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Natale in
veg
Raccolta di ricette natalizie
vegane ed economiche su
GocceD'aria.it
Indice
Antipasti
Involtini di cavolo viola di Lucy La balena volante
Crostatine al tofu, spinaci e noci di Alice RicetteVegolose
Palline di okara di mandorle in rosa di Valentina Parole Vegetali
Primi piatti
Tagliatelle di grano saraceno di Manuela Vegeintable
Vellutata di topinambur di Marcella Le trasformazioni della Baca in cucina
Zuppa di gambi di cavolfiore e avena di Daria GocceD'aria
Sorgo con salsa ai porri di Felicia Le delizie di Feli
Miglio e spinaci in agrodolce di Alice Ricettevegolose
Alberelli di quinoa di Daria GocceD'aria
Zuppetta di ceci e farro di Roberta
Contorni
Insalata agrumina di Tiziana
Insalata spettinata di Valentina Naturalentamente
Insalate col sole di Daria GocceD'aria
Piatti unici
Panettone gastronomico di Roberta
Dolci
Torta Cuor di pesca di Valentina Naturalentamente
Tartufini alle mandorle di Daria GocceD'aria
Torta al cacao per Natale di Daria GocceD'aria
Idee regalo mangerecce
Nutella vegan, ovvero crema dolce di cioccolato e nocciole di Annalisa Passato tra le mani
Cioccolatini all'arancia di Francesca La tana del riccio
Involtini di cavolo viola di Lucy La balena
volante
INGREDIENTI:
(per 20 involtini, o se usato come contorno, per 5 persone)
-1 cavolo viola bio da 1 kg;
-100 ml aceto di mele bio;
-30 gr zucchero integrale grezzo di canna bio;
-2 cucchiai di mela verde bio tipo Granny Smith grattugiata;
-2 cucchiai uvette bio;
-3 cucchiai composta di ribes nero bio;
-acqua (circa 350 ml);
-1 pizzico sale integrale bio;
Ho sciacquato il cavolo e tolto le foglie più esterne (10 foglie in tutto, tagliate a metà), che ho poi
messo in acqua bollente finchè non si sono appassite, per poterle maneggiare meglio per fare gli
involtini. Per evitare di romperle mentre ‘sbucciavo il cavolo’ le ho incise a metà, man mano che
toglievo strati. Ho poi tolto la parte centrale più coriacea con un coltello.
Messe da parte le foglie esterne per realizzare gli involtini, ho affettato molto finemente il resto del
cavolo per il ripieno.
Nel frattempo in una padella ben capiente ho messo l’aceto, lo zucchero, l’acqua e il sale, facendo
andare a fuoco medio finchè non si è sciolto lo zucchero. Ho aggiunto il cavolo tagliato finemente e
ho messo il coperchio. Ho fatto cuocere a fuoco moderato per circa 1 ora, finchè il cavolo non è
risultato tenero. A quel punto ho spento il fuoco, aggiunto la mela grattugiata, le uvette e la
composta di ribes nero, mescolato e lasciato riposare e amalgamare gli ingredienti per circa 15
minuti.
Ho confezionato gli involtini con dello spago, formando tanti ‘pacchettini’.
Crostatine al tofu, spinaci e noci di Alice
RicetteVegolose
Ingredienti (per 16 crostatine):
Per la briseè al tofu:
• 100g di tofu
• 3 cucchiai di olio evo
• 200g di farina integrale
• un pizzico di sale
• acqua fredda q.b.
Per il ripieno:
• 50g di tofu
• 200g di spinaci lessati
• 1 spicchio di aglio
• noce moscata q.b.
• sale, pepe q.b.
• 8 noci intere (o 16 gherigli)
Procedimento:
Iniziamo con la briseè al tofu.
Mettete nel mixer il tofu sbriciolandolo con le mani, l’olio evo, e frullate fino a ottenere una crema
omogenea. Aggiungete la farina, il sale e frullate aggiungendo acqua fredda quanto basta per
ottenere un impasto liscio e compatto. Mettete a riposare l’impasto in frigorifero.
Dedichiamoci ora al ripieno.
Fate insaporire per qualche minuto gli spinaci in padella con l’aglio tritato fine, sale e pepe.
Rompete i gherigli di noce a pezzetti e accendete il forno a 180 gradi. Mettete le noci a tostare per
qualche minuto in forno (sfruttiamo il calore di avvio ), e tiratele fuori appena iniziate a sentire il
profumo di noce tostata.
Mettete gli spinaci nel mixer insieme al tofu, insaporite con della noce moscata grattugiata a piacere
e frullate fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungete a questo composto le noci tostate,
sminuzzandole con le mani se è rimasto qualche pezzo grande, e mescolate con un cucchiaio per
distribuirle uniformemente.
Prendete ora la briseè dal frigorifero e stendetela allo spessore di 3-4 mm. Ritagliate le basi (io ho
preparato dei cerchi di 4 cm di diametro) e poggiatele dentro a degli stampini (io ho usato dei
pirottini di carta). Riempite ogni base con un cucchiaio di ripieno, e decorate la superficie a piacere
sfruttando la briseè rimasta. Sarete sorpresi dalla plasticità di questo impasto…potrete rimpastare i
ritagli e stenderlo tutte le volte che vorrete
Una volta terminate anche le decorazioni, infornate le crostatine e lasciatele cuocere per 20 minuti.
Sfornatele e lasciatele (almeno) intiepidire prima di servirle.
Ecco una stima della spesa necessaria per
realizzare questa ricetta:
• 150g di tofu biologico al naturale, acquistato al supermercato: 1,25 € (ricavato dal prezzo di
8,33€/kg)
• 200g di farina integrale, acquistata in un negozio di alimenti biologici: 0,40€ (ricavato dal
prezzo di 1,99€/kg)
• 200g di spinaci lessati, equivalenti a circa 250g di spinaci crudi: 0,63€ (ricavato dal prezzo
di 2,50€/kg)
• 8 noci intere (o 16 gherigli), equivalenti a circa 50g di noci intere: 0,15€ (ricavato dal prezzo
di 2,90€/kg)
Non ho valutato il costo dell’aglio, olio evo, sale, pepe, noce moscata e acqua fredda, perché sono
tutti ingredienti che in genere si hanno sempre in casa…ed è difficile valutarli per quantità così
piccole!
Per considerarli, arrotondo prudentemente il totale degli ingredienti sopra riportati (2,43€) a 3,50€
…
Considerando che ottenete 16 crostatine, e 3 a testa sono un abbondante antipasto, con questa ricetta
potete servire almeno 5 persone al prezzo di 0,70€, e vi avanza pure una crostatina
Palline di okara di mandorle in rosa di Valentina
Parole Vegetali
Questa chicca l' ho creata appositamente per la raccolta di ricette natalizie di Daria. Le linee guida
richieste sono: che siano ovviamente ricette veg ( cotte, crude o miste ), usare solo frutta e verdura
di stagione. Sono gradite ricette con farine e cereali integrali e/o con ingredienti autoprodotti. Il
tutto dovrà avere un budget massimo di 3,00 euro a porzione.
Ecco quindi la mia proposta per un antipasto goloso, sano e colorato. La base di queste palline è lo
scarto del latte di mandorle crudista ( autoprodotto con l' estrattore di succhi ), più altri ingredienti
facilmente reperibili in inverno. Per la "cottura" delle palline, ho usato il mio fedele essiccatore,
impostando il programma crudista. Se non possedete l' essiccatore, potete cuocere le palline in
forno a temperatura minima, oppure impostare una temperatura più alta, se le volete più croccanti,
ma non sarà più un piatto crudista.
Ingredienti ( per 20 palline ):
180 g di okara di mandorle
50 g di cavolo nero ( pesato al netto, privato della costa centrale )
4 funghi champignon bianchi ( 80 g )
1 pezzo di porro ( 35 g )
1/2 gambo di sedano ( 35 g )
1/2 carota grande o 1 piccola ( 90 g )
2 funghi porcini essiccati
2 foglie di salvia fresche
1 rametto di rosmarino fresco
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di paprika dolce
sale marino integrale non trattato qb
pepe nero qb
succo di limone qualche goccia
semi di sesamo nero qb
1/2 melagnana per guarnire
Ingredienti per la maionese di rapa rossa:
100 g di latte di mandorla crudo autoprodotto
10 g di olio di semi di girasole spremuto a freddo
10 g di olio evo delicato
1 barbabietola rossa cruda piccola ( 100 g )
1/2 cucchiaio di succo di limone
sale marino integrale qb
Procedimento per le palline:
Mettete in un mixer l' okara di mandorle con i funghi precedentemente fatti rinvenire in acqua
tiepida, salvia e rosmarino ed iniziate a tritare. Aggiungete carota e sedano, il porro, il cavolo nero e
tritate. Inserite nel mixer gli champignon, qualche goccia di succo di limone ed un pizzico di sale.
Una volta ottenuto un composto fine ma non troppo liscio, aggiungete l' olio, la paprika ed il pepe.
Amalgamate bene in tutto con un cucchiaio di legno; fate riposare il composto in frigorifero per un
ora almeno. Formate poi delle palline cercando di farle tutte della stesse dimensioni. Mettete in un
piatto piano dei semi di sesamo, e fatevi rotolare circa la metà delle palline in modo da impanarle.
Passate quindi tutte le palline in essiccatore per qualche ora fino alla consistenza desiderata ( io ho
usato il programma crudista ).
Procedimento per la maionese di rapa rossa:
Togliete la buccia alla rapa rossa e passatela nell' estrattore di succhi a bassa velocità. Per questa
ricetta userete il succo ( la polpa la terrete per qualche altra preparazione ). Mettete il latte di
mandorla con il succo di limone e quello di rapa rossa nel boccale del frullatore ad immersione ed
iniziate a frullare inclinando il boccale e cercando di incorporare più aria possibile ( dovete frullare .
Aggiungete il sale e continuate a frullare. Aggiungete a filo i due oli insieme e frullate fino ad
ottenere una salsa ben amalgamata. Fate rassodare in frigorifero per qualche ora ( o passatela in
congelatore se avete fretta ). Questa salsa comunque sarà meno densa della maionese vegetale che
siamo soliti mangiare abitualmente. L' ho volutamente creata così, per tagliare l' apporto calorico,
usando meno olio ed aggiungendo il succo di rapa rossa.
Impiattamento:
Posizionate le palline in un piatto o alzatina e contorniate con chicchi di melagnana. Condite le
palline con poca maionese di rapa rossa e posizionate al centro una ciotolina con altra maionese, in
modo che ogni commensale possa servirsi da solo. Accompagnate se volete con crostini di pane
nero o dei crackers crudisti ai semi di lino.
Ed ora come richiesto da Daria, veniamo ai prezzi.
