1. A Pàdova sant'Antonio Portoghése, Sacerdote dell'Ordine dei Minori,
Confessore e Dottore della Chiesa, illustre per la vita, pei miracoli e per
la predicazione, il quale, non essendo ancora trascorso un anno dalla
sua morte, dal Papa Gregorio nono fu ascritto nel numero dei Santi.
2. Sant’Antonio è nato in Portogallo, a Lisbona, nel 1195 da genitori favoriti
da Dio di ricchezze spirituali e di un certo benessere. Figlio di genitori
nobili, sappiamo che venne battezzato con il nome di Fernando.
3. Dopo la prima educazione ricevuta nella casa paterna da
uno zio canonico, continuò la sua istruzione nella scuola
vescovile annessa alla Curia. Con l'età cresceva pure
nell'umiltà, unita al disprezzo per le glorie mondane
4. Sentendosi portato alla solitudine, il Santo
pensò presto di ritirarsi in un convento e
scelse i Canonici Regolari di S. Agostino.
Quivi si diede con tale fervore alla
mortificazione della carne, alla ritiratezza
e ad un silenzio operoso, da divenire
uno specchio per i suoi confratelli.
5. A circa 15 anni entra nel convento agostiniano S. Vincenzo,
fuori le mura di Lisbona, per aderire al progetto di consacrazione
a Dio che aveva maturato. Vive qui per circa due anni.
6. Poi, probabilmente per evitare le distrazioni causate da
amici e parenti della città, col permesso dei religiosi si
sposta a Coimbra, a quel tempo capitale del Portogallo,
dove sorge un’altra abbazia di canonici agostiniani.
7. Rimarrà a Coimbra 8 anni, approfondendo
la sua formazione religiosa e dedicandosi
allo studio delle scienze umane, bibliche
e teologiche: i frutti di questo studio lo
renderanno uno degli ecclesiastici più
colti dell’Europa degli inizi del Duecento.
9. E’ nel 1220 che Fernando viene a contatto con i frati minori, religiosi animati
da Francesco d’Assisi nella lontana Italia. Infatti le reliquie di cinque missionari
francescani torturati e uccisi in Marocco vengono portate a Coimbra, nella chiesa
di Santa Croce, proprio dove si trovava Fernando. - Fernando vide i corpi, che
erano stati portati in Portogallo nel 1220, e decise di seguirne le tracce: entrò
nel convento dei frati mendicanti di Coimbra, con il nome di Antonio Olivares
10. Il Santo desiderava di ricevere il martirio, se cosi
fosse piaciuto al Signore; e a questo scopo,
abbandonato il convento di S. Croce, si ritirò tra
i Frati Minori ai quali erano permesse le Missioni.
11. L’incontro si rivelerà fondamentale nel percorso di fede del giovane
religioso: con grande sorpresa di tutti, nel settembre 1220 decide
di lasciare i Canonici agostiniani per entrare a far parte dei seguaci
di Francesco d’Assisi. Per l’occasione, abbandona il vecchio
nome di battesimo per assumere quello di Antonio.
12. Antonio matura una forte vocazione alla missione e, in particolare, al
martirio: e con questo ideale parte alla volta del Marocco. Giunto
in Marocco però Antonio contrae una grave e non ben precisata malattia:
è costretto al riposo forzato e non può predicare. Dopo qualche tempo –
non guarendo - non gli resta che arrendersi alla volontà di Dio e rimpatriare.
13. Durante il viaggio di ritorno dal Marocco, dove ci potrebbe
essere lì soltanto pochi giorni a causa della sua idropisia,
una tempesta ha spinto la barca verso le coste siciliane
14. Trascorse alcuni mesi a
Messina, nel convento
francescano, e il superiore
di questo convento lo portò
ad Assisi per il Capitolo
Generale. Qui Antonio
ha incontrato San
Francesco d'Assisi.
