problemi successivi
all’evento
della matassa
l bandolo
Abbiamo notato che per diffondere efficacemente
informazioni attraverso il passaparola, è utile
servirsi di oggetti che consolidino l’esperienza
e suscitino curiosità. Di conseguenza, proponiamo
la realizzazione di gadget universitari specifici
per gli eventi di orientamento, da distribuire
agli studenti partecipanti.
Il processo di scelta dell’università è complesso
e genera insicurezza nei futuri studenti,
in quanto si trovano di fronte a molteplici opzioni
senza un adeguato supporto per comprenderne
le differenze. Pertanto, fornire informazioni
chiare e facilmente accessibili è un valido aiuto
per gli studenti durante tutto il processo.
Nonostante l’Università Iuav stia lavorando
al rinnovamento della comunicazione
e delle piattaforme per agevolare questa
transizione, è importante ricordare che solo
un’azione coordinata di tutte le componenti
dell’ateneo può portare al raggiungimento
di questo obiettivo.
Conclusioni
30
32 33
32 33
34 35
34 35
36 37
36 37
38 39
40 41
42 43
44 45
46 47
48 49
50 51
52 53
54 55
Gava Alberto, Malossi Andrea,
Mandara Claudia, Maschio Alessandra
Nota dell3 autor3
All’interno dell’elaborato è stato
usato l’italiano inclusivo, una
proposta di estensione della lingua
italiana che utilizza i glifi schwa per
il singolare (ə) e schwa lunga per
il plurale (3). Nelle citazioni delle
interviste, per portare l’attenzione
sulla scarsa risonanza di voci
che trattano di discriminazione,
si è fatto uso della scrittura
algospeak, un linguaggio utilizzato
sui social network per aggirare
la censura di contenuti.
56 57
Le parole come inclusività
quando vengono istituzionalizzate
perdono di significato,
si mummificano: è importante
preservare queste parole,
usarle con cognizione di causa.
Attraverso questo glossario
vogliamo dare un significato
autentico a queste parole.
Comunità s. f. [dal lat. communĭtas -atis
«comunanza», der. «comune»]. – Ecosistema
di persone unite da comportamenti e interessi
comuni, che collaborano nella creazione di un
ambiente condiviso sicuro.
Equità s. f. [dal lat. aequĭtas -atis, der. di aequus
«equo»]. – L’equità viene raggiunta garantendo
a tutt3 la stessa possibilità di successo, senza
presupporre che tutt3 abbiano gli stessi privilegi.
Mediatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo mediator-
oris, der. di mediare «interporsi, esser mediatore»].
– Corpo intermedio che nei processi democratici
funge da tessuto connettivo tra l3 divers3 attor3
che abitano l’ateneo.
Inclusività s. f. [dal lat. inclusio -onis]. – Insieme
di azioni volte a coinvolgere il maggior numero
di persone possibili cercando di comprendere
i loro punti di vista; più correttamente si dovrebbe
parlare di non discriminazione e della propensione
a non escludere nessuno.
Alleanza s. f. [dal fr. alliance]. – Accordo, formale
e non, mirato al raggiungimento di obiettivi
di interesse comune, attraverso la collaborazione
e il reciproco supporto.
Cura s. f. [lat. cūra]. – Interessarsi e avere premura
di questioni collettive, dedicandoci energie mentali
e fisiche, per provvedere al miglioramento delle
condizioni comuni, contrastando indifferenza
e noncuranza.
58 59
Pratiche
di sostenibilità
Nel 2015 le nazioni unite firmano
il patto dell’Agenda 2030,
un piano di 17 obiettivi, Obiettivi
di Sviluppo Sostenibile (OSS),
in cui il tema dell’inclusività
rientra trasversalmente.In linea
con gli obiettivi dell’Agenda
2030, l’Università Iuav di Venezia,
sostiene azioni e politiche volte
ad offrire un’istruzione di qualità,
inclusiva e paritaria, trattando
temi inerenti l’accessibilità,
l’inclusione e la parità di genere
affidati a organi interni specifici.
Un ruolo importante in Italia viene
svolto dalla Rete delle Università
per lo Sviluppo Sostenibile (RUS),
il primo tentativo di condivisione
e coordinamento tra tutti
gli Atenei italiani impegnati sui
temi comuni della sostenibilità
ambientale e della responsabilità
sociale. Tra gli obiettivi della rete
c’è quello di creare una comunità
che sappia ideare e diffondere le
buone pratiche della sostenibilità,
e affrontare il tema in modo
interdisciplinare all’interno degli
atenei.
Tra le 84 università
intervistate quante
attuano le azioni
legate all’inclusività?
Quante prevedono
di implementarle
nel prossimo biennio?
↗↗↗
Rete Delle Università Per Lo Sviluppo
Sostenibile RUS, Mappatura 2022
Biennio
Oggi
Divulgazione
dell’Agenda
2030
Miglioramento
della salute
ed il benessere
Contrastare
la povertà
Team building
sulle tematiche
di sviluppo
sostenibile
Pari opportunità
e inclusione
Welfare interno
100%
0%
60
54 Aten
e
i
33 Ate
n
e
i
22Ate
n
e
i
17Ate
n
e
i
9Ate
n
e
i
Eventi Progetti
Studenteschi
Collaborazione
continuativa
Call specifiche/
150 ore
Altro
Student₃
per lo sviluppo
sostenibile
Nell’indagine sugli 84 atenei
intervistati dal RUS, una domanda
riguarda il coinvolgimento
dell3 student3 nelle attività
per lo sviluppo sostenibile.
Il 15% delle università intervistate
dichiara che l3 student3 non
sono coinvolt3 in queste
iniziative, mentre il restante
85% utilizza diverse modalità
di partecipazione alle diverse
attività di sensibilizzazione
proposte dagli atenei italiani.
Student3 coinvolt3
Student3 non coinvolt3
↖↖↖
Rete Delle Università Per Lo Sviluppo
Sostenibile RUS, Mappatura 2022
62 63
Gli abitanti dell’università non
sono solo docenti e student3 ma
anche personale amministrativo
e una serie di persone che vivono
l’università pubblica.
L’università Iuav secondo i dati
raccolti dal MUR del 2021 conta:
4.200 student3 iscritt3,
236 personale amministrativo
e 407 docenti di cui 51 ricercator3.
Per il rispetto delle esigenze
dei suoi abitanti, lo Iuav dispone
di organi che rappresentano ogni
tipologia di abitante e formano
il corpus istituzionale. L’università
come assicura la partecipazione
di tutti i suoi componenti
all’amministrazione
delle questioni pubbliche?
La rappresentanza e l’ascolto
delle esigenze avvengono
in maniera paritaria all’interno
degli organi decisionali?
Dal dialogo con alcune figure
all’interno dell’università sono
emerse varie difficoltà nella
gestione della rappresentanza
delle diverse soggettività, dovute
da un lato alla partecipazione
non sempre costante, e dall’altro
al dialogo e all’ascolto con
la governance. Quali pratiche
possono essere messe in campo
per includere e rafforzare
la comunità universitaria?
Parti di un
ecosistema
200
↗↗↗
Database atenei, MUR 2022
Numero
di persone
Area rettangolo Colore
Chi abita l’università?
Personale amministrativo
Professor3
Student3
64 65
Intervista a T. Boem,
vicepresidentessa del
Senato degli Studenti
e rappresentante
in senato accademico
dell’Università Iuav
di Venezia. (2023)
Quanto pensi che il Senato degli Studenti,
in quanto organo mediatore, riesca
a raccogliere la voce dell3 student3?
È difficile coinvolgere ed arrivare a molte persone.
Sicuramente siamo in un momento storico un
po’ calante per la partecipazione, ma nell'ultimo
periodo stanno prendendo piede tematiche non
poco rilevanti, che siamo felici possano creare
momenti di dibattito e di collettività in università.
Sia per continuare ad informarsi, sia per creare
spirito critico tra noi student3. È anche vero
il fatto che come rappresentanza non andiamo
per liste collegate a un partito ed è un’arma
a doppio taglio. Una cosa fondamentale è che
rispetto agli altri atenei il Senato Degli Studenti
è un organo riconosciuto a livello istituzionale
e risiediamo in tutti gli organi di Ateneo.
Ad esempio, quando votiamo l3 Rettor3, il Senato
non vale un voto unico, ma ogni senator3 può
esprimersi. Questo può fare la differenza se i venti
voti sono coesi. Ma non avere una linea comune,
come può capitare non conoscendo la “squadra”
quando ti candidi, rischia di creare più ostacoli.
L3 student3 si interfacciano con il senato
anche per questioni delicate e private, quanto
vi reputate in grado di sostenere questo tipo
di dialogo?
Quello che mi sento di dire su tematiche sensibili
è che ti posizionano, come rappresentante,
in un ambiente fragile, perché ovviamente
dobbiamo tutelare le soggettività che cercano
un aiuto rivolgendosi a noi. Oltre a tutelare
te e il Senato degli Studenti stesso. Ma quando
l’Ateneo non offre delle soluzioni è importante
che il nostro ruolo inizi una “mediazione”. Credo
sia già molto difficile che una persona che subisce
un qualsiasi tipo di discriminazione all’interno
dell’istituzione, poi si riesca a fidare della stessa
istituzione per cercare una tutela, soprattutto
se in relazione a molestie sessuali, verbali o fisiche.
66 67
Ascolto ed equità
↗↗↗
Sito IUAV, sezione CUG
Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) è un organo
interno allo Iuav istituito nel 2022 per il successivo
quadriennio. Tra i primi in Italia ad essere composto
in modo paritetico dell3 attor3 dell’università:
docenti, student3, personale tecnico e sindacati.
L’obiettivo del CUG è garantire a chiunque graviti
intorno all’università il rispetto dei principi di equità
e di inclusività, ponendo al centro dell’attenzione
benessere individuale e armonia sociale.
Oltre a organizzare iniziative di sensibilizzazione,
il CUG si cura anche di sostenere i percorsi
di transizione di genere e, tramite report, rende
più trasparente la situazione del personale.
Quanto è importante
per te che l’ateneo
lavori sul tema
dell’inclusività?
0 Per nulla
6 Moltissimo
↖↖↖
Indagine Gender Equality Plan 2022-2024
0 1 2 3 4 5 6
10
3 3
11
20
63
174
2
2
2
2
Com’è composto il CUG?
Rappresentanti
del Senato degli Studenti
Rappresentanti
del personale amministrativo
Rappresentanti
dei sindacati
Professor3
68 69
↘↘↘
Indagine Gender Equality Plan Iuav 2022-2024 Il CUG ha realizzato una prima indagine indirizzata
a tutta la comunità Iuav, con l’intento di mappare
l’interesse per il tema dell’uguaglianza di genere
e di raccogliere informazioni e suggerimenti
che contribuiscano all’elaborazione di un piano
d’azione da attuare all’interno dell’ateneo. L’analisi,
è stata trasmessa a circa 5.400 persone ed ha
ottenuto 284 risposte, il 5,25% del campione.
Chi ha risposto al questionario?
Numero
di persone
Area rettangolo
Senza risposta
Personale amministrativo
Professor3
Student3
Colore
70 71
Intervista a M.
Ciammaichella,
professore associato
all’Università Iuav
di Venezia, presidente
e rappresentante
dell’amministrazione
del CUG. (2023)
Com’è un’università inclusiva?
Inclusività è pazienza e ascolto. L’obiettivo iniziale
dovrebbe essere quello di aggiornarsi sempre
per aiutare chi vive l’università a usare la forma
linguistica giusta. Il linguaggio si evolve e cambia
anche per includere chi è escluso dalle norme.
Il problema della lingua italiana è che non essendo
neutra non facilita lo svincolo della sessualità
dal genere. Sensibilizzare sul tema aiuterebbe
a cambiare le proprie abitudini. Come le parole
anche l’identità muta continuamente grazie alle
contaminazioni che abitano uno spazio come
l’università. Il Comitato Unico di Garanzia raccoglie
voci di diverso tipo proprio per cercare
di comprendere tutte le esigenze all’interno
dello Iuav.
Con chi si relaziona il CUG?
A partire dalla sua composizione il CUG è aperto,
non lavora da solo, collabora con gli altri organi
di ateneo, come l’Ufficio Affari Istituzionali. Come
voce multipla dell’università, il CUG viene coinvolto
dal GEP e dal servizio comunicazione per realizzare
i report su uguaglianza e sostenibilità all’interno
dell’ateneo. Dalla collaborazione nascono
anche le linee guida per una comunicazione
inclusiva e accessibile, e l’organizzazione di azioni
di sensibilizzazione. Ne è un esempio la giornata
Pari! del 15 novembre 2023, inserita nel quadro
strategico delineato dal piano per l’uguaglianza
di genere approvato a luglio 2022. Per l’occasione
sono state coinvolte anche figure esterne
per favorire la condivisione di saperi diversi.
Come si sta muovendo l’università?
Oltre all’aspetto organizzativo, il CUG aiuta
e direziona. Mette a sistema eventuali criticità,
collettive e individuali. Per rendere più diretto
questo passaggio verrà introdotta la figura della
Consigliera di Fiducia.
72 73
Un riferimento
per la comunità
Un’azione pianificata nel prossimo
futuro dello Iuav è l’attivazione
della figura della Consigliera di
Fiducia. Si tratta di una figura
esterna qualificata, che funge da
mentore e confidente per tutt3
coloro che abitano l’università.
La sua missione è quella di
creare un luogo sicuro in cui le
segnalazioni di discriminazioni
e di molestie siano ascoltate
e riportate a organi interni o
esterni per garantire la tutela di
ogni individuo. La Consigliera
di Fiducia aiuterà così a creare un
ambiente più inclusivo e attento
alle esigenze della comunità.
4
↗↗↗
Corriere delle Sera
In quanti atenei è presente?
Ogni 10 segnalazioni, chi usufruisce del servizio?
Numero
di atenei
Personale amministrativo : 3
Area rettangolo Colore
Assente: 57
Presente: 41
Professor3 6
Student3 1
74
Intervista a A.Sacchi,
professoressa
ordinaria all’Università
Iuav di Venezia,
direttrice del corso
di laurea magistrale
in Teatro e Arti
performative. (2023)
Come può muoversi l’università per favorire
la collaborazione dall’alto?
Nei processi democratici sono fondamentali i corpi
intermedi che fungono da tessuto connettivo tra
la base e l’apice, tra il tessuto studentesco
e la governance. La mediazione non è però facile
perché spesso non basta una figura, come per
esempio la Consigliera di Fiducia, ma serve uno
spazio in cui si produce istituzione, ben diverso
dallo spazio dell’istituzione. Dalla comunità
studentesca è richiesto uno spazio sicuro dove
allineare i saperi, moltiplicare e ampliare le voci,
invitando anche figure esterne (come il Centro Anti
Violenza di Padova). Uno spazio da abitare, perché
solo così si ottengono cambiamenti.
Questi luoghi, fisici e non, faciliterebbero
una partecipazione collettiva alle iniziative
universitarie?
Non c’è nessuna istituzione che può costruire
in maniera astratta una collettività. L’istituzione
può però fornire gli spazi fisici per rendere
più partecipe l’intera comunità. Student3 (di tutte
le filiere), personale amministrativo e docenti
potrebbero incontrarsi per interessarsi a temi
comuni e allearsi tra loro. I metodi di insegnamento
dovrebbero avere una funzione osmotica
a discapito di una costante frontalità.
Una parola come comunità può sintetizzare
questi concetti?
Una parola perde di valore quando usata da tutt3
e quando istituzionalizzata, perché assume
un significato preciso. Anche l’utilizzo di inclusività
secondo me va messo a critica, per capire se sia
la parola giusta, se sia flessibile, e quindi, scusate
il gioco di parole, se possa includere altri sensi.
Quindi una parola che dovrebbe essere salvata
è sapere, la vocazione a un sapere critico,
che ci ricorda di dover operare costantemente
una critica al sistema.
76 77
1. Trovare argomenti di alleanza
2. Avere cura di questioni collettive
3. Far comunità con chiunque viva l’università
4. Mediare i dialoghi alto-basso
5. Riconoscere le iniquità e favorire l’equità
Non c’è una risposta unica, sono tante ed in
continua evoluzione, poiché le parole si svuotano
e vanno riempite di senso tramite il dialogo.
All’interno dell’università il concetto di inclusività
non è solo sistema di servizi, ma può diventare
processo istituente capace di rendere a tutti
gli effetti la comunità universitaria una Comunità:
ecosistema necessario per un’università inclusiva.
78 79
A cura di: Giorgia Cavallaro, Margherita Pettarin
Andretti, Nicolas Paolo Salamone, Kangwen Zou.
Playlist
Seguire il ritmo
della didattica
Seguire il suono
Armonia
Strutture sonore
Accordi musicali
Melodie nello spazio
Polifonie universali
Musica che fa bene all’anima
Riavvolgere il nastro
80 81
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 0*0
Il nostro concept è partito dall’analisi del contesto didattico, dove
il termine “Seguire” riveste un ruolo cruciale nella difficile gestione
di un’esperienza formativa che va oltre la mera acquisizione di sole
conoscenze. Rappresenta l’arte di accompagnare l* student* nel loro
percorso di apprendimento conducendol* ad esplorare nuovi orizzonti.
Immaginate, ora, un* giovane student*, affascinat* da una vecchia
scatola piena di audiocassette che si ritrova ad ascoltarle una ad una,
ciascuna narrante storie di student* che, in anni passati, hanno vissuto
momenti unici nel loro percorso educativo. Il concetto di “Seguire”
riesce ad emergere proprio nel modo in cui l* nostr* student* si identifica
in queste narrazioni. Da queste testimonianze impariamo l’arte di
guidare e lasciarci guidare, un luogo formativo dove docenti e student*
si influenzano reciprocamente. Attraverso la continuità di insegnamenti
si plasma una comunità educativa che attinge dalla saggezza condivisa,
trasformando le lezioni in un’opportunità di crescita duratura.
La nostra ricerca ha avuto come fulcro
l’analisi della didattica attraverso il focus
del termine Seguire. Per poter sviluppare
una comprensione olistica di quello che
è il tema abbiamo adottato un approccio
metodologico qualitativo e quantitativo
attraverso diverse fasi operative.
Seguire il suono
Maintrack
Seguire: [se-guì-re] v. tr. – Tenere dietro
a qualcuno o qualcosa con lo sguardo,
l'attenzione, la partecipazione;
mostrare attenzione per qualcuno
ed essere pronti a intervenire:
s. un corso, una lezione, frequentarli.
Dizionario Corriere della sera.
82 83
F* / / / Almalaurea, (2023). Rapporto 2023 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati.
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 1*0
Partendo da un’attenta ricerca focalizzata
sulla soddisfazione del* student* presso
l’Università Iuav di Venezia, che offre
un’approfondita panoramica sulle esperienze
di student* e laureat* dell’istituto, siamo giunti
alla conclusione che i dati raccolti riflettono
il costante impegno dell’Università Iuav nella
ricerca dell’eccellenza accademica e nella
promozione di un ambiente di apprendimento
assolutamente favorevole. Questo impegno
si manifesta nei risultati ottenuti, dove emerge
che l’88,7% de* laureat* Iuav valuta con
soddisfazione l’esperienza universitaria
nel suo complesso. Questa percentuale include
sia una valutazione positiva dei rapporti
con i docenti, sia l’adeguatezza del carico
di studio e delle aule; dimostrando il successo
nell’offrire un ambiente educativo che
va al di là delle aspettative de* student*.
Questi dati positivi rappresentano un chiaro
attestato della qualità dell’istruzione fornita
dall’Università Iuav, evidenziando la sua
capacità di coltivare un ambiente universitario
stimolante e gratificante per l* student*.
Nonostante questi dati già rilevanti,
il nostro lavoro si è, in ogni caso, concentrato
nell’approfondire tutte le situazioni possibili:
quelle positive ma anche le problematiche
che siamo riusciti a portare alla luce durante
tutta la nostra ricerca ed analisi.
Iuav 88,7%
Italia 90,5%
Armonia
Soddisfazione
Valutazione dell’esperienza
universitaria nazionale e Iuav.
84 85
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 2*0 F* / / / Università Iuav di Venezia, (2022). Questionario per la valutazione dell’attività didattica da parte del docente.
Affrontando l’analisi della didattica ci siamo
concentrati su tre tracce fondamentali:
relazioni fra docenti e student*, metodologia
di insegnamento e gli spazi dedicati.
All’interno dell’ampio contesto universitario
la capacità di mantenere l’attenzione ha
un ruolo cruciale per il successo formativo
de* student* ed è influenzata da diversi fattori
come la metodologia de* docente, l’interesse
per la materia, il metodo di presa appunti
ed, infine, la scelta del luogo in cui prendere
posto in aula. Dai sondaggi dell’Ateneo
nel 2022, rivolti a* docenti, emergono criticità
legate alla gestione temporale del programma:
le ore sono spesso insufficienti per coprire
efficacemente il corso. Inoltre, l* docenti
evidenziano la necessità di avere più tempo
per la comprensione degli argomenti
da parte de* student*, portando all’inevitabile
rallentamento del programma.
Un questionario sulla metodologia didattica
condotto su 337 docenti mostra che l* docent*
che adottano approcci interattivi favoriscono
una maggiore attenzione. Gli elementi visivi,
i casi pratici e le discussioni in classe si sono
dimostrati dei metodi didattici particolarmente
efficaci nel coinvolgimento de* student*,
migliorando di gran lunga la concentrazione
durante l’arco delle lezioni e il conseguente
processo di apprendimento.
9Durante il semestre
le ore sono insufficienti
10Hanno dovuto
rallentare le spiegazioni
3Ci sono stati degli
approfondimenti inaspettati
2Altro
114
Lezione
ex-cathedra
con slide
72
Esercitazioni
49
Incontri
con student*
26
Lezioni
alla lavagna
5
Lezioni
ex-cathedra
no proiezione
71
Attività
laboratorio
(ex-cathedra
e incontri)
Strutture sonore
Didattica
Modalità didattiche adottate
dall’Università Iuav.
“L* docente ha svolto il programma nei tempi corretti
riuscendo a fare anche degli approfondimenti?”
86 87
F* / / / ← Università Iuav di Venezia, (2022). Autovalutazione e miglioramento delle attività formative 2021/2022.
→ Nostro questionario, (2023). Questionario sulla didattica.
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 2*0
Italia 88,8%
Iuav 82%
L’analisi è proseguita esaminando il punto
di vista de* student* sui loro rapporti con
l* docenti. Evidenziamo tra il 2021 e il 2022
una percentuale di valutazioni positive, seppur
lievemente inferiore alla media nazionale.
Nel corso di questa indagine grazie all’aiuto
dei questionari realizzati con Google Form,
somministrati ad un campione di 106 student*,
abbiamo approfondito la comprensione
della percezione de* student* sulla didattica,
focalizzandoci su una raccolta dati
quantitativa con vari aspetti specifici:
• attenzione durante le lezioni: è stata
analizzata la durata delle lezioni
in relazione all’attenzione mantenuta da*
student*, cercando di correlarla al grado
di coinvolgimento de* stess*;
• distribuzione delle esercitazioni: valutata
in proporzione al numero complessivo di corsi
seguiti da* student* per comprendere se c’è
effettivamente un rapporto ottimale tra carico
di lavoro e di apprendimento;
• modalità di presa appunti: i metodi più diffusi
e usati fra l* student*, le preferenze comuni
o le variazioni individuali;
• utilizzo di piattaforme digitali: abbiamo
approfondito le più utilizzate per il supporto
alla didattica, evidenziando eventuali trend
o preferenze emergenti ed innovative in ambito
tecnologico educativo.