Cavolo nero: 5oo g euro 1,85 ( per 50 g, 20 cent )
Funghi Champignon: 1 kg euro 3,50 ( per 80 g, 30 cent )
Porro: 500 g euro 1,55 ( per 35 g, 10 cent )
Sedano: 1 kg euro 3,00 ( per 35 g, 10 cent )
Carote: 1 kg euro 1,80 ( per 90 g, 15 cent )
Porcini essiccati: raccolti in stagione
Salvia e rosmarino: dal mio davanzale
Olio evo: lattina da 5 litri, euro 50 ( per 38 g, 38 cent )
Paprika dolce: regalata
Pepe nero: regalata
Sale marino integrale: 1 kg, euro 1,40 ( per 5 g, 2 cent )
Succco di limone: 1 kg euro 3,00 ( per 10 ml, 3 cent )
Semi di sesamo nero: regalati
Melagnana: regalata
Mandorle: 1 kg euro 7,00 ( per 200 g, 1,40 euro da cui ho ricavato 1 lt di latte )
Olio di semi di girasole spremuto a freddo: 1 lt euro 5, 49 ( per 10 g, 6 cent )
Barbabietola rossa cruda: 500 g euro 1,40 ( per 100 g, 28 cent )
Totale per 20 palline più la maionese di barbabietola: euro 3, 20. Per pallina 0,16 cent.
Tutti gli ingredienti utilizzati sono di origine biologica
Tagliatelle di grano saraceno di Manuela
Vegeintable
Ingredienti per 4 persone:
130 gr di farina integrale
70 gr di farina di grano saraceno
2 cucchiai di olio e..v.o.
125 ml d'acqua tiepida
q.b. latte di riso (facoltativo)
350 gr di cavolini di Bruxelles
2 o 3 fette pane (del giorno prima)
1 arancia (pezzetti di scorza)
q.b. sale
q.b. pepe nero
q.b. olio e.v.o.
q.b. noce moscata
1 spicchio d'aglio
q.b. lievito alimentare in scaglie (facoltativo)
Unite le due farine, l'olio, l'acqua e iniziate ad impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo(se
necessario, aggiungete altra acqua o del latte di riso). Fate riposare per una ventina di minuti.
Nel frattempo mondate i cavolini eliminando le foglie esterne e tuffateli in acqua bollente per
qualche minuto.
Scaldate un filo d'olio in una casseruola e fatevi cuocere a fuoco basso i cavolini scolati e tagliati a
metà, aggiungendo dell'acqua se necessario. Insaporite con noce moscata e pepe nero.
Tritate nel mixer il pane con la scorza di metà arancia e una macinata di pepe. Scaldate un filo
d'olio in una padella e rosolatevi lo spicchio d'aglio schiacciato, eliminatelo quando inizierà a
prendere colore. Fate tostare nella padella le briciole.
Stendete la pasta col mattarello o con la macchina e ricavate le tagliatelle (o dei maltagliati se
preferite) con un coltello senza seghetto.
Cuocete un po' di tagliatelle alla volta in abbondante acqua salata; quando vengono a galla,
recuperatele con una schiumarola e aggiungetele nella pentola dei cavolini con un filo d'olio e, se
volete, del lievito alimentare; proseguite così fino alla fine della pasta.
Servite subito, completando con le briciole croccanti aromatizzate (e per me ancora un po' di scorza
grattugiata d'arancia).
Farina integrale: 1,20 euro per 1000 gr, 0,16 euro per 130 gr...facciamo 0,20 con varie infarinature
durante la stesura della pasta;
Farina di grano saraceno: 1,90 euro per 500 gr, 0,30 per 70 gr;
Cavolini di Bruxelles: 1,80 euro per 350 gr.
Considerando che l'olio e le spezie erano già presenti in casa, che dell'arancia ho usato solo parte
della buccia e che per il pane sono andata al recupero, dovrei aver speso circa 60 centesimi per
porzione.
Vellutata di topinambur di Marcella Le
trasformazioni della Baca in cucina
Dosi per 4-5 persone:
• 500g di topinambur
• 2 patate
• brodo vegetale
• olio evo
• aglio opp.cipolla a piacere
• fette di pane verna
• salvia
• rosmarino
• peperoncino fresco
Il costo di questa ricetta non dovrebbe superare le 5€ considerando che è una dose per 5 persone
direi che il costo è nullo!!!
Però non posso essere più precisa inquanto io ho raccolto personalmente i tuberi , le erbe
aromatiche e il pane è da me autoprodotto....
In una pentola mettere l'olio e l'aglio e fare un po andare poi unire le patate e i topinambur sbucciati
e fatti a fette, fate insaporire poi unite il brodo vegetale fino a coprire per più di due cm i tuberi,
lasciate cuocere fino a che si saranno ammorbiditi, dopodiché togliete l'aglio, salate e frullate il tutto
con un frullatore ad immersione(aggiungete un po di brodo se risultasse troppo densa).
In una padellina mettete dell'olio evo, qualche foglia di salvia spezzettata, il rosmarino e un
pezzettino di peperoncino, aggiungete il pane a quadretti e saltatelo in padella per qualche minuto.
Mettete la vellutata nel piatto e condite con il pane abbrustilito.
Zuppa di gambi di cavolfiore e avena di Daria
GocceD'aria
ingredienti:
• gambi di due cavolfiori grandi più qualche cimetta per decorare (avanzo di qualche altra
preparazione)
• due patate
• 100 gr di fiocchi di avena integrale
• 1 litro di brodo vegetale
• 1 porro intero
• qualche foglia di alloro
• sale fino integrale qb
• olio evo qb
Preparazione:
Lavate bene i gambi dei cavolfiori e il porro (comprese le foglie), togliete la parte esterna più
fibrosa dei gambi, tagliateli a pezzettini e metteteli a rosolare in una pentola in acciaio dal fondo
spesso con un filo d'olio, un po' d'acqua e una foglia di alloro.
Aggiungete le patate sbucciate e tagliate a dadini. Quando saranno teneri aggiungete il brodo e
portate ad ebollizione. Aggiungete i fiocchi tenendone da parte qualche manciata per deorare e dopo
5 minuti spegnete e frullate il tutto. Aggiustate di sale e tenete in caldo. (Se troppo densa allungate
con ulteriore brodo vegetale). Tagliate i ciuffetti di cavolfiore in tanti pezzettini e confezionate il
piatto distribuendo sulla zuppa da una parte un po' di fiocchi a mo' di terra, una foglia di alloro
come alberello, tante cimette di cavolfiore (crude) come neve e un filo d'olio per completare.
In questo caso i gambi sarebbero uno scarto, quindi costo 0, avena integrale bio in fiocchi presa col
gas 1,90 di 500 gr, quindi 0,20€, patate e porro prese col gas rispettivamente 0.90€/kg e 2,60 €/kg,
quindi patate circa 2 etti, 0.20 e porro circa 2 etti 0.50€. Per tutto il resto si tratta di prodotti che si
hanno abitualmente in casa in quantità minime, quindi direi che per tutte e 4 le porzioni si spende
all'incirca 1,00!
Sorgo con salsa ai porri di Felicia Le delizie di
Feli
Object 1
Object 2
Object 3
Volevo esaltare al meglio la delicatezza del sorgo, insaporirlo e presentarlo evidenziando la sua
splendida forma.
Per questa ricetta ho realizzato una delicata e profumata salsa, perfetta per legare ed amalgamare il
cereale, infine ho completato il piatto con rondelle di porri avvolte in un leggero caramello.
Ingredienti:
1 porro di medie dimensioni
150 gr. di sorgo
sale integrale dolce di Romagna
timo essiccato q.b.
coriandolo in polvere
olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio di maizena
2 cucchiai di sciroppo di riso
Procedimento:
Il sorgo ha bisogno di 2 ore di ammollo, procedendo con l’ammollo preventivo la cottura si riduce a
20-25 min.
E’ possibile frazionare e suddividere la ricetta in due tempi, la salsa e le rondelle di porri si possono
confezionare anche il giorno precedente.
Lavare e affettare il porro, tenerne da parte 10-12 fettine, le più bianche e belle, serviranno per la
guarnizione finale.
In una casseruola far ammorbidire il porro con pochissima acqua.
A cottura frullare aggiungendo acqua, circa 300 ml.
Aggiungere 1 cucchiaio di amido di mais, un pizzico di coriandolo in polvere e una presa di sale
dolce integrale.
Con una frusta stemperare perfettamente l’amido di mais, portare la casseruola sul fuoco e cuocere
sino ad ottenere una salsa morbida, vellutata e legata. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di
sapore.
Terminare insaporendo la salsa con una spolverata di timo essiccato.
In una padella antiaderente far sciogliere 2 cucchiai di sciroppo di riso con un cucchiaio d’acqua.
Aggiungere le rondelle di porro, salare leggermente e far appassire e insaporire il porro.
Tenerle da parte sino al momento di completare la preparazione.
Dopo l’ammollo di due ore, sciacquare il sorgo e cuocerlo in una casseruola coprendolo con poca
acqua: è meglio partire con poca acqua, in venti minuti circa il sorgo è cotto, se necessario si potrà
aggiungere altra acqua.
A fine cottura il sorgo dovrà risultare asciutto; salare, insaporire con poco timo essiccato e
aggiungere 3 cucchiai abbondanti di salsa.
Amalgamare e far asciugare qualche secondo.
Servire, con l’aiuto di un coppapasta disporre uno strato di sorgo al centro del piatto, con
delicatezza sfilare il coppapasta, completare con qualche rondella di porro “caramellato” e un
cucchiaio abbondante di salsa.
Gustare… la nota dolce delle rondelle di porro si amalgamano e si fondono per offrire un piatto dal
gusto unico.
Il sorgo è buonissimo, dolce e delicato, la forma del chicco tondo e corposo.
Sfatiamo il mito che vuole il Natale come ricco di piatti costosi, ricercati ed elaborati.
Il costo totale di questa ricetta è di 60,00 centesimi. Determinato dal costo del sorgo di euro 1,75
per 500 gr. e il porro 2,39 al chilo (circa 5 porri).
Pranzare con un cereale originale, gustoso insaporito da una morbida e avvolgente cremina costa
circa 30,0 centesimi, aggiungendo le spezie, il cucchiaio di maizena e ingredienti di uso quotidiano
il piatto ha un costo bassissimo. Dimostrazione che mangiare bene, integrale e veg non è
assolutamente più costoso e impegnativo.
Miglio e spinaci in agrodolce di Alice
Ricettevegolose
Potete servire questo piatto sia come antipasto che come primo piatto, nel primo caso le dosi
indicate saranno sufficienti per 4-6 persone, nel secondo caso invece servirete due persone.
Ingredienti:
• 80g di miglio
• 500g di foglie di spinaci (pesate crude)
• una manciata di nocciole
• 2 cucchiai di bacche di goji (oppure uvetta)
• 1 spicchio di aglio
• curcuma
• olio evo
• 2 cucchiai di aceto balsamico di Modena
• sale, pepe q.b.
Procedimento:
Mettete a scaldare a fuoco basso una padella, con un filo di olio e l’aglio tritato finemente.
Mettete il miglio in un colino a trama sottile e sciacquatelo accuratamente con acqua fredda;
mettetelo ben scolato nella padella insieme all’aglio e mescolate per qualche minuto fino a farlo
tostare leggermente.
Unite al miglio tanta acqua calda quanto basta per superare il suo livello di circa un dito; portate il
tutto a ebollizione poi riportate la fiamma al minimo e lasciate cuocere senza coperchio fino a
quando il miglio avrà assorbito quasi tutta l’acqua (ci vorranno circa 10-15 minuti).
A questo punto unite nella padella anche gli spinaci e l’aceto, mescolate bene e fate cuocere per 5
minuti.