15. si reca ad Assisi:
è l’occasione propizia
per incontrare
Francesco d’Assisi
che nella Pentecoste
del 1221 aveva
convocato tutti i frati.
Sarà un incontro
semplice ma capace
di confermare la
scelta di Antonio
nella sequela di
Cristo per mezzo della
fraternità e minorità
francescane.
16. INCONTRI CON SAN FRANCISCO - nel 1221, Antonio partecipa al Capitolo delle
Stuoie, dove vede e sente per la prima volta Francesco; Nel 1224 invece -secondo la
leggenda- Francesco gli appare miracolosamente al Capitolo di Arles, mentre Antonio
predica ai frati una predica sul tema della Croce. - Più importante è, senza dubbio, la
terza forma di contatto, la testimonianza della lettera che Francisco invia ad Antonio
tra 1223 e 1224, in cui lo autorizza ad insegnare teologia ai frati, pur chiamando
Assicurati che questo non sia dannoso per la preghiera. Questo scritto significa
l'investitura di Antonio a predicatore e maestro di teologia da parte di Francesco.
17. Antonio è invitato a recarsi in
Romagna, all’eremo di Montepaolo, vicino
a Forlì, per dedicarsi alla preghiera, alla
mediazione e all’umile servizio ai confratelli.
18. Condusse vita eremitica in un convento vicino a Forlì. Fu destinato
all'umile mestiere di cuoco e così visse nell'ombra finché i suoi superiori,
intuendo le sue straordinarie qualità di predicatore, lo portarono fuori
dal deserto e lo mandarono a predicare nell'Italia settentrionale e in
Francia. dove l'eresia degli Albigesi si era maggiormente diffusa.
19. Nel settembre 1222 si celebrano a Forlì le ordinazioni sacerdotali.
Secondo la leggenda viene meno il predicatore invitato per
l’occasione: Antonio - religioso e sacerdote - viene invitato a
sostituirlo: è la rivelazione del suo talento come predicatore.
Nonostante sia straniero, dalle sue parole emergono la sua
profonda cultura biblica la semplicità d’espressione.
20. Da quel giorno Antonio viene inviato sulle strade del nord Italia
e del sud della Francia per animare con la sua predicazione del
Vangelo genti e paesi spesso confusi dai dilaganti movimenti
ereticali del tempo. Avrà anche parole di correzione per la
decadenza morale di alcuni esponenti della Chiesa. - Fu una
rivelazione: in poco tempo divenne celebre e dovette passare
a Montpellier, a Tolosa, a Bologna, a Rimini e a Padova.
21. Sappiamo che nel 1226 Antonio è a Limoges, in Francia; non
abbiamo notizie chiare sul tempo del ritorno in Italia. Le agiografie
indicano però la sua presenza ad Assisi nel Capitolo generale dei
Frati minori, tenuto in Assisi per la Pentecoste il 30 maggio 1227.
22. Sul finire del 1223 ad Antonio viene proposto anche di insegnare
teologia a Bologna, compito che svolge per due anni, all’età di 28-30 anni.
Sant’Antonio è dunque tra i primi religiosi dediti all’insegnamento della
teologia nella fraternità minoritica, ricevendo per questo l’approvazione
di san Francesco in persona attraverso una lettera a noi giunta.
23. Antonio, per i talenti che dimostra di saper mettere a servizio
del Regno di Dio, riceve anche l’incarico di Ministro provinciale
(ossia guida delle fraternità francescane) del nord Italia, con
molta probabilità nel triennio 1227-1230. L'incarico comporta
la visita di numerosi conventi dell'Italia settentrionale.
24. Antonio dimostrerà
poi di prediligere
la città di Padova e
la piccola comunità
francescana presso
la semplice chiesa
di Santa Maria
Mater Domini.
Qui riconciliò nemici,
ridusse i dissoluti
a ta migliore,
persuase gli usurai
alla restituzione. La
sua parola era come un
dardo che trapassava
i cuori e li infiammava
d'amore alla virtù.