Valutazioni positive dei rapporti student*
e docenti nelle università nazionali e allo Iuav.
64% adeguate
33% eccessive
3% non abbastanza
Questi approfondimenti ci consentono
di ottenere una panoramica più completa
e dettagliata sulla percezione de* student*
rispetto alla didattica, orientandoci verso
strategie di miglioramento mirate e adattate
alle reali esigenze de* student* universitari.
Accordi musicali
Didattica
“Come valuti la distribuzione delle esercitazioni
in proporzione al numero di corsi?”
88 89
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 2*0
“La voce del professore non si sente da tutte
le posizioni in aula, le temperature non
sono adeguate e le prese per i computer
non sono distribuite adeguatamente.”
Student* Iuav
“Preferisco sedermi nelle file centrali perché
riesco a gestire meglio i miei spostamenti,
sento abbastanza bene il professore e non
mi sento gli occhi addosso.”
Student* Iuav
V
ario 18
%
U
l
t
i
m
a fila
7
,
5
%
P
r
i
ma fila 21
,
7
%
F
i
l
e
centrali 52
,
8
%
60%
Positivo
40%
Negativo
Iuav Italia
81%
Positivo
19%
Negativo
L’analisi dedicata agli spazi sfruttati per
la didattica porta alla luce i sondaggi condotti
dall’Ateneo nel 2022. Emerge una valutazione
positiva del 60.2% delle aule, inferiore rispetto
all’80.7% del dato nazionale. Dalle risposte
del questionario emergono aspetti qualitativi
che evidenziano problematiche come il numero
insufficiente di posti in aula, la scarsa acustica,
la pessima distribuzione delle prese elettriche
e le temperature non adeguate. È interessante
come alcuni studi indichino che sedersi
nelle prime file possa ridurre le distrazioni
esterne, agevolando un’interazione maggiore
col professore. Al contempo, altre ricerche
suggeriscono che la scelta delle file centrali
o posteriori possa migliorare la visione
d’insieme e la comprensione delle dinamiche
di gruppo. Queste diversità ci hanno fatto
approfondire il tema mediante un questionario
quantitativo online: le preferenze personali
de* student* ed i loro obiettivi sono legati
alla scelta della posizione in aula. Concludendo,
l’attenzione in ambito didattico è un processo
complesso influenzato da diversi fattori dove
l* student* possono migliorarsi e adottare
delle strategie consapevoli ed individualizzate.
La valutazione complessiva delle aule e la scelta
della posizione ideale nelle stesse, riflettono
l’importanza di creare degli ambienti di
apprendimento adeguati alle diverse esigenze.
Melodie nello spazio
Didattica
F* / / / ← Università Iuav di Venezia, (2022). Autovalutazione e miglioramento delle attività formative 2021/2022.
→ Nostro questionario, (2023). Questionario sulla didattica.
Percentuale nazionale e dell’Università Iuav
sulle valutazioni positive delle aule.
“Dove preferisci prendere
posto durante le lezioni?”
90 91
F* / / / ← Profilo dei laureati Università italiane, Almalaurea 2022. / / / → Profilo dei laureati Iuav, 2022
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 3*0
Abbiamo cominciato analizzando un aspetto
di fondamentale importanza: la presenza
de* student* stranier*, nelle università italiane,
risulta essere relativamente limitata. Secondo
l’ultimo rapporto “Education at a glance”
dell’ocse, nel 2019 l* student* stranier* in Italia
erano circa 55.000, rappresentando soltanto
il 3% del totale de* student* universitar*.
È interessante notare come la maggior parte
di questa componente è costituita da student*
provenienti dalla Cina. Inoltre, va sottolineato
che la percentuale di student* stranier* risulta
essere più elevata tra l* iscritt* ai dottorati,
rappresentando il 16% del totale de* iscritt*.
Focalizzandoci su* student* stranier* presso
l’Università Iuav, notiamo che costituiscono
l’8% del totale de* iscritt*. Inoltre, secondo
l’ultima classifica censis, lo Iuav si posiziona
al primo posto per l’internazionalizzazione
tra i Politecnici e tutte le università italiane,
includendo non solo i programmi di mobilità
ma anche il numero di iscritti con titolo estero.
La media annuale de* student* in mobilità
presso Iuav si attesta intorno a circa 200
incoming e 220 outgoing. Questi dati illustrano
un quadro interessante e complesso riguardo
la presenza de* student* stranier* nell’ambito
universitario italiano a livello nazionale; ed
in particolare, in quello che è l’ambito specifico
dell’Università Iuav di Venezia.
F* / / / OECD, (2022). International Migration Outlook 2022.
Abbiamo analizzato due profili
rappresentativi delle molteplici sfaccettature
del panorama didattico attuale, con la loro
rilevanza e le loro criticità:
• student* internazionale: per poter
esplorare le dinamiche dell’insegnamento
e dell’apprendimento in un contesto
anche multiculturale;
• student* con disabilità: per investigare
le sfide e le opportunità legate all’inclusività
e all’accessibilità nel contesto universitario.
Barriera del suono
Casi studio
a
.
a
.
2
0
1
9/20
16.64
9
a
.
a
.
2
0
2
0
/21
17.77
5
a
.
a
.
2
0
2
1
/
22
18.448
Student* stranier*
nelle università italiane.
92 93
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 3*0
Intervista
Perché hai scelto l’Università Iuav?
La sua reputazione è premiante. I programmi
dei corsi magistrali sono molto innovativi,
soprattutto riguardo alcuni ambiti che non
vengono proprio affrontati in Cina.
Durante la tua esperienza hai notato
approcci educativi diversi rispetto
al tuo background nazionale e culturale?
Come hai affrontato queste differenze?
Sì, ho notato delle differenze importanti
rispetto al mio background nazionale
e culturale; il sistema italiano è molto
diverso: ad esempio in Cina è necessario
frequentare un corso di laurea di 5 anni
per conseguire una laurea in architettura.
Come hai superato la barriera linguistica?
Qual è stata la sfida più grande che hai
affrontato durante i tuoi studi allo Iuav?
Il problema più grande è proprio la lingua,
le difficoltà nell’integrazione linguistica
incidono anche sul lavoro di gruppo.
In Italia ci si affida molto alla comunicazione
e al confronto per risolvere i problemi;
l* student* internazionali trovano molte
informazioni ma hanno difficoltà nel
filtrarle, anche dopo l’incontro con l* altr*
componenti del gruppo. Inoltre, la versione
in inglese del sito web dello Iuav dovrebbe
essere migliorata. Trovo molte difficoltà
nel comprendere alcune lezioni teoriche
e pratiche a causa della barriera linguistica.
Abbiamo avuto l’occasione di intervistare
un* student* internazionale, proveniente
direttamente dalla Cina e iscritt* al corso
di Architettura presso l’Università Iuav
di Venezia. Ci ha evidenziato la ricchezza
culturale della nostra università, elogiando
le diversità fra l* student* ed un ambiente
molto stimolante. Nonostante tutte le sfide
culturali, ma soprattutto linguistiche,
ha sottolineato il sostegno della comunità
ma soprattutto da parte de* suoi collegh*.
Ha descritto la città di Venezia come un luogo
con un contesto dove poter arricchire il suo
bagaglio personale e culturale; abbiamo,
inoltre, avuto un confronto riguardo
i suoi progetti e ci ha spiegato di come stia
imparando ad enfatizzare quella che è
la fusione di elementi tradizionali cinesi
con i concetti appresi durante gli studi
in Italia. L’intervista ha anche evidenziato
l’importanza di una prospettiva globale
nell’ambito dell’architettura contemporanea
ed il ruolo cruciale dello Iuav nell’attrarre
numeros* student* internazionali grazie
al suo programma didattico. In sintesi,
questa testimonianza ha sottolineato come
l’Università Iuav contribuisca a plasmare
menti aperte nell’abbracciare un mondo
anche multiculturale, dove l’innovazione e la
comprensione sono alla base di quest’ultimo.
Feedback sulla qualità dell’insegnamento,
sul programma didattico, sui metodi
di insegnamento e sulle risorse: quanto
sei soddisfatt* complessivamente
dell’Università Iuav di Venezia?
La fama dello Iuav, in particolare per
l’indirizzo di architettura, è notevole.
La mobilità internazionale de* student* Iuav
è classificata fra le più alte delle università
italiane e molte sono, infatti, le opportunità
di Erasmus e stage in Europa.
Sei soddisfatto della qualità
dell’insegnamento de* professor*?
I compiti ed i feedback sono sproporzionati.
Nelle lezioni erogate in lingua inglese danno
pochi feedback a* student* e non sembrano
avere grandi aspettative nei loro confronti.
“Il problema più grande
è la lingua, le difficoltà
nell’integrazione
linguistica incidono
sul lavoro di gruppo.”
94 95
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 3*0 F* / / / ← ANVUR, (2022). Gli studenti con disabilità e DSA nelle università italiane.
→ ANVUR, (2021). Gli studenti con disabilità e DSA nelle università italiane.
2
SU
100
Polifonie universali
Casi studio
Questi approfondimenti costituiscono
un punto fondamentale di partenza per poter
informare ed orientare alla creazione
di strategie e politiche mirate a migliorare
in modo sostanziale l’accessibilità
e l’inclusione per ogni singol* student*.
Si propone questo impegno per plasmare
un ambiente universitario più equo, dinamico
e rispettoso di tutte le diversità presenti
all’interno della comunità accademica,
affinché ciascun* possa godere appieno delle
opportunità di apprendimento, esplorazione,
ed infine, di crescita personale.
Per quanto riguarda l* student* con disabilità
la situazione per coloro che possono
intraprendere attività di ricerca post-laurea è
preoccupante: sono solamente 488, un numero
esiguo considerando che, secondo dati ufficiali,
le persone con disabilità in Italia sono almeno
3 milioni e 380mila. L’analisi si è concentrata,
inoltre, sulla disponibilità di servizi per
l’inclusione, evidenziando una carenza di dati
specifici per l’Università Iuav di Venezia.
Ulteriori criticità emergono in relazione
alle problematiche di accessibilità legate
alle peculiarità del territorio veneziano, per
le quali l’Ateneo ha fornito mappe dettagliate
dei percorsi accessibili sul proprio sito web.
69%
Servizi di supporto
77%
Servizi di orientamento
29%
Servizi di trasporto
Su 90 università italiane,
4 non assicurano accesso
e servizi a* student*
con disabilità.
Student* con disabilità:
i numeri in Italia.
Servizi offerti dagli atenei italiani
per student* con disabilità.
96 97
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 3*0
Intervista
Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare
anche un* student* con disabilità che ci ha
esposto la sua esperienza in prima persona.
Questo ci ha permesso di rilevare alcuni dati
qualitativi che consentono di comprendere
le specificità che caratterizzano l’esperienza
formativa di quest* student*.
Ci siamo resi conto della posizione di difficoltà
in cui si ritrovano, nella maggior parte dei casi,
e di come debbano sviluppare un maggiore
grado di autonomia rispetto alla media.
Ess* si scontrano con una serie di sfide spesso
trascurate: a Venezia, ad esempio, le barriere
architettoniche rendono difficile raggiungere
le sedi universitarie e la tecnologia
accessibile è spesso carente. La mancanza
di sensibilizzazione può portare all’isolamento
sociale complicando l’integrazione, ma anche
i ritardi nella fornitura di materiale didattico
mirato possono minare la parità di accesso
all’istruzione. È essenziale promuovere
un ambiente inclusivo mediante investimenti
in strutture accessibili e nella formazione
del personale. Solo così l* student*
con disabilità potranno partecipare appieno
alla vita universitaria contribuendovi
in modo significativo e accedendo alle stesse
opportunità educative. Un impegno collettivo
è cruciale per superare queste sfide creando
un ambiente equo e accessibile per tutti.
Parlando di inclusività, come è stata
la tua prima esperienza allo Iuav?
Avendo già frequentato la triennale qui,
hai notato delle differenze con il biennio?
Non direi che c’è una differenza tra triennale
e magistrale nell’approccio.
La differenza di approccio, per la maggior
parte, riguarda solo l* professor*, quello
che l* sa su come può aiutarti e quanto
ha intenzione di farlo.
Credi che il personale docente sia
sufficientemente preparato per gestire
le esigenze de* student* con disabilità
e quali potrebbero essere le conseguenze
della mancanza di formazione?
L* professor* non credo siano
sufficientemente format* sul tema, non
hanno sicuramente partecipato a nessun
corso che l* dica come poter aiutare l*
student* ma lo prendono, semplicemente,
in considerazione; ma come già dicevo
dipende da* professor*. Qualcuno prova
ad essere inclusivo ma la loro mancanza
di competenze l* porta a degli approcci
sbagliati; altr*, invece, sono disinformat*
e anche poco interessat*.
Parlando delle attività didattiche, quali
sono i punti critici e quelli utili quando
si lavora in gruppo?
Se un* parla apertamente dei suoi problemi
rischia che ci sia qualcun* che pensi sia
meglio non prenderl* in gruppo perché
magari ha delle difficoltà, e credo ci siano
ancora molte persone con questa mentalità,
proprio perché non conoscono il problema
e finiscono per discriminare. Comunicare
a* mi* collegh* le mie difficoltà è importante
per far* capire come aiutarmi, per fare
un lavoro adatto a me e alla mia problematica.
Meno stigma sociale c’è, più la gente sarà
aperta a parlarne, trovando una soluzione
condivisa e concordata da tutti.
Quali strumenti ritieni essenziali
per garantire un’esperienza inclusiva?
Il primo deve essere il lato psicologico,
per i professori è vietato comunicare
se hai determinate difficoltà. Il nostro status
non viene riferito sino all’esame e bisogna,
quindi, evitare di creare situazioni
di soggezione o imbarazzo.
Non bisognerebbe creare differenziazioni
o standardizzazioni ma trovare strumenti
diversificati a seconda della difficoltà.
Sarebbe auspicabile la presenza
di un* psicolog* espert* che aiutasse
l* professor* a mediare; un* professionista
è l’unic* che può dare delle vere risposte.
Infine, potresti suggerire tre soluzioni
per rendere l’università più inclusiva,
focalizzandoti sulla situazione de*
student* con disabilità?
Servirebbe un breve corso informativo prima
di iniziare a insegnare, con aggiornamenti.
A mio parere dovrebbe essere obbligatorio.
“Meno stigma sociale c’è,
più la gente sarà aperta
a parlarne, trovando
soluzioni condivise da tutti.”
98 99
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 4*0 F* / / / Università Statale di Milano, (2022).
Questionario sul benessere psicologico.
32% è insoddisfatto
della qualità
della propria vita.
48% ammette
di provare ansia da
prestazione, mancanza
di concentrazione, senso
di panico, inquietudine
e sintomi somatici.
47% ammette
di aver cercato aiuto.
23% ha fatto consulenza.
24% ha iniziato
un percorso psicoterapico.
L’Università Iuav di Venezia, tra le iniziative per l’inclusione
e il benessere de* student*, ha attivato il sap-Sportello di Ascolto
Psicologico, un servizio totalmente gratuito. Sul sito web dell’Ateneo
è presente una pagina che include una sezione sulle modalità di accesso
e sulle informazioni essenziali relative al servizio. L’obiettivo è quello
di garantire, in totale riservatezza, un adeguato supporto psicologico
e/o psicoterapico per tutt* coloro vivono un disagio causato da delle
difficoltà che si riscontrano in ambito universitario, familiare
e relazionale. C’è, inoltre, un percorso sul metodo di studio mirato
a fornire strumenti e strategie per aiutare l* student* ad essere più
consapevoli delle proprie risorse e difficoltà nell’affrontare lo studio
e gli esami. Infine, il percorso di ri-orientamento mira a facilitare
il superamento di momenti di crisi legati alla scelta universitaria
e inerente al proprio corso di studi.
L’ultima fase della nostra ricerca si è
concentrata sul benessere psicologico
de* student*, focalizzandoci su come
l’insegnamento possa essere modellato
per rispondere alle esigenze di ogni singol*
student*, garantendo un ambiente
di apprendimento efficiente e stimolante
data la necessità di interventi mirati per
poter affrontare le sfide sulla salute mentale
de* student* universitar* e per ridurne
lo stigma sociale.
Musica che fa
bene all’anima
Conclusioni
“Quanto sei soddisfatt*
della tua vita universitaria?”
100
S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 4*0
Condizioni
delle aule
Gestione
temporale
Student*
internazionali
Student*
con disabilità
Riavvolgere il nastro
Conclusioni
Servizio sap
Abbiamo riscontrato problematiche chiave
nella gestione temporale dei programmi,
sottolineando la necessità di rivedere
la pianificazione dei corsi per assicurare
una distribuzione equa del tempo e favorire
la flessibilità per student* e docenti.
Le condizioni delle aule sono critiche: hanno
posti insufficienti, scarsa acustica e problemi
infrastrutturali. La risoluzione è un piano
di interventi mirato a migliorare le strutture,
coinvolgendo attivamente l* student*
nella valutazione e miglioramento delle aule.
Le sfide legate all’inclusione de* student*
con disabilità richiedono impegno: ci vorrebbe
più sensibilità da parte de* docenti e maggiore
trasparenza nei servizi offerti. Per garantire
un’esperienza più inclusiva è cruciale rimuovere
le barriere architettoniche. L* student*
internazionali lamentano programmi poco
innovativi e notevoli barriere linguistiche;
il suggerimento è l’aggiornamento dei corsi,
il potenziamento della comunicazione
ed il miglioramento della versione in inglese
del sito web dell’Università Iuav di Venezia.
La scarsa promozione del servizio sap è una
falla per il benessere psicologico de* student*;
è, quindi, essenziale aumentare la visibilità
del servizio, focalizzandosi su percorsi di
supporto allo studio e al benessere psicologico
per garantire una rete di sostegno adeguata.
Siamo giunti alla conclusione del nostro
lavoro e desideriamo, pertanto, chiudere
con un riassunto complessivo delle criticità
emerse, proponendo simultaneamente
soluzioni concrete. Questo riavvolgimento
del nastro è finalizzato a consegnare
un quadro dettagliato all’Università Iuav,
affinché possano essere implementate
delle azioni correttive e mirate.
102 103
PHYTOCOENOSIS
Il complesso sistema dell'organizzazione
della didattica universitaria
Federica Dalla Mora
Chiara Barilla
Claudia Deliu
Sofia Balbo di Vinadio
104 105
IL SISTEMA
FORMATIVO
Dal greco didàsko (insegno), la didattica è la teoria
e la pratica dell'insegnamento.
Possiamo definire la didattica un’attività svolta da due
attori principali: il docente, che trasmette il proprio mes-
saggio, e l’allievo che lo riceve e lo applica.
Per una didattica efficace è inoltre fondamentale attuare
una buona organizzazione attraverso una corretta piani-
ficazione, gestione e progettazione di percorsi formativi
adeguati. La didattica universitaria è un sistema educativo
più avanzato e per questo è presente una vasta gamma di
metodi di insegnamento a seconda dei vari corsi di laurea.
La didattica universitaria
Definizione di Didattica
Vocabolario Treccani
Emanuela Stefani,
La riforma 2000 della
didattica universitaria
in Italia, (CRUI)
Metodologie didattiche
più utilizzate da Iuav
Revisioni
73,7%
Sopralluoghi
1,5%
Didattica
laboratoriale
67,1%
Didattica
partecipativa
39,5%
Didattica frontale
94,7%
Ludodidattica
1,7%
Microlearning
0,7%
Tutoraggio
25%
Lavori di gruppo
72,4%
Il dipartimento di culture del progetto (DCP) da pochi anni
è l'unico dipartimento Iuav che accoglie tutti i docenti
e gli studenti dell'ateneo. Nel dipartimento, l’apparato
didattico e quello dedicato alla ricerca collaborano
nell’organizzazione della didattica, progettando percorsi
formativi avanzati e integrando la conoscenza più recente
per un’esperienza educativa completa.
Come si struttura
il dipartimento dello Iuav?
Dipartimento delle
Culture del Progetto,
sito web Iuav
Apparato dedicato
alla didattica
Apparato dedicato
alla ricerca
Organizzazione del dipartimento
delle culture del progetto Iuav
Coordinatori
dei corsi di laurea
Docenti
del corso
Direttore
di dipartimento
Referenti
di indirizzo
Gruppi coordinati
di docenti
Dottore
di ricerca
Docente
singolo
Metodologie
didattiche in ordine
decrescente
a seconda dell’utilizzo
106 107
At
tività carat
terizzanti 70 CFU
A
t
t
i
v
i
t
à
a scelta
12
C
F
U
T
i
rocinio 8 C
F
U
A
t
t
i
v
i
t
à
formative di base
4
6
C
F
U
*
Per ogni corso di studi della nostra
università sono presenti diverse tipo-
logie di attività che vanno a comporre
il percorso didattico di ogni studente.
Le tipologie si dividono in: attività
formative di base (di tipo A), previste
solo per la laurea triennale, attività
formative caratterizzanti (di tipo B),
A
l
t
r
i
crediti F
6
C
F
U
P
r
o
v
a
f
inale 9
C
F
U
A
t
t
ività af
fini 19 C
F
U
La composizione
dell'offerta formativa
*Presenti solo
nei corsi di Laurea
Triennale
Manifesto degli
studi 2023-2024,
sito web Iuav
La dimensione
corrisponde alla
media dei crediti
delle attività per
i vari corsi di studio
attività formative affini o integrative
(di tipo C), attività formative scelte
dallo studente (di tipo D), attività
formative relative alla prova finale
(di tipo E), attività formative utili per
l'inserimento nel mondo del lavoro, tra
cui tirocini formativi (di tipo F).
L’ECOSISTEMA IUAV
Iuav ha una tradizione di insegna-
mento riconosciuta in tutto il mondo
nell'ambito delle discipline di pro-
getto. Nasce nel 1926 come scuola
superiore di architettura, da allora
ha assunto diverse conformazioni
specializzandosi sempre di più in rami
diversificati della progettazione.
I temi di studio
Studenti iscritti
per l'a.a. 2022/23
4312
Docenti
548
Personale tecnico
amministrativo
250
L'Università Iuav di Venezia è l'unica
nel panorama italiano ad ospitare discipline
dialoganti attorno alla centralità
del progetto come attività formativa
Design
Arti visive
Urbanistica
Architettura
Moda
ScopriIuav,
sito web Iuav
108 109
Manifesto degli
studi 2023-2024,
sito web Iuav
Questionari online
di elaborazione
propria
Di seguito analizziamo le singole attività integrative
avendo come criteri la soddisfazione per gli orari, i contatti
messi a disposizione dallo Iuav, le informazioni fornite,
la possibilità di prenotazione e il personale dedicato.