Spegnete il fuoco e aggiustate di sale e pepe. Unite anche della curcuma a piacere, donerà al piatto
un ottimo aroma e renderà il miglio bello dorato.
Unite ora anche le bacche di goji oppure dell’uvetta (precedentemente ammollata in acqua), e le
nocciole tritate.
Impiattate a piacere finendo con un filo di olio evo, e decorando se volete con altre nocciole e
bacche di goji.
prezzo della ricetta a porzione:
• miglio: 0.34€ (4.29€/kg)
• spinacini 2.50€ (5€/kg)
• nocciole 30gr, 0.36€ (11.79€/kg)
• bacche di goji 10gr, 0.67€ (6.73€/100g)
Per un totale di 3.87€, che diventano da 0.65 a 0.97€ se servite il piatto come antipasto, o 1.94€ se
lo servite come primo piatto.
Alberelli di quinoa di Daria GocceD'aria
Ingredienti per 4 alberi (4 persone):
• 200 gr di quinoa real del commercio equo (ctm, presa in una bottega del mondo, il pacchetto
completo da 500 gr veniva 7,75 euro, quindi per 200 gr 3.10€)
• 50 gr di lenticchie di Colfiorito (prese col gas in sacco da 1 kg venivano 6.14€, quindi 0.31
€)
• 1 spicchio d'aglio
• mezzo porro bio preso col gas (2,50 €/kg, peso di mezzo porro circa 100 gr, ovvero 0.25 €)
• 1 arancia bio presa col gas (una cassetta da 10 kg, costava 11,00 €, un'arancia, circa 200 gr,
0.22 €)
• una foglia di radicchio rosso di Chioggia
• 500 ml di acqua
• olio evo qb
• sale fino integrale qb
• 2 foglie di salvia
• 1 foglia di alloro
Preparazione:
Anche se non è strettamente necessario, mettere in ammollo le lenticchie con una foglia di alloro
per qualche ora. In una pentola dal fondo spesso versare un filo di olio evo, un po' di acqua, le
foglie di salvia, lo spicchio d'aglio tritato, il porro affettato sottile e far cuocere per qualche minuto.
Nel frattempo scolare e sciacquare le lenticchie, lavare molto bene sotto l'acqua corrente la quinoa e
spremere metà dell'arancia. Versare le lenticchie nella pentola e farle rosolare bene, aggiungere la
quinoa e tostarla leggermente finchè sarà assorbita tutta la parte liquida. Sfumare con la spremuta di
arancia. Aggiungere l'acqua, salare leggermente, chiudere il coperchio e far cuocere per 20 minuti.
A fine cottura mescolare e nel caso sia rimasta dell'acqua, coprire nuovamente col coperchio e
lasciar riposare per altri 5-10 minuti a fuoco spento. Tagliare a spicchi la restante arancia e affettare
la foglia di radicchio. Procedere alla formazione dei piatti aiutandosi con una formina a forma di
albero di Natale (io ne ho usata una di quelle per biscotti grandi). Togliere lo stampino, decorare con
le strisce di radicchio ad uso festoni e con gli spicchi di arancia al posto della stella e servire.
Nel complesso il piatto è costato 3.88 € ovvero 0.97 a persona senza considerare aglio e altri
insaporitori che abitualmente si hanno a casa e l'acqua (del rubinetto). DIrei che volendo
considerare anche tutti questi non si supererebbe 1,50€ a persona.
Zuppetta di ceci e farro di Roberta
E’ un primo piatto che io ho servito in brodo ma si può anche presentare asciutto servito su una
crema di ceci.
La sera prima ho messo a bagno 200g di ceci (acquistati con il GAS a 3 euro/kg: 60 cent) con 150g
di farro integrale (acquistati sempre con il GAS a 3euro/kg: 0.45€)
La mattina ho cotto in pentola:
• Ceci
• Farro
• 1 stecca di cannella
• 1 foglia di alloro
• 1 rametto di rosmarino
• 2 cucchiaini di dado vegetale autoprodotto
Ho coperto i legumi con acqua, ho portato ad ebollizione, ho aggiunto il dado vegetale ed ho fatto
bollire per 20 minuti. Trascorsi i 20 minuti, ho spento il fuoco ed ho lasciato che la natura facesse il
suo corso… la sera era tutto pronto e profumato!!!!
La sera ho fatto saltare in padella a fuoco vivo per pochi minuti:
• 2 mele prese con il GAS (1.50 euro/kg; 40 cent circa) tagliate a cubetti
• 1 cm di zenzero fresco grattugiato (4 cent circa)
• 1 punta di cucchiaino di curcuma
• 1 punta di cucchiaino di curry
• 1 pizzico di pepe nero
• 3 noci pestate (con il GAS 1 kg 5euro… 3 noci?!?Bhooo!!!)
Per amalgamare le spezie mi sono aiutata con un cucchiaio di brodo di cottura dei ceci.
Personalmente ho preferito servire il piatto in brodo con una cucchiaiata di mele ed un filo di olio
extra vergine di oliva.
Per la versione asciutta consiglio di frullare una parte di cereali e legumi formando una bella cretina
da mettere a specchio sul piatto da portata, sopra una porzione degli stessi interi ed una cucchiaiata
di mele… Anche in questo caso siamo sotto i 2,00 € per l'intera preparazione.
Insalata agrumina di Tiziana
• mezzo ceppo di radicchio
• un terzo di ceppo di scarola
• un grosso avocado
• un arancio
• mezzo finocchio grande
• Aceto balsamico di mele
• Olio evo
• Sale
Affetto il finocchio sottile sottile e
radicchio e scarola a listarelle, aggiugo
spicchietti di arancio e condisco con
olio e aceto balsamico. Per dare un
tocco in più, servo l'insalata all'interno
dei "gusci" di arancia, quello che
avanza dalla spremuta, o in alternativa
in cestini di pane fatto con pasta madre
o creati con pane carasau fatto
ammollare e poi posizionato all'interno
di alcune coppette per tornare secco e
prendere la forma. Il costo calcolato è
di circa 7 euro ma ci si mangia da 7 a
10 persone (a seconda della fame!).
Insalata spettinata di Valentina
Naturalentamente
Avendo usato l’80% delle materie prime del nostro orto (cappucci e radicchio), il costo della
preparazione è veramente basso. Le noci e l’arancia (entrambe bio) sono acquisti fatti tramite GAS,
al costo rispettivamente 6,00 euro e 1,10 al kg. Le mele sono dell’albero di una mia amica e ci sono
state gentilmente donate; l’olio è delle nostre olive; le taggiasche sott’olio (100% italiano e
spremuto a freddo) le acquisto a 1,99 euro a vasetto (180 g). Rimangono lo zenzero in polvere e gli
ingredienti del condimento veg… pochi centesimi di spesa, viste le quantità minime.
Ingredienti per 4 persone:
150 g di cavolo cappuccio bianco 0,38 euro
100 g di cavolo cappuccio rosso 0,25 euro
150 g di radicchio rosso (qualità “a palla” ) 0,38 euro
2 mele (circa 150 g) 0,38 euro
1/2 arancia (il succo) 0,05 euro
12 noci 0,60 euro
12 olive taggiasche sott’olio 0,70 euro
1 cucchiaino di zenzero in polvere 0,10 euro
1 cucchiaio abbondante di condimento veg 0,20 euro
2 cucchiai di olio evo (circa 20 ml) 0,18 euro
SPESA TOTALE RICETTA: 3,22 euro
SPESA PER PERSONA: 0,80 euro
NOTA:
per le verdure ho considerato il costo medio che trovo nell’azienda agricola bio vicino casa, ovvero
2,50 euro/kg, idem per le mele.
Per l’olio ho considerato il prezzo di quello buono del contadino: 9,00 euro/l.
Per lo zenzero e per il condimento veg sono andata a occhio.
Procedimento:
il mio antipasto crudo si è guadagnato il nome di insalata spettinata perché ho tagliato a fette sottili
sia i cavoli cappuccio che il radicchio palla, in modo tale che venissero fuori delle listarelle lunghe.
Anche le piccole mele ho preferito tagliarle a fettine, ma ognuno può procedere ad assemblare gli
ingredienti come meglio crede e desidera.
In realtà questa, più che una ricetta, è un’idea che potete adottare per dare brio a quella che in tanti
definiscono la solita insalata :).
Proporla come entrata fresca ai numerosi banchetti che ci aspettano durante le prossime feste
natalizie sarebbe già il primo passo verso una buona e più facile digestione!
Veramente alla portata di tutte le tasche!
Insalate col sole di Daria GocceD'aria
Insalata del sole con finocchi e arance
Ingredienti (per 4 persone se è un contorno, per 2 persone se è un secondo piatto):
• 2 arance navel bio (prese col gas 1,10 al kg, due arance, circa 400 gr, 0.44 €)
• 2 finocchi dell'orto (gratis per me, metto il prezzo gas 2.30€/kg, ovvero per circa 500 gr
1.15€)
• 10-15 olive nere denocciolate (circa 0.70 €)
• olio evo bio
Preparazione:
Con l'apposito attrezzo affettare sottilissimo il finocchio, irrorarlo col succo di mezza arancia.
Sbucciare le altre arance, tagliarle a fette e disporle lungo il bordo della ciotola. Completare con le
olive nere e un filo d'olio evo.
Insalata del sole con radicchio, arance e germogli
Ingredienti (per 4 persone se è un contorno, per 2 persone se è un secondo piatto):
• un cespo di radicchio rosso di Chioggia (preso col gas 2,30 €/kg circa 500 gr ovvere 1.15€)
• 1 arancia navel bio (presa col gas 1.10 € al kg, un'arancia, circa 200 gr, 0.22 €)
• una manciata abbondante di germogli di fieno greco autoprodotti (meno di 1/4 di bustina,
costo di una bustina 1,70€, quindi 0.65€)
• 1 carota (presa col gas 2,10 €/kg, circa 100 gr 0,21€)
• succo di mezzo limone bio (3,50 €/kg, 0,17 €)
• olio evo
Preparazione:
Affettare finemente il radicchio rosso e affettare con un pelapatate la carota. Disporli in una ciotola.
Pelare l'arancia, ricavarne gli spicchi e disporli attorno al radicchio a comporre una ghirlanda.
Disporre anche i germogli, cospargere con l'olio e il succo di limone, eventualmente aggiustare con
un pizzico di sale (anche se secondo me non serve).
Come vedete in entrambi i casi non è "la solita insalata", ma un tripudio di colore gustosissimo e a
prezzi decisamente modici per porzione. Nel primo caso stiamo sotto l'euro, nel secondo caso 1.20
circa se fatta per due persone.
Panettone gastronomico di Roberta (per i dettagli
sulla preparazione vedere la mia ricetta della
non-colomba da cui questa ricetta prende spunto)
(cotto in forma da un kg, per 8 persone)
1° impasto:
100g di pasta madre rinfrescata la sera prima
250g f. di farro integrale (2 euro/kg; 50 centesimi)
60g di acqua
70g di Water roux (20g f. farro integrale+120g H2O)
2 cucchiai di malto d’orzo (*)
40g di EVO+30g di H2O
2° impasto:
140g sfarinato di grano tenero (1 euro/kg; 14 centesimi)
12g malto (adesso mi rendo conto che me lo sono dimenticato!!!)