25. In Padova Antonio farà un paio
di soggiorni ravvicinati relativamente brevi:
il primo, fra il 1229 e il 1230; il secondo, fra
il 1230 e il 1231, Durante su breve tempo
qui riconciliò nemici, ridusse i dissoluti a
vita migliore, persuase gli usurai alla
restituzione. La sua parola era come
un dardo che trapassava i cuori e li
infiammava d'amore alla virtù.
26. L’impegno profuso da parte
di Antonio nella predicazione e
nel sacramento della riconciliazione
durante la Quaresima del 1231
può essere considerato il suo
grande testamento spirituale.
Tutto questo unito a una
grande attenzione ai poveri
e ai mali della città:
27. Le fatiche della quaresima logorano un fisico già provato. Dopo Pasqua accetta di ritirarsi
con altri confratelli a Camposampiero (paese a pochi chilometri da Padova) presso
l’ospitalità del Conte Tiso. Chiede però che gli venga adattato un semplice rifugio sopra
un grande albero di noce, dove trascorre le giornate in contemplazione con Dio e in
dialogo che le genti umili del borgo di campagna. E’ durante questo soggiorno che Gesù,
nell’aspetto di bambino, lo visita e dialoga con lui, come il conte Tiso potrà testimoniare.
28. Sentendosi vicino al termine della vita ottenne il permesso di ritirarsi
nel romitorio di Camposampiero; qui passò i suoi ultimi giorni nella
contemplazione e nell'esercizio sempre più puro dell'amor di Dio.
29. Un venerdì – è il 13 giugno 1231 – viene colto da malore.
Deposto su un carro trainato da buoi, viene trasportato a
Padova, dove lui stesso chiede di poter morire. Giunto però
all'Arcella, un borgo alle porte della città, mormorando le
parole "Vedo il mio Signore", spira all’età di circa 36 anni.
30. Dopo qualche giorno, con solenni funerali, Antonio viene sepolto
a Padova, presso la chiesetta di Santa Maria Mater Domini, il
suo rifugio spirituale nei periodi di intensa attività apostolica.
31. Un anno dopo la morte, la devozione dei padovani e la fama
dei tanti prodigi compiuti convincono papa Gregorio IX a
ratificare rapidamente la canonizzazione e a proclamarlo
Santo il 30 maggio 1232, a soli 11 mesi dalla morte.
32. Sant'Antonio venne sepolto a Padova,
nella chiesetta di Santa Maria Mater
Domini, rifugio spirituale del Santo
nei periodi di intensa attività
apostolica, martedì 17 giugno 1231.
Probabilmente il corpo non venne interrato,
ma fatto rimanere un po’ sopraelevato in
un’urna marmorea, in maniera che i devoti,
sempre più frequenti e numerosi, potessero
vederne e toccarne l’arca-tomba.
33. La Chiesa nel 1946 proclama
sant’Antonio di Padova
"dottore della chiesa universale",
col titolo di Doctor evangelicus.
34. L’Assidua, prima biografia di sant'Antonio, afferma che scrisse
i suoi Sermones per le domeniche durante un suo soggiorno
a Padova. Nonostante la notizia non sia del tutto fondata, è certo
che questo voluminoso testo (rivolto in modo particolare ai
confratelli per formarli alla predicazione) esprime bene la grande
scienza teologica del religioso che - dopo la canonizzazione -
riceverà anche il titolo di Dottore della Chiesa.
35. La costruzione del complesso monumentale antoniano fu iniziata nel 1232 per
custodire la tomba di Sant’Antonio, morto a Padova nel 1231, e sorge nel luogo
dove, già dal 1210, esisteva una chiesa dedicata a Maria poi inglobata nella
Basilica come Cappella della Madonna Mora. Nel 1229 era sorto accanto alla
chiesetta il convento dei frati fondato probabilmente dallo stesso Sant’Antonio.