Attività integrative alla didattica
La densità
corrisponde
ai crediti
L’espansione
corrisponde
alla mole di lavoro
Rapporto crediti e mole di lavoro
Conferenze
80%
Concorsi
40%
Seminari
60%
Workshop
40%
Seminari
I seminari sono una serie di corsi a
scelta, che permettono di acquisire
competenze specifiche su determi-
nati temi, nonché accumulare crediti
di tipo F o D. Questo tipo di attività
non è sempre distribuita in maniera
omogenea per i vari corsi di studio.
Prenotazione
Info
Orari
Contatti
Personale
Workshop
I workshop si tengono in forma
laboratoriale attraverso l’elaborazione
di proposte progettuali, la presenta-
zione, la discussione quotidiana per la
revisione delle stesse e il confronto in
gruppi di discussione.
Prenotazione
Info
Orari
Contatti
Personale
Conferenze
Durante le conferenze esperti, acca-
demici o professionisti presentano
e discutono argomenti specifici di in-
teresse, con l’obiettivo di condividere
conoscenze, promuovere il dialogo e
facilitare la collaborazione all’interno
della comunità Iuav.
Prenotazione
Info
Orari
Contatti
Personale
Concorsi
I concorsi promuovono l’innovazione,
stimolano la sperimentazione
e rappresentano un’opportunità
per mettersi alla prova. Alcuni di essi
offrono anche un’opportunità
di esposizione.
Prenotazione
Info
Orari
Contatti
Personale
Laboratori
I laboratori sono organizzati in una
serie di sezioni che permettono
di avere a disposizione spazi,
attrezzature e consulenza tecnica
per sperimentare ed effettuare
attività pratiche.
Prenotazione
Info
Orari
Contatti
Personale
110 111
Rifaresti la stessa scelta?
Autovalutazione
e miglioramento
delle attività formative
2021/2022, sito
web Iuav
In merito alla ripetizione dell’esperienza universitaria,
il confronto dei dati sul triennio evidenzia un trend cre-
scente per quanto riguarda la percentuale di risposte
“sì allo stesso corso dell’ateneo” riferito ai corsi di laurea,
particolarmente accentuato per i corsi di laurea triennale,
mentre il dato è in flessione per quanto riguarda le lauree
magistrali dell’ateneo.
Nonostante le difficoltà dell’anno
pandemico, tiene la soddisfazione
per quanto riguarda i corsi dell’Ateneo.
Soddisfazione
generale
75
70
65
60
2019
68,6%
68,2%
2020
73,7%
63,4%
2021
70,9%
66,5%
2018
68,4%
63,8%
Triennale
Magistrale
79,6%
Soddisfazione
per l’organizzazione
dei CDS
87%
Degli studenti
è soddisfatto
dell’organizzazione
degli esami
84,5%
Degli studenti
sono soddisfatti
dei rapporti
con i docenti
82,8%
Degli studenti
ritiene il carico
di studio adeguato
83,6%
L’esperienza Iuav in numeri
La soddisfazione in percentuale
Soddisfazione per
il corso di studio
concluso, Almalaurea
Nel questionario erogato annualmente dall’ateneo
a tutti gli studenti frequentanti si nota come, anche
se con andamento leggermente in flessione, la valutazione
dell’organizzazione del CDS (corso di studi) si colloca
sopra alla soddisfazione generale.
112
INNESTI
La segreteria universitaria svolge una serie di compiti
cruciali per la gestione amministrativa e organizzativa
dell’istituzione accademica. Essa è organizzata in più
sezioni, tuttavia quella dedicata all’organizzazione della
didattica è il SDG (Servizio Gestione Didattica). Questo
svolge un servizio di supporto alla didattica atto a fornire
assistenza ai docenti e agli studenti iscritti ai corsi di
studio. Le attività principali svolte dal SGD riguardano la
gestione dei calendari didattici, degli orari dei corsi, degli
esami, delle iscrizioni alle attività didattiche e delle
prenotazioni delle aule.
Le attività principali svolte dal Servizio
Gestione Didattica sono il frutto
di ciò che è stato precedentemente
stabilito dall’Ufficio di programmazio-
ne della Didattica.
Il ruolo della segreteria
Valutazioni positive
dei servizi di segreteria
Funzioni del Servizio
Gestione Didattica
Gestione orari
Prenotazione
delle aule
Convalida attività
fuori offerta
Convalida attività
e caricamento crediti
Moda e Arti
56,8%
Design
53%
Urbanistica
55%
Architettura
49,2%
Area didattica
e servizi agli studenti,
sito web Iuav
Il sistema universita-
rio, sito web Ministero
dell’istruzione
e del merito
Intervista a
Federico Ferruzzi,
responsabile SGD
Autovalutazione
e miglioramento
delle attività formative
2021/2022, sito
web Iuav
114 115
Seminari
UN SEMESTRE
DI DIDATTICA
Oltre le lezioni frontali dei corsi singoli, gli studenti dello
Iuav hanno la possibilità e il dovere di svolgere altre
attività. Le attività integrative sono volte a preparare
lo studente a diverse tipologie di esperienze anche
in vista dell’entrata nel mondo del lavoro.
Sia i corsi singoli che le altre attività comportano
l’ottenimento di un totale di crediti formativi.
Come si distribuiscono le varie attività?
Ogni spicchio
corrisponde
ad un mese
Presentazione di un semestre
standard allo Iuav
Attività
Iscrizione
Esami
Inzio attività
Portfolio/CV
Convalida crediti
C
o
r
s
i
C
o
n
c
orsi
Tirocinio
W
o
r
k
s
h
o
p
Co
n
f
e
r
e
n
z
e
Manifesto degli
studi 2023-2024,
sito web Iuav
RAMIFICAZIONI
DIGITALI
Il sito Iuav
Laboratoridelladidattica.iuav
Esse3 (SpIn)
Lo sportello Internet o SpIn gestisce l'insieme dei labora-
tori per gli studenti disponibili presso l'università
e vengono inoltre pubblicizzati i diversi corsi seminariali.
L’ateneo adotta alcuni principali strumenti digitali per
organizzare al meglio la didattica. Attraverso il sito web
istituzionale (Iuav.it) mette a disposizione le varie
informazioni circa l’offerta formativa, l’istituto, le modalità
di iscrizioni ecc.
Gestisce i laboratori e i seminari dell’università.
Offerta
formativa
Dettagli suI corsi
di studi e sulle
attività proposte
Informazioni
e calendari
Piano
di studio
Esami Conseguimento
titolo
Questionari
Tirocinio
Moduli
d'iscrizione
L'iscrizione avviene
tramite moduli Google
esterni.
Avvisi per
la didattica
Avvisi agli studenti
di tutti i corsi di laurea
Agenda web
Utile per visualizzare
orari, calendario
esami, aule e eventi
63%
Ritiene che sia mac-
chinoso nei passaggi
Ritiene che non
funzioni sempre bene
22%
Azioni principali
all'interno della
piattaforma
Azioni principali
dei docenti
Azioni principali
degli studenti
Azioni principali
della segreteria
Carriera
Stato di avanza-
mento carriera
universitaria
Appelli,
bacheca esiti
Iscrizioni
e visualizzazione
Presentare
la domanda
di laurea
Valutazione degli
insegnamenti
Gestione
tirocini
Offrire
opportunità
tirocinio
Visualizzazione
risposte
Commissioni
e laureandi
Gestione
conseguimento
titolo
Registro
Inserimento
attività
didattiche
Libretto
Esami sostenuti
e propedeuticità
dello studente
Didattica
Calendario
degli esami
118 119
Ulteriori strumenti
utilizzati
Attraverso le ricerche è stato verificato l’utilizzo
di ulteriori piattaforme e supporti online utilizzate
tra docenti e studenti presso Iuav.
Posta elettronica
universitaria
Google
meet
Moodle Microsoft
teams
Google
drive
Whatsapp Telegram
100%
12%
6%
4%
2% 28%
16%
Google Classroom è una piattaforma di apprendimento
online sviluppata da Google, la cui adozione in ambito
universitario è cresciuta con l'aumento dell'apprendimento
online a seguito della pandemia di Covid-19.
Google Classroom
Sondaggi e interviste
condotte a docenti Iuav
Ritiene che sia piut-
tosto utile per la ge-
stione della didattica
64%
Ritiene che sia
caotico
30%
Inizio
del corso
Didattica
Compiti
e consegne
Comunicazione
Iscriversi
ad un corso
Creare
un corso
Caricamento
materiali
didattici
Consultare
e scaricare
materiali
didattici
Consultare
e caricare i com-
piti assegnati
come progetti
Assegnare compi-
ti inserendo istru-
zioni, scadenze,
allegati, ecc.
Inviare messaggi
e avvisi agli
studenti
Inviare messaggi
diretti o fare
domande al
docente
EasyAcademy
Easy Academy è una piattaforma a cui l'università
si appoggia per una corretta organizzazione di spazi
e orari dei diversi corsi di laurea.
EasyTest
Non è in funzione,
aveva lo scopo di for-
nire quiz agli studenti
EasyBadge
Non è utilizzato
al momento, utilizza-
to per rilevare la pre-
senza in sede
EasyRoom
Viene utilizzato dai
docenti per la preno-
tazione delle aule
EasyCourse
Vengono disposti
gli orari dei vari corsi
di laurea
120 121
Sondaggi e interviste
condotte
a docenti Iuav
A volte i docenti si trovano orari e giorni
di lezioni impossibili, non discussi
in precedenza e di fatto già approvati.
Le aule dovrebbero essere più adeguate
al lavoro di laboratorio, mentre sono pensate
per la sola didattica frontale.
Servirebbe un laboratorio di comunicazione
idoneo all’uso e gestito da personale
competente.
Bisognerebbe implementare la comunicazio-
ne tra chi organizza la didattica e chi la fa.
Suggestioni da parte dei docenti
Luoghi di apprendimento
Dall’analisi di interviste a professori e studenti e dalla
raccolta dei dati quantitativi, emerge chiaramente
un problema di spazi presso l'ateneo. Questo difficoltà
è attribuibile in parte alle specifiche esigenze di un’uni-
versità di progettazione. Specificatamente i sondaggi
evidenziano una richiesta importante di aree specializzate,
laboratori e spazi dedicati.
L’adattamento a queste necessità specifiche costituisce
una preoccupazione, mettendo in evidenza la necessità
di strategie per ottimizzare l’utilizzo degli spazi e risorse
per acquistarne dei nuovi.
BIOTIPI
UNIVERSITARI
Soddisfazione massima
Valutazione positiva
delle aule
80,9%
60,2%
Media Italia
Media Iuav
Soddisfazione massima
Valutazione positiva
degli spazi per lo studio
62,7%
52,8%
Media Italia
Media Iuav
Soddisfazione massima
77,5%
55,8%
Media Italia
Media Iuav
Valutazione positiva
delle attrezzature
122 123
RADICI:
INTRECCI NASCOSTI
Partendo dai risultati dei sondaggi prodotti e dalle
problematiche emerse, ci si accorge di come molti fattori
siano interconnessi e siano direttamente o indirettamente
influenzati da alcuni macro ambiti esterni. Questi aspetti
sono intrinseci nell'organizzazione della didattica
e ne garantiscono un corretto funzionamento.
Analizzare per capire
Spazi disponibili
Gli spazi disponibili influiscono
sulla creazione di un ambiente adatto
alle esigenze degli studenti e dei
docenti. Questi ultimi poi devono
adattarsi alle necessità delle diverse
tipologie di temi di studio.
Strumenti digitali
in dotazione
Gli strumenti digitali hanno grandi
potenzialità e influiscono sul modo
in cui l’istruzione è organizzata,
rendendola più flessibile, personaliz-
zata e orientata all’interattività.
Budget a disposizione
Il budget è uno strumento chiave
nel garantire la qualità e l’efficacia
della didattica e la sua corretta piani-
ficazione e gestione, ed è essenziale
per il successo a lungo termine delle
istituzioni accademiche.
Sondaggi e interviste
condotte a docen-
ti e personale tecnico
amministrativo
dello Iuav
124 125
CRESCITA
E RIGENERAZIONE
Dopo aver esaminato le cause fondamentali delle questio-
ni riguardanti spazi, budget e strumenti digitali, il nostro
interesse si è esteso a comprendere le ragioni della loro
esistenza e le loro prospettive per il futuro.
La complessità di organizzare gli orari in modo efficiente
si rivela una conseguenza diretta della limitata disponibili-
tà degli spazi. Lo Iuav affronta quindi una sfida logistica
a causa della crescente domanda di aule e laboratori.
Questo si manifesta in situazioni sgradevoli come le aule,
spesso prenotate fino all’orario di chiusura o la limitata
flessibilità nella pianificazione.
La molteplicità di piattaforme diversificate e sconnesse
tra loro, rende evidente la necessità di un sistema
di comunicazione più diretto e unificato.
Questa problematica è molto chiara all'ateneo che
ha deciso di rinnovare e unificare le sue piattaforme.
Questo miglioramento verrà poi sostenuto dal redesign
della piattaforma Esse3 promosso da Cineca.
La necessità di ampliare gli spazi
La comunicazione tra
programmazione e gestione
I limiti economici
La stretta sui budget assume una dimensione importante
a Venezia, evidenziata poi dalle necessità di un’istituzione
specializzata in progettazione, intrinsecamente più onero-
sa. Nonostante questo, lo Iuav si impegna a garantire una
buona gestione delle risorse disponibili.
Sondaggi e interviste
condotte a docen-
ti e personale tecnico
amministrativo
dello Iuav
126
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
IL PRIMO E UNICO INSERTO AL MONDO CHE TI INSEGNA COME GUADAGNARE A IUAV
Giulia Gatta
0,00 €
Iuav, Venezia
Jolanda Baudino
Gennaio 2024
Lucrezia Bonaudo
N. 01 Anno 01
(Soluzione:
LE
+
colla
+
bora
(la
bora,
ovvero
il
vento
forte
di
Trieste)
+
zio
(Zio
Sam,
volto
della
chiamata
alle
armi
degli
USA)
+
NI
=
Le
collaborazioni
)
REBUS (2 14) Risolvi il rebus per scoprire quale servizio di Iuav verrà trattato all’interno di questo numero!
La raccolta di informazioni, giochi,
dati, curiosità e risposte riguardan-
ti le collaborazioni interne all’uni-
versità Iuav di Venezia.
NI
NI
LE
LE
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
LE ULTIME PAROLE FAMOSE...
— Ma sì, sarà facile avviare una collaborazione con Iuav!
...E TANTO ALTRO ANCORA!
DIDATTICA
RICERCA
STUDENTI P. 138
P. 142
P. 146
Il groviglio dell’utente
Domande bizzarre
Risposte e soluzioni
P. 132
P. 134
P. 150
IL PERCORSO
PHYSICALIZATION
INTERVISTE ANALISI UTENTI
RICERCA WEB
Assegni di ricerca
Borse di ricerca
Collaborazioni studentesche generiche
Collaborazioni studentesche mirate
Affidamenti/supplenze di insegnamento
Contratti di insegnamento
Contratti per attività didattiche integrative
IN QUESTO NUMERO...
RACCOLTA DATI
Nell’indagare la tematica delle col-
laborazioni è emerso fin da subito
che, non solo la maggior parte de-
gli studenti non è solito approc-
ciarsi a questo tipo di servizio, ma
non è proprio a conoscenza del-
la sua esistenza. Per questo, siamo
partite dalla definizione del termi-
ne come primo passo di un lavoro
che vuole provare a sollevare la nu-
be d’incertezza che circonda que-
sto servizio.
Dall’enciclopedia Treccani, una
collaborazione consiste nel “presta-
re la propria attività manuale o in-
tellettuale alle dipendenze e sotto
la direzione dell’imprenditore per
il raggiungimento di un fine pro-
duttivo comune”. Nel contesto uni-
versitario, in particolare, una colla-
borazione si riferisce al processo
mediante il quale individui – come
studenti, ricercatori, docenti e per-
sonale amministrativo – cercano
e ottengono opportunità di lavoro
al suo interno, offrendo una presta-
zione a favore dell’ateneo in cam-
bio di un compenso.
Nell’analisi ci siamo concentra-
te sulle operazioni che si svolgono
sulla piattaforma online dello Iuav.
Queste riguardano il processo che
porta all’avvio della collaborazio-
ne universitaria: la partecipazione
ai vari bandi di concorso, la presen-
tazione della candidatura, la valu-
tazione delle competenze richieste
e l’eventuale inserimento in gra-
duatoria. In particolare, l’obiettivo
è stato quello di evidenziare le dif-
ficoltà e criticità a partire dalle te-
stimonianze di chi ha vissuto l’e-
sperienza in prima persona, in mo-
dodapoterproporrespuntiutiliad
un percorso di gestione efficiente.
Nella restituzione dei risultati,
abbiamo immaginato di tradurre
il vasto mondo delle collaborazioni
nel linguaggio visivo della Settima-
na Enigmistica. Al suo interno com-
pare una molteplicità di giochi ac-
comunati solo dal funzionamento
enigmatico, dove ognuno presenta
la sua impostazione e le sue regole.
Allo stesso modo, ogni collabora-
zione si differenzia dalle altre per
modalità, tempistiche, destinatari
e regole di partecipazione.
Possiamo concludere quindi
che ogni collaborazione è un enig-
ma unico, la cui risoluzione impli-
ca seguire istruzioni specifiche, as-
similare informazioni e unire le ri-
sorse in modo efficace.
Il percorso di ricerca si è sviluppato
in cinque step: la ricerca sul web,
che ha compreso l’analisi del sito
Iuav e di quelli di altri atenei;
la raccolta quantitativa dei dati;
le interviste a docenti, ricercatori
e studenti; l’analisi dei tre utenti
in gioco e sviluppo delle personas;
e infine la physicalization dei dati.
130 131
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
IL GROVIGLIO DELL’UTENTE
05
il numero minimo di click per arrivare
al relativo bando dal sito dello Iuav
Una sezione del sito per ogni puntino,
seguendo il diagramma si può
risolvere il percorso da seguire per
arrivare alla pagina con il bando
per candidarsi alla collaborazione.
1. Homepage del sito Iuav
2. Lavora con noi
3. Assegni, incarichi,
contratti, borse
4. Didattica
5. Ricerca
6. Studenti
7. Collaborazioni
8. Affidamenti/supplenze
di insegnamento
Sezione del sito Iuav
LEGENDA
Bando per studenti
Piattaforma esterna
Bando per ricercatori
Bando per docenti
1
2
3
5 7
4
8
18 18
17 17
11
9
18 18
17 17
12
10
18 18
17 17
13
9. Contratti di insegnamento
10. Contratti per attività didatti-
che integrative
11. Assegni di ricerca
12. Borse di ricerca
13. Incarichi individuali
di collaborazione (ricerca)
14. Attività di tutorato
e didattico-integrative
15. Collaborazioni studentesche
(150 ore)
16. Collaborazioni studentesche
mirate (per la disabilità)
17. Archivio
18. Lista dei bandi con prospetti
19. Graduatoria
(UniBo
–
Bologna)
(Sapienza
–
Roma)
(PoliMi
–
Milano)
(PoliTo
–
Torino)
6
14 15 16
17
19
19
17
IL CONFRONTO
Tutte le vignette a destra illustrano
il numero di click per raggiungere
il bando delle collaborazioni, ma si
riferiscono a diverse università ita-
liane. In base al cibo tipico, riesci ad
indovinare in quali città si trovano?
(Fonti sito Iuav, sito Università di Bo-
logna, sito Sapienza, sito Politecnico
di Milano e sito Politecnico di Torino)
132 133
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
DOMANDE
BIZZARRE
CRUCIVERBA DELLO STUDENTE
QUANTI SONO?
259
S C
O O
N A S C O S T O M
T P
L A C U N E E
G R T
N E E
C O N F U S I O N E N
P Z E
F R A M M E N T A R I O E T
N W
A P P R O S S I M A T I V O
A R
B K
I I
L N
I G
T
À
1
1
2
2
3
3
4
4
5
(Soluzione:
studenti
-
4
penne,
ricercatori
-
2
libri,
docenti
-
2
occhiali)
minuti di interviste
DOCENTI
DOCENTI
RICERCATORI
RICERCATORI
STUDENTI
STUDENTI
Dopo la prima fase di raccolta dati
quantitativi per inquadrare il ser-
vizio, la ricerca si è orientata verso
un’impronta qualitativa, essendo
l’obiettivo dell’analisi la gestione
di un percorso di candidatura effi-
ciente. Le interviste, infatti, hanno
rivelato in modo più approfondi-
to la percezione del processo e del-
le difficoltà di chi ha partecipato
ad una collaborazione. Le doman-
de si sono concentrate, in un primo
momento, sul processo di candi-
datura ai bandi, e successivamente
sull’attività svolta. Le esperienze
personali riportateci dagli intervi-
stati hanno permesso di scoprire
un punto di vista interno al servi-
zio che ci sarebbe stato altrimenti
inaccessibile. Per ognuna delle tre
categorie oggetto di studio (studen-
ti, ricercatori e docenti) abbiamo se-
lezionato qui di seguito le parole
chiave emerse a partire dai concet-
ti più ricorrenti.
In questa foto sono indicati il numero di intervistati che hanno preso parte alla nostra fase
di ricerca. Trova l’oggetto corrispondente ad ogni tipologia di utente e conta quanti sono.
ORIZZONTALI - PROBLEMI
1. “Loro [l’università] non tendono,
diciamo, tanto ad informare le per-
sone su questa cosa qua. Sta chia-
ramente a te, se sei interessato ad
una tipologia di agevolazione, in-
formarti”. - Studentessa Iuav
“Li cercano veramente come il pa-
ne i borsisti”. - Studente RUFA
2.“Nelbandononc’erascrittonien-
te di quello che dovevo fare da nes-
suna parte. Tutte le informazioni
le ho reperite dalle mail”. - Studen-
tessa Iuav
3. “Il sito Iuav è tutto vago, insom-
ma bisogna stare là a tradurre pra-
ticamente.” - Studentessa Iuav
“Non mi hanno spiegato come fun-
zionasse, quindi ho dovuto chiede-
re io”. - Studente Iuav
4. “L’unico problema è la compren-
sione di come funziona la macchi-
na, ma questo è un problema dello
Iuav in generale”. - Studente Iuav
“Non c’è mai un posto specifico do-
ve trovare le informazioni, ma so-
no un po’ sparse e nessuno capisce
qualcosa...Questoè l’approccio Iuav”
- Studente Iuav
5. “Le informazioni sono state utili,
decenti, mettiamola così, sufficien-
ti”. - Studente Iuav
VERTICALI - OPPORTUNITÀ
1. “E poi è anche utile a livello eco-
nomico, diciamo che ti permette,
in quanto studente, di sostentarti
almeno un po’”.- Studentessa PoliTo
2. “Però ti dà un’idea delle scaden-
ze, delle deadline e della pressione
che a volte si sente nel gestire que-
ste scadenze.” - Studente RUFA
3. “Essendo in grado di stare in la-
boratorio da sola, potevo affittarmi
la stanza e arrangiarmi. Quindi co-
munque ti danno delle possibilità
non indifferenti, ecco.” - Studentes-
sa Iuav
4. “L’esperienza della collaborazio-
ne la definirei utile, soprattutto a
livello anche di networking, per-
ché hai modo di metterti quasi allo
stesso piano dei docenti, e speri-
menti anche il fatto di essere dal-
l’altro lato della cattedra.” - Studen-
tessa PoliTo
(Fonte nostre interviste)
134 135
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
PAROLE INTRECCIATE DEL RICERCATORE REBUS PER IL DOCENTE (13 9)
I C E R L H B V A Z I
T O N M A W D U L N R
T N R H K O F T O A R
E O O E Y V S O R L E
G S V H P P J V A A P
O C O G A V Z B P Z E
R E E S R E I L A Z R
P N E E N R P X S E I
Q Z T E I E I L S T B
Y E J N O N P U A A I
R G T A S D J M P R L
V O D D O G I J O U E
O T U I C S O N O C S
I N T E R E S S E S N
R T O V R Q J O J A Y
A J J D Y C Q Q N R W
I M P R E P A R A T O
Trovate nello schema le parole chiave del ricercatore elencate qui sotto: Esse
possono essere scritte da sinistra verso destra o dall’alto in basso, o viceversa,
e tanto in orizzontale o verticale quanto in diagonale.