70g di water roux
7g di sale integrale
20g di EVO+20g di H2O
30g di H2O
Forno statico 160° C per 45 minuti
(*) Se non ricordo male devo aver pagato circa 4 euro un vasetto di malto da 250g, non so dirti
esattamente quanto ne abbia usato
Olio EVO preso col GAS a 5.50 euro/litro ovvero 33 centesimi!
Alla fine il costo dell'intero panettone da farcire è decisamente esiguo
Torta Cuor di pesca di Valentina
Naturalentamente
Ingredienti:
280 g di farina di frumento semintegrale (tipo 2)
140 g di farina di frumento integrale
5 cucchiai di malto di riso (circa 150 g)
1 limone non trattato (buccia grattugiata e succo filtrato)
1 pizzico di vaniglia Bourbon in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato
150 ml di latte di riso (circa) + 8 cucchiai per la bagna (circa 50 ml)
70 ml di olio evo (sostituibile con olio di mais spremuto a freddo)
marmellata di pesche senza zucchero (io, autoprodotta)
zucchero di canna macinato a velo per decorare (facoltativo)
alcune noci per decorare
Procedimento:
in una ciotola capiente mescolare le farine, il bicarbonato, la vaniglia e la scorza di limone e fare un
buco in mezzo, in cui mettere il malto di riso. Aggiungere l’olio al malto e sbattere energicamente
con una forchetta o una frusta. Versare il latte di riso a filo nel composto e, mentre si continua a
sbattere con la frusta, incorporare la farina. Dovrete ottenere un composto omogeneo e fluido al
punto da poterlo versare nello stampo (oliato) senza dovervi aiutare con una spatola. Infornare a
170° per 40-45 minuti. Fare la prova stecchino, e se la torta sembra ancora umida all’interno
lasciarla nel forno spento fino a completo raffreddamento.
Prima di procedere con la farcitura della torta, consiglio di aspettare 7-8 ore o una notte intera, in
modo da non incappare nel rischio sbriciolamento.
Dividere il cuore a metà facendo attenzione a non rompere le due parti. Bagnare la base con il latte
di riso, ricopritela con abbondante marmellata e ricomporre la torta.
Decorare a piacere.
La torta vegana delle feste è pronta per avvolgere le vostre papille e il vostro cuore con la sua
bontà! E voi,siete pronti?
La spesa indicativa per la realizzazione di questa torta è di 7,60 euro.
Considerando 8 fettone (per una merenda o un tè), si avrà una spesa di 0,95 euro a persona.
Se invece si fanno 10 fette un po’ più piccole, e quindi adatte ad un dessert che accompagni i
classici dolci natalizi a fine banchetto, si ottiene una spesa di 0,76 euro a persona. Non male!
Questi sono i prezzi considerati per il calcolo (tutti approssimati per eccesso!):
• farina a 1,80 euro/kg = 0,75 euro
• malto di riso a 7,90 euro/kg = 1,20 euro
• limoni bio a 1,10/kg = 0,15 euro
• latte di riso bio a 1,20/l = 0,30 euro
• olio evo a 9,00 euro/l = 0,70 euro
• vaniglia e bicarbonato = 0,50 euro (?)
• marmellata (considerando una buona marmellata bio) = 4,00 euro il vasetto
L’ennesima dimostrazione che mangiare vegano, sano e con gusto si può, senza dover per
forza spendere un’eresia!
Tartufini alle mandorle di Daria GocceD'aria
Ingredienti per 18 tartufini:
• okara di un litro di "latte" di mandorle (con 100 gr di mandorle) - gratis perchè sarebbe uno
scarto (io avevo usato delle mandorle di Avola bio prese sempre col gas)
• 100 gr di uvetta morena del commercio equo presa col gas - 0,40 € (veniva 3,90 € al kg)
• 4 cucchiai di cocco essiccato bio del commercio equo CTM preso col gas, circa 50gr - 0.45
€ (1,80 di 2 etti)
• 2 cucchiai di malto di riso - 50 gr circa 0.35 € (confezione da 900 gr circa 7,00 €)
• 1 banana bio del commercio equo tagliata a fette ed essiccata nell'essicatore - 0.65 € (prezzo
al kg 2.50 circa)
• cacao amaro bio del commercio equo in polvere preso col gas da CTM - mezza confezione
scarsa - 0.45 € (prezzo della confezione da 75 gr 0.95)
Preparazione:
Nel contenitore del mixer mescolare l'okara di mandorle, con il cocco gratuggiato, il malto di riso e
l'uvetta. Azionare il mixer e lasciare andare fino ad avere un composto appiccoso. Creare con questo
composto delle palline di cui una parte verrà semplicemente rotolata nel cacao in polvere e un'altra
parte verrà messa fra due fettine di banana essiccata, come se fosse un piccolo panino. Rotolare
anche queste ultime nel cacao e riporre tutto a riposare in frigo per almeno un'oretta, resistendo
all'assaggio. Come vedete il costo di questo dolcetto vegano sfiziosissimo con ingredienti bio e del
commercio equo è in totale di soli 2.30 €, ovvero 0.13 € a tartufino e circa 0,52 € a persona, sempre
che non abbiate una Elena in casa! ;-)
Torta al cacao per Natale di Daria GocceD'aria
Ingredienti:
per la base:
• okara del latte di anacardi (100 gr circa) - gratis perchè lo "scarto" della preparazione della
bevanda vegetale
• 10 prugne secche (ho usato le ultime seccate da quest'estate, metto il prezzo delle prugne -
susine da fresche) circa un kg, acquistate tramite il gas 2.50 €
per il primo strato colore verde:
• 1 avocado 0,80 € (circa 2 etti, prezzo al kg 4,00€ )
• 2 cucchiai di cocco essiccato bio del commercio equo circa 25gr - 0.23 € (1,80 di 2 etti)
• 1/2 mela florina bio presa col gas 0.10 € (0,94 €/kg, usati circa 100 gr)
• 2 cucchiai di sciroppo d'agave messicano (raw) circa 25 ml 0,60€ (6,00€ per confezione da
250 ml)
per il secondo strato al cacao:
• 1 avocado 0,80 € (circa 2 etti, prezzo al kg 4,00€ )
• 100 gr di uvetta morena del commercio equo presa col gas - 0,40 € (veniva 3,90 € al kg)
• 2 cucchiai di cacao amaro raw, circa 50gr 1.35 € (27.00 €/kg)
Preparazione:
Per prima cosa preparare la base: mettere nel mixer l'okara di anacardi con le prugne secche tagliate
a pezzettini e precedentemente fatte rinvenire in poca acqua e scolate. Azionare fino ad ottenere un
composto appiccicoso e sbriccioloso. Stendere il composto ottenuto sulla base di una tortiera con
cerniera apribile da 18 cm, preventivamente foderata di carta forno. Riporre in frigorifero. Preparare
il primo strato. Sbucciare l'avocado, togliere il seme, tagliarlo a pezzetti. Mettere la'vocado nel
mixer con la il cocco, la mela tagliata a pezzettini e lo sciroppo d'agave. Azionare fino ad ottenere
una crema densa, riporla in una ciotola in frigo. Preparare la crema al cacao. Prendere il secondo
avocado, togliere la buccia e il seme, tagliarlo a pezzetti e metterlo nel mixer con il caco e l'uvetta.
Azionare fino ad avere una morbida crema. Riprendere la base dal frigo e spalmarla con la prima
crema (verde) avendo cura di tenerne da parte una paio di cucchiaiate abbondanti. Distribuire il
secondo strato al cacao. Cospargere la superficie con poco cocco gratuggiato per fare l'effetto neve.
Mettere la rimanente crema verde in una siringa per decorazione con punta a stella e decorare
realizzando la forma di un albero di Natale.
Riporre in frigo fino al momento di servire. Aprire la cerniera e togliere il bordo, passare il dolce su
un piatto aituandosi con la carta forno e preparsi all'assaggio! Morbidissima e gustosissima, anche
questa molto apprezzata dalla golosa di casa!
Veniamo al conto finale. Costo totale del dolce calcolato con i prezzi di cui sopra: 6.78 €, quindi
visto che era per 8 persone: 0.85 € a porzione. Ottimo prezzo anche per i golosi che volessero il bis!
Nutella vegan, ovvero crema dolce di cioccolato e
nocciole di Annalisa Passato tra le mani
CREMA DOLCE DI CIOCCOLATO E NOCCIOLE
Ingredienti per un grosso vaso:
235 ml di bevanda di soia al naturale (autoprodotta, ma trovate ottime marche a 1,20 euro/lt)
50 g di fagioli cannellini secchi (autoprodotti, prezzi dei GAS attorno a 4-5 euro/kg)
oppure
100 g di fagioli cannellini cotti
100 g di nocciole sgusciate (da produttore: 1,5 euro)
100 g di cioccolato (equo e solidale, 5,68 euro)
50 ml di olio di girasole bio deodorato
o meglio
50 ml di olio extravergine d’oliva delicato (da produttore, 0,9 euro)
20 g di cacao amaro (equo e solidale, 1 euro circa)
10 datteri (equo e solidale, 1,8 euro circa)
(sale marino integrale) facoltativo
Procedimento:
La sera precedente ammollate i fagioli, se partite dai fagioli secchi, e, in ogni caso, ammollate le
nocciole in poca acqua. Il giorno dopo, una volta cotti i fagioli e ben raffreddati, denocciolate i
datteri e tritate finemente tutti gli ingredienti. Se avete un cutter che lavora senza scaldare
eccessivamente, potete radunarli nel bicchiere, partendo dalle nocciole, proseguendo con i fagioli, la
bevanda di soia, l’olio, il cioccolato, i datteri, il cacao.
Frullate fino a ottenere una crema compatta.
Se avete tempo e voglia, per rispettare le proprietà fisico-chimiche del cioccolato, vi consiglio di
scioglierlo a bagnomaria per poi diluirlo con l’olio, la bevanda di soia portata a 40° e gettarvi gli
altri ingredienti, già frullati. Lavorate mantenendo a bagnomaria.
Per una consistenza più simile alle creme commerciali, oltre a sciogliere a bagnomaria, raddoppiate
portate a 150 g la quantità di cioccolato. Consiglio di usare sempre cacao e cioccolato crudi.
Cioccolatini all'arancia di Francesca La tana del
riccio
Ingredienti per circa trenta cioccolatini (costo totale 2,04€):
la scorza ottenuta da 1 kg di arance bio – gratis :)
160 gr di zucchero di canna bio – 0,54€
100 gr di cioccolato fondente equo – 1,50€
Lavare le arance e sbucciarle con il pela patate (si otterranno circa 100 gr di bucce).
In un pentolino coprire le arance con acqua fredda e portare a bollore. Far sobbollire
per 5 minuti, scolare e ripetere l’operazione altre tre volte partendo dall’acqua fredda.
L’ultima volta far scolare molto bene le bucce.
Tagliare a cubetti piccolissimi le bucce e metterle in una padella con lo zucchero
continuando a mescolare lentamente. Far cuocere a fuoco basso finché non si sara
formato un caramello morbido. Lasciar riposare qualche minuto prima di versare il
composto su un foglio di carta forno. Piegare il foglio su se stesso in modo da creare
un rettangolo uniforme alto circa mezzo centimetro. Lasciar raffreddare e solidificare.