36. Doctor Evangélico - fue también un agudo teólogo. Sus escritos, redactados en
forma de sermones - los Sermones dominicales con un apéndice de Sermones
marianos y de Sermones de Sanctis (estos últimos incompletos)- reflejan el estado
original de aquella que fue la primera teología franciscana que verá después otros
grandes exponentes en san Buenaventura y en el beato Juan Duns Scoto.
37. Sant'Antonio scrisse i Sermoni con
lo scopo specifico di offrire ai suoi
confratelli uno strumento di formazione
alla vita cristiana. Gli argomenti trattati
sono normalmente quelli della fede e
buone maniere. Il Santo offre ai
predicatori strumenti per la
predicazione: come insegnare ai fedeli la
dottrina del Vangelo, come valorizzare i
sacramenti, specialmente la penitenza e
l'Eucaristia. La lingua dei Sermoni è il
latino medievale, cioè di bassa latinità,
ma non è un latino rozzo, anzi, presenta
una certa eleganza. Quello di Antonio è
un sermone dotto, ricco di citazioni dalla
Scrittura (sono più di seimila), che ricorre
spesso alla dottrina dei Padri e dei
Teologi, dei filosofi e dei poeti pagani;
Inoltre, cita spesso esperti di scienze
naturali, soprattutto Aristotele e Solino.
38. DEVOZIONE La tredecina - Con questo termine si intendono, soprattutto,
i tredici giorni di preparazione alla festa di Sant'Antonio, che ricorre il 13 giugno.
La Trecena si ripete ancora oggi nella Basilica e in altri santuari antoniani e
chiese francescane, oltre che privatamente in tante famiglie. Ma con la stessa
parola intendiamo anche una preghiera composta da tredici invocazioni
che coprono gli aspetti più significativi della vita e della santità di Antonio.
39. Transito - Es el rito que recuerda los últimos momentos de la vida
terrena de san Antonio: advirtiendo próxima su muerte, él se había
hecho llevar, en una carreta tirada por bueyes, de Camposampiero a
Padua, donde deseba morir. Sin embargo, llegado a las puertas de la
ciudad, en una localidad llamada La Arcella, fue obligado a detenerse y
allí expiró serenamente, confortado con la visión de Jesús.
40. La morte è avvenuta venerdì 13 giugno 1231, nel tardo pomeriggio.
Per questo i frati della Basilica, ogni venerdì pomeriggio, ricordano il
momento del transito (cioè il passaggio dalla vita terrena alla vita
eterna). Inoltre, ogni anno, alla vigilia del 13 giugno, si svolge una
suggestiva rievocazione storica per le vie del quartiere padovano de La Arcella.
41. Il pane dei poveri In alcune chiese francescane o in qualche modo particolarmente legate a
Sant'Antonio, nel giorno della sua festa (13 giugno) è usanza benedire dei piccoli grissini, che poi
vengono distribuiti ai fedeli e consumati per devozione. Certamente tale devozione deriva
dall'iniziativa del "pane dei poveri" che in passato era molto vivo e diffuso nelle chiese. Ancora
oggi, nei pressi della Basilica, operano la "Caritas Antoniana" e l'"Obra del Bread de los Pobres",
due organizzazioni che esprimono in modo più attuale e diversificato aiuti materiali ai bisognosi.
42. Il notevole e complesso fenomeno di carità
che il Santuario ha come punto di riferimento
dipende certamente da ciò che pellegrini o
devoti, attraverso il "Messaggero di
sant'Antonio" mettono a disposizione dei poveri.
Tutto quello che fanno non è altro che il
continuare a ringraziare il Santo così prodigo di
consigli, aiuti e ringraziamenti. Basti ricordare
l'episodio commovente del miracolo di Tomasito
e quello, la giovane madre che, ottenuta la
guarigione del figlio per intercessione del Santo,
decide di offrire al convento per un certo tempo
tanto pane quanto il bambino pesava, tanto
che i frati lo davano alle povere madri.