Le definizioni nello specchietto indicano quattro parole chiave che
caratterizzano il processo di collaborazione del docente. Queste frasi si
rifanno ad un concetto che descrive in tutto e per tutto un tratto caratteristico
dell’utente. Una volta lette le parole sottostanti prova a risolvere il rebus per
scoprire il segreto del docente!
La frase che accompagna il rebus
contiene un indizio per risolvere il
gioco, attento a quello che c’è scritto!
COMPENSO
PROGETTI
CONOSCENZE
VAGO
IRREPERIBILE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
CARRIERA
“Al terzo anno di triennale ho
iniziato a fare da assistente a dei
professori e da lì si è avviato un
percorso, di dieci anni ormai, in
cui svolgo sia attività da assisten-
te che da docente.”
(Docente Iuav 1)
RESPONSABILITÀ
“Ho provato a fare delle singole
lezioni e singoli seminari su invito,
ma poi ho acquisito incarichi di
maggior responsabilità, come la
co-titolarità di insegnamenti op-
pure l'avere un posto proprio mio,
in cui c'è da stabilire tutto, dalle
lezioni alle valutazioni finali.”
(Docente Iuav 2)
CONTATTI
“Mi era capitato che le persone
con cui avevo studiato si ricor-
dassero di ciò di cui mi occupavo
e mi chiedessero, dopo essermi
laureato, di andare ospite del loro
corso per svolgere un seminario
per esempio di una determinata
tematica.”
(Docente Iuav 2)
SPECIFICITÀ
“Le università in generale fanno
un po' penare, perché poi ognuna
ha una procedura tutta sua. Ci
sono dei gradi di somiglianza ma
anche degli aspetti specifici.”
(Docente Iuav 2)
“È macchinoso e complesso,
diciamo che per fare un corso
di trenta ore, quattro ce le metto
solo per candidarmi.”
(Docente Iuav 1)
(Soluzione:
AT
+
te
(tazzina
di
té)
+
G
+
gia
(canzone
di
Vasco
Rossi)
+
mento
(freccia)
+
PR
(Parma)
+
O
+
atti
(Atti
Giudiziari)
+
VO
=
Atteggiamento
proattivo)
AT
AT G
G
O
O
VO
VO
—
—


che avrebbe attivato questo bando,
chiedendomi se fossi interessato.”
- Ricercatore PoliTo
7. “Da quando me ne hanno parla-
to, ho scoperto che c’è una pagina
sul sito del Politecnico, super na-
scosta, su cui appaiono tutti i ban-
di aperti e dove danno gli esiti dei
vincitori.” - Ricercatore PoliTo
8. “Ecco: una cosa che mi ha creato
unpo’didifficoltàèstatachequan-
do inizi un percorso di ricerca, di-
venti una specie di dipendente del
Poli, quindi ti danno questo altro
account in parallelo […]. Ed è super
disorientante perché anche se non
l’hai mai usato, nessuno ti spiega
come si fa.” - Ricercatore PoliTo
9. “Tutt’ora secondo me è comples-
so ritrovare cose a cui hai parteci-
pato magari se è passato un pochi-
no di tempo.” - Ricercatrice Iuav
10. “La cosa abbastanza frustrante
è che se tu fai svariate cose anche
allo stesso tempo o lievemente con-
secutive dentro Iuav, […] ti fanno ri-
compilare sempre gli stessi modu-
li. [...] Non è difficoltoso ma è abba-
stanzanoioso,ecco.”-RicercatriceIuav
1. “Sicuramente, brutto da dire ma
è vero, [mi hanno spinto principal-
mente] i soldi. […] Ho pensato che
fosse una buona opportunità.” - Ri-
cercatore PoliTo
2. “...Un po’ per integrare la mia at-
tività di partita Iva, e poi perché ef-
fettivamente, allo Iuav ci sono del-
le possibilità di collaborazione e di
progetti, che mi interessavano.”
- Ricercatrice Iuav
3. “Il mio relatore di tesi conosce
le due referenti del dipartimento,
e loro gli hanno detto che sarebbe
servito qualcuno per una borsa di
ricerca. Alché lui ha fatto il mio no-
me, e mi hanno chiesto se potevo
essere interessato [anche a questa
seconda borsa per dopo].” - Ricer-
catore PoliTo
4. “Il primo bando [a cui ho parteci-
pato] non era assolutamente chia-
ro, perché non c’era specificato,
o almeno non in modo chiaro, che
bisognava inviare anche un portfo-
lio” - Ricercatrice Iuav
5. “Fai conto che il bando per la col-
laborazione alla didattica me l’han-
no inviato, e penso che altrimenti
non sarei mai riuscita a ritrovarlo
sul sito.” - Ricercatrice Iuav
6. “Allora io l’ho scoperto grazie al
mio relatore, che appunto subito
dopolalaurea[…]mihafattosapere
“Le informazioni riguardo le posi-
zioni di ricerca sono meglio diffu-
se, quindi è piuttosto semplice. Per
quello che riguarda l'insegnamen-
to invece ci vuole un atteggiamento
un po' più proattivo: cioè, è la com-
binazione di un network di ricerca,
o di contatti che una persona ha o,
più comunemente, capita di anda-
re a vedere le posizioni aperte nel-
le varie università, sia per gli inse-
gnamenti sia per le didattiche inte-
grative.” - Docente Iuav 1
(Fonte nostre interviste)
(Fonte nostre interviste)
PASSAPAROLA
SCONOSCIUTO
IMPREPARATO
LABIRINTO
TRASCURATEZZA
136 137
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
ATTIVITÀ GENERICHE: a) Sup-
porto al funzionamento delle sedi
universitarie, aule studio e bibliote-
che - b) Supporto alla raccolta, clas-
sificazione e conservazione di ma-
terialidiarchivio-c)Raccoltaedela-
borazione di dati
LO STUDENTE
Andrea Ceffù
21 anni
Studentessa
Aspirante collaboratrice
50
0
2020/2021
2021/2022
2019/2020
2018/2019
2017/2018
100 150 200 250 300
11%
Dal 2017/18 al 2021/22
una media dell’
degli studenti iscritti a Iuav
ha partecipato al bando relativo
alle collaborazioni studentesche
(Fonti sito Iuav e USTAT)
Primo anno
Mirate
Competenze digitali
Conoscenza di Iuav
Bisogno di informazioni
Pro-attività
1
2
3
4
COMPETENZE IN SINTESI
Lo studente che vuole diventare collaboratore deve interagire
con diversi attori, riesci a trovarli tutti?
1
2
3
4
IL BERSAGLIO
45/130
62/147
64/163
52/148
72/172
35/35
118/207
43/43
99/205
69/69
166/255
94/111
149/229
76/85
155/239
SCUOLA DI
PROVENIENZA
MIUR
STUDENTI
INSEGNANTI
SEGRETERIA
IUAV
GENITORI
COETANEI
AZIENDA DEI
TRASPORTI
ATTORI INTERNI
ATTORI ESTERNI
Anni successivi al primo
Le collaborazioni studentesche so-
no un’attività a supporto dei servizi
offerti dall’ateneo. Sono rivolte agli
studenti iscritti all’Università Iuav
per l’anno solare di uscita del ban-
do. Le possibili attività oggetto del-
la collaborazione sono di due tipi.
ATTIVITÀ MIRATE: a) Supporto al
funzionamento e custodia di labo-
ratori e attrezzature informatiche -
b) Orientamento generico per tutti
gli studenti e accoglienza a quelli
stranieri - c) Sostegno agli studenti
con disabilità
Per svolgere questo tipo di atti-
vità è prevista la partecipazione ad
un percorso formativo specifico,
conteggiato nelle 150 ore.
Il grafico a lato illustra il numero
di partecipanti ai bandi relativi al-
le collaborazioni studentesche dal
2017/2018 al 2021/2022.
Ogni anno viene pubblicato un
unico bando per candidarsi a qua-
lunque collaborazione.
In base a requisiti di merito ed
economici, vengono stilate tre gra-
duatorie così ripartite, distinguen-
do tra studenti idonei e non ido-
nei. Partendo dall’alto, la prima si
riferisce a tutti gli studenti per gli
anni successivi al primo, la secon-
da a quelle mirate e infine la terza
è relativa al solo primo anno. Chi
risulta idoneo potrà essere chiama-
to in ogni momento secondo le ne-
cessità dell’ateneo.
(Fonti sito Iuav e USTAT)
(Fonte sito Iuav)
LEGENDA
Idonei
138
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
LA PISTA CIFRATA DELLO STUDENTE
7
1
2
3 4
5
6
10
11
12
8
9
LEGENDA
Passaggio lineare Passaggio complesso
Unisci i puntini per ottenere il percorso da seguire al fine di far arrivare lo studente a una collaborazione studentesca
con Iuav. Ogni chiodino indica uno dei passaggi fondamentali della procedura. Presta attenzione anche a come unirli:
più il filo è teso, più il passaggio sarà lineare, viceversa, se il filo non lo è il passaggio è più complesso.
(Fonti sito Iuav e nostre interviste)
RICHIESTA/COMPILAZIONE
DOMANDA
1. Nell’area riservata dello sportel-
lo, compilare l’autocertificazione
online per la richiesta di “borsa di
studio, collaborazione studentesca
e riduzione tasse” (spuntare la ca-
sella delle collaborazioni).
2. Se la procedura è correttamente
completata lo studente riceve tra-
mite mail la conferma di invio del-
la domanda e il PDF riepilogativo
dei benefici.
3. Presentare la Dichiarazione So-
stituiva Unica per il rilascio dell’at-
testazione Isee (presso il CAF o au-
tonomamente sul portale).
4. Pagare la prima rata di tasse del-
l’anno accademico corrente entro
la scadenza prevista.
STUDENTI IDONEI
5. Escono le tre graduatorie delle
collaborazioni studentesche, diffe-
renziando i candidati tra studenti
idonei e non idonei.
6.Glistudentiidoneivengonocon-
tattati direttamente dall’università
(in particolare, dall’ufficio del dirit-
to allo studio) in base alle necessità
dell’ateneo e in un tempo variabile,
che può durare anche diversi mesi.
7. Se lo studente accetta di far par-
tire la collaborazione, allora avvie-
ne la firma del contratto.
AVVIO DELLA
COLLABORAZIONE
8. Il referente istruisce lo studente
su cosa dovrà fare, e in certi casi se-
gue un periodo di affiancamento
ad altri studenti collaboratori.
9. Se necessario, viene svolto il cor-
so sulla sicurezza di 8 ore.
10. Compilazione del Google form
per segnare le presenze.
FINE DELLA
COLLABORAZIONE
11. Al termine delle 150 ore, o alla
scadenza del contratto (che dura un
anno), si chiude la collaborazione.
12. Invio allo studente del bonifico
per il compenso.
140 141
IL PERCORSO
ENIGMISTICO
IL RICERCATORE
Emilia Borsetti
27 anni
Ricercatrice
Aspirante collaboratrice
COMPETENZE IN SINTESI
IL BERSAGLIO Il ricercatore che vuole diventare collaboratore deve
interagire con diversi attori, riesci a trovarli tutti?
ATTORI ESTERNI ATTORI INTERNI
2021
2020
2022
2019
2018
2017
2016
Borse
Assegni
10 60
0 20 70
30 80
40 90
50 100 110 120
1
2
3
4
UNIVERSITÀ DI
PROVENIENZA
MIUR
COMMISSIONE DI
VALUTAZIONE
TEAM DI RICERCA
REFERENTE
SEGRETERIA
IUAV
COETANEI
AZIENDA DEI
TRASPORTI
L’Università Iuav di Venezia offre
varie modalità di formazione e av-
viamento alla ricerca per giovani
studiosi nelle diverse aree discipli-
nari. Questi progetti, finanziati da
fondi pubblici e/o privati, vengono
avviati in seguito alle pubblicazio-
ni di bandi. Per quel che riguarda
le collaborazioni in esame, rientra-
no in questa categoria le borse e gli
assegni di ricerca.
BORSE DI RICERCA: a) Consisto-
no nell’inserimento attivo in pro-
getti e gruppi di ricerca per un per-
corso formativo di breve termine
(massimo 12 mesi) - b) Pensate per
i laureati che vogliono avvicinarsi
al mondo della ricerca tramite un
percorso di formazione - c) Bando
di selezione pubblica in base alla
valutazione dei titoli e ad un even-
tuale colloquio
ASSEGNI DI RICERCA: a) Sono
dei veri e propri rapporti di lavoro
a tempo determinato (dai 2 ai 5
anni) per lo svolgimento di un pro-
getto di ricerca - b) Rivolti a studio-
si in possesso di laurea e/o dotto-
rato di ricerca - c) La selezione av-
viene in base alla valutazione dei
titoli e ad un colloquio
Il grafico illustra i posti disponibi-
li per gli assegni e le borse di ricer-
ca presso Iuav dal 2016 al 2022.
Ogni posizione aperta non cor-
risponde sempre ad un bando: può
capitare infatti che un singolo ban-
do ricerchi un numero maggiore
di ricercatori per lavorare allo stes-
so progetto.
Come si può notare, nonostante la
sospensione forzata della didatti-
ca in presenza e la chiusura delle
sedi Iuav, la pandemia non ha infi-
ciato la ricerca: gli anni in cui sono
stati avviati più progetti di colla-
borazione sono proprio quelli re-
lativi al biennio 2020-2021.
(Fonte sito Iuav)
(FontesitoUniversitàdiTorino)
Competenze digitali
Conoscenza di Iuav
Bisogno di informazioni
Pro-attività
1
2
3
4
67
115
66
63
91
79
58
46
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Guida galattica all'Università. Il redesign dei servizi universitari

  • 1. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA WORKSHOP P.152 FINALIZZARE P.320 SCEGLIERE P.8 P.344 EVENTI P.176 SERVIZI P.296 P.272 P.248 COLLABORAZIONI P.128 SEGUIRE P.80 INTERNAZIONALIZZAZIONE P.224 INCLUSIVITÀ P.56 VIVERE P.32 P.200 RICERCA E PUBBLICAZIONI BIBLIOTECHE E ARCHIVI RAPPORTI CON LE AZIENDE E IL TERRITORIO SCUOLA DI DOTTORATO P.104
  • 2. Gianni Sinni Irene Sgarro A cura di GUIDA GALATTICA ALL’UNIVERSITÀ
  • 3. 2 3 4 INTRODUZIONE Gianni Sinni DON’T PANIC 8 SCEGLIERE Irene Bonomi, Nicole Cecconi, Fabio Tangorra, Marina Uljancic INFILARSI NELL’UNIVERSITÀ 32 VIVERE Pietro Andreetta, Pietro Creanza, Chiara Lorenzo, Letizia Monti IL DIARIO DI BEA ♥♥ 56 INCLUSIVITÀ Alberto Gava, Andrea Malossi, Claudia Mandara, Alessandra Maschio INCLUSIVITÀ. MOBILITAZIONE PER UNA COMUNITÀ UNIVERSITARIA EQUA 80 SEGUIRE Giorgia Cavallaro, Margherita Pettarin Andretti, Nicolas Paolo Salamone, Kangwen Zou PLAYLIST. SEGUIRE IL RITMO DELLA DIDATTICA 104 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Sofia Balbo, Chiara Barilla, Federica Dalla Mora, Claudia Deliu PHYTOCOENOSIS. IL COMPLESSO SISTEMA DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA UNIVERSITARIA 128 COLLABORAZIONI Jolanda Baudino, Lucrezia Bonaudo, Giulia Gatta IL PERCORSO ENIGMISTICO 152 WORKSHOP Tommaso Antonelli, Alessio Costantini, Pasquale De Sario, Andrea Pintauro IL MAGAZZINO DEI DESTINI INCROCIATI 176 EVENTI Vito Ardagna, Gaia Giraudo, Marta Lain DOLCISSIMI EVENTI 200 RAPPORTI CON LE AZIENDE E IL TERRITORIO Alice Magnaguagno, Viola Melega, Giulia Righi, Roberta Tesoro ALTERNATIVE. RAPPORTI DELL’UNIVERSITÀ CON LE AZIENDE E IL TERRITORIO IN IUAV 224 INTERNAZIONALIZZAZIONE Vittoria Ambrosi, Elena Arnoldi, Jenny Boato, Angela Trolese BUILDING CONNECTIONS. L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’UNIVERSITÀ COME MOTORE DELLA MOBILITÀ TRA GLI ATENEI STRANIERI E IUAV 248 RICERCA E PUBBLICAZIONI Lorenzo Bet, Emilio Dalpane, Lorenzo Tirelli, Teresa Tiveron CHI RICERCA, TROVA! UNA PANORAMICA SULLA RICERCA E LE PUBBLICAZIONI NELL’UNIVERSITÀ ITALIANA 272 BIBLIOTECHE E ARCHIVI Federica Anichini, Lucrezia Rosa Brusin, Azzurra Cipiccia, Lucia Rizzetto STORYTELLINK. BIBLIOTECHE E ARCHIVI 296 SERVIZI Marin Barletti, Marco Giavazzi, Manuela Papa SERVIZI IUAV. NAVIGANDO IL LABIRINTO ACCADEMICO 320 FINALIZZARE Francesca Battista, Maddalena Galas, Erica Pellizzaro, Laura Sisti ERBARIO. COME FINALIZZARE UN PERCORSO UNIVERSITARIO 344 SCUOLA DI DOTTORATO Irene Mazzoleni, Francesca Parolin, Giulia Scalcon, Elisa Tran DOTTÒ. LA SCUOLA DI DOTTORATO Sommario
  • 4. 4 5 * Adams, D. (2018). Guida galattica per gli autostoppisti (L. Serra, trad.; 3a edizione). Mondadori. rappresentazione delle informazione attraverso oggetti fisici; un modo per focalizzare l’attenzione sul contenuto della narrazione piuttosto che sulla forma digitale (l’interfaccia) che ne è associata. Al sistema formativo universitario d’altra parte, compete l’onere di promuovere attività e ricerche anche sperimentali sulle tematiche proprie del design dei servizi pubblici, intraprendendo percorsi di formazione meno tradizionali, in una modalità interdisciplinare e facendo affidamento su una più stretta collaborazione tra istituzioni pubbliche e atenei per aggiornare al contesto contemporaneo quello spirito del progetto di “pubblica utilità” che ha sempre caratterizzato il design della comunicazione. Questa particolare Guida galattica all’universo-università ne è un tentativo. Gianni Sinni Don’t Panic, come è noto, sono le parole rassicuranti che campeggiano sulla Guida galattica per gli autostoppisti* e che contribuiscono a decretarne il successo tra le civiltà del margine Estremo Est della Galassia. Al momento di affrontare con gli studenti del Laboratorio di design della comunicazione 1 della magistrale Iuav il tema dei servizi del mondo universitario ci è sembrata dunque la giusta esortazione nell’immediatezza di un’indagine che può portare talvolta a smarrirsi. D’altra parte il riferimento a un’opera letteraria come la Guida è del tutto coerente con un approccio alla ricerca finalizzato allo storytelling visivo. Un approccio narrativo che risulta, come testimoniato dalle numerose esperienze messe in campo, un valido strumento per affrontare il tema della resistenza al cambiamento che spesso le organizzazioni complesse, come un ateneo, esprimono. Per questo motivo la costruzione di storytelling visivi capaci di veicolare al grande pubblico informazioni complesse ha trovato spazio negli ultimi anni ai massimi livelli istituzionali al fine di definire le policy nelle amministrazioni pubbliche e, al contempo, in numerose esperienze di visualizzazione dati. In questa prospettiva si inserisce il rapporto collaborativo che, negli anni scorsi, si è instaurato con Designers Italia a cui si è aggiunta quest’anno la collaborazione con il consorzio Cineca, il più importante gestore di servizi digitali per l’università italiana. Il percorso didattico del laboratorio si è sviluppato a partire dalla ricerca delle fonti quantitative e qualitative, oltre che per il tramite di un’estesa esperienza di ascolto, necessaria a restituire il contesto all’interno del quale intervengono i servizi universitari. Gli interventi cross-disciplinari che si sono succeduti durante il laboratorio — Ilaria Scarpellini su design e trasformazione digitale, Barbara Pasa sulla protezione dei dati personali, Andrea Sgarro su statistica per designer e, infine, l’incontro con Alessandra Poggiani, direttore generale di Cineca, proseguito con la trasferta presso la sede bolognese del consorzio — hanno avuto lo scopo di rendere esplicito quel ruolo di sense-maker che possiamo oggi attribuire al designer. Un “costruttore di significato” la cui efficacia progettuale passa attraverso la formulazione della domanda giusta (mentre quella sbagliata, lo sappiamo sempre dalla Guida, ha come risposta: 42). All’elaborazione dei dati emersi dalla ricerca iniziale ha fatto seguito lo sviluppo del progetto di visual storytelling vero e proprio attraverso lo strumento della physicalization, cioè la
  • 5. 6 7 15 PERSONAS E ARCHETIPI 78 GRUPPI DI LAVORO PAROLE CHIAVE INDIVIDUATE accessibilità, analisi critica, apprendimento, benessere, categorizzazione, collaborazione, comunità, confronto, cooperazione, diario, difficoltà, erbario, esperienze, fiorire, fisicalizzazione, futuro, gadget, geometria, gioco, identitario, inchiostro, inserimento, intersezionalità, intimo, manualità, memoria, multiforme, open source, opportunità, orientamento, orizzontalità, percorso, processo, reciprocità, ricamo, ricerca, scambio, sintesi, stratificazione, terza missione, utente AMBITI DI RICERCA ORE DI LABORATORIO ORE DI LAVORO COMPLESSIVE FONTI CONSULTATE INTERVISTE RISPOSTE A SONDAGGI STUDENTESSE E STUDENTI 4 100 56 13320 465 1205 57
  • 6. Scegliere: “Distinguere e determinare, tra più cose o persone, quella che sia o ci sembri più adatta allo scopo o più conveniente alle circostanze.” Vocabolario Treccani Irene Bonomi - Nicole Cecconi - Fabio Tangorra - Marina Uljancic 8
  • 7. Le possibilità di scelta universitaria dello studente in Italia La scelta del percorso universitario comporta per il futuro studente una serie di implicazioni tra loro collegate, spesso in modo confuso e caotico, ognuna delle quali ha le potenzialità di dare un corso completamente diverso alla sua vita. Affacciandosi al processo di scelta, lo studente deve quindi prendere delle decisioni in questo gomitolo di possibilità, tenendo in considerazione sia le proprie passioni che le proprie condizioni economiche, lavorative e di livello di studi. studente universitario università scelta iscriversi iscriversi all’università all’università no livello sede area disciplinare tipologia sì non statale statale triennale magistrale ciclo unico scuola di specializzazione dottorato master in sede fuori sede nord centro estero sud architettura AFAM scienze storiche, filosofiche e pedagogiche scienze matematiche e informatiche scienze economiche e statistiche scienze politiche e sociali ingegneria industriale e dell’informazione scienze agrarie veterinarie ingegneria civile scienze psicologiche scienze chimiche scienze mediche scienze della terra scienze fisiche scienze economico aziendali scienze biologiche scienze dell’antichità filologico-letterarie e storiche scienze giuridiche Fonti: Rapporto sul sistema della formazione superiore e della ricerca 2023, ANVUR perders nel tolo m 10 11
  • 8. Lo studente che deve affrontare il percorso di scelta può appartenere a diverse categorie. Ognuna di queste deve poi confrontarsi con numerosi attori, che possono essere enti o individui. Nella mappa degli attori, le spille a destra rispetto allo studente rappresentano gli attori interni all’università, mentre quelle a sinistra gli attori esterni. Inoltre, la distanza dal centro indica la presenza di un rapporto più o meno diretto. Conseguito il diploma di scuola secondaria, è la prima volta che si approccia al sistema universitario in generale. Dopo un percorso di laurea, vuole iscriversi ad un livello successivo. Ha già esperienza, ma spesso deve cambiare ateneo. Deve conciliare studio e lavoro, spesso si iscrive come non frequentante. Necessita di informazioni e documentazione specifiche. Si confronta con uffici adibiti appositamente al suo percorso e necessita di informazioni aggiuntive e dettagliate. Studente diplomato Studente laureato Tipologie di studenti e mappa degli attori Studente lavoratore Studente internazionale attore ente attore persona studente MIUR senato studentesco borse di studio universitarie guida all’orientamento agenzie private per l’orientamento studenti frequentanti segreteria didattica piattaforme digitali di ateneo università (struttura) servizi erasmus docenti associazioni studentesche città scuola secondaria ente per certificazioni linguisctiche famiglia compagni e/o amici figure professionali campus universitari ente regionale fil del tela o 12 13