Tagliare il caramello di arancia in rettangolini che andranno rivestiti di cioccolato
fondente sciolto a bagnomaria. Adagiare i cioccolatini su di un foglio di carta forno e
lasicar solidificare il cioccolato.
A piacere rivestire i cioccolatini singolarmente con dell’alluminio e conservare in un
luogo fresco.

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Natale in veg

  • 1. Natale in veg Raccolta di ricette natalizie vegane ed economiche su GocceD'aria.it
  • 2. Indice Antipasti Involtini di cavolo viola di Lucy La balena volante Crostatine al tofu, spinaci e noci di Alice RicetteVegolose Palline di okara di mandorle in rosa di Valentina Parole Vegetali Primi piatti Tagliatelle di grano saraceno di Manuela Vegeintable Vellutata di topinambur di Marcella Le trasformazioni della Baca in cucina Zuppa di gambi di cavolfiore e avena di Daria GocceD'aria Sorgo con salsa ai porri di Felicia Le delizie di Feli Miglio e spinaci in agrodolce di Alice Ricettevegolose Alberelli di quinoa di Daria GocceD'aria Zuppetta di ceci e farro di Roberta Contorni Insalata agrumina di Tiziana Insalata spettinata di Valentina Naturalentamente Insalate col sole di Daria GocceD'aria Piatti unici Panettone gastronomico di Roberta Dolci Torta Cuor di pesca di Valentina Naturalentamente Tartufini alle mandorle di Daria GocceD'aria Torta al cacao per Natale di Daria GocceD'aria Idee regalo mangerecce Nutella vegan, ovvero crema dolce di cioccolato e nocciole di Annalisa Passato tra le mani Cioccolatini all'arancia di Francesca La tana del riccio
  • 3. Involtini di cavolo viola di Lucy La balena volante INGREDIENTI: (per 20 involtini, o se usato come contorno, per 5 persone) -1 cavolo viola bio da 1 kg; -100 ml aceto di mele bio; -30 gr zucchero integrale grezzo di canna bio; -2 cucchiai di mela verde bio tipo Granny Smith grattugiata; -2 cucchiai uvette bio; -3 cucchiai composta di ribes nero bio; -acqua (circa 350 ml); -1 pizzico sale integrale bio; Ho sciacquato il cavolo e tolto le foglie più esterne (10 foglie in tutto, tagliate a metà), che ho poi messo in acqua bollente finchè non si sono appassite, per poterle maneggiare meglio per fare gli involtini. Per evitare di romperle mentre ‘sbucciavo il cavolo’ le ho incise a metà, man mano che toglievo strati. Ho poi tolto la parte centrale più coriacea con un coltello. Messe da parte le foglie esterne per realizzare gli involtini, ho affettato molto finemente il resto del cavolo per il ripieno. Nel frattempo in una padella ben capiente ho messo l’aceto, lo zucchero, l’acqua e il sale, facendo andare a fuoco medio finchè non si è sciolto lo zucchero. Ho aggiunto il cavolo tagliato finemente e ho messo il coperchio. Ho fatto cuocere a fuoco moderato per circa 1 ora, finchè il cavolo non è risultato tenero. A quel punto ho spento il fuoco, aggiunto la mela grattugiata, le uvette e la composta di ribes nero, mescolato e lasciato riposare e amalgamare gli ingredienti per circa 15 minuti. Ho confezionato gli involtini con dello spago, formando tanti ‘pacchettini’.
  • 4. Crostatine al tofu, spinaci e noci di Alice RicetteVegolose Ingredienti (per 16 crostatine): Per la briseè al tofu: • 100g di tofu • 3 cucchiai di olio evo • 200g di farina integrale • un pizzico di sale • acqua fredda q.b. Per il ripieno: • 50g di tofu
  • 5. • 200g di spinaci lessati • 1 spicchio di aglio • noce moscata q.b. • sale, pepe q.b. • 8 noci intere (o 16 gherigli) Procedimento: Iniziamo con la briseè al tofu. Mettete nel mixer il tofu sbriciolandolo con le mani, l’olio evo, e frullate fino a ottenere una crema omogenea. Aggiungete la farina, il sale e frullate aggiungendo acqua fredda quanto basta per ottenere un impasto liscio e compatto. Mettete a riposare l’impasto in frigorifero. Dedichiamoci ora al ripieno. Fate insaporire per qualche minuto gli spinaci in padella con l’aglio tritato fine, sale e pepe. Rompete i gherigli di noce a pezzetti e accendete il forno a 180 gradi. Mettete le noci a tostare per qualche minuto in forno (sfruttiamo il calore di avvio ), e tiratele fuori appena iniziate a sentire il profumo di noce tostata. Mettete gli spinaci nel mixer insieme al tofu, insaporite con della noce moscata grattugiata a piacere e frullate fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungete a questo composto le noci tostate, sminuzzandole con le mani se è rimasto qualche pezzo grande, e mescolate con un cucchiaio per distribuirle uniformemente. Prendete ora la briseè dal frigorifero e stendetela allo spessore di 3-4 mm. Ritagliate le basi (io ho preparato dei cerchi di 4 cm di diametro) e poggiatele dentro a degli stampini (io ho usato dei pirottini di carta). Riempite ogni base con un cucchiaio di ripieno, e decorate la superficie a piacere sfruttando la briseè rimasta. Sarete sorpresi dalla plasticità di questo impasto…potrete rimpastare i ritagli e stenderlo tutte le volte che vorrete Una volta terminate anche le decorazioni, infornate le crostatine e lasciatele cuocere per 20 minuti. Sfornatele e lasciatele (almeno) intiepidire prima di servirle. Ecco una stima della spesa necessaria per realizzare questa ricetta: • 150g di tofu biologico al naturale, acquistato al supermercato: 1,25 € (ricavato dal prezzo di 8,33€/kg) • 200g di farina integrale, acquistata in un negozio di alimenti biologici: 0,40€ (ricavato dal prezzo di 1,99€/kg) • 200g di spinaci lessati, equivalenti a circa 250g di spinaci crudi: 0,63€ (ricavato dal prezzo di 2,50€/kg) • 8 noci intere (o 16 gherigli), equivalenti a circa 50g di noci intere: 0,15€ (ricavato dal prezzo di 2,90€/kg) Non ho valutato il costo dell’aglio, olio evo, sale, pepe, noce moscata e acqua fredda, perché sono tutti ingredienti che in genere si hanno sempre in casa…ed è difficile valutarli per quantità così piccole! Per considerarli, arrotondo prudentemente il totale degli ingredienti sopra riportati (2,43€) a 3,50€ … Considerando che ottenete 16 crostatine, e 3 a testa sono un abbondante antipasto, con questa ricetta potete servire almeno 5 persone al prezzo di 0,70€, e vi avanza pure una crostatina
  • 6. Palline di okara di mandorle in rosa di Valentina Parole Vegetali Questa chicca l' ho creata appositamente per la raccolta di ricette natalizie di Daria. Le linee guida richieste sono: che siano ovviamente ricette veg ( cotte, crude o miste ), usare solo frutta e verdura di stagione. Sono gradite ricette con farine e cereali integrali e/o con ingredienti autoprodotti. Il tutto dovrà avere un budget massimo di 3,00 euro a porzione. Ecco quindi la mia proposta per un antipasto goloso, sano e colorato. La base di queste palline è lo scarto del latte di mandorle crudista ( autoprodotto con l' estrattore di succhi ), più altri ingredienti facilmente reperibili in inverno. Per la "cottura" delle palline, ho usato il mio fedele essiccatore, impostando il programma crudista. Se non possedete l' essiccatore, potete cuocere le palline in forno a temperatura minima, oppure impostare una temperatura più alta, se le volete più croccanti, ma non sarà più un piatto crudista. Ingredienti ( per 20 palline ): 180 g di okara di mandorle 50 g di cavolo nero ( pesato al netto, privato della costa centrale ) 4 funghi champignon bianchi ( 80 g ) 1 pezzo di porro ( 35 g ) 1/2 gambo di sedano ( 35 g ) 1/2 carota grande o 1 piccola ( 90 g ) 2 funghi porcini essiccati 2 foglie di salvia fresche 1 rametto di rosmarino fresco 2 cucchiai di olio evo 1 cucchiaino di paprika dolce
  • 7. sale marino integrale non trattato qb pepe nero qb succo di limone qualche goccia semi di sesamo nero qb 1/2 melagnana per guarnire Ingredienti per la maionese di rapa rossa: 100 g di latte di mandorla crudo autoprodotto 10 g di olio di semi di girasole spremuto a freddo 10 g di olio evo delicato 1 barbabietola rossa cruda piccola ( 100 g ) 1/2 cucchiaio di succo di limone sale marino integrale qb Procedimento per le palline: Mettete in un mixer l' okara di mandorle con i funghi precedentemente fatti rinvenire in acqua tiepida, salvia e rosmarino ed iniziate a tritare. Aggiungete carota e sedano, il porro, il cavolo nero e tritate. Inserite nel mixer gli champignon, qualche goccia di succo di limone ed un pizzico di sale. Una volta ottenuto un composto fine ma non troppo liscio, aggiungete l' olio, la paprika ed il pepe. Amalgamate bene in tutto con un cucchiaio di legno; fate riposare il composto in frigorifero per un ora almeno. Formate poi delle palline cercando di farle tutte della stesse dimensioni. Mettete in un piatto piano dei semi di sesamo, e fatevi rotolare circa la metà delle palline in modo da impanarle. Passate quindi tutte le palline in essiccatore per qualche ora fino alla consistenza desiderata ( io ho usato il programma crudista ). Procedimento per la maionese di rapa rossa: Togliete la buccia alla rapa rossa e passatela nell' estrattore di succhi a bassa velocità. Per questa ricetta userete il succo ( la polpa la terrete per qualche altra preparazione ). Mettete il latte di mandorla con il succo di limone e quello di rapa rossa nel boccale del frullatore ad immersione ed iniziate a frullare inclinando il boccale e cercando di incorporare più aria possibile ( dovete frullare . Aggiungete il sale e continuate a frullare. Aggiungete a filo i due oli insieme e frullate fino ad ottenere una salsa ben amalgamata. Fate rassodare in frigorifero per qualche ora ( o passatela in congelatore se avete fretta ). Questa salsa comunque sarà meno densa della maionese vegetale che siamo soliti mangiare abitualmente. L' ho volutamente creata così, per tagliare l' apporto calorico, usando meno olio ed aggiungendo il succo di rapa rossa. Impiattamento: Posizionate le palline in un piatto o alzatina e contorniate con chicchi di melagnana. Condite le palline con poca maionese di rapa rossa e posizionate al centro una ciotolina con altra maionese, in modo che ogni commensale possa servirsi da solo. Accompagnate se volete con crostini di pane nero o dei crackers crudisti ai semi di lino. Ed ora come richiesto da Daria, veniamo ai prezzi. Cavolo nero: 5oo g euro 1,85 ( per 50 g, 20 cent ) Funghi Champignon: 1 kg euro 3,50 ( per 80 g, 30 cent ) Porro: 500 g euro 1,55 ( per 35 g, 10 cent ) Sedano: 1 kg euro 3,00 ( per 35 g, 10 cent )
  • 8. Carote: 1 kg euro 1,80 ( per 90 g, 15 cent ) Porcini essiccati: raccolti in stagione Salvia e rosmarino: dal mio davanzale Olio evo: lattina da 5 litri, euro 50 ( per 38 g, 38 cent ) Paprika dolce: regalata Pepe nero: regalata Sale marino integrale: 1 kg, euro 1,40 ( per 5 g, 2 cent ) Succco di limone: 1 kg euro 3,00 ( per 10 ml, 3 cent ) Semi di sesamo nero: regalati Melagnana: regalata Mandorle: 1 kg euro 7,00 ( per 200 g, 1,40 euro da cui ho ricavato 1 lt di latte ) Olio di semi di girasole spremuto a freddo: 1 lt euro 5, 49 ( per 10 g, 6 cent ) Barbabietola rossa cruda: 500 g euro 1,40 ( per 100 g, 28 cent ) Totale per 20 palline più la maionese di barbabietola: euro 3, 20. Per pallina 0,16 cent. Tutti gli ingredienti utilizzati sono di origine biologica Tagliatelle di grano saraceno di Manuela Vegeintable Ingredienti per 4 persone: 130 gr di farina integrale 70 gr di farina di grano saraceno 2 cucchiai di olio e..v.o. 125 ml d'acqua tiepida q.b. latte di riso (facoltativo) 350 gr di cavolini di Bruxelles 2 o 3 fette pane (del giorno prima) 1 arancia (pezzetti di scorza) q.b. sale q.b. pepe nero q.b. olio e.v.o. q.b. noce moscata 1 spicchio d'aglio q.b. lievito alimentare in scaglie (facoltativo) Unite le due farine, l'olio, l'acqua e iniziate ad impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo(se necessario, aggiungete altra acqua o del latte di riso). Fate riposare per una ventina di minuti. Nel frattempo mondate i cavolini eliminando le foglie esterne e tuffateli in acqua bollente per qualche minuto. Scaldate un filo d'olio in una casseruola e fatevi cuocere a fuoco basso i cavolini scolati e tagliati a metà, aggiungendo dell'acqua se necessario. Insaporite con noce moscata e pepe nero. Tritate nel mixer il pane con la scorza di metà arancia e una macinata di pepe. Scaldate un filo d'olio in una padella e rosolatevi lo spicchio d'aglio schiacciato, eliminatelo quando inizierà a prendere colore. Fate tostare nella padella le briciole.