43. Miracoli di san Antonio Il Santo mostra l'ostia al mulo e dice: In virtù
e nel nome del Creatore, che io, pur essendo indegno, tengo veramente nelle mie mani, ti dico,
o bestia, e ti ordino di avvicinarti subito e con umiltà e offrigli la dovuta venerazione.
E così avviene: Antonio non ha ancora finito di pronunciare queste parole e la mula abbassa
la testa fino ai garretti e si inginocchia davanti al Sacramento del Corpo di Cristo.
44. "Il piede che colpisce la madre o il padre merita di essere amputato
all'istante". L'uomo, commosso dal rimorso, torna a casa e si taglia un piede.
La notizia si sparge subito per la città, arrivando anche alle orecchie di
Antonio. Il Santo raggiunge subito l'uomo e, dopo una preghiera, riattacca
il piede amputato alla sua gamba, facendo il segno della croce.
45. All'arrivo del missionario francescano, a Rimini, i capi eretici diedero la parola d'ordine:
chiuderlo in un muro di silenzio. Antonio, infatti, non riesce a trovare qualcuno con cui parlare.
Le chiese sono vuote. Esce in piazza, ma lì nessuno dà segno di accorgersene, nessuno presta
attenzione alle sue parole. Cammina pregando e pensando. Raggiunge il mare, si affaccia e
comincia a chiamare il suo uditorio: - Poiché ti dimostri indegno della Parola di Dio, eccomi
rivolgendomi ai pesci, per confondere più apertamente la tua incredulità. E centinaia di pesci
emergono, ordinati e palpitanti, per ascoltare la parola di esortazione e di lode.
46. Antonio poi prende in braccio il neonato e dice: "Ti ordino nel nome di Gesù Cristo,
vero Dio e vero Uomo, nato dalla Vergine Maria, di dirmi con voce chiara,
perché tutti possano sentire, chi è il tuo padre". Il bambino, guardando negli occhi
il padre, poiché non riesce a muovere le manine legate con Le bende, dice: “
"Questo è mio padre!" E rivolgendosi all'uomo, il Santo aggiunge: "Prendi
tuo figlio, ama tua moglie che è innocente e merita tutta la tua fiducia"
47. Tomasito è un bambino di 20 mesi: la madre lo lascia a casa da solo a giocare e lo trova
poco dopo, senza vita, annegato in una bacinella d'acqua. Disperata invoca aiuto del
Santo e nella sua preghiera fa un voto: se ottiene la grazia, darà ai poveri tanto pane
quanto pesa il bambino. Il bambino recupera miracolosamente la vita e nasce così la
tradizione del "pondus pueri", preghiera con cui i genitori, in cambio di protezione per i
bambini stessi hanno promesso a sant'Antonio tanto pane quanto il peso dei bambini.
48. Sant'Antonio esige che l'avaro non venga seppellito
in terra consacrata. I medici aprono avido il petto del
defunto. Infatti il cuore non è nella gabbia toracica e
lo trovano nella cassaforte dove teneva i soldi.
49. il santo sgrida il tiranno - "O nemico di Dio, tiranno spietato, cane rabbioso, fino
a quando continuerai a spargere sangue innocente di cristiani? Ascolta bene, la
sentenza del Signore incombe sulla tua testa, terribile e aspra!". Ma la reazione di
Ezzelino è inaspettata: invece di dare l'ordine a le sue guardie per assassinare il frate
francescano, ordina che venga allontanato senza violenza. E aggiunge: ""Compagni,
non stupitevi. Ti dico in tutta verità, che ho visto emanare dal viso di questo padre
una specie di splendore divino, che mi ha a tal punto terrorizzato che, Di fronte a uno
spettacolo così terribile, ho avuto la sensazione di cadere all'inferno".