  • 9. Ma quanti sono gli studenti universitari? Secondo il rapporto Istat 2023, il numero di studenti universitari della penisola ammonta a 1.976.195. Del totale, il 56,6% è composto da studentesse ed il 43,4% da studenti. Tra questi, abbiamo una suddivisione anche per livello di studi. In Italia, infatti, la maggior parte degli studenti è iscritta ad un corso di laurea triennale (56,98%), seguiti dalle lauree magistrali, a ciclo unico, master di I e II livello, scuole di specializzazione, dottorati e corsi di laurea di ordinamento precedente al 1999. Rispetto alla totalità degli studenti italiani, lo 0,23% è iscritto all’ateneo Iuav di Venezia. Anche in questo caso la maggioranza è composta da studentesse, in percentuale leggermente superiore (58,6%). Il confronto fra i livelli di studi è simile, con un’assenza di studenti appartenenti a corsi del vecchio ordinamento ed una percentuale superiore di dottorandi. Studenti universitari in Italia e Iuav tessere la trama 56,6% donne 43,4% uomini 58,6% donne 41,4% uomini t r i e n n a l e m a g i s t r a l e c i c l o u n i c o v e c c h i o o r d i n a m e n t o s c u o l a d i s p e c i a l i z z a z i o n e m a s t e r d o t t o r a t o t r i e n n a l e m a g i s t r a l e c i c l o u n i c o v e c c h i o o r d i n a m e n t o s c u o l a d i s p e c i a l i z z a z i o n e m a s t e r d o t t o r a t o 54,00% 37,47% 0,00% 1,48% 0,77% 3,74% 2,52% 56,98% 19,91% 14,85% 0,46% 2,67% 3,43% 1,69% studentesse - Italia studentesse - Iuav studenti - Italia studenti - Iuav totale studenti Italia totale studenti Iuav 100% 0,23% Fonti: Portale dei dati dell’istruzione superiore, Ministero dell’Università e della Ricerca
  • 10. da un capo all’altro Distribuzione degli studenti universitari in Italia Gli studenti universitari si distribuiscono fra tutte le regioni d’Italia, non necessariamente in modo omogeneo. Si nota infatti una grossa concentrazione nelle zone che comprendono le città universitarie più importanti, come in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Al contrario, le regioni più piccole o più periferiche, come la Valle d’Aosta, la Basilicata e il Molise, presentano un numero di studenti iscritti inferiore a 10.000. In questo panorama, il Veneto si colloca nella fascia alta per numero di studenti. Grazie alle Università di Padova, Venezia e Verona, nell’anno accademico 2021/2022 la regione contava 120.758 studenti. 1.000 studenti 10.000 studenti regione Fonti: Portale dei dati dell’istruzione superiore, Ministero dell’Università e della Ricerca Lombardia 289.616 Lazio 219.540 Emilia Romagna 177.357 Campania 169.057 Piemonte 129.499 Veneto 120.758 Toscana 119.545 Sicilia 112.449 Puglia 84.961 Marche 46.959 Abruzzo 43.971 Sardegna 38.252 Liguria 33.392 Friuli Venezia Giulia 30.761 Umbria 29.591 Trentino Alto Adige 22.644 Molise 7.811 Basilicata 6.833 Valle d’Aosta 1.112 Calabria 41.389 16
  • 11. Motivazioni e strumenti per la scelta Per quanto riguarda i vari strumenti a disposizione per selezionare il percorso più adatto alle proprie esigenze, ai primi posti abbiamo il passaparola, il sito web dell’ateneo e gli eventi di orientamento organizzati dall’università. Si nota una grossa disparità nell’utilizzo dei social, molto più marcato per gli studenti iscritti a Iuav. Quali sono i fattori motivazionali dietro la scelta di un’Università e gli strumenti disponibili agli studenti per prendere una decisione informata? Le motivazioni degli studenti Iuav sono generalmente in linea con quelle degli studenti italiani: in entrambi primeggiano le prospettive lavorative future, la presenza di un specifico corso di studi e la posizione geografica. 5% di risposte degli studenti non Iuav 5% di risposte degli studenti Iuav strumento di scelta passaparola open day o eventi sito web di ateneo 60% 22% 5% 11% 19% 15% 41% 51% 31% 20% 16% 6% 28% 31% orientamento organizzato dalle scuole in base alla città classifiche social media motivazione degli studenti non Iuav motivazione degli studenti Iuav 5% prospettive lavorative future 61% 57% 17% 20% 16% 22% 21% 18% 21% 45% 44% 20% 9% 4% 3% 3% 20% 12% 9% 19% 60% 54% presenza di uno specifico corso di studi costo delle tasse universitarie costo della vita opportunità extra curriculari influenza da parte di familiari e/o conoscenti posizione geografica partecipazione a open day o eventi di orientamento orario o calendario favorevole presenza di agevolazioni specifiche presenza di docenti rinomati Fonti: questionario distribuito agli studenti imbast un percorso re 19
  • 12. Eventi di orientamento offerti da Iuav Su richiesta dei singoli studenti, vengono organizzati da Iuav per approfondimenti personalizzati. Colloqui individuali Dedicato alle scuole superiori, viene attivato su richiesta dell’istituto di provenienza. Orientamento PNRR Esperienza di residenza a Venezia per gli studenti delle scuole superiori, si svolge a numero chiuso. Disegna il tuo futuro Organizzati una volta l’anno dall’ateneo, sono orientati a futuri studenti triennali e magistrali. Open Day Lezioni aperte con i docenti per comprendere il percorso, dedicate agli studenti delle scuole superiori. Lezioni d’estate Eventi a cui partecipa l’ateneo per farsi conoscere dai singoli studenti e dalle scuole. Fiere L’ateneo Iuav di Venezia offre diversi eventi di orientamento per aiutare gli studenti nel loro percorso. Questi incontri differiscono per il target, il tipo di attività proposto e la durata. Ad esempio, alcuni sono dedicati esclusivamente a futuri studenti di un corso triennale, mentre altri prevedono più giornate di interventi. Fonti: sito web Iuav, interviste svolte offerta d 20 21
  • 13. L’Open Day è l’evento di orientamento organizzato da Iuav che ottiene la maggiore partecipazione, esaurendo regolarmente i 1.500 posti disponibili. Il numero di partecipanti effettivi è tuttavia sempre leggermente inferiore al numero di iscritti. Si nota una maggiore partecipazione di studentesse e di interessati ai corsi di laurea triennale. Tipologia e provenienza dei partecipanti all’Open Day Iuav 2023 Analizzando la provenienza geografica dei partecipanti, si nota una netta maggioranza di studenti veneti. Altre regioni a partecipazione media sono il Friuli Venezia Giulia e le Marche, mentre dalle regioni più lontane si ha scarsa o nulla rappresentanza, come dalla Sardegna o dalla Calabria. partecipanti rispetto agli iscritti studentesse magistrale studenti triennale 1 studente 50 studenti regione 50 studenti dal Veneto Fonti: questionario distribuito a seguito degli Open Day Iuav 2023 1.504 1.013 34,1% 65,9% 82,5% 17,5% Lombardia 20 Lazio 2 Emilia Romagna 17 Campania 5 Piemonte 9 Veneto 593 Toscana 6 Sicilia 3 Puglia 1 Marche 55 Abruzzo 3 Liguria 1 Friuli Venezia Giulia 63 Umbria 1 Trentino Alto Adige 28 fil
  • 14. Panoramica dei problemi riscontrati riguardanti gli Open Day Iuav Molti studenti hanno riportato difficoltà nel reperire informazioni riguardanti l’evento, soprattutto attraverso il sito web di ateneo. È stato sottolineato come molti studenti interessati siano venuti a conoscenza dell’Open Day troppo tardi, quando non era più possibile partecipare. Inoltre, molti non hanno avuto la possibilità di iscriversi a causa della complessità delle modalità di iscrizione e del numero ridotto di posti disponibili. A questo proposito, sono state riscontrate anche difficoltà logistiche nel trovare la sede dell’università. Uno degli obiettivi degli eventi come l’Open Day è stimolare il passaparola da parte dei partecipanti, per aumentare ulteriormente la diffusione e la conoscenza dell’ateneo a livello nazionale. Questa componente è in parte mancante a Iuav, in quanto non viene fornito un supporto agli studenti per facilitare questo processo. Dalle interviste e dai dati raccolti abbiamo riscontrato alcune problematiche legate all’organizzazione e alla partecipazione agli Open Day Iuav, che sono state classificate come precedenti all’evento, durante l’evento e successive all’evento. Le problematiche più comuni per quanto riguarda lo svolgimento dell’Open Day riguardano la mancanza di concretezza delle spiegazioni fornite, che non riportano in modo chiaro com’è organizzato il corso di studi. Alcune informazioni sono state definite poco chiare o incomplete rispetto alle esigenze dei futuri studenti. Infine, viene segnalato un basso coinvolgimento nelle attività e l’assenza di dimostrazioni pratiche dei laboratori. annodars Fonti: questionario distribuito agli studenti, interviste svolte problemi precedenti all’evento problemi durante l’evento problemi successivi all’evento 25
  • 15. È necessario semplificare le modalità di iscrizione all’evento, evidenziando sulla homepage del sito il modulo da compilare per la partecipazione, per evitare di dover cercare appositamente la pagina dedicata. Inoltre, la pubblicizzazione dell’Open Day è presente sui canali social ma risulta molto scarna e priva di informazioni riguardanti la procedura di iscrizione. Infine, sarebbe utile ricevere una mappa con indicazioni chiare per raggiungere l’ateneo dalla stazione ferroviaria, oppure trovare queste informazioni esplicitamente pubblicate sulle pagine social, evidenziando l’ingresso principale del Cotonificio. Il numero di partecipanti ammissibili contemporaneamente è determinato dalle esigenze di sicurezza dell’edificio; pertanto non può essere modificato. Tuttavia, una soluzione per rispondere ai problemi di sovraffollamento può essere proporre più date nel corso dell’anno scolastico, eventualmente separando l’offerta formativa triennale da quella magistrale. Soluzioni proposte ai problemi precedenti all’evento della matassa l bandolo terza soluzione seconda soluzione prima soluzione 26 27
  • 16. Un elemento che risulta mancante durante gli Open Day Iuav è la presenza degli studenti autori dei progetti esposti durante l’evento. Non è quasi mai possibile ricevere informazioni dettagliate riguardo ad un determinato progetto o corso. Inoltre, sebbene gli esempi di lezioni frontali vengano svolti all’interno di altri eventi di orientamento, si percepisce anche la mancanza di un’anteprima di cosa si studia a Iuav. Dato che non tutti hanno la possibilità di partecipare ad ogni evento, sarebbe utile inserire qualche minuto di spiegazione chiara sui corsi, sui piani di studio e sugli esami principali. Per sopperire alla mancanza di coinvolgimento, si potrebbe inserire un’attività pilota da svolgere in sede che coinvolga gli studenti partecipanti, come ad esempio un brainstorming sulle aspettative riguardanti il corso o un piccolo progetto da realizzare sul momento. A questo stesso proposito, molte perplessità riguardano l’assenza di modelli fisici durante le presentazioni. Soprattutto per quanto riguarda alcuni corsi di studio, l’esposizione degli elaborati stampati spesso non è sufficiente per la comprensione del lavoro svolto e delle modalità di progettazione. Sarebbe quindi utile affiancare anche un eventuale prototipo o delle foto del progetto. Soluzioni proposte ai problemi durante l’evento prima soluzione seconda soluzione terza soluzione della matassa l bandolo 28
  • 17. Soluzioni proposte ai problemi successivi all’evento della matassa l bandolo Abbiamo notato che per diffondere efficacemente informazioni attraverso il passaparola, è utile servirsi di oggetti che consolidino l’esperienza e suscitino curiosità. Di conseguenza, proponiamo la realizzazione di gadget universitari specifici per gli eventi di orientamento, da distribuire agli studenti partecipanti. Il processo di scelta dell’università è complesso e genera insicurezza nei futuri studenti, in quanto si trovano di fronte a molteplici opzioni senza un adeguato supporto per comprenderne le differenze. Pertanto, fornire informazioni chiare e facilmente accessibili è un valido aiuto per gli studenti durante tutto il processo. Nonostante l’Università Iuav stia lavorando al rinnovamento della comunicazione e delle piattaforme per agevolare questa transizione, è importante ricordare che solo un’azione coordinata di tutte le componenti dell’ateneo può portare al raggiungimento di questo obiettivo. Conclusioni 30
  • 21. 38 39
  • 22. 40 41
  • 23. 42 43
  • 24. 44 45
  • 25. 46 47
  • 26. 48 49
  • 27. 50 51
  • 28. 52 53
  • 29. 54 55
  • 30. Gava Alberto, Malossi Andrea, Mandara Claudia, Maschio Alessandra Nota dell3 autor3 All’interno dell’elaborato è stato usato l’italiano inclusivo, una proposta di estensione della lingua italiana che utilizza i glifi schwa per il singolare (ə) e schwa lunga per il plurale (3). Nelle citazioni delle interviste, per portare l’attenzione sulla scarsa risonanza di voci che trattano di discriminazione, si è fatto uso della scrittura algospeak, un linguaggio utilizzato sui social network per aggirare la censura di contenuti. 56 57
  • 31. Le parole come inclusività quando vengono istituzionalizzate perdono di significato, si mummificano: è importante preservare queste parole, usarle con cognizione di causa. Attraverso questo glossario vogliamo dare un significato autentico a queste parole. Comunità s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. «comune»]. – Ecosistema di persone unite da comportamenti e interessi comuni, che collaborano nella creazione di un ambiente condiviso sicuro. Equità s. f. [dal lat. aequĭtas -atis, der. di aequus «equo»]. – L’equità viene raggiunta garantendo a tutt3 la stessa possibilità di successo, senza presupporre che tutt3 abbiano gli stessi privilegi. Mediatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo mediator- oris, der. di mediare «interporsi, esser mediatore»]. – Corpo intermedio che nei processi democratici funge da tessuto connettivo tra l3 divers3 attor3 che abitano l’ateneo. Inclusività s. f. [dal lat. inclusio -onis]. – Insieme di azioni volte a coinvolgere il maggior numero di persone possibili cercando di comprendere i loro punti di vista; più correttamente si dovrebbe parlare di non discriminazione e della propensione a non escludere nessuno. Alleanza s. f. [dal fr. alliance]. – Accordo, formale e non, mirato al raggiungimento di obiettivi di interesse comune, attraverso la collaborazione e il reciproco supporto. Cura s. f. [lat. cūra]. – Interessarsi e avere premura di questioni collettive, dedicandoci energie mentali e fisiche, per provvedere al miglioramento delle condizioni comuni, contrastando indifferenza e noncuranza. 58 59
  • 32. Pratiche di sostenibilità Nel 2015 le nazioni unite firmano il patto dell’Agenda 2030, un piano di 17 obiettivi, Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), in cui il tema dell’inclusività rientra trasversalmente.In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, l’Università Iuav di Venezia, sostiene azioni e politiche volte ad offrire un’istruzione di qualità, inclusiva e paritaria, trattando temi inerenti l’accessibilità, l’inclusione e la parità di genere affidati a organi interni specifici. Un ruolo importante in Italia viene svolto dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), il primo tentativo di condivisione e coordinamento tra tutti gli Atenei italiani impegnati sui temi comuni della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. Tra gli obiettivi della rete c’è quello di creare una comunità che sappia ideare e diffondere le buone pratiche della sostenibilità, e affrontare il tema in modo interdisciplinare all’interno degli atenei. Tra le 84 università intervistate quante attuano le azioni legate all’inclusività? Quante prevedono di implementarle nel prossimo biennio? ↗↗↗ Rete Delle Università Per Lo Sviluppo Sostenibile RUS, Mappatura 2022 Biennio Oggi Divulgazione dell’Agenda 2030 Miglioramento della salute ed il benessere Contrastare la povertà Team building sulle tematiche di sviluppo sostenibile Pari opportunità e inclusione Welfare interno 100% 0% 60
  • 33. 54 Aten e i 33 Ate n e i 22Ate n e i 17Ate n e i 9Ate n e i Eventi Progetti Studenteschi Collaborazione continuativa Call specifiche/ 150 ore Altro Student₃ per lo sviluppo sostenibile Nell’indagine sugli 84 atenei intervistati dal RUS, una domanda riguarda il coinvolgimento dell3 student3 nelle attività per lo sviluppo sostenibile. Il 15% delle università intervistate dichiara che l3 student3 non sono coinvolt3 in queste iniziative, mentre il restante 85% utilizza diverse modalità di partecipazione alle diverse attività di sensibilizzazione proposte dagli atenei italiani. Student3 coinvolt3 Student3 non coinvolt3 ↖↖↖ Rete Delle Università Per Lo Sviluppo Sostenibile RUS, Mappatura 2022 62 63
  • 34. Gli abitanti dell’università non sono solo docenti e student3 ma anche personale amministrativo e una serie di persone che vivono l’università pubblica. L’università Iuav secondo i dati raccolti dal MUR del 2021 conta: 4.200 student3 iscritt3, 236 personale amministrativo e 407 docenti di cui 51 ricercator3. Per il rispetto delle esigenze dei suoi abitanti, lo Iuav dispone di organi che rappresentano ogni tipologia di abitante e formano il corpus istituzionale. L’università come assicura la partecipazione di tutti i suoi componenti all’amministrazione delle questioni pubbliche? La rappresentanza e l’ascolto delle esigenze avvengono in maniera paritaria all’interno degli organi decisionali? Dal dialogo con alcune figure all’interno dell’università sono emerse varie difficoltà nella gestione della rappresentanza delle diverse soggettività, dovute da un lato alla partecipazione non sempre costante, e dall’altro al dialogo e all’ascolto con la governance. Quali pratiche possono essere messe in campo per includere e rafforzare la comunità universitaria? Parti di un ecosistema 200 ↗↗↗ Database atenei, MUR 2022 Numero di persone Area rettangolo Colore Chi abita l’università? Personale amministrativo Professor3 Student3 64 65
  • 35. Intervista a T. Boem, vicepresidentessa del Senato degli Studenti e rappresentante in senato accademico dell’Università Iuav di Venezia. (2023) Quanto pensi che il Senato degli Studenti, in quanto organo mediatore, riesca a raccogliere la voce dell3 student3? È difficile coinvolgere ed arrivare a molte persone. Sicuramente siamo in un momento storico un po’ calante per la partecipazione, ma nell'ultimo periodo stanno prendendo piede tematiche non poco rilevanti, che siamo felici possano creare momenti di dibattito e di collettività in università. Sia per continuare ad informarsi, sia per creare spirito critico tra noi student3. È anche vero il fatto che come rappresentanza non andiamo per liste collegate a un partito ed è un’arma a doppio taglio. Una cosa fondamentale è che rispetto agli altri atenei il Senato Degli Studenti è un organo riconosciuto a livello istituzionale e risiediamo in tutti gli organi di Ateneo. Ad esempio, quando votiamo l3 Rettor3, il Senato non vale un voto unico, ma ogni senator3 può esprimersi. Questo può fare la differenza se i venti voti sono coesi. Ma non avere una linea comune, come può capitare non conoscendo la “squadra” quando ti candidi, rischia di creare più ostacoli. L3 student3 si interfacciano con il senato anche per questioni delicate e private, quanto vi reputate in grado di sostenere questo tipo di dialogo? Quello che mi sento di dire su tematiche sensibili è che ti posizionano, come rappresentante, in un ambiente fragile, perché ovviamente dobbiamo tutelare le soggettività che cercano un aiuto rivolgendosi a noi. Oltre a tutelare te e il Senato degli Studenti stesso. Ma quando l’Ateneo non offre delle soluzioni è importante che il nostro ruolo inizi una “mediazione”. Credo sia già molto difficile che una persona che subisce un qualsiasi tipo di discriminazione all’interno dell’istituzione, poi si riesca a fidare della stessa istituzione per cercare una tutela, soprattutto se in relazione a molestie sessuali, verbali o fisiche. 66 67
  • 36. Ascolto ed equità ↗↗↗ Sito IUAV, sezione CUG Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) è un organo interno allo Iuav istituito nel 2022 per il successivo quadriennio. Tra i primi in Italia ad essere composto in modo paritetico dell3 attor3 dell’università: docenti, student3, personale tecnico e sindacati. L’obiettivo del CUG è garantire a chiunque graviti intorno all’università il rispetto dei principi di equità e di inclusività, ponendo al centro dell’attenzione benessere individuale e armonia sociale. Oltre a organizzare iniziative di sensibilizzazione, il CUG si cura anche di sostenere i percorsi di transizione di genere e, tramite report, rende più trasparente la situazione del personale. Quanto è importante per te che l’ateneo lavori sul tema dell’inclusività? 0 Per nulla 6 Moltissimo ↖↖↖ Indagine Gender Equality Plan 2022-2024 0 1 2 3 4 5 6 10 3 3 11 20 63 174 2 2 2 2 Com’è composto il CUG? Rappresentanti del Senato degli Studenti Rappresentanti del personale amministrativo Rappresentanti dei sindacati Professor3 68 69
  • 37. ↘↘↘ Indagine Gender Equality Plan Iuav 2022-2024 Il CUG ha realizzato una prima indagine indirizzata a tutta la comunità Iuav, con l’intento di mappare l’interesse per il tema dell’uguaglianza di genere e di raccogliere informazioni e suggerimenti che contribuiscano all’elaborazione di un piano d’azione da attuare all’interno dell’ateneo. L’analisi, è stata trasmessa a circa 5.400 persone ed ha ottenuto 284 risposte, il 5,25% del campione. Chi ha risposto al questionario? Numero di persone Area rettangolo Senza risposta Personale amministrativo Professor3 Student3 Colore 70 71
  • 38. Intervista a M. Ciammaichella, professore associato all’Università Iuav di Venezia, presidente e rappresentante dell’amministrazione del CUG. (2023) Com’è un’università inclusiva? Inclusività è pazienza e ascolto. L’obiettivo iniziale dovrebbe essere quello di aggiornarsi sempre per aiutare chi vive l’università a usare la forma linguistica giusta. Il linguaggio si evolve e cambia anche per includere chi è escluso dalle norme. Il problema della lingua italiana è che non essendo neutra non facilita lo svincolo della sessualità dal genere. Sensibilizzare sul tema aiuterebbe a cambiare le proprie abitudini. Come le parole anche l’identità muta continuamente grazie alle contaminazioni che abitano uno spazio come l’università. Il Comitato Unico di Garanzia raccoglie voci di diverso tipo proprio per cercare di comprendere tutte le esigenze all’interno dello Iuav. Con chi si relaziona il CUG? A partire dalla sua composizione il CUG è aperto, non lavora da solo, collabora con gli altri organi di ateneo, come l’Ufficio Affari Istituzionali. Come voce multipla dell’università, il CUG viene coinvolto dal GEP e dal servizio comunicazione per realizzare i report su uguaglianza e sostenibilità all’interno dell’ateneo. Dalla collaborazione nascono anche le linee guida per una comunicazione inclusiva e accessibile, e l’organizzazione di azioni di sensibilizzazione. Ne è un esempio la giornata Pari! del 15 novembre 2023, inserita nel quadro strategico delineato dal piano per l’uguaglianza di genere approvato a luglio 2022. Per l’occasione sono state coinvolte anche figure esterne per favorire la condivisione di saperi diversi. Come si sta muovendo l’università? Oltre all’aspetto organizzativo, il CUG aiuta e direziona. Mette a sistema eventuali criticità, collettive e individuali. Per rendere più diretto questo passaggio verrà introdotta la figura della Consigliera di Fiducia. 72 73