  • 9. Stendete la pasta col mattarello o con la macchina e ricavate le tagliatelle (o dei maltagliati se preferite) con un coltello senza seghetto. Cuocete un po' di tagliatelle alla volta in abbondante acqua salata; quando vengono a galla, recuperatele con una schiumarola e aggiungetele nella pentola dei cavolini con un filo d'olio e, se volete, del lievito alimentare; proseguite così fino alla fine della pasta. Servite subito, completando con le briciole croccanti aromatizzate (e per me ancora un po' di scorza grattugiata d'arancia). Farina integrale: 1,20 euro per 1000 gr, 0,16 euro per 130 gr...facciamo 0,20 con varie infarinature durante la stesura della pasta; Farina di grano saraceno: 1,90 euro per 500 gr, 0,30 per 70 gr; Cavolini di Bruxelles: 1,80 euro per 350 gr. Considerando che l'olio e le spezie erano già presenti in casa, che dell'arancia ho usato solo parte della buccia e che per il pane sono andata al recupero, dovrei aver speso circa 60 centesimi per
  • 10. porzione. Vellutata di topinambur di Marcella Le trasformazioni della Baca in cucina Dosi per 4-5 persone: • 500g di topinambur • 2 patate • brodo vegetale • olio evo • aglio opp.cipolla a piacere • fette di pane verna • salvia • rosmarino • peperoncino fresco Il costo di questa ricetta non dovrebbe superare le 5€ considerando che è una dose per 5 persone direi che il costo è nullo!!! Però non posso essere più precisa inquanto io ho raccolto personalmente i tuberi , le erbe aromatiche e il pane è da me autoprodotto.... In una pentola mettere l'olio e l'aglio e fare un po andare poi unire le patate e i topinambur sbucciati e fatti a fette, fate insaporire poi unite il brodo vegetale fino a coprire per più di due cm i tuberi, lasciate cuocere fino a che si saranno ammorbiditi, dopodiché togliete l'aglio, salate e frullate il tutto con un frullatore ad immersione(aggiungete un po di brodo se risultasse troppo densa). In una padellina mettete dell'olio evo, qualche foglia di salvia spezzettata, il rosmarino e un pezzettino di peperoncino, aggiungete il pane a quadretti e saltatelo in padella per qualche minuto. Mettete la vellutata nel piatto e condite con il pane abbrustilito. Zuppa di gambi di cavolfiore e avena di Daria
  • 11. GocceD'aria ingredienti: • gambi di due cavolfiori grandi più qualche cimetta per decorare (avanzo di qualche altra preparazione) • due patate • 100 gr di fiocchi di avena integrale • 1 litro di brodo vegetale • 1 porro intero • qualche foglia di alloro • sale fino integrale qb • olio evo qb Preparazione: Lavate bene i gambi dei cavolfiori e il porro (comprese le foglie), togliete la parte esterna più fibrosa dei gambi, tagliateli a pezzettini e metteteli a rosolare in una pentola in acciaio dal fondo spesso con un filo d'olio, un po' d'acqua e una foglia di alloro. Aggiungete le patate sbucciate e tagliate a dadini. Quando saranno teneri aggiungete il brodo e portate ad ebollizione. Aggiungete i fiocchi tenendone da parte qualche manciata per deorare e dopo 5 minuti spegnete e frullate il tutto. Aggiustate di sale e tenete in caldo. (Se troppo densa allungate con ulteriore brodo vegetale). Tagliate i ciuffetti di cavolfiore in tanti pezzettini e confezionate il piatto distribuendo sulla zuppa da una parte un po' di fiocchi a mo' di terra, una foglia di alloro come alberello, tante cimette di cavolfiore (crude) come neve e un filo d'olio per completare.
  • 12. In questo caso i gambi sarebbero uno scarto, quindi costo 0, avena integrale bio in fiocchi presa col gas 1,90 di 500 gr, quindi 0,20€, patate e porro prese col gas rispettivamente 0.90€/kg e 2,60 €/kg, quindi patate circa 2 etti, 0.20 e porro circa 2 etti 0.50€. Per tutto il resto si tratta di prodotti che si hanno abitualmente in casa in quantità minime, quindi direi che per tutte e 4 le porzioni si spende all'incirca 1,00! Sorgo con salsa ai porri di Felicia Le delizie di Feli Object 1 Object 2 Object 3 Volevo esaltare al meglio la delicatezza del sorgo, insaporirlo e presentarlo evidenziando la sua splendida forma. Per questa ricetta ho realizzato una delicata e profumata salsa, perfetta per legare ed amalgamare il cereale, infine ho completato il piatto con rondelle di porri avvolte in un leggero caramello. Ingredienti: 1 porro di medie dimensioni 150 gr. di sorgo sale integrale dolce di Romagna timo essiccato q.b. coriandolo in polvere olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio di maizena 2 cucchiai di sciroppo di riso Procedimento: Il sorgo ha bisogno di 2 ore di ammollo, procedendo con l’ammollo preventivo la cottura si riduce a 20-25 min. E’ possibile frazionare e suddividere la ricetta in due tempi, la salsa e le rondelle di porri si possono confezionare anche il giorno precedente. Lavare e affettare il porro, tenerne da parte 10-12 fettine, le più bianche e belle, serviranno per la guarnizione finale. In una casseruola far ammorbidire il porro con pochissima acqua. A cottura frullare aggiungendo acqua, circa 300 ml. Aggiungere 1 cucchiaio di amido di mais, un pizzico di coriandolo in polvere e una presa di sale dolce integrale. Con una frusta stemperare perfettamente l’amido di mais, portare la casseruola sul fuoco e cuocere sino ad ottenere una salsa morbida, vellutata e legata. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sapore. Terminare insaporendo la salsa con una spolverata di timo essiccato. In una padella antiaderente far sciogliere 2 cucchiai di sciroppo di riso con un cucchiaio d’acqua. Aggiungere le rondelle di porro, salare leggermente e far appassire e insaporire il porro.
  • 13. Tenerle da parte sino al momento di completare la preparazione. Dopo l’ammollo di due ore, sciacquare il sorgo e cuocerlo in una casseruola coprendolo con poca acqua: è meglio partire con poca acqua, in venti minuti circa il sorgo è cotto, se necessario si potrà aggiungere altra acqua. A fine cottura il sorgo dovrà risultare asciutto; salare, insaporire con poco timo essiccato e aggiungere 3 cucchiai abbondanti di salsa. Amalgamare e far asciugare qualche secondo. Servire, con l’aiuto di un coppapasta disporre uno strato di sorgo al centro del piatto, con delicatezza sfilare il coppapasta, completare con qualche rondella di porro “caramellato” e un cucchiaio abbondante di salsa. Gustare… la nota dolce delle rondelle di porro si amalgamano e si fondono per offrire un piatto dal gusto unico. Il sorgo è buonissimo, dolce e delicato, la forma del chicco tondo e corposo. Sfatiamo il mito che vuole il Natale come ricco di piatti costosi, ricercati ed elaborati. Il costo totale di questa ricetta è di 60,00 centesimi. Determinato dal costo del sorgo di euro 1,75 per 500 gr. e il porro 2,39 al chilo (circa 5 porri). Pranzare con un cereale originale, gustoso insaporito da una morbida e avvolgente cremina costa circa 30,0 centesimi, aggiungendo le spezie, il cucchiaio di maizena e ingredienti di uso quotidiano il piatto ha un costo bassissimo. Dimostrazione che mangiare bene, integrale e veg non è assolutamente più costoso e impegnativo. Miglio e spinaci in agrodolce di Alice Ricettevegolose Potete servire questo piatto sia come antipasto che come primo piatto, nel primo caso le dosi indicate saranno sufficienti per 4-6 persone, nel secondo caso invece servirete due persone. Ingredienti: • 80g di miglio • 500g di foglie di spinaci (pesate crude) • una manciata di nocciole • 2 cucchiai di bacche di goji (oppure uvetta)
  • 14. • 1 spicchio di aglio • curcuma • olio evo • 2 cucchiai di aceto balsamico di Modena • sale, pepe q.b. Procedimento: Mettete a scaldare a fuoco basso una padella, con un filo di olio e l’aglio tritato finemente. Mettete il miglio in un colino a trama sottile e sciacquatelo accuratamente con acqua fredda; mettetelo ben scolato nella padella insieme all’aglio e mescolate per qualche minuto fino a farlo tostare leggermente. Unite al miglio tanta acqua calda quanto basta per superare il suo livello di circa un dito; portate il tutto a ebollizione poi riportate la fiamma al minimo e lasciate cuocere senza coperchio fino a quando il miglio avrà assorbito quasi tutta l’acqua (ci vorranno circa 10-15 minuti). A questo punto unite nella padella anche gli spinaci e l’aceto, mescolate bene e fate cuocere per 5 minuti. Spegnete il fuoco e aggiustate di sale e pepe. Unite anche della curcuma a piacere, donerà al piatto un ottimo aroma e renderà il miglio bello dorato. Unite ora anche le bacche di goji oppure dell’uvetta (precedentemente ammollata in acqua), e le nocciole tritate. Impiattate a piacere finendo con un filo di olio evo, e decorando se volete con altre nocciole e bacche di goji. prezzo della ricetta a porzione: • miglio: 0.34€ (4.29€/kg) • spinacini 2.50€ (5€/kg) • nocciole 30gr, 0.36€ (11.79€/kg) • bacche di goji 10gr, 0.67€ (6.73€/100g) Per un totale di 3.87€, che diventano da 0.65 a 0.97€ se servite il piatto come antipasto, o 1.94€ se lo servite come primo piatto.