50. Una notte il conte va nella stanzetta dell'amico, quando per la porta
socchiusa vede uscire un intenso bagliore. Temendo un incendio, spinge
la porta e rimane immobile davanti alla scena prodigiosa: Antonio tiene
in braccio Gesù Bambino. Quando si riprende dall'estasi e vede Tiso
commosso, il Santo lo prega di non parlare con nessuno dell'apparizione
celeste. Solo dopo la morte del Santo, il conte racconterà ciò che ha visto
54. LIST OF PRESENTATIONS IN ENGLISH
Revised 17-1-2021
Advent and Christmas – time of hope and peace
Amoris Laetitia – ch 1 – In the Light of the Word
Amoris Laetitia – ch 2 – The Experiences and Challenges of Families
Amoris Laetitia – ch 3 - Looking to Jesus, the Vocation of the Family
Amoris Laetitia – ch 4 - Love in Marriage
Amoris Laetitia – ch 5 – Love made Fruitfuol
Amoris Laetitia – ch 6 – Some Pastoral Perspectives
Amoris Laetitia – ch 7 – Towards a better education of children
Amoris Laetitia – ch 8 – Accompanying, discerning and integrating weaknwss
Amoris Laetitia – ch 9 – The Spirituality of Marriage and the Family
Beloved Amazon 1ª – A Social Dream
Beloved Amazon 2 - A Cultural Dream
Beloved Amazon 3 – An Ecological Dream
Beloved Amazon 4 - An Ecclesiastical Dream
Carnival
Christ is Alive
Familiaris Consortio (FC) 1 – Church and Family today
Familiaris Consortio (FC) 2 - God’s plan for the family
Familiaris Consortio (FC) 3 – 1 – family as a Community
Familiaris Consortio (FC) 3 – 2 – serving life and education
Familiaris Consortio (FC) 3 – 3 – mission of the family in society
Familiaris Consortio (FC) 3 – 4 - Family in the Church
Familiaris Consortio (FC) 4 Pastoral familiar
Football in Spain
Haurietis aquas – devotion to the Sacred Heart by Pius XII
Holidays and Holy Days
Holy Spirit
Holy Week – drawings for children
Holy Week – glmjpses of the last hours of JC
Inauguration of President Donald Trump
Juno explores Jupiter
Laudato si 1 – care for the common home
Laudato si 2 – Gospel of creation
Laudato si 3 – Human roots of the ecological crisis
Laudato si 4 – integral ecology
Laudato si 5 – lines of approach and action
Laudato si 6 – Education y Ecological Spirituality
Love and Marriage 1-
Love and Marriage 2 – growing up to sexual maturity
Love and Marriage 3 – psychological differences and complimentarity
Love and Marriage 4- causes of sexual attraction
Love and Marriage 5- freedom and intimacy
Love and Marriage 6 - human love
Love and Marriage 7 - destiny of human love
Love and Marriage 8- marriage between Christian believers
Love and Marriage 9 – sacrament of marriage
Lumen Fidei – ch 1,2,3,4
Medjugore Pilgrimage
Misericordiae Vultus in English
Mother Teresa of Calcuta – Saint
Pope Franciss in Thailand
Pope Francis in Japan
Pope Francis in Sweden
Pope Francis in America
Pope Francis in the WYD in Poland 2016
Querida Amazonia
Resurrection of Jesus Christ –according to the Gospels
Russian Revolution and Communismo 3 civil war 1918.1921
Russian Revolution and Communism 1
Russian Revolution and Communismo 2
Saint Joseph
Saint Patrick and Ireland
Signs of hope
Sunday – day of the Lord
Thanksgiving – History and Customs
The Body, the cult – (Eucharist)
Trinity
Valentine