  • 39. Un riferimento per la comunità Un’azione pianificata nel prossimo futuro dello Iuav è l’attivazione della figura della Consigliera di Fiducia. Si tratta di una figura esterna qualificata, che funge da mentore e confidente per tutt3 coloro che abitano l’università. La sua missione è quella di creare un luogo sicuro in cui le segnalazioni di discriminazioni e di molestie siano ascoltate e riportate a organi interni o esterni per garantire la tutela di ogni individuo. La Consigliera di Fiducia aiuterà così a creare un ambiente più inclusivo e attento alle esigenze della comunità. 4 ↗↗↗ Corriere delle Sera In quanti atenei è presente? Ogni 10 segnalazioni, chi usufruisce del servizio? Numero di atenei Personale amministrativo : 3 Area rettangolo Colore Assente: 57 Presente: 41 Professor3 6 Student3 1 74
  • 40. Intervista a A.Sacchi, professoressa ordinaria all’Università Iuav di Venezia, direttrice del corso di laurea magistrale in Teatro e Arti performative. (2023) Come può muoversi l’università per favorire la collaborazione dall’alto? Nei processi democratici sono fondamentali i corpi intermedi che fungono da tessuto connettivo tra la base e l’apice, tra il tessuto studentesco e la governance. La mediazione non è però facile perché spesso non basta una figura, come per esempio la Consigliera di Fiducia, ma serve uno spazio in cui si produce istituzione, ben diverso dallo spazio dell’istituzione. Dalla comunità studentesca è richiesto uno spazio sicuro dove allineare i saperi, moltiplicare e ampliare le voci, invitando anche figure esterne (come il Centro Anti Violenza di Padova). Uno spazio da abitare, perché solo così si ottengono cambiamenti. Questi luoghi, fisici e non, faciliterebbero una partecipazione collettiva alle iniziative universitarie? Non c’è nessuna istituzione che può costruire in maniera astratta una collettività. L’istituzione può però fornire gli spazi fisici per rendere più partecipe l’intera comunità. Student3 (di tutte le filiere), personale amministrativo e docenti potrebbero incontrarsi per interessarsi a temi comuni e allearsi tra loro. I metodi di insegnamento dovrebbero avere una funzione osmotica a discapito di una costante frontalità. Una parola come comunità può sintetizzare questi concetti? Una parola perde di valore quando usata da tutt3 e quando istituzionalizzata, perché assume un significato preciso. Anche l’utilizzo di inclusività secondo me va messo a critica, per capire se sia la parola giusta, se sia flessibile, e quindi, scusate il gioco di parole, se possa includere altri sensi. Quindi una parola che dovrebbe essere salvata è sapere, la vocazione a un sapere critico, che ci ricorda di dover operare costantemente una critica al sistema. 76 77
  • 41. 1. Trovare argomenti di alleanza 2. Avere cura di questioni collettive 3. Far comunità con chiunque viva l’università 4. Mediare i dialoghi alto-basso 5. Riconoscere le iniquità e favorire l’equità Non c’è una risposta unica, sono tante ed in continua evoluzione, poiché le parole si svuotano e vanno riempite di senso tramite il dialogo. All’interno dell’università il concetto di inclusività non è solo sistema di servizi, ma può diventare processo istituente capace di rendere a tutti gli effetti la comunità universitaria una Comunità: ecosistema necessario per un’università inclusiva. 78 79
  • 42. A cura di: Giorgia Cavallaro, Margherita Pettarin Andretti, Nicolas Paolo Salamone, Kangwen Zou. Playlist Seguire il ritmo della didattica Seguire il suono Armonia Strutture sonore Accordi musicali Melodie nello spazio Polifonie universali Musica che fa bene all’anima Riavvolgere il nastro 80 81
  • 43. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 0*0 Il nostro concept è partito dall’analisi del contesto didattico, dove il termine “Seguire” riveste un ruolo cruciale nella difficile gestione di un’esperienza formativa che va oltre la mera acquisizione di sole conoscenze. Rappresenta l’arte di accompagnare l* student* nel loro percorso di apprendimento conducendol* ad esplorare nuovi orizzonti. Immaginate, ora, un* giovane student*, affascinat* da una vecchia scatola piena di audiocassette che si ritrova ad ascoltarle una ad una, ciascuna narrante storie di student* che, in anni passati, hanno vissuto momenti unici nel loro percorso educativo. Il concetto di “Seguire” riesce ad emergere proprio nel modo in cui l* nostr* student* si identifica in queste narrazioni. Da queste testimonianze impariamo l’arte di guidare e lasciarci guidare, un luogo formativo dove docenti e student* si influenzano reciprocamente. Attraverso la continuità di insegnamenti si plasma una comunità educativa che attinge dalla saggezza condivisa, trasformando le lezioni in un’opportunità di crescita duratura. La nostra ricerca ha avuto come fulcro l’analisi della didattica attraverso il focus del termine Seguire. Per poter sviluppare una comprensione olistica di quello che è il tema abbiamo adottato un approccio metodologico qualitativo e quantitativo attraverso diverse fasi operative. Seguire il suono Maintrack Seguire: [se-guì-re] v. tr. – Tenere dietro a qualcuno o qualcosa con lo sguardo, l'attenzione, la partecipazione; mostrare attenzione per qualcuno ed essere pronti a intervenire: s. un corso, una lezione, frequentarli. Dizionario Corriere della sera. 82 83
  • 44. F* / / / Almalaurea, (2023). Rapporto 2023 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 1*0 Partendo da un’attenta ricerca focalizzata sulla soddisfazione del* student* presso l’Università Iuav di Venezia, che offre un’approfondita panoramica sulle esperienze di student* e laureat* dell’istituto, siamo giunti alla conclusione che i dati raccolti riflettono il costante impegno dell’Università Iuav nella ricerca dell’eccellenza accademica e nella promozione di un ambiente di apprendimento assolutamente favorevole. Questo impegno si manifesta nei risultati ottenuti, dove emerge che l’88,7% de* laureat* Iuav valuta con soddisfazione l’esperienza universitaria nel suo complesso. Questa percentuale include sia una valutazione positiva dei rapporti con i docenti, sia l’adeguatezza del carico di studio e delle aule; dimostrando il successo nell’offrire un ambiente educativo che va al di là delle aspettative de* student*. Questi dati positivi rappresentano un chiaro attestato della qualità dell’istruzione fornita dall’Università Iuav, evidenziando la sua capacità di coltivare un ambiente universitario stimolante e gratificante per l* student*. Nonostante questi dati già rilevanti, il nostro lavoro si è, in ogni caso, concentrato nell’approfondire tutte le situazioni possibili: quelle positive ma anche le problematiche che siamo riusciti a portare alla luce durante tutta la nostra ricerca ed analisi. Iuav 88,7% Italia 90,5% Armonia Soddisfazione Valutazione dell’esperienza universitaria nazionale e Iuav. 84 85
  • 45. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 2*0 F* / / / Università Iuav di Venezia, (2022). Questionario per la valutazione dell’attività didattica da parte del docente. Affrontando l’analisi della didattica ci siamo concentrati su tre tracce fondamentali: relazioni fra docenti e student*, metodologia di insegnamento e gli spazi dedicati. All’interno dell’ampio contesto universitario la capacità di mantenere l’attenzione ha un ruolo cruciale per il successo formativo de* student* ed è influenzata da diversi fattori come la metodologia de* docente, l’interesse per la materia, il metodo di presa appunti ed, infine, la scelta del luogo in cui prendere posto in aula. Dai sondaggi dell’Ateneo nel 2022, rivolti a* docenti, emergono criticità legate alla gestione temporale del programma: le ore sono spesso insufficienti per coprire efficacemente il corso. Inoltre, l* docenti evidenziano la necessità di avere più tempo per la comprensione degli argomenti da parte de* student*, portando all’inevitabile rallentamento del programma. Un questionario sulla metodologia didattica condotto su 337 docenti mostra che l* docent* che adottano approcci interattivi favoriscono una maggiore attenzione. Gli elementi visivi, i casi pratici e le discussioni in classe si sono dimostrati dei metodi didattici particolarmente efficaci nel coinvolgimento de* student*, migliorando di gran lunga la concentrazione durante l’arco delle lezioni e il conseguente processo di apprendimento. 9Durante il semestre le ore sono insufficienti 10Hanno dovuto rallentare le spiegazioni 3Ci sono stati degli approfondimenti inaspettati 2Altro 114 Lezione ex-cathedra con slide 72 Esercitazioni 49 Incontri con student* 26 Lezioni alla lavagna 5 Lezioni ex-cathedra no proiezione 71 Attività laboratorio (ex-cathedra e incontri) Strutture sonore Didattica Modalità didattiche adottate dall’Università Iuav. “L* docente ha svolto il programma nei tempi corretti riuscendo a fare anche degli approfondimenti?” 86 87
  • 46. F* / / / ← Università Iuav di Venezia, (2022). Autovalutazione e miglioramento delle attività formative 2021/2022. → Nostro questionario, (2023). Questionario sulla didattica. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 2*0 Italia 88,8% Iuav 82% L’analisi è proseguita esaminando il punto di vista de* student* sui loro rapporti con l* docenti. Evidenziamo tra il 2021 e il 2022 una percentuale di valutazioni positive, seppur lievemente inferiore alla media nazionale. Nel corso di questa indagine grazie all’aiuto dei questionari realizzati con Google Form, somministrati ad un campione di 106 student*, abbiamo approfondito la comprensione della percezione de* student* sulla didattica, focalizzandoci su una raccolta dati quantitativa con vari aspetti specifici: • attenzione durante le lezioni: è stata analizzata la durata delle lezioni in relazione all’attenzione mantenuta da* student*, cercando di correlarla al grado di coinvolgimento de* stess*; • distribuzione delle esercitazioni: valutata in proporzione al numero complessivo di corsi seguiti da* student* per comprendere se c’è effettivamente un rapporto ottimale tra carico di lavoro e di apprendimento; • modalità di presa appunti: i metodi più diffusi e usati fra l* student*, le preferenze comuni o le variazioni individuali; • utilizzo di piattaforme digitali: abbiamo approfondito le più utilizzate per il supporto alla didattica, evidenziando eventuali trend o preferenze emergenti ed innovative in ambito tecnologico educativo. Valutazioni positive dei rapporti student* e docenti nelle università nazionali e allo Iuav. 64% adeguate 33% eccessive 3% non abbastanza Questi approfondimenti ci consentono di ottenere una panoramica più completa e dettagliata sulla percezione de* student* rispetto alla didattica, orientandoci verso strategie di miglioramento mirate e adattate alle reali esigenze de* student* universitari. Accordi musicali Didattica “Come valuti la distribuzione delle esercitazioni in proporzione al numero di corsi?” 88 89
  • 47. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 2*0 “La voce del professore non si sente da tutte le posizioni in aula, le temperature non sono adeguate e le prese per i computer non sono distribuite adeguatamente.” Student* Iuav “Preferisco sedermi nelle file centrali perché riesco a gestire meglio i miei spostamenti, sento abbastanza bene il professore e non mi sento gli occhi addosso.” Student* Iuav V ario 18 % U l t i m a fila 7 , 5 % P r i ma fila 21 , 7 % F i l e centrali 52 , 8 % 60% Positivo 40% Negativo Iuav Italia 81% Positivo 19% Negativo L’analisi dedicata agli spazi sfruttati per la didattica porta alla luce i sondaggi condotti dall’Ateneo nel 2022. Emerge una valutazione positiva del 60.2% delle aule, inferiore rispetto all’80.7% del dato nazionale. Dalle risposte del questionario emergono aspetti qualitativi che evidenziano problematiche come il numero insufficiente di posti in aula, la scarsa acustica, la pessima distribuzione delle prese elettriche e le temperature non adeguate. È interessante come alcuni studi indichino che sedersi nelle prime file possa ridurre le distrazioni esterne, agevolando un’interazione maggiore col professore. Al contempo, altre ricerche suggeriscono che la scelta delle file centrali o posteriori possa migliorare la visione d’insieme e la comprensione delle dinamiche di gruppo. Queste diversità ci hanno fatto approfondire il tema mediante un questionario quantitativo online: le preferenze personali de* student* ed i loro obiettivi sono legati alla scelta della posizione in aula. Concludendo, l’attenzione in ambito didattico è un processo complesso influenzato da diversi fattori dove l* student* possono migliorarsi e adottare delle strategie consapevoli ed individualizzate. La valutazione complessiva delle aule e la scelta della posizione ideale nelle stesse, riflettono l’importanza di creare degli ambienti di apprendimento adeguati alle diverse esigenze. Melodie nello spazio Didattica F* / / / ← Università Iuav di Venezia, (2022). Autovalutazione e miglioramento delle attività formative 2021/2022. → Nostro questionario, (2023). Questionario sulla didattica. Percentuale nazionale e dell’Università Iuav sulle valutazioni positive delle aule. “Dove preferisci prendere posto durante le lezioni?” 90 91
  • 48. F* / / / ← Profilo dei laureati Università italiane, Almalaurea 2022. / / / → Profilo dei laureati Iuav, 2022 S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 3*0 Abbiamo cominciato analizzando un aspetto di fondamentale importanza: la presenza de* student* stranier*, nelle università italiane, risulta essere relativamente limitata. Secondo l’ultimo rapporto “Education at a glance” dell’ocse, nel 2019 l* student* stranier* in Italia erano circa 55.000, rappresentando soltanto il 3% del totale de* student* universitar*. È interessante notare come la maggior parte di questa componente è costituita da student* provenienti dalla Cina. Inoltre, va sottolineato che la percentuale di student* stranier* risulta essere più elevata tra l* iscritt* ai dottorati, rappresentando il 16% del totale de* iscritt*. Focalizzandoci su* student* stranier* presso l’Università Iuav, notiamo che costituiscono l’8% del totale de* iscritt*. Inoltre, secondo l’ultima classifica censis, lo Iuav si posiziona al primo posto per l’internazionalizzazione tra i Politecnici e tutte le università italiane, includendo non solo i programmi di mobilità ma anche il numero di iscritti con titolo estero. La media annuale de* student* in mobilità presso Iuav si attesta intorno a circa 200 incoming e 220 outgoing. Questi dati illustrano un quadro interessante e complesso riguardo la presenza de* student* stranier* nell’ambito universitario italiano a livello nazionale; ed in particolare, in quello che è l’ambito specifico dell’Università Iuav di Venezia. F* / / / OECD, (2022). International Migration Outlook 2022. Abbiamo analizzato due profili rappresentativi delle molteplici sfaccettature del panorama didattico attuale, con la loro rilevanza e le loro criticità: • student* internazionale: per poter esplorare le dinamiche dell’insegnamento e dell’apprendimento in un contesto anche multiculturale; • student* con disabilità: per investigare le sfide e le opportunità legate all’inclusività e all’accessibilità nel contesto universitario. Barriera del suono Casi studio a . a . 2 0 1 9/20 16.64 9 a . a . 2 0 2 0 /21 17.77 5 a . a . 2 0 2 1 / 22 18.448 Student* stranier* nelle università italiane. 92 93
  • 49. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 3*0 Intervista Perché hai scelto l’Università Iuav? La sua reputazione è premiante. I programmi dei corsi magistrali sono molto innovativi, soprattutto riguardo alcuni ambiti che non vengono proprio affrontati in Cina. Durante la tua esperienza hai notato approcci educativi diversi rispetto al tuo background nazionale e culturale? Come hai affrontato queste differenze? Sì, ho notato delle differenze importanti rispetto al mio background nazionale e culturale; il sistema italiano è molto diverso: ad esempio in Cina è necessario frequentare un corso di laurea di 5 anni per conseguire una laurea in architettura. Come hai superato la barriera linguistica? Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato durante i tuoi studi allo Iuav? Il problema più grande è proprio la lingua, le difficoltà nell’integrazione linguistica incidono anche sul lavoro di gruppo. In Italia ci si affida molto alla comunicazione e al confronto per risolvere i problemi; l* student* internazionali trovano molte informazioni ma hanno difficoltà nel filtrarle, anche dopo l’incontro con l* altr* componenti del gruppo. Inoltre, la versione in inglese del sito web dello Iuav dovrebbe essere migliorata. Trovo molte difficoltà nel comprendere alcune lezioni teoriche e pratiche a causa della barriera linguistica. Abbiamo avuto l’occasione di intervistare un* student* internazionale, proveniente direttamente dalla Cina e iscritt* al corso di Architettura presso l’Università Iuav di Venezia. Ci ha evidenziato la ricchezza culturale della nostra università, elogiando le diversità fra l* student* ed un ambiente molto stimolante. Nonostante tutte le sfide culturali, ma soprattutto linguistiche, ha sottolineato il sostegno della comunità ma soprattutto da parte de* suoi collegh*. Ha descritto la città di Venezia come un luogo con un contesto dove poter arricchire il suo bagaglio personale e culturale; abbiamo, inoltre, avuto un confronto riguardo i suoi progetti e ci ha spiegato di come stia imparando ad enfatizzare quella che è la fusione di elementi tradizionali cinesi con i concetti appresi durante gli studi in Italia. L’intervista ha anche evidenziato l’importanza di una prospettiva globale nell’ambito dell’architettura contemporanea ed il ruolo cruciale dello Iuav nell’attrarre numeros* student* internazionali grazie al suo programma didattico. In sintesi, questa testimonianza ha sottolineato come l’Università Iuav contribuisca a plasmare menti aperte nell’abbracciare un mondo anche multiculturale, dove l’innovazione e la comprensione sono alla base di quest’ultimo. Feedback sulla qualità dell’insegnamento, sul programma didattico, sui metodi di insegnamento e sulle risorse: quanto sei soddisfatt* complessivamente dell’Università Iuav di Venezia? La fama dello Iuav, in particolare per l’indirizzo di architettura, è notevole. La mobilità internazionale de* student* Iuav è classificata fra le più alte delle università italiane e molte sono, infatti, le opportunità di Erasmus e stage in Europa. Sei soddisfatto della qualità dell’insegnamento de* professor*? I compiti ed i feedback sono sproporzionati. Nelle lezioni erogate in lingua inglese danno pochi feedback a* student* e non sembrano avere grandi aspettative nei loro confronti. “Il problema più grande è la lingua, le difficoltà nell’integrazione linguistica incidono sul lavoro di gruppo.” 94 95
  • 50. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 3*0 F* / / / ← ANVUR, (2022). Gli studenti con disabilità e DSA nelle università italiane. → ANVUR, (2021). Gli studenti con disabilità e DSA nelle università italiane. 2 SU 100 Polifonie universali Casi studio Questi approfondimenti costituiscono un punto fondamentale di partenza per poter informare ed orientare alla creazione di strategie e politiche mirate a migliorare in modo sostanziale l’accessibilità e l’inclusione per ogni singol* student*. Si propone questo impegno per plasmare un ambiente universitario più equo, dinamico e rispettoso di tutte le diversità presenti all’interno della comunità accademica, affinché ciascun* possa godere appieno delle opportunità di apprendimento, esplorazione, ed infine, di crescita personale. Per quanto riguarda l* student* con disabilità la situazione per coloro che possono intraprendere attività di ricerca post-laurea è preoccupante: sono solamente 488, un numero esiguo considerando che, secondo dati ufficiali, le persone con disabilità in Italia sono almeno 3 milioni e 380mila. L’analisi si è concentrata, inoltre, sulla disponibilità di servizi per l’inclusione, evidenziando una carenza di dati specifici per l’Università Iuav di Venezia. Ulteriori criticità emergono in relazione alle problematiche di accessibilità legate alle peculiarità del territorio veneziano, per le quali l’Ateneo ha fornito mappe dettagliate dei percorsi accessibili sul proprio sito web. 69% Servizi di supporto 77% Servizi di orientamento 29% Servizi di trasporto Su 90 università italiane, 4 non assicurano accesso e servizi a* student* con disabilità. Student* con disabilità: i numeri in Italia. Servizi offerti dagli atenei italiani per student* con disabilità. 96 97