  • 15. Alberelli di quinoa di Daria GocceD'aria Ingredienti per 4 alberi (4 persone): • 200 gr di quinoa real del commercio equo (ctm, presa in una bottega del mondo, il pacchetto completo da 500 gr veniva 7,75 euro, quindi per 200 gr 3.10€) • 50 gr di lenticchie di Colfiorito (prese col gas in sacco da 1 kg venivano 6.14€, quindi 0.31 €) • 1 spicchio d'aglio • mezzo porro bio preso col gas (2,50 €/kg, peso di mezzo porro circa 100 gr, ovvero 0.25 €) • 1 arancia bio presa col gas (una cassetta da 10 kg, costava 11,00 €, un'arancia, circa 200 gr, 0.22 €) • una foglia di radicchio rosso di Chioggia • 500 ml di acqua • olio evo qb
  • 16. • sale fino integrale qb • 2 foglie di salvia • 1 foglia di alloro Preparazione: Anche se non è strettamente necessario, mettere in ammollo le lenticchie con una foglia di alloro per qualche ora. In una pentola dal fondo spesso versare un filo di olio evo, un po' di acqua, le foglie di salvia, lo spicchio d'aglio tritato, il porro affettato sottile e far cuocere per qualche minuto. Nel frattempo scolare e sciacquare le lenticchie, lavare molto bene sotto l'acqua corrente la quinoa e spremere metà dell'arancia. Versare le lenticchie nella pentola e farle rosolare bene, aggiungere la quinoa e tostarla leggermente finchè sarà assorbita tutta la parte liquida. Sfumare con la spremuta di arancia. Aggiungere l'acqua, salare leggermente, chiudere il coperchio e far cuocere per 20 minuti. A fine cottura mescolare e nel caso sia rimasta dell'acqua, coprire nuovamente col coperchio e lasciar riposare per altri 5-10 minuti a fuoco spento. Tagliare a spicchi la restante arancia e affettare la foglia di radicchio. Procedere alla formazione dei piatti aiutandosi con una formina a forma di albero di Natale (io ne ho usata una di quelle per biscotti grandi). Togliere lo stampino, decorare con le strisce di radicchio ad uso festoni e con gli spicchi di arancia al posto della stella e servire. Nel complesso il piatto è costato 3.88 € ovvero 0.97 a persona senza considerare aglio e altri insaporitori che abitualmente si hanno a casa e l'acqua (del rubinetto). DIrei che volendo considerare anche tutti questi non si supererebbe 1,50€ a persona.
  • 17. Zuppetta di ceci e farro di Roberta E’ un primo piatto che io ho servito in brodo ma si può anche presentare asciutto servito su una crema di ceci. La sera prima ho messo a bagno 200g di ceci (acquistati con il GAS a 3 euro/kg: 60 cent) con 150g di farro integrale (acquistati sempre con il GAS a 3euro/kg: 0.45€) La mattina ho cotto in pentola: • Ceci • Farro • 1 stecca di cannella • 1 foglia di alloro • 1 rametto di rosmarino • 2 cucchiaini di dado vegetale autoprodotto Ho coperto i legumi con acqua, ho portato ad ebollizione, ho aggiunto il dado vegetale ed ho fatto bollire per 20 minuti. Trascorsi i 20 minuti, ho spento il fuoco ed ho lasciato che la natura facesse il suo corso… la sera era tutto pronto e profumato!!!! La sera ho fatto saltare in padella a fuoco vivo per pochi minuti: • 2 mele prese con il GAS (1.50 euro/kg; 40 cent circa) tagliate a cubetti • 1 cm di zenzero fresco grattugiato (4 cent circa) • 1 punta di cucchiaino di curcuma • 1 punta di cucchiaino di curry • 1 pizzico di pepe nero • 3 noci pestate (con il GAS 1 kg 5euro… 3 noci?!?Bhooo!!!) Per amalgamare le spezie mi sono aiutata con un cucchiaio di brodo di cottura dei ceci. Personalmente ho preferito servire il piatto in brodo con una cucchiaiata di mele ed un filo di olio extra vergine di oliva.
  • 18. Per la versione asciutta consiglio di frullare una parte di cereali e legumi formando una bella cretina da mettere a specchio sul piatto da portata, sopra una porzione degli stessi interi ed una cucchiaiata di mele… Anche in questo caso siamo sotto i 2,00 € per l'intera preparazione. Insalata agrumina di Tiziana • mezzo ceppo di radicchio • un terzo di ceppo di scarola • un grosso avocado • un arancio • mezzo finocchio grande • Aceto balsamico di mele • Olio evo • Sale Affetto il finocchio sottile sottile e radicchio e scarola a listarelle, aggiugo spicchietti di arancio e condisco con olio e aceto balsamico. Per dare un tocco in più, servo l'insalata all'interno dei "gusci" di arancia, quello che avanza dalla spremuta, o in alternativa in cestini di pane fatto con pasta madre o creati con pane carasau fatto ammollare e poi posizionato all'interno di alcune coppette per tornare secco e prendere la forma. Il costo calcolato è di circa 7 euro ma ci si mangia da 7 a 10 persone (a seconda della fame!). Insalata spettinata di Valentina Naturalentamente Avendo usato l’80% delle materie prime del nostro orto (cappucci e radicchio), il costo della preparazione è veramente basso. Le noci e l’arancia (entrambe bio) sono acquisti fatti tramite GAS, al costo rispettivamente 6,00 euro e 1,10 al kg. Le mele sono dell’albero di una mia amica e ci sono state gentilmente donate; l’olio è delle nostre olive; le taggiasche sott’olio (100% italiano e spremuto a freddo) le acquisto a 1,99 euro a vasetto (180 g). Rimangono lo zenzero in polvere e gli ingredienti del condimento veg… pochi centesimi di spesa, viste le quantità minime.
  • 19. Ingredienti per 4 persone: 150 g di cavolo cappuccio bianco 0,38 euro 100 g di cavolo cappuccio rosso 0,25 euro 150 g di radicchio rosso (qualità “a palla” ) 0,38 euro 2 mele (circa 150 g) 0,38 euro 1/2 arancia (il succo) 0,05 euro 12 noci 0,60 euro 12 olive taggiasche sott’olio 0,70 euro 1 cucchiaino di zenzero in polvere 0,10 euro 1 cucchiaio abbondante di condimento veg 0,20 euro 2 cucchiai di olio evo (circa 20 ml) 0,18 euro SPESA TOTALE RICETTA: 3,22 euro SPESA PER PERSONA: 0,80 euro NOTA: per le verdure ho considerato il costo medio che trovo nell’azienda agricola bio vicino casa, ovvero 2,50 euro/kg, idem per le mele. Per l’olio ho considerato il prezzo di quello buono del contadino: 9,00 euro/l. Per lo zenzero e per il condimento veg sono andata a occhio.
  • 20. Procedimento: il mio antipasto crudo si è guadagnato il nome di insalata spettinata perché ho tagliato a fette sottili sia i cavoli cappuccio che il radicchio palla, in modo tale che venissero fuori delle listarelle lunghe. Anche le piccole mele ho preferito tagliarle a fettine, ma ognuno può procedere ad assemblare gli ingredienti come meglio crede e desidera. In realtà questa, più che una ricetta, è un’idea che potete adottare per dare brio a quella che in tanti definiscono la solita insalata :). Proporla come entrata fresca ai numerosi banchetti che ci aspettano durante le prossime feste natalizie sarebbe già il primo passo verso una buona e più facile digestione! Veramente alla portata di tutte le tasche! Insalate col sole di Daria GocceD'aria Insalata del sole con finocchi e arance Ingredienti (per 4 persone se è un contorno, per 2 persone se è un secondo piatto): • 2 arance navel bio (prese col gas 1,10 al kg, due arance, circa 400 gr, 0.44 €) • 2 finocchi dell'orto (gratis per me, metto il prezzo gas 2.30€/kg, ovvero per circa 500 gr 1.15€) • 10-15 olive nere denocciolate (circa 0.70 €) • olio evo bio Preparazione: Con l'apposito attrezzo affettare sottilissimo il finocchio, irrorarlo col succo di mezza arancia. Sbucciare le altre arance, tagliarle a fette e disporle lungo il bordo della ciotola. Completare con le olive nere e un filo d'olio evo.
  • 21. Insalata del sole con radicchio, arance e germogli Ingredienti (per 4 persone se è un contorno, per 2 persone se è un secondo piatto): • un cespo di radicchio rosso di Chioggia (preso col gas 2,30 €/kg circa 500 gr ovvere 1.15€) • 1 arancia navel bio (presa col gas 1.10 € al kg, un'arancia, circa 200 gr, 0.22 €) • una manciata abbondante di germogli di fieno greco autoprodotti (meno di 1/4 di bustina, costo di una bustina 1,70€, quindi 0.65€) • 1 carota (presa col gas 2,10 €/kg, circa 100 gr 0,21€) • succo di mezzo limone bio (3,50 €/kg, 0,17 €) • olio evo Preparazione: Affettare finemente il radicchio rosso e affettare con un pelapatate la carota. Disporli in una ciotola. Pelare l'arancia, ricavarne gli spicchi e disporli attorno al radicchio a comporre una ghirlanda. Disporre anche i germogli, cospargere con l'olio e il succo di limone, eventualmente aggiustare con un pizzico di sale (anche se secondo me non serve). Come vedete in entrambi i casi non è "la solita insalata", ma un tripudio di colore gustosissimo e a prezzi decisamente modici per porzione. Nel primo caso stiamo sotto l'euro, nel secondo caso 1.20 circa se fatta per due persone.