Vocation – mconnor@legionaries.org
Way of the Cross – drawings for children
For commentaries – email – mflynn@legionaries.org
Fb – Martin M Flynn
Donations to - Congregazione di Legionari di Cristo
BANCO - 03069 INTESA SANPAOLO SPA
Conto corrente - IT89T0306909606 100000139496-EUR-CA CATANIA
IBAN: ES3700491749852910000635
55. LISTA DE PRESENTACIONES EN ESPAÑOL
Revisado 17-1-2021
Abuelos
Adviento y Navidad, tiempo de esperanza
Amor y Matrimonio 1 - 9
Amoris Laetitia – ch 1 – A la luz de la Palabre
Amoris Laetitia – ch 2 – Realidad y Desafíos de las Familias
Amoris Laetitia – ch 3 La mirada puesta en Jesús: Vocación de la Familia
Amoris Laetitia – ch 4 - El Amor en el Matrimonio
Amoris Laetitia – ch 5 – Amor que se vuelve fecundo
Amoris Laetitia – ch 6 – Algunas Perspectivas Pastorales
Amoris Laetitia – ch 7 – Fortalecer la educacion de los hijos
Amoris Laetitia – ch 8 – Acompañar, discernir e integrar la fragilidad
Amoris Laetitia – ch 9 – Espiritualidad Matrimonial y Familiar
Carnaval
Cristo Vive
Domingo – día del Señor
El camino de la cruz de JC en dibujos para niños
El Cuerpo, el culto – (eucarisía)
Espíritu Santo
Familiaris Consortio (FC) 1 – iglesia y familia hoy
Familiaris Consortio (FC) 2 - el plan de Dios para la familia
Familiaris Consortio (FC) 3 – 1 – familia como comunidad
Familiaris Consortio (FC) 3 – 2 – servicio a la vida y educación
Familiaris Consortio (FC) 3 – 3 – misión de la familia en la sociedad
Familiaris Consortio (FC) 3 – 4 - participación de la familia en la iglesia
Familiaris Consortio (FC) 4 Pastoral familiar
Fátima – Historia de las Apariciones de la Virgen
Feria de Sevilla
Haurietis aquas – el culto al Sagrado Corazón
Hermandades y cofradías
Hispanidad
Laudato si 1 – cuidado del hogar común
Laudato si 2 – evangelio de creación
Laudato si 3 – La raíz de la crisis ecológica
Laudato si 4 – ecología integral
Laudato si 5 – líneas de acción
Laudato si 6 – Educación y Espiritualidad Ecológica
Lumen Fidei – cap 1,2,3,4
Madre Teresa de Calcuta – Santa
María y la Biblia
Medjugore peregrinación
Misericordiae Vultus en Español
Papa Francisco en Bulgaria
Papa Francisco en Rumania
Papa Francisco en Marruecos
Papa Francisco en México
Papa Francisco – mensaje para la Jornada Mundial Juventud 2016
Papa Francisco – visita a Chile
Papa Francisco – visita a Perú
Papa Francisco en Colombia 1 + 2
Papa Francisco en Cuba
Papa Francisco en Fátima
Papa Francisco en la JMJ 2016 – Polonia
Queridas Amazoznia 1 un sueños social
Queridas Amazoznia 2 un suepo cultural
Queridas Amazoznia 3 un seuños ecologico
Queridas Amazoznia 4 un sueño eclesial
Resurrección de Jesucristo – según los Evangelios
Revolución Rusa y Comunismo 1, 2, 3
San Francisco de Asis 1,2,3,4
San José
San Juan de la Cruz
San Padre Pio de Pietralcina
Santiago Apóstol
Semana santa – Vistas de las últimas horas de JC
Trinidad
Vacaciones Cristianas
Valentín
Virgen de Guadalupe
Vocación – www.vocación.org
Vocación a evangelizar
Para comentarios – email – mflynn@lcegionaries.org
fb – martin m. flynn
Donations to - Congregazione di Legionari di Cristo
BANCO - 03069 INTESA SANPAOLO SPA
Conto corrente - IT89T0306909606 100000139496-EUR-CA CATANIA
IBAN: ES3700491749852910000635