  • 51. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 3*0 Intervista Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare anche un* student* con disabilità che ci ha esposto la sua esperienza in prima persona. Questo ci ha permesso di rilevare alcuni dati qualitativi che consentono di comprendere le specificità che caratterizzano l’esperienza formativa di quest* student*. Ci siamo resi conto della posizione di difficoltà in cui si ritrovano, nella maggior parte dei casi, e di come debbano sviluppare un maggiore grado di autonomia rispetto alla media. Ess* si scontrano con una serie di sfide spesso trascurate: a Venezia, ad esempio, le barriere architettoniche rendono difficile raggiungere le sedi universitarie e la tecnologia accessibile è spesso carente. La mancanza di sensibilizzazione può portare all’isolamento sociale complicando l’integrazione, ma anche i ritardi nella fornitura di materiale didattico mirato possono minare la parità di accesso all’istruzione. È essenziale promuovere un ambiente inclusivo mediante investimenti in strutture accessibili e nella formazione del personale. Solo così l* student* con disabilità potranno partecipare appieno alla vita universitaria contribuendovi in modo significativo e accedendo alle stesse opportunità educative. Un impegno collettivo è cruciale per superare queste sfide creando un ambiente equo e accessibile per tutti. Parlando di inclusività, come è stata la tua prima esperienza allo Iuav? Avendo già frequentato la triennale qui, hai notato delle differenze con il biennio? Non direi che c’è una differenza tra triennale e magistrale nell’approccio. La differenza di approccio, per la maggior parte, riguarda solo l* professor*, quello che l* sa su come può aiutarti e quanto ha intenzione di farlo. Credi che il personale docente sia sufficientemente preparato per gestire le esigenze de* student* con disabilità e quali potrebbero essere le conseguenze della mancanza di formazione? L* professor* non credo siano sufficientemente format* sul tema, non hanno sicuramente partecipato a nessun corso che l* dica come poter aiutare l* student* ma lo prendono, semplicemente, in considerazione; ma come già dicevo dipende da* professor*. Qualcuno prova ad essere inclusivo ma la loro mancanza di competenze l* porta a degli approcci sbagliati; altr*, invece, sono disinformat* e anche poco interessat*. Parlando delle attività didattiche, quali sono i punti critici e quelli utili quando si lavora in gruppo? Se un* parla apertamente dei suoi problemi rischia che ci sia qualcun* che pensi sia meglio non prenderl* in gruppo perché magari ha delle difficoltà, e credo ci siano ancora molte persone con questa mentalità, proprio perché non conoscono il problema e finiscono per discriminare. Comunicare a* mi* collegh* le mie difficoltà è importante per far* capire come aiutarmi, per fare un lavoro adatto a me e alla mia problematica. Meno stigma sociale c’è, più la gente sarà aperta a parlarne, trovando una soluzione condivisa e concordata da tutti. Quali strumenti ritieni essenziali per garantire un’esperienza inclusiva? Il primo deve essere il lato psicologico, per i professori è vietato comunicare se hai determinate difficoltà. Il nostro status non viene riferito sino all’esame e bisogna, quindi, evitare di creare situazioni di soggezione o imbarazzo. Non bisognerebbe creare differenziazioni o standardizzazioni ma trovare strumenti diversificati a seconda della difficoltà. Sarebbe auspicabile la presenza di un* psicolog* espert* che aiutasse l* professor* a mediare; un* professionista è l’unic* che può dare delle vere risposte. Infine, potresti suggerire tre soluzioni per rendere l’università più inclusiva, focalizzandoti sulla situazione de* student* con disabilità? Servirebbe un breve corso informativo prima di iniziare a insegnare, con aggiornamenti. A mio parere dovrebbe essere obbligatorio. “Meno stigma sociale c’è, più la gente sarà aperta a parlarne, trovando soluzioni condivise da tutti.” 98 99
  • 52. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 4*0 F* / / / Università Statale di Milano, (2022). Questionario sul benessere psicologico. 32% è insoddisfatto della qualità della propria vita. 48% ammette di provare ansia da prestazione, mancanza di concentrazione, senso di panico, inquietudine e sintomi somatici. 47% ammette di aver cercato aiuto. 23% ha fatto consulenza. 24% ha iniziato un percorso psicoterapico. L’Università Iuav di Venezia, tra le iniziative per l’inclusione e il benessere de* student*, ha attivato il sap-Sportello di Ascolto Psicologico, un servizio totalmente gratuito. Sul sito web dell’Ateneo è presente una pagina che include una sezione sulle modalità di accesso e sulle informazioni essenziali relative al servizio. L’obiettivo è quello di garantire, in totale riservatezza, un adeguato supporto psicologico e/o psicoterapico per tutt* coloro vivono un disagio causato da delle difficoltà che si riscontrano in ambito universitario, familiare e relazionale. C’è, inoltre, un percorso sul metodo di studio mirato a fornire strumenti e strategie per aiutare l* student* ad essere più consapevoli delle proprie risorse e difficoltà nell’affrontare lo studio e gli esami. Infine, il percorso di ri-orientamento mira a facilitare il superamento di momenti di crisi legati alla scelta universitaria e inerente al proprio corso di studi. L’ultima fase della nostra ricerca si è concentrata sul benessere psicologico de* student*, focalizzandoci su come l’insegnamento possa essere modellato per rispondere alle esigenze di ogni singol* student*, garantendo un ambiente di apprendimento efficiente e stimolante data la necessità di interventi mirati per poter affrontare le sfide sulla salute mentale de* student* universitar* e per ridurne lo stigma sociale. Musica che fa bene all’anima Conclusioni “Quanto sei soddisfatt* della tua vita universitaria?” 100
  • 53. S* / / / TRACK / / / SEGUIRE / / / 4*0 Condizioni delle aule Gestione temporale Student* internazionali Student* con disabilità Riavvolgere il nastro Conclusioni Servizio sap Abbiamo riscontrato problematiche chiave nella gestione temporale dei programmi, sottolineando la necessità di rivedere la pianificazione dei corsi per assicurare una distribuzione equa del tempo e favorire la flessibilità per student* e docenti. Le condizioni delle aule sono critiche: hanno posti insufficienti, scarsa acustica e problemi infrastrutturali. La risoluzione è un piano di interventi mirato a migliorare le strutture, coinvolgendo attivamente l* student* nella valutazione e miglioramento delle aule. Le sfide legate all’inclusione de* student* con disabilità richiedono impegno: ci vorrebbe più sensibilità da parte de* docenti e maggiore trasparenza nei servizi offerti. Per garantire un’esperienza più inclusiva è cruciale rimuovere le barriere architettoniche. L* student* internazionali lamentano programmi poco innovativi e notevoli barriere linguistiche; il suggerimento è l’aggiornamento dei corsi, il potenziamento della comunicazione ed il miglioramento della versione in inglese del sito web dell’Università Iuav di Venezia. La scarsa promozione del servizio sap è una falla per il benessere psicologico de* student*; è, quindi, essenziale aumentare la visibilità del servizio, focalizzandosi su percorsi di supporto allo studio e al benessere psicologico per garantire una rete di sostegno adeguata. Siamo giunti alla conclusione del nostro lavoro e desideriamo, pertanto, chiudere con un riassunto complessivo delle criticità emerse, proponendo simultaneamente soluzioni concrete. Questo riavvolgimento del nastro è finalizzato a consegnare un quadro dettagliato all’Università Iuav, affinché possano essere implementate delle azioni correttive e mirate. 102 103
  • 54. PHYTOCOENOSIS Il complesso sistema dell'organizzazione della didattica universitaria Federica Dalla Mora Chiara Barilla Claudia Deliu Sofia Balbo di Vinadio 104 105
  • 55. IL SISTEMA FORMATIVO Dal greco didàsko (insegno), la didattica è la teoria e la pratica dell'insegnamento. Possiamo definire la didattica un’attività svolta da due attori principali: il docente, che trasmette il proprio mes- saggio, e l’allievo che lo riceve e lo applica. Per una didattica efficace è inoltre fondamentale attuare una buona organizzazione attraverso una corretta piani- ficazione, gestione e progettazione di percorsi formativi adeguati. La didattica universitaria è un sistema educativo più avanzato e per questo è presente una vasta gamma di metodi di insegnamento a seconda dei vari corsi di laurea. La didattica universitaria Definizione di Didattica Vocabolario Treccani Emanuela Stefani, La riforma 2000 della didattica universitaria in Italia, (CRUI) Metodologie didattiche più utilizzate da Iuav Revisioni 73,7% Sopralluoghi 1,5% Didattica laboratoriale 67,1% Didattica partecipativa 39,5% Didattica frontale 94,7% Ludodidattica 1,7% Microlearning 0,7% Tutoraggio 25% Lavori di gruppo 72,4% Il dipartimento di culture del progetto (DCP) da pochi anni è l'unico dipartimento Iuav che accoglie tutti i docenti e gli studenti dell'ateneo. Nel dipartimento, l’apparato didattico e quello dedicato alla ricerca collaborano nell’organizzazione della didattica, progettando percorsi formativi avanzati e integrando la conoscenza più recente per un’esperienza educativa completa. Come si struttura il dipartimento dello Iuav? Dipartimento delle Culture del Progetto, sito web Iuav Apparato dedicato alla didattica Apparato dedicato alla ricerca Organizzazione del dipartimento delle culture del progetto Iuav Coordinatori dei corsi di laurea Docenti del corso Direttore di dipartimento Referenti di indirizzo Gruppi coordinati di docenti Dottore di ricerca Docente singolo Metodologie didattiche in ordine decrescente a seconda dell’utilizzo 106 107
  • 56. At tività carat terizzanti 70 CFU A t t i v i t à a scelta 12 C F U T i rocinio 8 C F U A t t i v i t à formative di base 4 6 C F U * Per ogni corso di studi della nostra università sono presenti diverse tipo- logie di attività che vanno a comporre il percorso didattico di ogni studente. Le tipologie si dividono in: attività formative di base (di tipo A), previste solo per la laurea triennale, attività formative caratterizzanti (di tipo B), A l t r i crediti F 6 C F U P r o v a f inale 9 C F U A t t ività af fini 19 C F U La composizione dell'offerta formativa *Presenti solo nei corsi di Laurea Triennale Manifesto degli studi 2023-2024, sito web Iuav La dimensione corrisponde alla media dei crediti delle attività per i vari corsi di studio attività formative affini o integrative (di tipo C), attività formative scelte dallo studente (di tipo D), attività formative relative alla prova finale (di tipo E), attività formative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, tra cui tirocini formativi (di tipo F). L’ECOSISTEMA IUAV Iuav ha una tradizione di insegna- mento riconosciuta in tutto il mondo nell'ambito delle discipline di pro- getto. Nasce nel 1926 come scuola superiore di architettura, da allora ha assunto diverse conformazioni specializzandosi sempre di più in rami diversificati della progettazione. I temi di studio Studenti iscritti per l'a.a. 2022/23 4312 Docenti 548 Personale tecnico amministrativo 250 L'Università Iuav di Venezia è l'unica nel panorama italiano ad ospitare discipline dialoganti attorno alla centralità del progetto come attività formativa Design Arti visive Urbanistica Architettura Moda ScopriIuav, sito web Iuav 108 109
  • 57. Manifesto degli studi 2023-2024, sito web Iuav Questionari online di elaborazione propria Di seguito analizziamo le singole attività integrative avendo come criteri la soddisfazione per gli orari, i contatti messi a disposizione dallo Iuav, le informazioni fornite, la possibilità di prenotazione e il personale dedicato. Attività integrative alla didattica La densità corrisponde ai crediti L’espansione corrisponde alla mole di lavoro Rapporto crediti e mole di lavoro Conferenze 80% Concorsi 40% Seminari 60% Workshop 40% Seminari I seminari sono una serie di corsi a scelta, che permettono di acquisire competenze specifiche su determi- nati temi, nonché accumulare crediti di tipo F o D. Questo tipo di attività non è sempre distribuita in maniera omogenea per i vari corsi di studio. Prenotazione Info Orari Contatti Personale Workshop I workshop si tengono in forma laboratoriale attraverso l’elaborazione di proposte progettuali, la presenta- zione, la discussione quotidiana per la revisione delle stesse e il confronto in gruppi di discussione. Prenotazione Info Orari Contatti Personale Conferenze Durante le conferenze esperti, acca- demici o professionisti presentano e discutono argomenti specifici di in- teresse, con l’obiettivo di condividere conoscenze, promuovere il dialogo e facilitare la collaborazione all’interno della comunità Iuav. Prenotazione Info Orari Contatti Personale Concorsi I concorsi promuovono l’innovazione, stimolano la sperimentazione e rappresentano un’opportunità per mettersi alla prova. Alcuni di essi offrono anche un’opportunità di esposizione. Prenotazione Info Orari Contatti Personale Laboratori I laboratori sono organizzati in una serie di sezioni che permettono di avere a disposizione spazi, attrezzature e consulenza tecnica per sperimentare ed effettuare attività pratiche. Prenotazione Info Orari Contatti Personale 110 111
  • 58. Rifaresti la stessa scelta? Autovalutazione e miglioramento delle attività formative 2021/2022, sito web Iuav In merito alla ripetizione dell’esperienza universitaria, il confronto dei dati sul triennio evidenzia un trend cre- scente per quanto riguarda la percentuale di risposte “sì allo stesso corso dell’ateneo” riferito ai corsi di laurea, particolarmente accentuato per i corsi di laurea triennale, mentre il dato è in flessione per quanto riguarda le lauree magistrali dell’ateneo. Nonostante le difficoltà dell’anno pandemico, tiene la soddisfazione per quanto riguarda i corsi dell’Ateneo. Soddisfazione generale 75 70 65 60 2019 68,6% 68,2% 2020 73,7% 63,4% 2021 70,9% 66,5% 2018 68,4% 63,8% Triennale Magistrale 79,6% Soddisfazione per l’organizzazione dei CDS 87% Degli studenti è soddisfatto dell’organizzazione degli esami 84,5% Degli studenti sono soddisfatti dei rapporti con i docenti 82,8% Degli studenti ritiene il carico di studio adeguato 83,6% L’esperienza Iuav in numeri La soddisfazione in percentuale Soddisfazione per il corso di studio concluso, Almalaurea Nel questionario erogato annualmente dall’ateneo a tutti gli studenti frequentanti si nota come, anche se con andamento leggermente in flessione, la valutazione dell’organizzazione del CDS (corso di studi) si colloca sopra alla soddisfazione generale. 112
  • 59. INNESTI La segreteria universitaria svolge una serie di compiti cruciali per la gestione amministrativa e organizzativa dell’istituzione accademica. Essa è organizzata in più sezioni, tuttavia quella dedicata all’organizzazione della didattica è il SDG (Servizio Gestione Didattica). Questo svolge un servizio di supporto alla didattica atto a fornire assistenza ai docenti e agli studenti iscritti ai corsi di studio. Le attività principali svolte dal SGD riguardano la gestione dei calendari didattici, degli orari dei corsi, degli esami, delle iscrizioni alle attività didattiche e delle prenotazioni delle aule. Le attività principali svolte dal Servizio Gestione Didattica sono il frutto di ciò che è stato precedentemente stabilito dall’Ufficio di programmazio- ne della Didattica. Il ruolo della segreteria Valutazioni positive dei servizi di segreteria Funzioni del Servizio Gestione Didattica Gestione orari Prenotazione delle aule Convalida attività fuori offerta Convalida attività e caricamento crediti Moda e Arti 56,8% Design 53% Urbanistica 55% Architettura 49,2% Area didattica e servizi agli studenti, sito web Iuav Il sistema universita- rio, sito web Ministero dell’istruzione e del merito Intervista a Federico Ferruzzi, responsabile SGD Autovalutazione e miglioramento delle attività formative 2021/2022, sito web Iuav 114 115
  • 60. Seminari UN SEMESTRE DI DIDATTICA Oltre le lezioni frontali dei corsi singoli, gli studenti dello Iuav hanno la possibilità e il dovere di svolgere altre attività. Le attività integrative sono volte a preparare lo studente a diverse tipologie di esperienze anche in vista dell’entrata nel mondo del lavoro. Sia i corsi singoli che le altre attività comportano l’ottenimento di un totale di crediti formativi. Come si distribuiscono le varie attività? Ogni spicchio corrisponde ad un mese Presentazione di un semestre standard allo Iuav Attività Iscrizione Esami Inzio attività Portfolio/CV Convalida crediti C o r s i C o n c orsi Tirocinio W o r k s h o p Co n f e r e n z e Manifesto degli studi 2023-2024, sito web Iuav
  • 61. RAMIFICAZIONI DIGITALI Il sito Iuav Laboratoridelladidattica.iuav Esse3 (SpIn) Lo sportello Internet o SpIn gestisce l'insieme dei labora- tori per gli studenti disponibili presso l'università e vengono inoltre pubblicizzati i diversi corsi seminariali. L’ateneo adotta alcuni principali strumenti digitali per organizzare al meglio la didattica. Attraverso il sito web istituzionale (Iuav.it) mette a disposizione le varie informazioni circa l’offerta formativa, l’istituto, le modalità di iscrizioni ecc. Gestisce i laboratori e i seminari dell’università. Offerta formativa Dettagli suI corsi di studi e sulle attività proposte Informazioni e calendari Piano di studio Esami Conseguimento titolo Questionari Tirocinio Moduli d'iscrizione L'iscrizione avviene tramite moduli Google esterni. Avvisi per la didattica Avvisi agli studenti di tutti i corsi di laurea Agenda web Utile per visualizzare orari, calendario esami, aule e eventi 63% Ritiene che sia mac- chinoso nei passaggi Ritiene che non funzioni sempre bene 22% Azioni principali all'interno della piattaforma Azioni principali dei docenti Azioni principali degli studenti Azioni principali della segreteria Carriera Stato di avanza- mento carriera universitaria Appelli, bacheca esiti Iscrizioni e visualizzazione Presentare la domanda di laurea Valutazione degli insegnamenti Gestione tirocini Offrire opportunità tirocinio Visualizzazione risposte Commissioni e laureandi Gestione conseguimento titolo Registro Inserimento attività didattiche Libretto Esami sostenuti e propedeuticità dello studente Didattica Calendario degli esami 118 119
  • 62. Ulteriori strumenti utilizzati Attraverso le ricerche è stato verificato l’utilizzo di ulteriori piattaforme e supporti online utilizzate tra docenti e studenti presso Iuav. Posta elettronica universitaria Google meet Moodle Microsoft teams Google drive Whatsapp Telegram 100% 12% 6% 4% 2% 28% 16% Google Classroom è una piattaforma di apprendimento online sviluppata da Google, la cui adozione in ambito universitario è cresciuta con l'aumento dell'apprendimento online a seguito della pandemia di Covid-19. Google Classroom Sondaggi e interviste condotte a docenti Iuav Ritiene che sia piut- tosto utile per la ge- stione della didattica 64% Ritiene che sia caotico 30% Inizio del corso Didattica Compiti e consegne Comunicazione Iscriversi ad un corso Creare un corso Caricamento materiali didattici Consultare e scaricare materiali didattici Consultare e caricare i com- piti assegnati come progetti Assegnare compi- ti inserendo istru- zioni, scadenze, allegati, ecc. Inviare messaggi e avvisi agli studenti Inviare messaggi diretti o fare domande al docente EasyAcademy Easy Academy è una piattaforma a cui l'università si appoggia per una corretta organizzazione di spazi e orari dei diversi corsi di laurea. EasyTest Non è in funzione, aveva lo scopo di for- nire quiz agli studenti EasyBadge Non è utilizzato al momento, utilizza- to per rilevare la pre- senza in sede EasyRoom Viene utilizzato dai docenti per la preno- tazione delle aule EasyCourse Vengono disposti gli orari dei vari corsi di laurea 120 121
  • 63. Sondaggi e interviste condotte a docenti Iuav A volte i docenti si trovano orari e giorni di lezioni impossibili, non discussi in precedenza e di fatto già approvati. Le aule dovrebbero essere più adeguate al lavoro di laboratorio, mentre sono pensate per la sola didattica frontale. Servirebbe un laboratorio di comunicazione idoneo all’uso e gestito da personale competente. Bisognerebbe implementare la comunicazio- ne tra chi organizza la didattica e chi la fa. Suggestioni da parte dei docenti Luoghi di apprendimento Dall’analisi di interviste a professori e studenti e dalla raccolta dei dati quantitativi, emerge chiaramente un problema di spazi presso l'ateneo. Questo difficoltà è attribuibile in parte alle specifiche esigenze di un’uni- versità di progettazione. Specificatamente i sondaggi evidenziano una richiesta importante di aree specializzate, laboratori e spazi dedicati. L’adattamento a queste necessità specifiche costituisce una preoccupazione, mettendo in evidenza la necessità di strategie per ottimizzare l’utilizzo degli spazi e risorse per acquistarne dei nuovi. BIOTIPI UNIVERSITARI Soddisfazione massima Valutazione positiva delle aule 80,9% 60,2% Media Italia Media Iuav Soddisfazione massima Valutazione positiva degli spazi per lo studio 62,7% 52,8% Media Italia Media Iuav Soddisfazione massima 77,5% 55,8% Media Italia Media Iuav Valutazione positiva delle attrezzature 122 123
  • 64. RADICI: INTRECCI NASCOSTI Partendo dai risultati dei sondaggi prodotti e dalle problematiche emerse, ci si accorge di come molti fattori siano interconnessi e siano direttamente o indirettamente influenzati da alcuni macro ambiti esterni. Questi aspetti sono intrinseci nell'organizzazione della didattica e ne garantiscono un corretto funzionamento. Analizzare per capire Spazi disponibili Gli spazi disponibili influiscono sulla creazione di un ambiente adatto alle esigenze degli studenti e dei docenti. Questi ultimi poi devono adattarsi alle necessità delle diverse tipologie di temi di studio. Strumenti digitali in dotazione Gli strumenti digitali hanno grandi potenzialità e influiscono sul modo in cui l’istruzione è organizzata, rendendola più flessibile, personaliz- zata e orientata all’interattività. Budget a disposizione Il budget è uno strumento chiave nel garantire la qualità e l’efficacia della didattica e la sua corretta piani- ficazione e gestione, ed è essenziale per il successo a lungo termine delle istituzioni accademiche. Sondaggi e interviste condotte a docen- ti e personale tecnico amministrativo dello Iuav 124 125
