Presentazione di Takorabo durante l'evento organizzato da TreataBit "Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup"
Per un riassunto dei temi affrontati: http://www.treatabit.com/article/marketing-creare-un-brand
Trovare un nome per la vostra startup, creare un logo che si faccia ricordare, pianificare le strategie di comunicazione affiancate da materiali promozionali che sappiano parlare fuori dal coro.
Attività che ogni startup deve affrontare quando il prodotto/servizio è pronto e state pianificando il lancio. Attività che non possono essere progettate separatamente ma che devono essere parte di una strategia di costruzione del brand.
Per una startup è infatti indispensabile presentarsi al mercato con un marchio in grado di trasmettere i propri valori ed essere quindi eletta dai clienti come punto di riferimento in un determinato settore.
Si tratta di considerare una serie di aspetti importanti mantenendo una certa coerenza tra ciò che si dichiara e ciò che si fa. La brand identity è diventata un obiettivo, un compito strategico che deve accompagnare l’azienda nel suo proiettarsi sul mercato del futuro e stabilire una comunicazione continua.
presenta
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
brand
Un’entità che riassume in sé le ragioni d’acquisto o di preferenza
da parte di un individuo.
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
BRANDING
Modello di business basato su una strategia orientata al marchio e
non al prodotto (o processo).
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Il Brand ha oggi il compito di sviluppare capitale d’impresa.
La maggior parte delle imprese non ha ancora spostato il proprio
assetto dal prodotto al marchio, nonostante analisti di tutto il
mondo abbiano ampiamente dimostrato quanto un Brand valga oggi
spesso più di un prodotto.
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Ciò significa che un’offerta, per quanto performante, fatica a
differenziarsi in un mercato ormai saturo.
Solo una MARCA, con la sua trasmissione di valori e significati
porta l’utente ad investire su una proposta (che abbia come
pre-requisito la qualità).
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Agire in termini di Branding non rappresenta quindi solo
un’opportunità di crescita, ma è determinante per la
sopravvivenza, specie in tutte quelle realtà che devono competere
con i mercati emergenti, ove la guerra al prezzo è persa in partenza.
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Il Brand è quindi quell’arma competitiva, capace di costruire una
proposta unica, che dota un’impresa della personalità necessaria a
renderla differente.
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
La maggior parte dei manager concorda oggi sull’importanza della
marca rispetto al prodotto, ma questo spesso non si traduce in
un’effettiva modifica “dell’agire” sul mercato.
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Quando un’azienda raggiunge una certa maturità e comprende che
il Brand rappresenta il suo primo vero prodotto, è il momento di
evolvere la propria mentalità da una strategia basata sul prodotto
(o servizio) ad una orientata alla marca.
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Vendere un prodotto significa esaltarne le caratteristiche, spiegarne le
funzionalità ed informare il pubblico della sua esistenza.
Questo da solo però non garantisce il successo e per le aziende
diventa necessario individuare qualcosa di più da offrire.
Questo qualcosa è il Brand!
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Si provi ad immaginare che al momento di promuovere un prodotto
non ci sia concesso di dire nulla relativamente al prodotto stesso.
Istintivamente verrebbe da chiedersi “che cosa mi devo inventare?”
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Dal naming all’immagine coordinata BRAND IDENTITY
Il Brand diventa espressione cognitiva dei bisogni dell’essere umano
collegando aziende e prodotti ad un aspetto interiore e non ad un
contesto esplicitamente commerciale.
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Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
le tipologie di logo
[1] MONOGRAMMA
[₂] MARCHIO PAROLA
[3] LOGOTIPO FIGURATO
[4] MARCHIO FIGURATO
[5] MARCHIO ASTRATTO
[₆] MARCHIO ILLUSTRATO
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Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[1]
monogramma
⊲ Assemblaggio tipografico di una o più lettere iniziali di un nome
⊲ Attribuisce al marchio una scarsa personalità
⊲ è difficile da proteggere legalmente
⊲ Obbliga ad un grande sforzo economico per consentirgli riconoscibilità
⊲ Necessario se si utilizza per rappresentare nomi molto lunghi o composti
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Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[₂]
marchio parola
Marchio basato solo sul nome che non ricorre a
nessun espediente iconografico.
In questo caso il lettering (font) è fondamentale
per dare una caratterizzazione visuale ed aiutare la
memorizzazione.
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Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[3]
LOGOTIPO FIGURATO
Rappresentazione costituita da un marchio-parola
inscritto in una forma geometrica.
Sconsigliabile se il “brand name” è molto lungo.
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Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[4]
MARCHIO FIGURATO
In abbinamento al logotipo viene proposto un pittogramma, vale a
dire un simbolo stilizzato che rappresenta un soggetto universalmente
riconoscibile.
Il vantaggio è quello di avere un dispositivo immediatamente identificato e
suggestivo.
Oggi è però difficile creare un marchio figurato davvero originale.