  • 22. Panettone gastronomico di Roberta (per i dettagli sulla preparazione vedere la mia ricetta della non-colomba da cui questa ricetta prende spunto) (cotto in forma da un kg, per 8 persone) 1° impasto: 100g di pasta madre rinfrescata la sera prima 250g f. di farro integrale (2 euro/kg; 50 centesimi) 60g di acqua 70g di Water roux (20g f. farro integrale+120g H2O) 2 cucchiai di malto d’orzo (*) 40g di EVO+30g di H2O 2° impasto: 140g sfarinato di grano tenero (1 euro/kg; 14 centesimi) 12g malto (adesso mi rendo conto che me lo sono dimenticato!!!) 70g di water roux 7g di sale integrale 20g di EVO+20g di H2O 30g di H2O Forno statico 160° C per 45 minuti (*) Se non ricordo male devo aver pagato circa 4 euro un vasetto di malto da 250g, non so dirti esattamente quanto ne abbia usato Olio EVO preso col GAS a 5.50 euro/litro ovvero 33 centesimi! Alla fine il costo dell'intero panettone da farcire è decisamente esiguo Torta Cuor di pesca di Valentina Naturalentamente Ingredienti: 280 g di farina di frumento semintegrale (tipo 2) 140 g di farina di frumento integrale 5 cucchiai di malto di riso (circa 150 g) 1 limone non trattato (buccia grattugiata e succo filtrato) 1 pizzico di vaniglia Bourbon in polvere 1 cucchiaino di bicarbonato 150 ml di latte di riso (circa) + 8 cucchiai per la bagna (circa 50 ml) 70 ml di olio evo (sostituibile con olio di mais spremuto a freddo) marmellata di pesche senza zucchero (io, autoprodotta) zucchero di canna macinato a velo per decorare (facoltativo) alcune noci per decorare
  • 23. Procedimento: in una ciotola capiente mescolare le farine, il bicarbonato, la vaniglia e la scorza di limone e fare un buco in mezzo, in cui mettere il malto di riso. Aggiungere l’olio al malto e sbattere energicamente con una forchetta o una frusta. Versare il latte di riso a filo nel composto e, mentre si continua a sbattere con la frusta, incorporare la farina. Dovrete ottenere un composto omogeneo e fluido al punto da poterlo versare nello stampo (oliato) senza dovervi aiutare con una spatola. Infornare a 170° per 40-45 minuti. Fare la prova stecchino, e se la torta sembra ancora umida all’interno lasciarla nel forno spento fino a completo raffreddamento. Prima di procedere con la farcitura della torta, consiglio di aspettare 7-8 ore o una notte intera, in modo da non incappare nel rischio sbriciolamento. Dividere il cuore a metà facendo attenzione a non rompere le due parti. Bagnare la base con il latte di riso, ricopritela con abbondante marmellata e ricomporre la torta. Decorare a piacere. La torta vegana delle feste è pronta per avvolgere le vostre papille e il vostro cuore con la sua bontà! E voi,siete pronti?
  • 24. La spesa indicativa per la realizzazione di questa torta è di 7,60 euro. Considerando 8 fettone (per una merenda o un tè), si avrà una spesa di 0,95 euro a persona. Se invece si fanno 10 fette un po’ più piccole, e quindi adatte ad un dessert che accompagni i classici dolci natalizi a fine banchetto, si ottiene una spesa di 0,76 euro a persona. Non male! Questi sono i prezzi considerati per il calcolo (tutti approssimati per eccesso!): • farina a 1,80 euro/kg = 0,75 euro • malto di riso a 7,90 euro/kg = 1,20 euro • limoni bio a 1,10/kg = 0,15 euro • latte di riso bio a 1,20/l = 0,30 euro • olio evo a 9,00 euro/l = 0,70 euro • vaniglia e bicarbonato = 0,50 euro (?) • marmellata (considerando una buona marmellata bio) = 4,00 euro il vasetto L’ennesima dimostrazione che mangiare vegano, sano e con gusto si può, senza dover per forza spendere un’eresia! Tartufini alle mandorle di Daria GocceD'aria Ingredienti per 18 tartufini: • okara di un litro di "latte" di mandorle (con 100 gr di mandorle) - gratis perchè sarebbe uno scarto (io avevo usato delle mandorle di Avola bio prese sempre col gas) • 100 gr di uvetta morena del commercio equo presa col gas - 0,40 € (veniva 3,90 € al kg)
  • 25. • 4 cucchiai di cocco essiccato bio del commercio equo CTM preso col gas, circa 50gr - 0.45 € (1,80 di 2 etti) • 2 cucchiai di malto di riso - 50 gr circa 0.35 € (confezione da 900 gr circa 7,00 €) • 1 banana bio del commercio equo tagliata a fette ed essiccata nell'essicatore - 0.65 € (prezzo al kg 2.50 circa) • cacao amaro bio del commercio equo in polvere preso col gas da CTM - mezza confezione scarsa - 0.45 € (prezzo della confezione da 75 gr 0.95) Preparazione: Nel contenitore del mixer mescolare l'okara di mandorle, con il cocco gratuggiato, il malto di riso e l'uvetta. Azionare il mixer e lasciare andare fino ad avere un composto appiccoso. Creare con questo composto delle palline di cui una parte verrà semplicemente rotolata nel cacao in polvere e un'altra parte verrà messa fra due fettine di banana essiccata, come se fosse un piccolo panino. Rotolare anche queste ultime nel cacao e riporre tutto a riposare in frigo per almeno un'oretta, resistendo all'assaggio. Come vedete il costo di questo dolcetto vegano sfiziosissimo con ingredienti bio e del commercio equo è in totale di soli 2.30 €, ovvero 0.13 € a tartufino e circa 0,52 € a persona, sempre che non abbiate una Elena in casa! ;-) Torta al cacao per Natale di Daria GocceD'aria Ingredienti: per la base: • okara del latte di anacardi (100 gr circa) - gratis perchè lo "scarto" della preparazione della bevanda vegetale • 10 prugne secche (ho usato le ultime seccate da quest'estate, metto il prezzo delle prugne - susine da fresche) circa un kg, acquistate tramite il gas 2.50 € per il primo strato colore verde: • 1 avocado 0,80 € (circa 2 etti, prezzo al kg 4,00€ ) • 2 cucchiai di cocco essiccato bio del commercio equo circa 25gr - 0.23 € (1,80 di 2 etti) • 1/2 mela florina bio presa col gas 0.10 € (0,94 €/kg, usati circa 100 gr) • 2 cucchiai di sciroppo d'agave messicano (raw) circa 25 ml 0,60€ (6,00€ per confezione da 250 ml) per il secondo strato al cacao: • 1 avocado 0,80 € (circa 2 etti, prezzo al kg 4,00€ ) • 100 gr di uvetta morena del commercio equo presa col gas - 0,40 € (veniva 3,90 € al kg) • 2 cucchiai di cacao amaro raw, circa 50gr 1.35 € (27.00 €/kg) Preparazione: Per prima cosa preparare la base: mettere nel mixer l'okara di anacardi con le prugne secche tagliate a pezzettini e precedentemente fatte rinvenire in poca acqua e scolate. Azionare fino ad ottenere un composto appiccicoso e sbriccioloso. Stendere il composto ottenuto sulla base di una tortiera con cerniera apribile da 18 cm, preventivamente foderata di carta forno. Riporre in frigorifero. Preparare il primo strato. Sbucciare l'avocado, togliere il seme, tagliarlo a pezzetti. Mettere la'vocado nel
  • 26. mixer con la il cocco, la mela tagliata a pezzettini e lo sciroppo d'agave. Azionare fino ad ottenere una crema densa, riporla in una ciotola in frigo. Preparare la crema al cacao. Prendere il secondo avocado, togliere la buccia e il seme, tagliarlo a pezzetti e metterlo nel mixer con il caco e l'uvetta. Azionare fino ad avere una morbida crema. Riprendere la base dal frigo e spalmarla con la prima crema (verde) avendo cura di tenerne da parte una paio di cucchiaiate abbondanti. Distribuire il secondo strato al cacao. Cospargere la superficie con poco cocco gratuggiato per fare l'effetto neve. Mettere la rimanente crema verde in una siringa per decorazione con punta a stella e decorare realizzando la forma di un albero di Natale. Riporre in frigo fino al momento di servire. Aprire la cerniera e togliere il bordo, passare il dolce su un piatto aituandosi con la carta forno e preparsi all'assaggio! Morbidissima e gustosissima, anche questa molto apprezzata dalla golosa di casa! Veniamo al conto finale. Costo totale del dolce calcolato con i prezzi di cui sopra: 6.78 €, quindi visto che era per 8 persone: 0.85 € a porzione. Ottimo prezzo anche per i golosi che volessero il bis! Nutella vegan, ovvero crema dolce di cioccolato e nocciole di Annalisa Passato tra le mani
  • 27. CREMA DOLCE DI CIOCCOLATO E NOCCIOLE Ingredienti per un grosso vaso: 235 ml di bevanda di soia al naturale (autoprodotta, ma trovate ottime marche a 1,20 euro/lt) 50 g di fagioli cannellini secchi (autoprodotti, prezzi dei GAS attorno a 4-5 euro/kg) oppure 100 g di fagioli cannellini cotti 100 g di nocciole sgusciate (da produttore: 1,5 euro) 100 g di cioccolato (equo e solidale, 5,68 euro) 50 ml di olio di girasole bio deodorato o meglio 50 ml di olio extravergine d’oliva delicato (da produttore, 0,9 euro) 20 g di cacao amaro (equo e solidale, 1 euro circa) 10 datteri (equo e solidale, 1,8 euro circa) (sale marino integrale) facoltativo Procedimento: La sera precedente ammollate i fagioli, se partite dai fagioli secchi, e, in ogni caso, ammollate le nocciole in poca acqua. Il giorno dopo, una volta cotti i fagioli e ben raffreddati, denocciolate i datteri e tritate finemente tutti gli ingredienti. Se avete un cutter che lavora senza scaldare eccessivamente, potete radunarli nel bicchiere, partendo dalle nocciole, proseguendo con i fagioli, la bevanda di soia, l’olio, il cioccolato, i datteri, il cacao. Frullate fino a ottenere una crema compatta.
  • 28. Se avete tempo e voglia, per rispettare le proprietà fisico-chimiche del cioccolato, vi consiglio di scioglierlo a bagnomaria per poi diluirlo con l’olio, la bevanda di soia portata a 40° e gettarvi gli altri ingredienti, già frullati. Lavorate mantenendo a bagnomaria. Per una consistenza più simile alle creme commerciali, oltre a sciogliere a bagnomaria, raddoppiate portate a 150 g la quantità di cioccolato. Consiglio di usare sempre cacao e cioccolato crudi.
  • 29. Cioccolatini all'arancia di Francesca La tana del riccio Ingredienti per circa trenta cioccolatini (costo totale 2,04€): la scorza ottenuta da 1 kg di arance bio – gratis :) 160 gr di zucchero di canna bio – 0,54€ 100 gr di cioccolato fondente equo – 1,50€ Lavare le arance e sbucciarle con il pela patate (si otterranno circa 100 gr di bucce). In un pentolino coprire le arance con acqua fredda e portare a bollore. Far sobbollire per 5 minuti, scolare e ripetere l’operazione altre tre volte partendo dall’acqua fredda. L’ultima volta far scolare molto bene le bucce. Tagliare a cubetti piccolissimi le bucce e metterle in una padella con lo zucchero continuando a mescolare lentamente. Far cuocere a fuoco basso finché non si sara formato un caramello morbido. Lasciar riposare qualche minuto prima di versare il composto su un foglio di carta forno. Piegare il foglio su se stesso in modo da creare un rettangolo uniforme alto circa mezzo centimetro. Lasciar raffreddare e solidificare. Tagliare il caramello di arancia in rettangolini che andranno rivestiti di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria. Adagiare i cioccolatini su di un foglio di carta forno e lasicar solidificare il cioccolato. A piacere rivestire i cioccolatini singolarmente con dell’alluminio e conservare in un luogo fresco.