  • 65. CRESCITA E RIGENERAZIONE Dopo aver esaminato le cause fondamentali delle questio- ni riguardanti spazi, budget e strumenti digitali, il nostro interesse si è esteso a comprendere le ragioni della loro esistenza e le loro prospettive per il futuro. La complessità di organizzare gli orari in modo efficiente si rivela una conseguenza diretta della limitata disponibili- tà degli spazi. Lo Iuav affronta quindi una sfida logistica a causa della crescente domanda di aule e laboratori. Questo si manifesta in situazioni sgradevoli come le aule, spesso prenotate fino all’orario di chiusura o la limitata flessibilità nella pianificazione. La molteplicità di piattaforme diversificate e sconnesse tra loro, rende evidente la necessità di un sistema di comunicazione più diretto e unificato. Questa problematica è molto chiara all'ateneo che ha deciso di rinnovare e unificare le sue piattaforme. Questo miglioramento verrà poi sostenuto dal redesign della piattaforma Esse3 promosso da Cineca. La necessità di ampliare gli spazi La comunicazione tra programmazione e gestione I limiti economici La stretta sui budget assume una dimensione importante a Venezia, evidenziata poi dalle necessità di un’istituzione specializzata in progettazione, intrinsecamente più onero- sa. Nonostante questo, lo Iuav si impegna a garantire una buona gestione delle risorse disponibili. Sondaggi e interviste condotte a docen- ti e personale tecnico amministrativo dello Iuav 126
  • 66. IL PERCORSO ENIGMISTICO IL PRIMO E UNICO INSERTO AL MONDO CHE TI INSEGNA COME GUADAGNARE A IUAV Giulia Gatta 0,00 € Iuav, Venezia Jolanda Baudino Gennaio 2024 Lucrezia Bonaudo N. 01 Anno 01 (Soluzione: LE + colla + bora (la bora, ovvero il vento forte di Trieste) + zio (Zio Sam, volto della chiamata alle armi degli USA) + NI = Le collaborazioni ) REBUS (2 14) Risolvi il rebus per scoprire quale servizio di Iuav verrà trattato all’interno di questo numero! La raccolta di informazioni, giochi, dati, curiosità e risposte riguardan- ti le collaborazioni interne all’uni- versità Iuav di Venezia. NI NI LE LE
  • 67. IL PERCORSO ENIGMISTICO IL PERCORSO ENIGMISTICO LE ULTIME PAROLE FAMOSE... — Ma sì, sarà facile avviare una collaborazione con Iuav! ...E TANTO ALTRO ANCORA! DIDATTICA RICERCA STUDENTI P. 138 P. 142 P. 146 Il groviglio dell’utente Domande bizzarre Risposte e soluzioni P. 132 P. 134 P. 150 IL PERCORSO PHYSICALIZATION INTERVISTE ANALISI UTENTI RICERCA WEB Assegni di ricerca Borse di ricerca Collaborazioni studentesche generiche Collaborazioni studentesche mirate Affidamenti/supplenze di insegnamento Contratti di insegnamento Contratti per attività didattiche integrative IN QUESTO NUMERO... RACCOLTA DATI Nell’indagare la tematica delle col- laborazioni è emerso fin da subito che, non solo la maggior parte de- gli studenti non è solito approc- ciarsi a questo tipo di servizio, ma non è proprio a conoscenza del- la sua esistenza. Per questo, siamo partite dalla definizione del termi- ne come primo passo di un lavoro che vuole provare a sollevare la nu- be d’incertezza che circonda que- sto servizio. Dall’enciclopedia Treccani, una collaborazione consiste nel “presta- re la propria attività manuale o in- tellettuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore per il raggiungimento di un fine pro- duttivo comune”. Nel contesto uni- versitario, in particolare, una colla- borazione si riferisce al processo mediante il quale individui – come studenti, ricercatori, docenti e per- sonale amministrativo – cercano e ottengono opportunità di lavoro al suo interno, offrendo una presta- zione a favore dell’ateneo in cam- bio di un compenso. Nell’analisi ci siamo concentra- te sulle operazioni che si svolgono sulla piattaforma online dello Iuav. Queste riguardano il processo che porta all’avvio della collaborazio- ne universitaria: la partecipazione ai vari bandi di concorso, la presen- tazione della candidatura, la valu- tazione delle competenze richieste e l’eventuale inserimento in gra- duatoria. In particolare, l’obiettivo è stato quello di evidenziare le dif- ficoltà e criticità a partire dalle te- stimonianze di chi ha vissuto l’e- sperienza in prima persona, in mo- dodapoterproporrespuntiutiliad un percorso di gestione efficiente. Nella restituzione dei risultati, abbiamo immaginato di tradurre il vasto mondo delle collaborazioni nel linguaggio visivo della Settima- na Enigmistica. Al suo interno com- pare una molteplicità di giochi ac- comunati solo dal funzionamento enigmatico, dove ognuno presenta la sua impostazione e le sue regole. Allo stesso modo, ogni collabora- zione si differenzia dalle altre per modalità, tempistiche, destinatari e regole di partecipazione. Possiamo concludere quindi che ogni collaborazione è un enig- ma unico, la cui risoluzione impli- ca seguire istruzioni specifiche, as- similare informazioni e unire le ri- sorse in modo efficace. Il percorso di ricerca si è sviluppato in cinque step: la ricerca sul web, che ha compreso l’analisi del sito Iuav e di quelli di altri atenei; la raccolta quantitativa dei dati; le interviste a docenti, ricercatori e studenti; l’analisi dei tre utenti in gioco e sviluppo delle personas; e infine la physicalization dei dati. 130 131
  • 68. IL PERCORSO ENIGMISTICO IL PERCORSO ENIGMISTICO IL GROVIGLIO DELL’UTENTE 05 il numero minimo di click per arrivare al relativo bando dal sito dello Iuav Una sezione del sito per ogni puntino, seguendo il diagramma si può risolvere il percorso da seguire per arrivare alla pagina con il bando per candidarsi alla collaborazione. 1. Homepage del sito Iuav 2. Lavora con noi 3. Assegni, incarichi, contratti, borse 4. Didattica 5. Ricerca 6. Studenti 7. Collaborazioni 8. Affidamenti/supplenze di insegnamento Sezione del sito Iuav LEGENDA Bando per studenti Piattaforma esterna Bando per ricercatori Bando per docenti 1 2 3 5 7 4 8 18 18 17 17 11 9 18 18 17 17 12 10 18 18 17 17 13 9. Contratti di insegnamento 10. Contratti per attività didatti- che integrative 11. Assegni di ricerca 12. Borse di ricerca 13. Incarichi individuali di collaborazione (ricerca) 14. Attività di tutorato e didattico-integrative 15. Collaborazioni studentesche (150 ore) 16. Collaborazioni studentesche mirate (per la disabilità) 17. Archivio 18. Lista dei bandi con prospetti 19. Graduatoria (UniBo – Bologna) (Sapienza – Roma) (PoliMi – Milano) (PoliTo – Torino) 6 14 15 16 17 19 19 17 IL CONFRONTO Tutte le vignette a destra illustrano il numero di click per raggiungere il bando delle collaborazioni, ma si riferiscono a diverse università ita- liane. In base al cibo tipico, riesci ad indovinare in quali città si trovano? (Fonti sito Iuav, sito Università di Bo- logna, sito Sapienza, sito Politecnico di Milano e sito Politecnico di Torino) 132 133
  • 69. IL PERCORSO ENIGMISTICO IL PERCORSO ENIGMISTICO DOMANDE BIZZARRE CRUCIVERBA DELLO STUDENTE QUANTI SONO? 259 S C O O N A S C O S T O M T P L A C U N E E G R T N E E C O N F U S I O N E N P Z E F R A M M E N T A R I O E T N W A P P R O S S I M A T I V O A R B K I I L N I G T À 1 1 2 2 3 3 4 4 5 (Soluzione: studenti - 4 penne, ricercatori - 2 libri, docenti - 2 occhiali) minuti di interviste DOCENTI DOCENTI RICERCATORI RICERCATORI STUDENTI STUDENTI Dopo la prima fase di raccolta dati quantitativi per inquadrare il ser- vizio, la ricerca si è orientata verso un’impronta qualitativa, essendo l’obiettivo dell’analisi la gestione di un percorso di candidatura effi- ciente. Le interviste, infatti, hanno rivelato in modo più approfondi- to la percezione del processo e del- le difficoltà di chi ha partecipato ad una collaborazione. Le doman- de si sono concentrate, in un primo momento, sul processo di candi- datura ai bandi, e successivamente sull’attività svolta. Le esperienze personali riportateci dagli intervi- stati hanno permesso di scoprire un punto di vista interno al servi- zio che ci sarebbe stato altrimenti inaccessibile. Per ognuna delle tre categorie oggetto di studio (studen- ti, ricercatori e docenti) abbiamo se- lezionato qui di seguito le parole chiave emerse a partire dai concet- ti più ricorrenti. In questa foto sono indicati il numero di intervistati che hanno preso parte alla nostra fase di ricerca. Trova l’oggetto corrispondente ad ogni tipologia di utente e conta quanti sono. ORIZZONTALI - PROBLEMI 1. “Loro [l’università] non tendono, diciamo, tanto ad informare le per- sone su questa cosa qua. Sta chia- ramente a te, se sei interessato ad una tipologia di agevolazione, in- formarti”. - Studentessa Iuav “Li cercano veramente come il pa- ne i borsisti”. - Studente RUFA 2.“Nelbandononc’erascrittonien- te di quello che dovevo fare da nes- suna parte. Tutte le informazioni le ho reperite dalle mail”. - Studen- tessa Iuav 3. “Il sito Iuav è tutto vago, insom- ma bisogna stare là a tradurre pra- ticamente.” - Studentessa Iuav “Non mi hanno spiegato come fun- zionasse, quindi ho dovuto chiede- re io”. - Studente Iuav 4. “L’unico problema è la compren- sione di come funziona la macchi- na, ma questo è un problema dello Iuav in generale”. - Studente Iuav “Non c’è mai un posto specifico do- ve trovare le informazioni, ma so- no un po’ sparse e nessuno capisce qualcosa...Questoè l’approccio Iuav” - Studente Iuav 5. “Le informazioni sono state utili, decenti, mettiamola così, sufficien- ti”. - Studente Iuav VERTICALI - OPPORTUNITÀ 1. “E poi è anche utile a livello eco- nomico, diciamo che ti permette, in quanto studente, di sostentarti almeno un po’”.- Studentessa PoliTo 2. “Però ti dà un’idea delle scaden- ze, delle deadline e della pressione che a volte si sente nel gestire que- ste scadenze.” - Studente RUFA 3. “Essendo in grado di stare in la- boratorio da sola, potevo affittarmi la stanza e arrangiarmi. Quindi co- munque ti danno delle possibilità non indifferenti, ecco.” - Studentes- sa Iuav 4. “L’esperienza della collaborazio- ne la definirei utile, soprattutto a livello anche di networking, per- ché hai modo di metterti quasi allo stesso piano dei docenti, e speri- menti anche il fatto di essere dal- l’altro lato della cattedra.” - Studen- tessa PoliTo (Fonte nostre interviste) 134 135
  • 70. IL PERCORSO ENIGMISTICO IL PERCORSO ENIGMISTICO PAROLE INTRECCIATE DEL RICERCATORE REBUS PER IL DOCENTE (13 9) I C E R L H B V A Z I T O N M A W D U L N R T N R H K O F T O A R E O O E Y V S O R L E G S V H P P J V A A P O C O G A V Z B P Z E R E E S R E I L A Z R P N E E N R P X S E I Q Z T E I E I L S T B Y E J N O N P U A A I R G T A S D J M P R L V O D D O G I J O U E O T U I C S O N O C S I N T E R E S S E S N R T O V R Q J O J A Y A J J D Y C Q Q N R W I M P R E P A R A T O Trovate nello schema le parole chiave del ricercatore elencate qui sotto: Esse possono essere scritte da sinistra verso destra o dall’alto in basso, o viceversa, e tanto in orizzontale o verticale quanto in diagonale. Le definizioni nello specchietto indicano quattro parole chiave che caratterizzano il processo di collaborazione del docente. Queste frasi si rifanno ad un concetto che descrive in tutto e per tutto un tratto caratteristico dell’utente. Una volta lette le parole sottostanti prova a risolvere il rebus per scoprire il segreto del docente! La frase che accompagna il rebus contiene un indizio per risolvere il gioco, attento a quello che c’è scritto! COMPENSO PROGETTI CONOSCENZE VAGO IRREPERIBILE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 CARRIERA “Al terzo anno di triennale ho iniziato a fare da assistente a dei professori e da lì si è avviato un percorso, di dieci anni ormai, in cui svolgo sia attività da assisten- te che da docente.” (Docente Iuav 1) RESPONSABILITÀ “Ho provato a fare delle singole lezioni e singoli seminari su invito, ma poi ho acquisito incarichi di maggior responsabilità, come la co-titolarità di insegnamenti op- pure l'avere un posto proprio mio, in cui c'è da stabilire tutto, dalle lezioni alle valutazioni finali.” (Docente Iuav 2) CONTATTI “Mi era capitato che le persone con cui avevo studiato si ricor- dassero di ciò di cui mi occupavo e mi chiedessero, dopo essermi laureato, di andare ospite del loro corso per svolgere un seminario per esempio di una determinata tematica.” (Docente Iuav 2) SPECIFICITÀ “Le università in generale fanno un po' penare, perché poi ognuna ha una procedura tutta sua. Ci sono dei gradi di somiglianza ma anche degli aspetti specifici.” (Docente Iuav 2) “È macchinoso e complesso, diciamo che per fare un corso di trenta ore, quattro ce le metto solo per candidarmi.” (Docente Iuav 1) (Soluzione: AT + te (tazzina di té) + G + gia (canzone di Vasco Rossi) + mento (freccia) + PR (Parma) + O + atti (Atti Giudiziari) + VO = Atteggiamento proattivo) AT AT G G O O VO VO — — che avrebbe attivato questo bando, chiedendomi se fossi interessato.” - Ricercatore PoliTo 7. “Da quando me ne hanno parla- to, ho scoperto che c’è una pagina sul sito del Politecnico, super na- scosta, su cui appaiono tutti i ban- di aperti e dove danno gli esiti dei vincitori.” - Ricercatore PoliTo 8. “Ecco: una cosa che mi ha creato unpo’didifficoltàèstatachequan- do inizi un percorso di ricerca, di- venti una specie di dipendente del Poli, quindi ti danno questo altro account in parallelo […]. Ed è super disorientante perché anche se non l’hai mai usato, nessuno ti spiega come si fa.” - Ricercatore PoliTo 9. “Tutt’ora secondo me è comples- so ritrovare cose a cui hai parteci- pato magari se è passato un pochi- no di tempo.” - Ricercatrice Iuav 10. “La cosa abbastanza frustrante è che se tu fai svariate cose anche allo stesso tempo o lievemente con- secutive dentro Iuav, […] ti fanno ri- compilare sempre gli stessi modu- li. [...] Non è difficoltoso ma è abba- stanzanoioso,ecco.”-RicercatriceIuav 1. “Sicuramente, brutto da dire ma è vero, [mi hanno spinto principal- mente] i soldi. […] Ho pensato che fosse una buona opportunità.” - Ri- cercatore PoliTo 2. “...Un po’ per integrare la mia at- tività di partita Iva, e poi perché ef- fettivamente, allo Iuav ci sono del- le possibilità di collaborazione e di progetti, che mi interessavano.” - Ricercatrice Iuav 3. “Il mio relatore di tesi conosce le due referenti del dipartimento, e loro gli hanno detto che sarebbe servito qualcuno per una borsa di ricerca. Alché lui ha fatto il mio no- me, e mi hanno chiesto se potevo essere interessato [anche a questa seconda borsa per dopo].” - Ricer- catore PoliTo 4. “Il primo bando [a cui ho parteci- pato] non era assolutamente chia- ro, perché non c’era specificato, o almeno non in modo chiaro, che bisognava inviare anche un portfo- lio” - Ricercatrice Iuav 5. “Fai conto che il bando per la col- laborazione alla didattica me l’han- no inviato, e penso che altrimenti non sarei mai riuscita a ritrovarlo sul sito.” - Ricercatrice Iuav 6. “Allora io l’ho scoperto grazie al mio relatore, che appunto subito dopolalaurea[…]mihafattosapere “Le informazioni riguardo le posi- zioni di ricerca sono meglio diffu- se, quindi è piuttosto semplice. Per quello che riguarda l'insegnamen- to invece ci vuole un atteggiamento un po' più proattivo: cioè, è la com- binazione di un network di ricerca, o di contatti che una persona ha o, più comunemente, capita di anda- re a vedere le posizioni aperte nel- le varie università, sia per gli inse- gnamenti sia per le didattiche inte- grative.” - Docente Iuav 1 (Fonte nostre interviste) (Fonte nostre interviste) PASSAPAROLA SCONOSCIUTO IMPREPARATO LABIRINTO TRASCURATEZZA 136 137
  • 71. IL PERCORSO ENIGMISTICO ATTIVITÀ GENERICHE: a) Sup- porto al funzionamento delle sedi universitarie, aule studio e bibliote- che - b) Supporto alla raccolta, clas- sificazione e conservazione di ma- terialidiarchivio-c)Raccoltaedela- borazione di dati LO STUDENTE Andrea Ceffù 21 anni Studentessa Aspirante collaboratrice 50 0 2020/2021 2021/2022 2019/2020 2018/2019 2017/2018 100 150 200 250 300 11% Dal 2017/18 al 2021/22 una media dell’ degli studenti iscritti a Iuav ha partecipato al bando relativo alle collaborazioni studentesche (Fonti sito Iuav e USTAT) Primo anno Mirate Competenze digitali Conoscenza di Iuav Bisogno di informazioni Pro-attività 1 2 3 4 COMPETENZE IN SINTESI Lo studente che vuole diventare collaboratore deve interagire con diversi attori, riesci a trovarli tutti? 1 2 3 4 IL BERSAGLIO 45/130 62/147 64/163 52/148 72/172 35/35 118/207 43/43 99/205 69/69 166/255 94/111 149/229 76/85 155/239 SCUOLA DI PROVENIENZA MIUR STUDENTI INSEGNANTI SEGRETERIA IUAV GENITORI COETANEI AZIENDA DEI TRASPORTI ATTORI INTERNI ATTORI ESTERNI Anni successivi al primo Le collaborazioni studentesche so- no un’attività a supporto dei servizi offerti dall’ateneo. Sono rivolte agli studenti iscritti all’Università Iuav per l’anno solare di uscita del ban- do. Le possibili attività oggetto del- la collaborazione sono di due tipi. ATTIVITÀ MIRATE: a) Supporto al funzionamento e custodia di labo- ratori e attrezzature informatiche - b) Orientamento generico per tutti gli studenti e accoglienza a quelli stranieri - c) Sostegno agli studenti con disabilità Per svolgere questo tipo di atti- vità è prevista la partecipazione ad un percorso formativo specifico, conteggiato nelle 150 ore. Il grafico a lato illustra il numero di partecipanti ai bandi relativi al- le collaborazioni studentesche dal 2017/2018 al 2021/2022. Ogni anno viene pubblicato un unico bando per candidarsi a qua- lunque collaborazione. In base a requisiti di merito ed economici, vengono stilate tre gra- duatorie così ripartite, distinguen- do tra studenti idonei e non ido- nei. Partendo dall’alto, la prima si riferisce a tutti gli studenti per gli anni successivi al primo, la secon- da a quelle mirate e infine la terza è relativa al solo primo anno. Chi risulta idoneo potrà essere chiama- to in ogni momento secondo le ne- cessità dell’ateneo. (Fonti sito Iuav e USTAT) (Fonte sito Iuav) LEGENDA Idonei 138
  • 72. IL PERCORSO ENIGMISTICO IL PERCORSO ENIGMISTICO LA PISTA CIFRATA DELLO STUDENTE 7 1 2 3 4 5 6 10 11 12 8 9 LEGENDA Passaggio lineare Passaggio complesso Unisci i puntini per ottenere il percorso da seguire al fine di far arrivare lo studente a una collaborazione studentesca con Iuav. Ogni chiodino indica uno dei passaggi fondamentali della procedura. Presta attenzione anche a come unirli: più il filo è teso, più il passaggio sarà lineare, viceversa, se il filo non lo è il passaggio è più complesso. (Fonti sito Iuav e nostre interviste) RICHIESTA/COMPILAZIONE DOMANDA 1. Nell’area riservata dello sportel- lo, compilare l’autocertificazione online per la richiesta di “borsa di studio, collaborazione studentesca e riduzione tasse” (spuntare la ca- sella delle collaborazioni). 2. Se la procedura è correttamente completata lo studente riceve tra- mite mail la conferma di invio del- la domanda e il PDF riepilogativo dei benefici. 3. Presentare la Dichiarazione So- stituiva Unica per il rilascio dell’at- testazione Isee (presso il CAF o au- tonomamente sul portale). 4. Pagare la prima rata di tasse del- l’anno accademico corrente entro la scadenza prevista. STUDENTI IDONEI 5. Escono le tre graduatorie delle collaborazioni studentesche, diffe- renziando i candidati tra studenti idonei e non idonei. 6.Glistudentiidoneivengonocon- tattati direttamente dall’università (in particolare, dall’ufficio del dirit- to allo studio) in base alle necessità dell’ateneo e in un tempo variabile, che può durare anche diversi mesi. 7. Se lo studente accetta di far par- tire la collaborazione, allora avvie- ne la firma del contratto. AVVIO DELLA COLLABORAZIONE 8. Il referente istruisce lo studente su cosa dovrà fare, e in certi casi se- gue un periodo di affiancamento ad altri studenti collaboratori. 9. Se necessario, viene svolto il cor- so sulla sicurezza di 8 ore. 10. Compilazione del Google form per segnare le presenze. FINE DELLA COLLABORAZIONE 11. Al termine delle 150 ore, o alla scadenza del contratto (che dura un anno), si chiude la collaborazione. 12. Invio allo studente del bonifico per il compenso. 140 141
  • 73. IL PERCORSO ENIGMISTICO IL RICERCATORE Emilia Borsetti 27 anni Ricercatrice Aspirante collaboratrice COMPETENZE IN SINTESI IL BERSAGLIO Il ricercatore che vuole diventare collaboratore deve interagire con diversi attori, riesci a trovarli tutti? ATTORI ESTERNI ATTORI INTERNI 2021 2020 2022 2019 2018 2017 2016 Borse Assegni 10 60 0 20 70 30 80 40 90 50 100 110 120 1 2 3 4 UNIVERSITÀ DI PROVENIENZA MIUR COMMISSIONE DI VALUTAZIONE TEAM DI RICERCA REFERENTE SEGRETERIA IUAV COETANEI AZIENDA DEI TRASPORTI L’Università Iuav di Venezia offre varie modalità di formazione e av- viamento alla ricerca per giovani studiosi nelle diverse aree discipli- nari. Questi progetti, finanziati da fondi pubblici e/o privati, vengono avviati in seguito alle pubblicazio- ni di bandi. Per quel che riguarda le collaborazioni in esame, rientra- no in questa categoria le borse e gli assegni di ricerca. BORSE DI RICERCA: a) Consisto- no nell’inserimento attivo in pro- getti e gruppi di ricerca per un per- corso formativo di breve termine (massimo 12 mesi) - b) Pensate per i laureati che vogliono avvicinarsi al mondo della ricerca tramite un percorso di formazione - c) Bando di selezione pubblica in base alla valutazione dei titoli e ad un even- tuale colloquio ASSEGNI DI RICERCA: a) Sono dei veri e propri rapporti di lavoro a tempo determinato (dai 2 ai 5 anni) per lo svolgimento di un pro- getto di ricerca - b) Rivolti a studio- si in possesso di laurea e/o dotto- rato di ricerca - c) La selezione av- viene in base alla valutazione dei titoli e ad un colloquio Il grafico illustra i posti disponibi- li per gli assegni e le borse di ricer- ca presso Iuav dal 2016 al 2022. Ogni posizione aperta non cor- risponde sempre ad un bando: può capitare infatti che un singolo ban- do ricerchi un numero maggiore di ricercatori per lavorare allo stes- so progetto. Come si può notare, nonostante la sospensione forzata della didatti- ca in presenza e la chiusura delle sedi Iuav, la pandemia non ha infi- ciato la ricerca: gli anni in cui sono stati avviati più progetti di colla- borazione sono proprio quelli re- lativi al biennio 2020-2021. (Fonte sito Iuav) (FontesitoUniversitàdiTorino) Competenze digitali Conoscenza di Iuav Bisogno di informazioni Pro-attività 1 2 3 4 67 115 66 63 91 79 58 46 62 48 81 34 43 77 142