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Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[5]
MARCHIO ASTRATTO
Si definisce tale quando si associa ad un logotipo un segno grafico
non riconducibile ad un soggetto oggettivamente definibile.
Realizzare un simbolo astratto non è semplice perchè vi è un’alta
possibilità di produrre qualcosa di anonimo e poco emozionale.
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Dal naming all’immagine coordinata TIPOLOGIE DI LOGO
[₆]
MARCHIO ILLUSTRATO
E’ quel genere di marchio caratterizzato da un disegno molto
particolareggiato.
Ha una funzione allegorica e viene utilizzato per identificare
prodotti di largo consumo aiutando il pack su cui è applicato
conferendogli maggior appeal.
Presenta degli svantaggi tecnici nell’applicazione, ed impossibilità
nella riduzione.
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Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
(Tecnica geometrica e precisione)
CONCEPT
(Rosso, Grigio, Nero)
COLORI
SIMBOLO
FONT
PAYOFF
NAMING
LOGOTIPO
gli elementi del marchio
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Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
IL CONCEPT
L’idea di base che stabilisce l’oggetto valoriale su cui
ruota l’identità visiva
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Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
IL naming
Non solo un esercizio creativo, ma un insieme di competenze
linguistiche e legali.
Deve avere la capacità di durare nel tempo.
Deve essere evocativo prima che descrittivo e deve avere
l’obiettivo di essere ambizioso sin dal suo concepimento, cercando
di scaturire emozioni ed associazioni.
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Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
IL PAYOFF
è una breve espressione testuale che ne completa l’identità ed è
spesso importante per il posizionamento della marca.
In caso di un Naming descrittivo è consigliabile associare un Payoff
emozionale e viceversa.
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Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
il logotipo
è per definizione espressione tipografica del nome.
Il lettering definisce visivamente un’espressione testuale rendendo
più riconoscibile e memorizzabile il Naming.
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Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
I COLORI
Rivestono un ruolo fondamentale nel Brand perchè,
oltre a veicolare un messaggio, creano un’identità durevole,
diventando vettori di emozioni.
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Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
il simbolo
è l’immagine figurativa.
In caso di successo diventano vere e proprie icone tanto da non
rendere più necessari, nella comunicazione, il nome della marca.
Il simbolo può essere ASTRATTO o FIGURATIVO.
Identificare un simbolo che sia originale, coerente ed evocativo non è
un compito facile, ma dotare la marca dell’anima più identificativa
ed efficace dovrebbe essere l’intenzione di ogni designer.
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Dal naming all’immagine coordinata GLI ELEMENTI DEL MARCHIO
LA FONT
è il carattere usato per la composizione del testo di ogni
strumento di comunicazione, a partire dal Payoff.
Può sembrare poco importante, ma la coerenza tipografica
consente un maggiore riconducibilità al Brand,
massimizzandone la performance.
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Dal naming all’immagine coordinata CASE HISTORY
A-STYLE
Nel 1998 sui pali dei semafori a Milano appaiono per
la prima volta gli adesivi raffiguranti l’ormai famosa
lettera antropomorfizzata senza alcuna scritta.
Quattro anni dopo Marco Bruns, il suo ideatore
(fondatore della società 69 srl), si convince che la forza
evocativa e provocante di quell’esercizio di stile può
essere affiancata da un’idea imprenditoriale.
Oggi il Brand “A-Style” corrisponde al mondo
dell’abbigliamento, ma potrebbe firmare qualunque
altro genere di prodotto oo servizio.
Un prodotto corre sempre il rischio di inflazionarsi,
una marca ha invece una vita autonoma e
mutevole.
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Dal naming all’immagine coordinata CASE HISTORY
pirelli
La “P” del Brand Pirelli nasce a New York nel 1908 ad
opera di uno sconosciuto durante un Granpremio
automobilistico.
Venne rappresentata graficamente allungata per puro
“aggiornamento stilistico”, essendo l’espediente di
gran moda in quegli anni.
La necessità era quella di differenziarsi dai competitor
americani.
L’allungamento delle aste orizzontali che
compongono l’iniziale avviene in maniera parallela
ed uniforma, lasciando inalterate le linee verticali.
Il logo si impossessa così di un messaggio
immediato: la resistenza della gomma
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Dal naming all’immagine coordinata CASE HISTORY
Nel 1998 sui pali dei semafori a Milano appaiono per la prima volta gli adesivi raffiguranti
l’ormai famosa lettera antropomorfizzata senza alcuna scritta.
Quattro anni dopo Marco Bruns, il suo ideatore (fondatore della società 69 srl), si
convince che la forza evocativa e provocante di quell’esercizio di stile può essere
affiancata da un’idea imprenditoriale.
Oggi il Brand “A-Style” corrisponde al mondo dell’abbigliamento, ma potrebbe firmare
qualunque altro genere di prodotto oo servizio.
Un prodotto corre sempre il rischio di inflazionarsi, una marca ha invece una vita
autonoma e mutevole.